L'ennesimo incidente che vede coinvolto un cartellone pubblicitario a Roma, in questo caso non ha provocato vittime o feriti. Ma se questa gigante lastra di metallo si fosse staccata e avesse investito un'auto o una moto di passaggio? Ora tutti a piangere lacrime di coccodrillo.
Gli impianti come questo, di grandissime dimensioni, non possono e non debbono stare sul ciglio della carreggiata. Lo stabilisce il Codice della Strada e i regolamenti comunali. Ma a Roma, tutto è permesso. E l'incolumità dei cittadini è messa sempre più a rischio.
Occorre che tutti lo ricordino, soprattutto nei prossimi giorni, quando in Consiglio Comunale si voterà la Delibera di Iniziativa Popolare che chiede - tra l'altro - il rispetto del CdS.
Non è una richiesta capricciosa. Sarebbe dovere di ogni buon amministratore riportare legalità in una città senza controllo e sicurezza per i propri cittadini.
il titolo di quest'articolo suona quasi come un invito alle ditte a rispettare le leggi.
RispondiEliminacome a dire ad uno zoppo che non deve zoppicare (almeno finchè c'è questa giunta BORDONI).
Attenzione: incidente MORTALE a Roma
RispondiEliminahttp://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=168544&sez=HOME_ROMA
Guardate la foto dell'articolo del Messaggero. Che degrado e schifo infinito.
Si, E' PURTROPPO ARRIVATO IL PRIMO MORTO DOVUTO ALLA INQUALIFICABILE CARTELLOPOLI ROMANA!
RispondiEliminaPrima di tutto un pensiero per la giovane vita immolata alla criminale ingordigia dei cartellonari (il cartellone responsabile è di quelli bassi della PES coperti da lastre di vetro) non contrastata dagli "amministratori" che,anzi,hanno concesso libertà di saccheggio e bottino come si fa in guerra coi mercenari.
RispondiEliminaA questo punto scatta L'OBBLIGATORIETA' DELL'AZIONE PENALE.
La Magistratura romana non potrà continuare a dormire: Concorso in omicidio colposo per Alemanno, Bordoni e Paciello.
Sono stati diffidati anche dal Ministero dei Trasporti ma se ne sono fregati,tronfi nel loro delirio di onnipotenza e di impunità.
Voglio vedere in galera gli amministratori della PES e i signori succitati.
Cartellonari banditi assassini!