domenica 13 novembre 2011

Le bugie consapevoli del signor Bordoni e del suo Dipartimento

Ecco qui dimostrato (ed è solo la prima puntata) come l’impianto di via Tuscolana non sia un errore isolato sfuggito al controllo minuzioso e accurato dell’Assessorato al Commercio e delle sue propaggini tecnico-operative, ma l’agghiacciante regola delle nostre strade.

Guardate: solo in via Tiburtina, in un paio d'ore, abbiamo censito 56 impianti illegali o addirittura del tutto abusivi solo sui due spartitraffico nel tratto di competenza del V° Municipio, da via di Portonaccio fino a via Monti Tiburtini.Inserisci link


56 impianti, tutti sugli spartitraffico centrali, larghi al massimo un metro e mezzo, che rappresentano tutti pericolo per la circolazione, in un tratto di un paio di chilometri.
Di questi 56, ben 8, pari a oltre il 14%, sono totalmente abusivi in barba al fatto che secondo il signor Bordoni e il dottor Paciello, praticamente non ci sono impianti abusivi sul territorio.
Tra gli altri 48, ce ne sono 7 con codici incompleti o irregolari.
Tra gli stessi 48, ce ne sono ben 13 nelle cui etichette è chiaramente indicato che gli impianti sono collocati sullo spartitraffico, quindi il Comune lo sa.
Infine ce ne sono due sponsorizzati:
  • uno da Comune, Provincia e Regione
  • uno dal Ministero della Difesa.



La polizia di Roma Capitale interviene dopo la nostra segnalazione

Stiamo parlando di impianti pericolosi, dichiarati tali per la loro posizione, indirettamente, da Bordoni dopo il tragico incidente.

Gli impianti pericolosi per l’incolumità sono centinaia, abusivi o illegali, e si spera solo che non succeda più nulla di così tragicamente doloroso.
La cosa ancora più grave, che smentisce totalmente le affermazioni del signor Bordoni e fornisce un motivo in più perché se ne vada subito – sempre comunque troppo tardi – è che molti impianti riportano nel codice della banca dati, quello in possesso del Dipartimento VIII e dell’Assessorato, la dichiarazione diretta di essere posizionati sullo spartitraffico!!! Il Comune lo sa da mesi, talvolta da oltre un anno, e non ha fatto nulla!!!

La Polizia Municipale del 3° Gruppo fa quello che può ma non ha la possibilità di fare le rimozioni, così il pericolo continua ad essere presente.
Cittadinanzattiva e il Comitato Promotore hanno chiesto al 3° e al 5° gruppo della Polizia Municipale di segnalare il pericolo con i nastri colorati e di attivarsi per sollecitare al più presto le rimozioni.

Da sottolineare che, nonostante l’incidente che ha causato la morte di due giovani, l’Amministrazione non ha inviato alcun messaggio urgente ai comandi dei XIX gruppi della polizia municipale affinché mettano in sicurezza le strade. Ancora una smentita alle affermazioni del signor Bordoni che “sapeva” che l’impianto assassino era pericoloso, proprio come le centinaia presenti su spartitraffico e marciapiedi, compresi i 56 rilevati da noi pochi giorni fa, in un paio d’ore. Il signor Bordoni non è riuscito a farlo in 24 mesi.

Continueremo nelle prossime giornate a censire le principali strade della città e alla fine, con tutti i documenti, andremo direttamente alla Procura della Repubblica.
Manderemo anche il tutto ai Consiglieri Comunali perché riflettano su chi sia il signor Bordoni e su quello che sta facendo, cosa molto diversa da ciò che dice sapendo di non dire la verità.
In occasione del voto sulla delibera di iniziativa popolare, i Consiglieri saranno in grado di esprimere un voto consapevole sul tema, privo di pregiudizi ideologici e libero di giudicare una situazione che ha portato alla morte di due ragazzi e di molti altri incidenti stradali per fortuna, questi, senza vittime.

10 commenti:

  1. Nel pacchetto di foto per i consiglieri, aggiungerei anche tutte le altre raccolte in questi anno relative ai cartelloni a ridosso del ciglio stradale o vicinissimi ai semafori o in oscuramento di cartelli stradali ed incroci.

    BORDONI DEVE SPARIRE ED ESSERE INDAGATO DALLA MAGISTRATURA PER CONDOTTA CONTRARIA AGLI INTERESSI PUBBLICI

    RispondiElimina
  2. tra l'altro il sig Bordoni da Ostia nelle sue risposte dice che non c'è alcuna volontàdi boicottare la delibera: in realtà già è stata affossata da Paciello, quindi non solo c'è la volontà politica di affossarla, ma già lo è stato fatto.
    Inoltre il rimandare la discussione della delibera dimostra la cattiva fede del sig. Bordoni da Ostia, che non vuole che si discuta in un momento a lui sfavorevole, con il rischio che sull'onda della morte dei due ragazzi e della presa di posizione di cittadini, comitati, operatori del settore, politici, possa addiirittura essere approvata!!!

    RispondiElimina
  3. Su www.cartellopoli.net dello scorso giovedì 10 novembre é stata pubblicata la passerella di 60 cartelloni pubblicitari per lo più segnalati da VAS in tutta Roma, che presentano lo stesso grado di pericolosità dell'impianto di via Tuscolana.
    L'elenco dei 6o cartelloni é stato da me adattato ed allegato ad un messaggio di posta elettronica che ho trasmesso ieri pomeriggio al Sindaco, invitandolo e diffidandolo "ad attivarsi per far sì che vengano immediatamente rimossi quanto meno tutti gli impianti pubblicitari che sono stati sanzionati dai diversi Gruppi di Polizia Municipale competenti per territorio".
    Ho inoltre invitato il Sindaco a sollecitare il Consiglio Comunale a rispettare l’ordine del giorno dei lavori che è stato fissato per domani lunedì 14 novembre 2011, discutendo e votando la proposta di delibera di iniziativa popolare: gli ho chiesto "un suo autorevole intervento che peraltro consiste nel ristabilire anche in questo caso in modo trasparente e democratico il rispetto delle stesse regole che si è data l’amministrazione comunale".
    Lo stesso messaggio con lo stesso allegato é stato da me trasmesso sempre ieri pomeriggio al Presidente del Consiglio Comunale On. Marco Pomarici e, per ora, al consigliere Antonino Torre.

    RispondiElimina
  4. Finalmente la maniera giusta di rapportarsi con bordoni & Co. è venuta a galla!
    Fa piacere, anche se sono stati necessari un pò (troppi) mesi affinchè fosse chiaro a tutti quale tipo di "dialogo" era possibile con certi "rappresentanti" della cosa pubblica
    Mc Daemon
    P.S.
    Io ripropongo il Commissariamento al Prefetto (organo che tra l'altro è competente per la circolazione stradale, rilasciando le patenti di guida. Mi sembra l'unicio freno possibile in tempi rapidi ad una situazione che continua a degenerare ogni giorno.

    RispondiElimina
  5. Roma è piena di impianti come questi, c'è l'imbarazzo della scelta, altro che 3700 rimozioni...qui l'unica rimozione da fare è una sola e basterebbe per rimettere a posto tutto.

    BORDONI DIMISSIONI!!!!

    RispondiElimina
  6. Bordoni: "Non c'è volontà di boicottare la Delibera Popolare", ah ah ah!
    Bordoni: "Abbiamo fatto migliaia di rimozioni e avviato un censimento senza precedenti" hi hi hi!
    Se non ci fosse da ridere, sarebbe solo da piangere

    RispondiElimina
  7. Grandi! Questo è vero servizio alla comunità e grande testimonianza di volontà affinché la verità sia stabilita e che i responsabili PAGHINO innanzi alla giustizia per quanto accertato.

    Dall'alto le due anime dei poveri giovani deceduti vi benedicono.

    Che questo bordoni, inqualificabile individuo, si dimetta e con lui il responsabile dell'ufficio affissioni. Una vergogna simile NON PUO' PIU' ESSERE TOLLERATA.

    RispondiElimina
  8. E' UN VERO STATO DI EMERGENZA: OGNI GIORNO I CARTELLONI AUMENTANO IN OGNI METRO QUADRO LIBERO. LA SICUREZZA STRADALE PEGGIORA DI ORA IN ORA: IL SETTORE VA IMMEDIATAMENTE COMMISSARIATO CON L'INTERVENTO DEL PREFETTO. NON SI PUO' ATTENDERE UN GIORNO DI PIU'. I TEMPI DELLA POLITICA SONO TROPPO LUNGHI.QUI VA MESSA IN ATTO DA SUBITO UN' INVERSIONE DI TEDENZA. Finchè non si agisce in qusto senso ogni giorno Roma sarà più devastata, ogni ora di più, ogni minuto di più...

    RispondiElimina
  9. La Special Communication, titolare di uno dei cartelloni delle foto, ne ha altri in posizioni analoghe, cioè illegali.
    Guarda caso, pero', la suddetta è stata anche la vincitrice del bando del Comune di quest'estate per la campagna contro l'abbandono dei cani.
    A quando una multa da fallimento e l'incriminazione per attentato alla sicurezza dei trasporti?

    RispondiElimina
  10. RAGAZZI RAGAZZI, OLTRE ALLE TARGHETTE NDB CON "SPARTITRAFFICO" CHE GIA' DOVREBBE METTERE IN GUARDIA IL COMUNE (PUR NON SAPENDO TEORICAMENTE ALL'INTERNO DEL COMUNE DI QUANTI METRI E' LARGO LO SPARTITRAFFICO STESSO), ALTRETTANTO GRAVE E' LA PROLIFERAZIONE DI MIGLIAIA DI IMPIANTI PUBBLICITARI CAMUFFATI DA INDICATORI DI NOMI DI STRADE, IN MAGGIORANZA POSTI NEL CENTRO STORICO (DETURPANDOLO OVVIAMENTE) E CON LA TARGHETTA NBD RIPORTANTE TESTUALMENTE L'INDICAZIONE "VIA......ANG./ANGOLO VIA .......": SE PER LO SPARTITRAFFICO BISOGNEREBBE ALZARE IL CULO E ANDARE A MISURARE LA LARGHEZZA DELLO STESSO, PER GLI INCROCI LA DICITURA "ANGOLO" DOVREBBE FARE IMMEDIATAMENTE SCATTARE IL NON RILASCIO DELLA TARGHETTA PERCHè "ANGOLO" SIGNIFICA "INCROCIO" E QUINDI VIOLAZIONE GRAVISSIMA E PERICOLOSISSIMA DEL CODICE DELLA STRADA.....QUALCUNO HA MAI NOTATO QUESTA ABERRAZIONE? MEDITATE GENTE, ALTRO CHE INCOMPETENTI IN ASSESSORATO BORDONIANO, SONO TUTTI INTELLIGENTISSIMI, MA PECCATO CHE QUESTA INTELLIGENZA LA USINO PER DELINQUERE :) MEDITATE RAGAZZI!!!!

    RispondiElimina