venerdì 29 novembre 2013

Eur: un pò meno cartelloni all'incrocio degli Oceani. Ora si aspetta la bonifica nei dintorni del Velodromo

Da Paolo DG, riceviamo e volentieri pubblichiamo

Una seconda rondine non fa certo primavera ma,  dopo Lgo PiazzaTienAnMen, è arrivata un'altra (mezza) bonifica!

Speriamo nell'altra mezza subito, perché i dintorni tra l'area ex Velodromo e la Camera di Commercio continuano nella loro agonia.



Paolo DG


L'incrocio tra viale Oceano Indiano, viale Oceano Pacifico e viale Egeo oggi
Anche lo spartitraffico è libero
 
Viale Oceano Indiano e viale Egeo: nessun cartellone
 
Ed ecco la situazione prima della bonifica
 

Viale Oceano Indiano con viale Egeo
Lo stesso incrocio in un altro tratto
Lo slargo tra viale Oceano Indiano e viale Oceano Pacifico

giovedì 28 novembre 2013

Sabato mattina festa dell'albero nel 13° Municipio. Tutti al Pineto e a Largo Boccea

Il piccolo giardino di Largo Boccea, dove la nostra associazione pose una targa in ricordo di Francesco Fiori, uno dei membri fondatori di Bastacartelloni, sabato mattina vedrà nuove piante, pulizia e risistemazione dell'area verde.

I volontari per il decoro del 13° Municipio (ex 18°) e alcuni esponenti di Bastacartelloni pianteranno nuove essenze fiorite per il periodo invernale e puliranno da erbacce, bottiglie e sporcizie varie.

Siete tutti invitati a presenziare, a partire dalle 10.00 per un paio d'ore circa di lavoro e per fare qualcosa di concreto per la nostra città.



Nello stesso momento, all'interno del Parco del Pineto, al Casale Giannotto (via della Pineta Sacchetti 78), la Festa dell'Albero. Grazie al contributo di Cittadinanzattiva Aurelio, verranno piantati nuovi alberi intorno all'area giochi per bambini. Sono anni che gli abitanti della zona chiedono - invano -  che vengano sostituiti i vecchi tronchi morti. Così alla fine, i cittadini li pianteranno da soli, autofinanziandosi e dando il buon esempio alle istituzioni "distratte".

Maggiori dettagli nella nostra Agenda Antidegrado.



Entrambi gli eventi saranno ripresi dalla telecamera di Bastacartelloni Tv

Tranne 5stelle e Radicali, se fosse per i manifesti abusivi decadenza a tutti i partiti

Continuiamo il nostro reportage sulle affissioni abusive dei partiti politici.

Rimanendo a Viale Marconi, un'altra plancia (fatiscente) del Comune di Roma, utilizzata per una misteriosa campagna che non abbiamo faticato a rintracciare. Si tratta del nuovo slogan di Forza Italia, "Noi", che - abbiamo visto in queste ore -  riprende l'attività politica da dove aveva lasciato: imbrattando muri e cartelloni con i suoi manifesti abusivi.


Per terra, un'altra volta, i manifesti regolarmente pagati dalla CGIL.


Qui sotto invece, manifesti abusivi di Fratelli d'Italia sulle pareti del Cavalcavia Portuense (la cui pulizia è durata poche settimane).


Che dite, sarà difficile rintracciare il mandatario e chiedere conto a lui dell'operato degli attacchini?


Non ci pare una missione impossibile...

mercoledì 27 novembre 2013

Erano irregolari ora sono superabusivi: ancora cartelloni 8x3 a Roma

Dal lettore Carlo riceviamo questa inquietante segnalazione. Ancora ci sono ditte che impunemente trasformano i cartelloni 4x3 in 8x3, formato vietato dai regolamenti da anni.
 
Ecco due foto di impianti ditta GREGOR siti a ridosso della recinzione del Parco De Sanctis a San Lorenzo, in corrispondenza dell'uscita dalla Tangenziale Est che porta verso via dello Scalo San Lorenzo, in direzione Porta Maggiore. Qui vi erano due cartelloni 4x3 posti a circa 40 cm di distanza quindi non rispettando la distanza minima tra impianti 4x3. Come si vede dalla foto pochi giorni fa i due cartelloni sono stati uniti con un tassello posto tra i due impianti che ha consentito di trasformarli in un impianto di oltre otto metri lineari ed infine eccovi collocata una maxi pubblicità di oltre otto metri !!!
 
L'impianto prima della trasformazione, composto da 2 4x3
Ed eccolo diventato un 8x3
 
Lo stesso giochetto stanno facendo in altri luoghi di Roma, se andate a vedere sulla Colombo lungo la recinzione dei campi sportivi tra l'ex Fiera e via Alessandro Severo noterete impianti lunghi oltre 16 metri, sempre della GREGOR.
 
La terza foto invece ritrae un mini furgone vela pubblicitaria parcheggiato da oltre un anno in divieto di sosta e con una ruota addirittura incatenata, in Piazza di  Porta Maggiore. La cosa clamorosa è che a pochi metri vi è un semaforo generalmente presidiato da due vigili urbani che ovviamente non si sono mai accorti del furgone-cartellone in sosta in mezzo alla strada...
 
Buon lavoro
Carlo
 
 
 

martedì 26 novembre 2013

Leonori conferma a Roma Uno il percorso virtuoso sui cartelloni. E su bancarelle e camion bar spiega...

Cartelloni. Cominciamo ovviamente da qui il nostro commento sull'intervista rilasciata dall'assessore Marta Leonori al bravissimo Andrea Bozzi di Roma Uno.

La strada che la responsabile del commercio indica è perfetta. Non è nuova ormai, dato che la ripete da alcune settimane, ma questa volta ci sembra di cogliere elementi di conferma in più quali: un percorso condiviso con la maggioranza (quindi in aula non ci dobbiamo aspettare trabocchetti da parte di qualcuno?); una chiara presa di posizione sulle ditte locali le quali possono e debbono trovare un accordo tra loro per partecipare ai bandi di gara e appunto i bandi stessi. "Non ho trovato soluzioni migliori" ha spiegato la Leonori. Ed è esattamente quello che sosteniamo anche noi.
Infine la chiusa ottima su possibili sanatorie degli abusivi: "Non si sanano gli abusivi", ha risposto. Cioè a dire la stragrande maggioranza degli impianti esistenti.

Ecco allora il brano dell'intervista dedicato ai cartelloni




Contraffazione. Anche qui l'assessore dimostra di aver compreso a fondo la situazione romana. Al minuto 3.19 spiega che il commercio di merce contraffatta è anche pericoloso per la salute e racconta perfino di possibile cancro alla pelle provocato da abiti tinti con sostanze nocive. Avevamo scritto di questo aspetto nel luglio scorso citando gli studi di autorevoli scienziati e parlando dello smaltimento in Campania.

Ovviamente la vendita di prodotti contraffatti è appannaggio delle ignobili bancarelle che invadono Roma. L'assessore concorda con noi (minuto 5.20): "Non si tratta di singoli che cercano di sbarcare il lunario ma di criminalità organizzata"!

Camion bar: qui la Leonori sembra più rassegnata. Spera che il tavolo per il decoro (min. 18.45), attivato dal suo assessorato, possa decidere le nuove soste per i camion bar. Ma si augura che questi facciano un salto di qualità nella direzione dello "Street food", cioè di prodotti migliori e a prezzi calmierati. Speriamo sia stato solo per mancanza di tempo, ma l'assessore avrebbe dovuto ricordare che attualmente il mercato è in mano ad una sola famiglia e che se non si crea concorrenza, è molto difficile migliorare la qualità.



Bancarelle: sempre il tavolo del decoro (min. 28.08) -  spiega -  dovrà verificare se le postazioni sono giuste o se le bancarelle vanno spostate. Beh, su questo assessore, basta farsi un giro a via Cola di Rienzo, viale Marconi, via Tuscolana, viale Somalia e così via. Praticamente ovunque questi ambulanti sono i veri proprietari dei marciapiedi. Occorre davvero attendere il tavolo?
Meglio quando auspica controlli seri per evitare che un banco occupi il doppio dello spazio consentito o che si accompagni da strutture abusive.

Temi grandi che vanno sviscerati meglio. Ma siamo certi che le associazioni cittadine riusciranno ad ottenere da questo valido assessore garanzie di miglior decoro, bandi di gara e libera concorrenza anche su bancarelle, camion bar e compagnia.

Ecco allora l'integrale dell'intervista


domenica 24 novembre 2013

Il PD si mobilita contro la violenza sulle donne. Ma lo fa nel peggiore dei modi, ricorrendo alle affissioni abusive

Per qualche motivo che ancora non comprendiamo, le segreterie romane dei partiti politici - tranne i Radicali e il M5S - continuano pervicacemente a far uso di affissioni abusive per comunicare, informare i cittadini o, come nell'ultimo caso documentato questa mattina, celebrare eventi d'importanza sociale, come la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si ricorda il 25 novembre.

Il PD romano, in maniera del tutto incoerente, ha pensato bene di schierarsi contro la violenza sulle donne, commettendo però un abuso e una violenza nei confronti della città. Ecco le foto scattate questa mattina sugli impianti di segnalazione parcheggio a Piazza della Radio e sulle plance di Viale Marconi.








I manifesti PD sono privi del bollo comunale che ne certifica la regolarità e ne indica il periodo di affissione. Saranno contenti quelli che hanno pagato lo spazio sul cartellone, vedendoselo ricoperto...




Stesso discorso a Viale Marconi, sulla plancia SPQR che si trova sullo spartitraffico ad angolo con Piazza Fermi e Via Grimaldi.



Qui la "serissima" ditta incaricata dal PD ha prima stracciato i manifesti regolari, gettandoli a terra...


...e poi ha incollato quelli che ricordano la giornata contro la violenza sulle donne.



Sotto il manifesto del PD, vediamo il bollo regolare di quello che si trovava sotto.



Per terra, cumuli di manifesti regolari, che pubblicizzano una manifestazione contro la violenza sulle donne, indetta dalla CGIL.

Questo il rispetto per le altre forze politico-sociali delle famigerate "cooperative" d'affissione.

Questo il rispetto per la legalità e per il decoro di Roma.

Ma nonostante ciò, sembrerebbe che il PD romano non abbia trovato la forza di prendere, una volta per tutte, le distanze dal circuito degli attacchini.

Ci appelliamo al nuovo segretario Cosentino: dica stop alle affissioni abusive!

sabato 23 novembre 2013

L'eterna battaglia delle pubbliche affissioni a Roma, vista dalle plance del Campidoglio

Quella che segue è la cronistoria dei manifesti che hanno ricoperto, in modo perlopiù illegale, le plance SPQR all'incrocio con Piazza dell'Ara Coeli, davanti al Campidoglio, nell'arco di soli 10 giorni.

Partiamo dal 13 novembre: sulle plance facevano mostra delle affissioni regolarmente pagate dal Teatro Ambra alla Garbatella. Nel bollo del Comune, in alto, le date d'inizio e scadenza dell'affissione.





Queste affissioni (recuperate in foto da un altro impianto) dovevano restare lì dal 12 al 21 novembre.

Si da il caso, però, che il 14 mattina, erano già coperte dai manifesti illegittimi e illegali del Centro Democratico.

I manifesti abusivi del Centro Democratico su quelli ancora validi del teatro

Neanche un giorno di tempo, che quelli abusivi che pubblicizzavano l'apertura della sede nazionale del Centro Democratico (che bel modo di promuovere l'iniziativa) erano già oscurati da quelli di Fratelli d'Italia.





Le due plance viste da lontano. Sono proprio davanti al Campidoglio!

Il 19 novembre, finalmente, due committenti regolari e paganti, occupavano le plance. Si trattava della CGIL e del musical "Romeo e Giulietta" i cui manifesti, rispettivamente, scadevano il 25 e 30 novembre.






Ma niente da fare, il 20 mattina, erano già coperti da quelli abusivi di una manifestazione dei lavoratori delle Poste.


Grattando via, scoprivamo che nella notte del 19, già erano passati gli attacchini di Fratelli d'Italia.



Ieri 22 novembre, le due plance del Comune, si presentavano così: ripulite di ogni manifesto.



La rinnovata gestione degli impianti SPQR, porta con sé questi problemi: chi ha regolarmente pagato per vedere affisso il proprio messaggio, è costretto a vederselo coprire dai manifesti abusivi che poi, le ditte di operai del Comune, sono costrette a rimuovere per far posto ad altre affissioni legali. Che poi, rischiano di essere coperte a loro volta dal racket abusivo degli attacchini.

Intanto, i muri e i cantieri della città, in questi giorni, sono ricoperti dalle affissioni di Fratelli d'italia, firmate da Federico Rocca, responsabile enti locali del partito, con tanto di suo indirizzo mail personale.

Così difficile multare lui o le ditte che ne hanno curato la pubblicità?


venerdì 22 novembre 2013

La via Salaria tra prostituzione, discariche e rom diventa un caso da portare in tv



La trasmissione della Rai, Uno Mattina, decide di inviare le proprie telecamere negli angoli più degradati di Italia. E sceglie (non poteva essere altrimenti) di iniziare da Roma e in particolare dal tratto di via Salaria che parte da Prati Fiscali e arriva allo svincolo per Fidene/Villa Spada.

Non manca nulla dalle discariche, alla prostituzione, agli accampamenti di zingari che vivono sotto i ponti. E notate la lunga teoria di furgoni parcheggiati sui bordi della strada che fungono da abitazioni di fortuna per i rom.

Buona visione


giovedì 21 novembre 2013

De Luca: la delibera che annullerà la 116 è già pronta. La bocciatura della mozione solo per motivi tecnici

Athos De Luca

Athos De Luca, storico sostenitore della riforma del settore cartelloni, martedì ha votato contro la mozione dei 5stelle che chiedeva l'abrogazione della delibera 116, lasciata in eredità da Alemanno.

Ci siamo stupiti del suo comportamento e lo abbiamo raggiunto telefonicamente. "Nessun cambio di programma - ha assicurato - il voto di martedì è frutto della mancata condivisione della mozione da parte dei 5stelle con gli altri gruppi". Dunque, spiega De Luca, non si è votato contro perché si vuole mantenere in vita il provvedimento della vecchia giunta, ma perché il Pd e gli altri partiti non avevano esaminato in anticipo la mozione.

Per prassi, infatti, chi presenta una mozione la sottopone agli altri gruppi per chiederne un eventuale sottoscrizione. Poiché 5stelle non mostra mai in anticipo le mozioni, il Pd ha scelto di bocciarle tutte a prescindere dal loro contenuto.

Ma De Luca rassicura che la strada intrapresa dalla Leonori sta andando avanti, al punto che ci fa sapere che l'assessore ha già predisposto la delibera di annullamento della 116 e che presto la porterà in giunta.

Insomma un gioco politico, forse un motivo tecnico come insiste De Luca, ma nessun retropensiero. Ce lo auguriamo e per averne le prove dovremo attendere solo pochi giorni.

Nel frattempo attendiamo spiegazioni anche dagli altri gruppi che si sono espressi contro la mozione a partire da Sel (dove però Imma Battaglia ha votato a favore, mentre Gemma Azuni si è espressa per il no).

Spiegazioni che anche Vas ha chiesto ai capigruppo delle diverse formazioni politiche. Qui le lettere inviate dall'architetto Bosi a Francesco D'Ausilio, Gianluca Peciola e Luca Giansanti, rispettivamente responsabili del gruppo Pd, Sel e Lista Civica Marino.

martedì 19 novembre 2013

Riforma della cartellonistica: al primo esame il centro-sinistra è bocciato. La mozione sulla 116 non passa



Un risultato che non lascia presagire nulla di buono. La mozione presentata dal consigliere Enrico Stefàno e firmata dalla rappresentanza 5stelle in consiglio comunale, è stata respinta con 26 voti contrari, 5 favorevoli e 1 astenuto.

Favorevoli: Imma Battaglia (Sel), Riccardo Magi (Lista civica Marino), Daniele Frongia (5stelle), Virginia Raggi (5stelle), Enrico Stefàno (5stelle).

Contrari: Alemanno (Pdl), Azuni (Sel), Bordoni (Pdl), Celli (Lista Civica Marino), Coratti (Pd), Corsetti (Pd), Cozzoli Poli (CittadinixRoma con Alemanno), D'Ausilio (Pd), De Luca (Pd), De Palo (CittadinixRoma con Alemanno), Di Biase (Pd), Ferrari (Pd), Giansanti (Lista Civica Marino), Franco Marino (Lista Civica Marino), Palumbo (Pd), Panecaldo (Pd), Paris (Pd), Peciola (Sel), Pedetti (Pd), Piccolo, (Pd), Policastro (Pd), Pomarici (Pdl), Proietti Cesaretti (Sel), Stampete (Pd), Tempesta (Pd), Tredicine (Pdl).

Astenuto: Grippo (Pd)

Un pessimo segnale che ci riguarda direttamente, dato che la mozione era stata predisposta con il contributo delle associazioni cittadine.

E' presto per affermare che si tratti di un cambio di rotta della maggioranza. Può essere semplicemente un'indicazione proveniente dall'assessorato che preferisce selezionare le parti della 116 che devono essere eliminate. Se infatti, come sembra, Marta Leonori si appresta a portare in giunta il provvedimento di abrogazione della delibera, potrebbe aver chiesto ai consiglieri del centro-sinistra di lasciarle ancora alcuni giorni. E per questo la mozione non sarebbe passata.

Oppure potrebbe essere che per motivi di scuderia, si è preferito non votare con i 5stelle.

D'altronde il voto contrario di persone dalla provata fede riformista, tipo Athos De Luca, non avrebbe altra spiegazione.

Ma sono solo interpretazioni auspicabili. A voler essere cattivi, potremmo pensare che invece sia stata una prova di forza tra un'ala conservatrice (che non vuole procedere a riformare la cartellonistica) e quella riformista. E che abbiano vinto i conservatori, il vecchio, il marcio che continua a governare il sottobosco di questa città.

L'unico modo per saperlo a questo punto è vedere le prossime, immediate mosse dell'assessore Leonori. Se porterà in giunta in pochissimi giorni il provvedimento di abrogazione della delibera lasciata in eredità da Alemanno, allora il percorso proseguirà come prima. E il nostro sostegno sarà garantito.

Ma se questo non dovesse accadere, se tutto dovesse restare così per altre settimane, se non mesi, allora sarà guerra senza frontiere.

La delibera 116 alla prova del fuoco. Forse oggi in consiglio comunale la mozione per la sua revoca



Si tratta di una mozione preparata con il contributo delle associazioni (Vas, Bastacartelloni e Cartellopoli) e sottoscritta da tutti i consiglieri del Movimento 5 Stelle.

Era stata presentata in assemblea capitolina diverse settimane fa, ma solo oggi è stata calendarizzata. Come potete vedere nell'ordine dei lavori di questo pomeriggio, l'aula si dovrebbe esprimere sulla cancellazione della parte peggiore della famigerata delibera lasciata in eredità dalla giunta Alemanno e salvare alcune parti tra le quali la pubblicazione della Banca Dati.

Per i meno addetti ai lavori, ricordiamo che la delibera 116 costituisce di fatto una sanatoria di molti impianti esistenti sul territorio, obbligando a inserirli nella futura pianificazione.

Anche l'assessore Leonori si era espressa per la modifica radicale di questo provvedimento, ma per ora la giunta non ha preso iniziative.

La mozione che ha come prima firma il consigliere Enrico Stefàno servirà dunque a stanare la maggioranza di centro-sinistra e vedere quanto è realmente compatta. Se, cioè, tutti intendono davvero riformare questo disgraziato settore o se vi siano ancora resistenze.

Lo scopriremo appena la mozione verrà discussa. Ricordiamo che si tratta di un atto di indirizzo che, dunque, non obbliga il consiglio comunale ad abrogare realmente la delibera. Ma quanto meno porta allo scoperto le possibili contraddizioni in seno al centro-sinistra.

Clicca qui per scaricare il testo della mozione

domenica 17 novembre 2013

Cinema America Occupato: come rovinare una bella iniziativa culturale



Ecco come gli occupanti del Cinema America hanno pensato di pubblicizzare i propri spettacoli ed eventi: col degrado. Devastando angoli preziosi di Trastevere con manifesti abusivi e striscioni.

E' un vero peccato che la sacrosanta battaglia per la salvaguardia di una sala cinematografica debba corrispondere a insudiciare la città.

Un anno fa, gli attivisti di Ri_pubblica decisero di prendere possesso dell'America per sventarne la trasformazione in appartamenti. Il comitato era composto da alcuni centri sociali, studenti, attivisti per l'acqua pubblica e cittadini che combattono per la riqualificazione della zona.

Decisero quindi di restaurare gli interni e di programmare pellicole di qualità.


I lavori di risistemazione dello scorso novembre
Volontari all'opera per bonificare il cinema

In queste ore, per festeggiare il primo anno di occupazione, hanno programmato film e dibattiti con importanti attori e registi.

Ma il metodo per pubblicizzarli è nel peggior stile della Roma più becera e retriva. Quella Roma che pensa solo al proprio piccolo spazio e ritiene terra di nessuno tutto ciò che è pubblico.

Schifosi manifesti vicino lo storico Arco di San Calisto
Stessa scena in ogni angolo di Trastevere
Qui insieme ai manifesti dell'occupazione dell'Atelier Esc di San Lorenzo
 
La cosa più triste è che ieri, tramite Twitter, abbiamo fatto notare agli occupanti come cultura e degrado urbano non possano andare d'accordo. La risposta è stata che ci sono "ben altri problemi" e subito dopo siamo stati eliminati dai followers.

E' proprio questo "benaltrismo" che ha portato Roma nelle condizioni attuali e l'Italia allo sfascio. O questi giovani lo comprendono oggi o domani non potranno che alimentare altro degrado umano.

venerdì 15 novembre 2013

Come nella vera piazza Tien An Men, anche in quella di Roma c'è stata una piccola rivoluzione

Niente carri armati, state tranquilli. Solo una bonifica da cartelloni irregolari e infestanti. E in effetti per la nostra città si tratta di una vera rivoluzione, dopo anni di crescita esponenziale del numero degli impianti.

Il lettore Paolo D. G., da bravissimo cronista, ci manda le foto del prima e del dopo di questa rotonda del Torrino, che nel luglio del 2012 fu teatro di un incidente stradale da cartelloni.

Ecco come si presenta oggi: totalmente ripulita e senza nessun impianto irregolare

Ed ecco come era fino a pochi giorni fa: pesantemente infestata.






Proprio qui, il 25 luglio del 2012, un'auto si schiantò contro uno di questi cartelloni irregolari (clicca per l'elenco completo delle immagini di quella triste giornata).

La macchina vittima dell'incidente

Fa piacere sapere che chi percorre questa piazza ora rischia di meno. Come accaduto per lo spartitraffico di Ponte Nomentano, crediamo siano segnali della nuova gestione capitolina. Il regno di cartellone selvaggio sta per finire (speriamo)!