giovedì 10 novembre 2011

Un altro assist contro lo scandalo cartelloni: leggete come la pensa la più grande multinazionale del settore

Dopo Franco Bernabè, dopo l'ambasciatore Puri Purini, dopo l'ex sovrintendente La Regina, dopo l'ex ministro Melandri  (l'elenco potrebbe proseguire a lungo), ecco alzarsi un'altra voce importante: Flavio Biondi, presidente di IgpDecaux, la prima azienda al mondo nel settore della pubblicità e della cartellonistica, parla di 'abusi', di 'scempio', di 'deregulation', di 'giungla'.
Una eccellente intervista rilasciata a Repubblica che vi invitiamo a leggere tutta di un fiato.



Anche questa volta (come nel caso del Presidente Bernabè) non sono i comitati, le associazioni, i cittadini imbufaliti a parlare: è uno dei massimi esperti del settore a lanciare l'allarme, ad affermare che il mercato della pubblicità a Roma è stato distrutto.

Capito Assessore Bordoni?? Il mercato è stato distrutto, "vale il 50% in meno rispetto a pochi anni fa"!! Lo afferma, ripetiamo, il presidente di IgpDecaux Biondi! E dunque, Assessore, la sua presunta volontà di tutelare le imprese ha ottenuto il risultato opposto: ucciderle. Creare una zona in ombra alle leggi e alle regole, dove vince solo chi è più furbo, più prepotente, più arrogante. Assessore Bordoni non è il Comitato Promotore a dire che lei ha fallito il suo mandato: sono le aziende serie, quelle che vogliono lavorare con correttezza e con rispetto della città a censurare il suo operato e quello della giunta.

Assessore Bordoni, dopo 3 anni e mezzo di sua gestione del settore le ditte ce l'hanno con lei; la città è sfigurata; la sicurezza stradale è seriamente compromessa.

Di fronte ad una tale agghiacciante fotografia di Roma, il Sindaco Alemanno continua a tacere. Ed è al primo cittadino che il Comitato Promotore si rivolge. Lo facciamo con un altro post.

6 commenti:

  1. Dagli!?!
    Serve altro al Sindaco per capire che è nell'interesse della città di Roma (oltre che suo personale) sbrigarsi a dare un paio di pedate all'assessore che sappiamo noi?
    Non bisogna essere aquile per capire che la posizione dell'assessore ormai non è più difendibile ...
    A meno che il Sindaco non voglia affondare con tutta la nave.

    RispondiElimina
  2. Cazzu cazzu e chistu chi cazzu è?

    RispondiElimina
  3. Finalmente si cominciano a rendere conto della DEVASTAZIONE che il trio bordoni-paciello-alemanno hanno causato a Roma, la nostra amata città.

    Bordoni e il suo sodale, dimissioni immediate. E grande merito a questo manager, assieme a Bernabè, per aver giustamente scoperchiato, anche lato impresa, l'enorme scandalo che c'è dietro a questo SCHIFO CHE NON HA EGUALI in nessuna altra capitale Europea.

    RispondiElimina
  4. Molto bene! Forse dovreste sentire come la pensano anche altre grandi aziende del settore, sopraffatte dalla mafia locale....

    RispondiElimina
  5. I romani dicono basta! Molti politici dicono basta. I grandi manager sono con noi. E ora anche le aziende del settore. Ma chi altro deve parlare? Deve intervenire la Nato come in Iraq??????

    RispondiElimina
  6. beh, pero' non è che la igp non abbia cartelloni in aperta violazione del codice della strada. quindi se li rimuove non fa poi male.....

    RispondiElimina