Di nuovo rinviata e questa volta a chissà quando. La Delibera di Iniziativa Popolare che avrebbe regolamentato lo scandalo cartelloni a Roma non solo non è stata votata, ma neanche discussa dal Consiglio Comunale di oggi. La maggioranza di centro-destra ha deciso che anche in questa seduta ci fossero cose più importanti su cui dibattere. Tanto importanti che la seduta è stata sciolta neanche mezz'ora dopo!!
Una vergogna, un atteggiamento senza pudore di una classe politica che - nel timore di spaccarsi e non votare compatta - preferisce fuggire e non affrontare a viso aperto una delle più gravi violenze mai perpetrate alla città di Roma.
Il Comitato Promotore presenterà subito un esposto alla Procura della Repubblica per omissione di atti di ufficio. La calendarizzazione della Delibera, infatti, era stata imposta dal Prefetto, dopo la formale diffida presentata dal nostro Comitato. Il Consiglio Comunale, dunque, non adempie ad uno specifico mandato del Prefetto di Roma e continua a non rispettare il regolamento capitolino.
E' per questo che in Aula abbiamo esposto la fotografia del cartellone che ha provocato l'incidente con due vittime in via Tuscolana, abbiamo gridato in faccia a chi riteniamo essere i responsabili delle due tragiche morti.
Ecco la cronaca della giornata: l'ordine dei lavori prevedeva al primo posto un argomento in tema di edilizia e solo al secondo posto la nostra Delibera, nonostante fosse in calendario ormai da settimane. La conferenza dei capigruppo, su richiesta del capogruppo Pdl Gramazio, aveva stabilito così. Ma alla decisione si era opposta la responsabile di Sel Gemma Azuni, pertanto in apertura dei lavori oggi sono stati molti i consiglieri, a partire dalla stessa Azuni, che hanno chiesto di rivotare sull'ordine dei lavori per confermarlo o modificarlo.
Ci sono stati numerosi interventi - alcuni molto accorati - in difesa della legalità anche dai banchi della maggioranza: il consigliere della Lista Civica per Alemanno, generale Torre, ha parlato di vulnus alla democrazia durante un ottimo discorso. Molto duri anche il prof. Aiuti e l'esponente de La Destra Fioretti.
Dall'opposizione hanno fatto sentire la loro voce il consigliere Pd De Luca che ha definito il rinvio un grave sgarbo nei confronti dei cittadini e del Prefetto, il consigliere Alzetta e la capogruppo di Sel Gemma Azuni che ha chiesto di invertire l'ordine dei lavori.
Durante il voto però ha vinto chi voleva rinviare alle calende greche il dibattito sulla delibera. Una parte dell'opposizione è uscita dall'aula nel tentativo di far mancare il numero legale.
Una vergogna, un atteggiamento senza pudore di una classe politica che - nel timore di spaccarsi e non votare compatta - preferisce fuggire e non affrontare a viso aperto una delle più gravi violenze mai perpetrate alla città di Roma.
Il Comitato Promotore presenterà subito un esposto alla Procura della Repubblica per omissione di atti di ufficio. La calendarizzazione della Delibera, infatti, era stata imposta dal Prefetto, dopo la formale diffida presentata dal nostro Comitato. Il Consiglio Comunale, dunque, non adempie ad uno specifico mandato del Prefetto di Roma e continua a non rispettare il regolamento capitolino.
E' per questo che in Aula abbiamo esposto la fotografia del cartellone che ha provocato l'incidente con due vittime in via Tuscolana, abbiamo gridato in faccia a chi riteniamo essere i responsabili delle due tragiche morti.
Ecco la cronaca della giornata: l'ordine dei lavori prevedeva al primo posto un argomento in tema di edilizia e solo al secondo posto la nostra Delibera, nonostante fosse in calendario ormai da settimane. La conferenza dei capigruppo, su richiesta del capogruppo Pdl Gramazio, aveva stabilito così. Ma alla decisione si era opposta la responsabile di Sel Gemma Azuni, pertanto in apertura dei lavori oggi sono stati molti i consiglieri, a partire dalla stessa Azuni, che hanno chiesto di rivotare sull'ordine dei lavori per confermarlo o modificarlo.
Ci sono stati numerosi interventi - alcuni molto accorati - in difesa della legalità anche dai banchi della maggioranza: il consigliere della Lista Civica per Alemanno, generale Torre, ha parlato di vulnus alla democrazia durante un ottimo discorso. Molto duri anche il prof. Aiuti e l'esponente de La Destra Fioretti.
Dall'opposizione hanno fatto sentire la loro voce il consigliere Pd De Luca che ha definito il rinvio un grave sgarbo nei confronti dei cittadini e del Prefetto, il consigliere Alzetta e la capogruppo di Sel Gemma Azuni che ha chiesto di invertire l'ordine dei lavori.
Durante il voto però ha vinto chi voleva rinviare alle calende greche il dibattito sulla delibera. Una parte dell'opposizione è uscita dall'aula nel tentativo di far mancare il numero legale.
Ecco chi ha votato per il rinvio sine die della delibera:
Berruti, Cantiani, Cassone, Cianciulli, Cochi, De Luca P., De Micheli, Di Cosimo, Fioretti, Gazzellone, Gramazio, Guidi, La Fortuna, Masino, Mollicone, Naccari, Orsi, Piccolo, Quarzo, Siclari e Todini
Hanno votato invece per una discussione immediata della Delibera: Angelini, Belfronte, Mennuni, Smedile, Torre, Vigna, Voltaggio.
Due gli astenuti: Ciardi e Pomarici
Abbiamo elencato i nomi, in modo che tutti possiate conoscere nel dettaglio chi vuole cambiare lo status quo e chi intende mantenerlo perchè insensibile, codardo o colluso (e non sappiamo cosa sia peggio).
Tutto questo accadeva a poche ore dalla dichiarazione del Sindaco Alemanno sul "mercato parallelo dei cartelloni e sulla organizzazione mafiosa che va sradicata".
Tutto questo accadeva a poche ore dalla dichiarazione del Sindaco Alemanno sul "mercato parallelo dei cartelloni e sulla organizzazione mafiosa che va sradicata".
Il sindaco durante la giornata del decoro |
Dunque mentre Alemanno, alla giornata del decoro, affermava che il problema cartelloni va estirpato e risolto, la sua maggioranza in consiglio comunale accantonava una delibera per la quale hanno firmato 10mila cittadini e che potrebbe dare un vero segno di legalità.
Riteniamo davvero incomprensibile questo atteggiamento. Anzi, siamo costretti a pensare che le dichiarazioni del sindaco siano solo un modo di scrollarsi di dosso il peccato originale di aver permesso la devastazione di Roma con migliaia di cartelloni abusivi. La realtà è che da parte della Giunta non c'è alcuna volontà di cambiare. La triste giornata di oggi l'ha confermato.
Torneremo nelle prossime ore sulle dichiarazioni di Alemanno, sul suo tentativo di affidare ai vigili urbani responsabilità che non sono loro invece di affrontare i veri responsabili dello scempio. E soprattutto sulla sua promessa da marinaio di far esaminare la delibera dall'aula.
Riteniamo davvero incomprensibile questo atteggiamento. Anzi, siamo costretti a pensare che le dichiarazioni del sindaco siano solo un modo di scrollarsi di dosso il peccato originale di aver permesso la devastazione di Roma con migliaia di cartelloni abusivi. La realtà è che da parte della Giunta non c'è alcuna volontà di cambiare. La triste giornata di oggi l'ha confermato.
Torneremo nelle prossime ore sulle dichiarazioni di Alemanno, sul suo tentativo di affidare ai vigili urbani responsabilità che non sono loro invece di affrontare i veri responsabili dello scempio. E soprattutto sulla sua promessa da marinaio di far esaminare la delibera dall'aula.
Ma quali cartelloni abusivi, mercato parallelo, mafie o altro. E' tutta farina del sacco di Bordoni ed Alemanno, i cartelloni li hanno autorizzati loro, le regole le hanno fatte loro , i controlli che dovrebbero fare non li fanno loro. Alemanno se la suona e se la canta con una faccia tosta incredibile.
RispondiEliminaMolto bene!
RispondiEliminaE' arrivato il momento di inchiodare alle proprie responsabilità il presidente Pomarici e coloro che hanno permesso questo nuovo scempio.
L'obiettivo neanche troppo nascosto di questi personaggi è a mio parere quello di far arrivare in Aula contemporaneamente la Delibera e il PRIP.
Con questo colpo di mano avrebbero facile gioco a bocciare la delibera e a far passare un PRIP che non modificherà nulla.
Se pensano di zittirci con qualche contentino, leggi qualche modifica al PRIP che accolga alcune delle proposte di modifica presentate dal Comitato e da VAS, SI SBAGLIANO DI GROSSO.
In ogni caso lo SCANDALO DEI CARTELLONI è ormai sulla bocca di tutti ed è ormai impossibile per gli amici dei cartellonari insabbiarlo.
Grazie a tutti i cittadini presenti che hanno fatto capire di che pasta siamo fatti!
NO PASARAN
VERGOGNA!! ALEMANNO DIMISSIONI!!!!
RispondiEliminafaccio una scommessa: scommettiamo che i manifesti della campagna per il decoro andranno a finire sui impianti illegali ed abusivi??
RispondiEliminaBHE' , LA GIORNATA DI OGGI NON E' CHE LA CONFERMA DI QUANTO GIA' SI SAPEVA DA ANNI. E' ORA DI FAR CANTARE ESPOSTI ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA BEN PIU' RUMOROSI,VALE A DIRE PER OMISSIONE DI ATTI DI UFFICIO PER LE MANCATE RIMOZIONI DEI CARTELLONI ILLEGALI/ABUSIVI DA PARTE DEGLI UFFICI COMPETENTI.
RispondiEliminaMc Daemon
stano per partire pure quelli mc daemon
RispondiEliminaavevamo promesso l'autunno caldo: eccolo!!!
Oggi durante la presentazione della campagna 'ROMA E' LA NOSTRA CASA, RISPETTIAMOLA', prima slide: manifesti 4x3.
RispondiEliminaVediamo se riescono a far meglio della campagna antiabbandono, Almeno quella sui 4x3 non si era vista...
E' scritto anche qui:
http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?contentId=NEW243032&jp_pagecode=newsview.wp&ahew=contentId:jp_pagecode
La campagna sarà lanciata attraverso i principali mass media del territorio, oltre che sul web e tramite l’utilizzo di manifesti.
FINALMENTE!! PIU' ESPOSTI AL VETRIOLO FARETE PARTIRE E PIU' DIO (E I CITTADINI ROMANI ONESTI) VI RENDERA' MERITO PER QUESTA SACROSANTA GUERRA AL CRIMINE INCANCRENITOSI ALL'INTERNO DELLE ISTITUZIONI.
RispondiEliminaQUESTA GENTE MERITA SOLO CALCI IN CULO, NON HANNO IDEA DI COSA SIA UNA DEMOCRAZIA SERIA.
Mc Daemon
@Ale77: scommettiamo che quei manifesti vanno a finire su impianti abusi, irregolari o illegali???
RispondiEliminaMi raccomando se li beccate, fotografate!!!
E così mentre Ale-Danno ammette quello che gridiamo da 2 anni i suoi amichetti in Campidoglio oggi pomeriggio hanno dimostrato chiaramente perchè la mafia dei cartelloni (ahò l'ha detto il Sindaco...lo posso dire pure io!)si è impossessata di Roma.
RispondiEliminaEro presente tra il pubblico: una cosa vergognosa.
Questi pensano di essere dei superuomini intoccabili..AVANTI CON L'ESPOSTO ALLA PROCURA..ANZI CON gli esposti.
Il vostro tempo sta per scadere, amici dei cartellonari e nemici di Roma.
Avete permesso lo stupro selvaggio dell'Urbe e non finirà a tarallucci e vino!
Sguainate il gladio Legionari!
POSSIS NIHIL URBE ROMA VISERE MAIUS
Ricordiamoceli bene tutti i nomi di quelli che hanno rimandato la nostra delibera:
RispondiEliminaBERRUTI,
CANTIANI,
CASSONE,
CIANCIULLI,
COCHI,
DE LUCA P.,
DE MICHELI,
DI COSIMO,
FIORETTI,
GAZZELLONE,
GRAMAZIO,
GUIDI, LA FORTUNA,
MASINO,
MOLLICONE,
NACCARI,
ORSI,
PICCOLO,
QUARZO,
SICLARI,
TOSINI.
Soprattutto quando li sentiremo riempirsi la bocca con qualche ricetta per affrontare il problema cartelloni (come il loro sindaco: "Sradicheremo la mafia dei cartelloni abusivi" ... ma ci faccia il piacere!?!).
Oggi lorsignori hanno dimostrato che in fondo lo status quo gli sta bene.
Questi porci corrotti devono pagare, TUTTO !!!
RispondiEliminaFatevi due risate:
RispondiEliminahttp://www.libero-news.it/news/871316/Roma-affissioni-via-libera-in-commissione-al-piano-Bordoni.html
De Priamo, Sartori e Onorato erano assenti ?
RispondiEliminasì ma sindaco e maggioranza in consiglio dovrebbero mettersi d'accordo sulle cose da fare: uno spara a pallettoni arrivando a parlare di mafia cartellonara, mentre l'altro se ne infischia del problema e ne pospone la discussione alle calende greche.
RispondiEliminachiedere un po' di coerenza è troppo, vero?
De Priamo ha abbandonato l'aula prima del voto. Onorato è stato visto dopo il voto.
RispondiEliminaOk, guarda che caso...
RispondiEliminaRoma scoppia. Qualcuno dovrà pagare.
RispondiEliminaPolitico attento, a furia di blaterare finisci dentro !!
RispondiEliminaDe Priamo è uscito volontariamente dall'aula prima del voto: ha preferito assentarsi piuttosto che votare con la maggioranza. Meglio di niente! L'atteggiamento di Onorato è stato molto più equivoco. Ma i cittadini non dimenticano! E soprattutto questo ed altri blog, gli articoli dei giornali e delle tv, sono visti e letti da decine di migliaia di persone. Come si giustificheranno questi consiglieri che hanno votato per il rinvio?
RispondiEliminaReplica Alemanno: "Stiamo lavorando al piano regolatore degli impianti pubblicitari. Nel suo ambito sarà discussa la delibera di iniziativa popolare che ha creato tensioni in Assemblea Capitolina. La delibera popolare sarà esaminata in consiglio ma il problema vero è sconfiggere l'abusivismo e tagliare le mani alla mafia che riempie di cartelloni la nostra citta'".
RispondiEliminaGlielo spiega a qualcuno a questo signore che si trova a fare il sindaco di Roma che quello che lui chiama "il problema vero" è proprio quello che affronta la delibera di iniziativa popolare?
E' evidente che lui la delibera non l'ha letta, ma ci sarà pure qualcuno tra i suoi collaboratori che potrà fargli capire che il PRIP non può affrontare l'abusivismo nell'immediato, cosa che invece la nostra delibera fa!?!
Può, cortesemente, il sindaco di Roma smetterla di parlare a vanvera???
La gente muore sulle strade a causa dei cartelloni e lui continua a limitarsi agli slogan da campagna elettorale.
Con tutto quello che sta succedendo, non solo non è stato rimosso il responsabile primo di tutto lo scempio cartellonaro, l'assessore Bordoni, ma non si è avuta neanche la pudicizia di rimuovere il dirigente dell'ufficio affissioni, così, per dare almeno un segno.
Peggio per tutti loro; "simul stabunt simul cadent": vorra dire che se ne andranno tutti insieme, sindaco incluso ... e il tempo non è lontano.
Il sindaco Alemanno avrebbe potuto mandare un messaggio molto semplice in occasione del suo discorso del Decoro Day: sospendere ogni nuova installazione di impianti pubblicitari– ex-novo o ricollocazione che sia.
RispondiEliminaMi chiedo poi cosa dicano Prefetto, questura, polizia, carabinieri e guardia di finanza dato che il Sindaco, tra le righe, gli ha dato degli incapaci nell'indagare sulla "mafia dei cartelloni". Forse che il Comune di Roma abbia legalizzato l'illegalità con la delibera 37/2009 e con un sistema che amministra il settore trasparente e pulito come lo scolo di una fogna?
no SCUSATE, MA LE AVETE LETTE LE DICHIARAZIONI DI BORDONI SU LIBERO???? MA SIAMO PROPRIO ALLA COMMEDIA DEL RIDICOLO, LUI CHE DICE CHE LE NORME HANNO CONSENTITO LA DEREGULATION:
RispondiEliminaprimo la deregulation l'ha fatta lui;
secondo fino a ieri diceva che era tutto sotto controllo e che l'assesorato stavo operando benissimo e che non c'era nessuna deregulation!!!!
ma quest'uomo è inqualificabile!!!!
no vi prego dovete fare un comunicato stampa sulle ultime dichiarazioni di alemanno e bordoni:
RispondiEliminala mafia si chiama comune di roma che autorizza tutto;
la deregulation si chiama bordoni, il quale non gli si può permettere di parlare di patrimoni artistico e di cittadinanza, come se lui fosse il portavoce dei cittadini quando non gliene fotte niente, non può rivoltare la frittata facendo credere che lui sta lavorando per il bene e gli altri mettono gli ostacoli, non è tollerabile!!!
Alemanno comunquel'ha detto vuole portare delibera e PRIP insieme, bocciare unoe approvare l'altro.
PER FAVORE, PASSIAMO ALLE AZIONI "SERIE". IL RESTO , PURTROPPO NON SERVE A NIENTE. E' TROPPPO TEMPO CHE LA CITTA' LE ASPETTA. TROPPO TEMPO DAVVERO. IL TEMPO E' FINITO.
RispondiEliminaMa Orsi che ha votato per il rinvio è lo stesso indagato per traffico di sangue infetto, giro di escort, coca e qualche altra cosa che ora mi sfugge? Wow!
RispondiEliminaStefano
Eh sì, è proprio "quel" Orsi.
RispondiEliminaEd è lo stesso che aveva preannunciato il suo voto positivo alla nostra delibera.
Insomma uno che farebbe bene a cominciare a mettersi d'accordo con il proprio cervello.
l'unico spazio che rimedia Bordoni è sul giornale del PDL, noto per la sua imparzialità e il senso di verità e giustizia. se le cantano e se le suonano
RispondiEliminaCioè, fatemi capire: io ho firmato e fatto firmare la delibera e questa, dopo OLTRE UN ANNO E MEZZO, ancora non viene discussa e votata???
RispondiEliminaQuesta è solo gentaccia, un banda di inqualificabili individui che deve essere prontamente additata all'opinione pubblica nazionale e internazionale.
Roma è ridotta a una FOGNA e qui si appalesano i responsabili.
VERGOGNA!!!!!!!
Lo stesso Orsi che aveva la delega al decoro nella prima giunta di Alemanno. Un po' come mettere Mengele alla presidenza della comissione internazionale per i diritti umani.
RispondiEliminaInfatti i brillanti risultati di lorsignoro sono sotto gli occhi di tutti. Che squadra, cavoli, con i vari orsi, bordoni,marchi, tredicine,paciello, cassone...tutta gente che sicuramente a Roma sarà difficile dimenticare...
RispondiEliminaLa mafia E' nel Campidoglio: che fanno si spezzano "i bracci" da soli ?
RispondiEliminaPovera Italia, paese in mano alle mafie, camorra e andrangheta, evidentemente qcosa si è rotto da 70 anni a questa parte, sono ormai talmente tanti i casi che quì si rischia un collasso della democrazia.
Si mettono già la medaglia sul petto di un PRIP
RispondiEliminache ieri è stato approvato dalla Commissione Commercio,che ovviamente si è ben guardata dal coinvolgere come previsto e promesso i comitati dei cittadini.
Noi sappiamo bene che allo stato delle cose senza norme transitorie il PRIP è il solito libro delle buone intenzioni..e poi, attenzione, perchè neanche è stato approvato dal consiglio comunale e già sono iniziate le "deroghe".
E' bene ricordare la vicenda del Bike-sharing il cui bando prevede altri 700 cartelloni (1.500 MQ) in aggiunta alla superficie espositiva prevista dal PRIP...
So che il Comitato si è opposto con forza a questa ipotesi ma mi dicono che l'assessore Visconti, con la benedizione di alcuni blogger anti-degrado (!?!?)vuole andare avanti su quella strada.
E attenti a dove piazzeranno i manifesti della campagna per il decoro...ci siamo capiti?