giovedì 30 giugno 2011

Il Comitato segnala: ancora cartelli pericolosi



Questo impianto è dotato di targhetta autorizzativa della NBD. C'è scritto "Via casal del Marmo angolo Via Boccea". E sono stati di parola... sembra si siano serviti di un geometra per installare proprio all'angolo delle due vie, che più angolo non si può. In merito a questo c'è la prima violazione :
le distanze minime per il posizionamento dei cartelli pubblicitari entro il centro abitato, limitatamente alle strade di quartiere (E) ed alle strade locali (F) debbono essere, ma solo per impianti di dimensione non superiore a metri 1,20 x 1,80, di 25 metri prima e 10 metri dopo le intersezioni lungo le strade urbane di quartiere.
Poi c'è il discorso del marciapiede e del passaggio dei pedoni, e quì scatta la seconda violazione:  è consentita l’istallazione di mezzi pubblicitari sui marciapiedi purchè vengano posizionati ad almeno 1,5 mt dal ciglio della strada e lascino un passaggio per i pedoni sempre e comunque  di almeno 2 mt.
Come si può vedere nella seconda foto, nelle vicinanze c'è una fermata dell'autobus e quindi di pedoni ne passano parecchi. Ma la sfortuna sembra proprio accanirsi verso di questi, in quanto, oltre allo slalom fra i vari pali (sembra ci si alleni la nazionale di sci da quelle parti), se proprio li eviti tutti e non ti investono se scendi dal marciapiede (siamo in piena curva), rischi di beccarti un cartellino della Immobildream in un occhio. E ci immagginiamo cosa succede ai disabili o alle mamme con i passeggini.
Insomma, è proprio un percorso di guerra!  E noi l'abbiamo segnalato!

mercoledì 29 giugno 2011

Il Comitato segnala: verde pubblico inquinato

Riceviamo e pubblichiamo le foto di questi due impianti che deturpano il bel prato che costeggia
Via Cristoforo Colombo, altezza incrocio con Via Aristide Leonori, in XII° municipio.


In un posto dove lo sguardo potrebbe spaziare tra il verde degli alberi e quello dell'erba, e ai margini di una bella pista ciclabile, una fra le ditte più note nel settore anche a livello internazionale, che recentemente ha goduto di ulteriore popolarità per aver avuto la bella pensata dei vasoni /cartelloni , ha pensato bene di inquinare anche quest'area destinata a verde pubblico con due suoi giganteschi insetti muniti di antenne per l'illuminazione, tanto per non passare inosservati neanche di notte.
Questa ditta è stata più volte portata ad esempio come "ditta seria" da altri blog, come una di quelle potenzialmente in grado di gestire da sola, o insieme a pochissime altre "ditte serie", l'intero settore della cartellonistica di una grande città come Roma.
Siamo comunque sicuri che queste "cadute di stile" da parte di una multinazionale della pubblicità come la ditta in questione siano dovute al contesto romano, che permette di tutto e di più e garantisce l'impunità, e non ad un modus operandi proprio della ditta, che comunque ben si è adattata agli usi e costumi che persistono nella capitale più permissiva dell'occidente.

Comunque, secondo noi, entrambi i suddetti impianti sono stati collocati in violazione al Regolamento vigente sulle affissioni pubblicitarie,  deliberazione n. 37 del 30 marzo 2009, che al suo art. 18 1° comma testualmente recita:
Ӄ vietata la collocazione di impianti e mezzi pubblicitari nei seguenti siti ad eccezione di
quelli collocati su ponteggi e recinzioni di cantiere relativi a restauri e manutenzioni di beni
patrimoniali pubblici: …. h) aree in consegna al Servizio Giardini già attrezzate a verde”.

Quindi il Comitato ha segnalato questi impianti alle autorità competenti in data 27 maggio.

martedì 28 giugno 2011

Il Comitato segnala: stategli alla larga.



Riceviamo la foto di questo impianto che si trova in Viale Marconi, altezza civico 54.

Il filone degli impianti pericolosi per l'incolumità pubblica si va così allungando: dopo il cartellone
 "elettrizzante" di Viale delle Medaglie d'Oro ci troviamo di fronte ad un altro "equilibrismo" della buona sorte che ancora ha protetto i passanti di Viale Marconi. Ma chissà per quanto ancora durerà?

Infatti  l’impianto mostra gravi segni di cedimento, in violazione dell’art. 12 comma 2 del
Regolamento Comunale delle Affissioni , che obbliga il soggetto autorizzato a curare la tempestiva e perfetta manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto o del mezzo pubblicitario.
Inoltre l’impianto risulta collocato in prossimità di un passaggio pedonale.
Ai sensi dell’art.4 comma 5 del vigente Regolamento Comunale sulle affissioni la distanza minima concessa per il posizionamento nelle strade urbane di quartiere di cartelli di dimensioni non superiori a mt. 1,20x1,80 deve essere di 15 metri dagli attraversamenti pedonali.

Per i motivi su esposti l'impianto è stato immediatamente segnalato agli uffici competenti da parte del Comitato.

In attesa che qualcuno si decida ad intervenire consigliamo a tutti di stare lontani da quell'attraversamento pedonale.

domenica 26 giugno 2011

Che sia la strada giusta?

Lo scorso mercoledì avevamo dato conto dell'incidente avvenuto in Via Ottavio Gasparri, dove un'Audi aveva urtato violentemente uno degli impianti pubblicitari installati sullo spartitraffico IN VIOLAZIONE DEL CODICE DELLA STRADA. 

Nel post avevamo segnalato l'illiceità di quello come di tutti gli altri impianti installati sugli spartitraffico di misura inferiore ai 4 metri, così come il fatto che probabilmente l'impianto abbattuto dall'Audi era già stato sanzionato dalla Polizia Municipale.

Ebbene vogliamo qui segnalare due commenti fatti al post che sembrerebbero paventare una nuova strada nella lotta contro "cartellone selvaggio".
Anzitutto quello di un sedicente "avvocato" che ha scritto:
"Il proprietario della macchina può richiedere i danni meccanici e fisici al Comune di Roma e al Municipio sia alla società proprietaria del cartellone per l'evidente abuso al codice della strada. Essendo stata reiterata più volte denuncia consiglio al proprietario del veicolo di denunciare anche i responsabili per lesioni colpose presso la Procura della Repubblica."

Quest'oggi poi è apparso il seguente commento da "anonimo":
"Salve a tutti, sono il proprietario dell'audi. Invito qualche avvocato interessato all'avvenuto a contattarmi all'indirizzo palesemente anonimo audi4ever99@gmail.com"

Pur con tutte le cautele del caso, non potendo noi confermare né il parere legale riportato né il fatto che l'anonimo sia effettivamente la persona coinvolta nell'incidente, abbiamo pensato di dare evidenza a questi commenti.

Che sia la strada giusta per spingere ditte a finirla di mettere a repentagli la vita dei cittadini per i loro bassi affari?

Che sia la strada giusta per convincere l'amministrazione comunale che tra i principali suoi compiti c'è la sicurezza dei cittadini?

Che sia la strada giusta per spingere la magistratura a buttare un occhio sull'affaire cartelloni romani?

venerdì 24 giugno 2011

Riceviamo e pubblichiamo - Resistenti?

Una burocrazia a senso unico, inesistente per i cartellonari e micidiale per la lotta all'abusivismo, delle istituzioni assenti o distratte (per non dire altro), una stampa evidentemente prona agli interessi dei pubblicitari, tutte cose che fiaccherebbero qualsiasi persona di buona volontà, non hanno però ancora spento l'indignazione nostra e di qualche altro cittadino.

Di seguito alcune immagini riprese da un'amica nel percorso per andare in ufficio.


Questo in particolare appare ispirato al recente avvenimento di Via Ottavio Gasparri (noi non disperiamo in un intervento dell'Autorità Giudiziaria in questi potenzialmente tragici casi):



"La resistenza avrà inizio dal 5 luglio ...", recita quest'ultima immagine. Ebbene anche da quel che possiamo vedere, la resistenza allo scempio 'cartellonaro' è iniziata da tempo e si esprime nei modi più disparati. 

Se noi abbiamo scelto quelli più istituzionali, pur sperimentando spesso insuccessi e disillusioni, c'è evidentemente qualcun altro che ha optato per metodi più spicci. Quanto è difficile dargli torto ...

giovedì 23 giugno 2011

Questi sono proprio recidivi.

Non si capisce bene se questo inserzionista, un laboratorio di analisi ed un ambulatorio polispecialistico, si stia servendo di una ditta "cartellonara" per farsi pubblicità, ma di certo i cartelli che hanno invaso la zona di Casalotti sono molteplici. Di questi, due sono stati già segnalati ai vigili del 18° municipio in data 31 maggio (e reso noto sul nostro blog in questo post  intitolato "dispetti fra abusivi"), e del 19° municipio in data 27 maggio per quanto attiene all'impianto nella foto quì sotto installato in Via di Selva Candida (segnalazione non pubblicizzata). Gli altri verranno sicuramente segnalati prossimamente in quanto sono tutti privi di targhetta autorizzativa.
Di seguito il riscontro pervenutoci il 21 u.s. dall'Ufficio Affissioni del 19° Gruppo di Polizia Municipale:

In riferimento alla segnalazione sull’installazione di un impianto in Via di Selva Candida fronte Via Ettore Rosso si comunica che l’impianto di mt 2 x 1,50 è stato perseguito a norma di legge.

Distinti Saluti

A voler essere un pò pignoli (ma poco poco), la norma di legge dice che il cartellone deve essere sanzionato, poi rimosso, ed in attesa di questa deve essere oscurato. 

Per dovere di cronaca si comunica che il cartellone segnalato ai Vigili del 18° municipio, installato all'uscita dello svincolo GRA di Via della Maglianella, è stato spostato dal luogo da noi segnalato a suo tempo ( perchè si "impallava" con un altro cartellone privo di targhetta), ed è stato posizionato ad un km di distanza all'uscita del GRA rampa Boccea, in piena curva.  Chiaramente lo segnaleremo di nuovo (perchè noi non molliamo), così si spera che lo stesso cartellone (in questo caso l'inserzionista in quanto la ditta pubblicitaria non è nota), si prenda due sanzioni e prima o poi opti per una forma di pubblicità più efficace e moderna, come si fa nelle altre capitali europee.

mercoledì 22 giugno 2011

Ragazzi, che botta...!!!!




L’avevamo detto, documentato, denunciato: è vietato installare impianti pubblicitari su spartitraffico di misura inferiore ai 4 metri e comunque a meno di 1,80 mt dalle carreggiate.
Via Anastasio II, Via Leone XIII, Via Ottavio Gasparri fino alla Circ.ne Gianicolense (le strade di grande scorrimento che comunemente vengono chiamate “l’Olimpica” di Villa Pamphili), hanno due carreggiate contigue divise da uno spartitraffico di neanche tre metri costellato da impianti pubblicitari, tutti in violazione  al Codice della Strada ed al suo Decreto Attuativo.
Ieri notte, alle 3:30 circa, è successo il patatrak in Via Ottavio Gasparri… uno di questi cartelloni, un bel 4 x 3 della S.C.I., è stato travolto da una potente Audi che ha invaso lo spartitraffico. Le foto, inviateci da un nostro lettore, dimostrano che l’impatto è stato violentissimo, a giudicare dai danni riportati dal cartellone e dal suo basamento di cemento che è stato letteralmente divelto, facendo cadere un palo e parte della struttura sulla carreggiata contigua a quella dell’incidente e rischiando seriamente di coinvolgere altri veicoli che provenivano in senso contrario. Per fortuna, vista l’ora tarda, questo non è successo. Chi ha avuto la peggio è stata invece l’Audi ed il cartellone.
Da indiscrezioni ricevute sembrerebbe che tutti i cartelloni su quegli spartitraffico siano stati già sanzionati dal 16° Gruppo di Polizia Municipale, ma stanno ancora tutti lì e continuano a far fare soldi ai cartellonari (forse la pratica è ferma all’8° dipartimento o al GSSU ?),  e a rappresentare un ulteriore  pericolo per i conducenti di auto e moto che in quel tratto di strada non lesinano certo qualche kilometro in più di velocità. E non ci si dica che anche gli alberi sono un pericolo: vogliamo segarli?
Almeno quelli non fanno arricchire illecitamente nessuno finchè stanno in piedi…

martedì 21 giugno 2011

Com'è andata a finire - Viale delle Medaglie d'Oro

Ricordate il cartellone "elettrizzante" quì sotto?


A distanza dei soliti 40 giorni (la segnalazione è del 10 maggio), ecco la risposta ricevuta dall'ufficio affissioni  del 19° Gruppo di Polizia Municipale.
Anche in questo caso il G.S.S.U. ha avocato a sè il caso. Sarà segno buono o no?

 In riferimento all’impianto segnalato dal quale fuoriesce un filo di corrente,presumibilmente pericoloso,  installato in viale delle Medaglie d’Oro fc 243, si comunica che, l’ufficio scrivente ha preso contatti con l’ufficio GSSU reparto AA.PP. il quale ha avocato a se la problematica in oggetto.Si comunica comunque, che il GSSU era già a conoscenza di detta situazione avendo ricevuto da Voi il medesimo esposto.

Distinti saluti

Il titolo di questo post non deve trarre in inganno: la cosa non finisce quì.

Vasoni/Cartelloni ultime notizie

Ricordate la nostra levata di scudi contro i vasoni/cartelloni dello scorso mese?
Ebbene dopo oltre 40 giorni abbiamo ricevuto la prima risposta ufficiale da parte delle istituzioni.
Nello specifico il II gruppo di Polizia Amministrativa ci comunica che il G.S.S.U. ha avocato a sè gli accertamenti conseguenti alla nostra segnalazione. 
Quindi rimaniamo in attesa di conoscere l'esito degli accertamenti, e le relative sanzioni e provvedimenti che verranno prese in merito alla vicenda da parte del Gruppo Sicurezza Sociale Urbana e dall'Ufficio Affissioni.

Noi non molliamo e continueremo a seguire tutte le nostre segnalazioni avvalendoci della legge
241/90 presso tutte le sedi opportune.


lunedì 20 giugno 2011

Il Comitato segnala - Neanche il rispetto per i defunti

Il Regolamento sulle affissioni pubblicitarie, approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n°37 del 30 marzo 2009, all’articolo 18, 1°comma, lettera f, vieta esplicitamente la possibilità di installazione di impianti pubblicitari entro 50 metri dalle mura cimiteriali.

Come facilmente chiunque può verificare di persona, questa previsione normativa è totalmente ignorata nei dintorni dello storico cimitero di Roma, il Verano.
Il Comitato ha quindi appena segnalato ai soliti destinatari (Ufficio Affissioni, Polizia Municipale GSSU, Polizia Municipale Terzo Gruppo, oltre che l'assessore Bordoni) la presenza di ben 27 (VENTISETTE!!!) impianti, di cui moltissimi 4X3, che violano la norma citata. Di seguito qualche immagine.




Il rispetto per i defunti è stato tra le prime manifestazioni che hanno accompagnato la nascita e lo sviluppo della civiltà umana in ogni luogo del pianeta. E se l'antica Roma non ha fatto eccezione a tale regola, riservando ai defunti onori e soprattutto rispetto, la Roma odierna dimostra quanto millenni di civiltà possano essere vanificati da operatori commerciali privi di scrupoli e da un'amministrazione tanto distratta (per non dire di peggio).

Trattandosi di abusi conclamati e particolarmente odiosi, l'aspettativa è di un pronto intervento degli uffici competenti.

sabato 18 giugno 2011

Che fine ha fatto il PRIP?

Alla fine di ottobre dello scorso anno insieme ad altre associazioni partecipammo alla presentazione del  Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari (PRIP) presso l'assessorato alle attività produttive del Comune di Roma. In quella seda ci fu detto che l'obiettivo dell'amministrazione era l'approvazione del PRIP prima dell'estate 2011.

Dopo aver ricevuto ad aprile 2011 i pareri dai Municipi (in gran parte negativi) e le osservazioni dalle associazioni, incluso il Comitato, del PRIP si sono perse le tracce.

Dall'On. Antonino Torre, membro dell'Assemblea Capitolina eletto nella Lista Civica per Alemanno, abbiamo ricevuto il testo di una sua interrogazione urgente presentata il 25 maggio u.s.

Dal documento, disponibile al seguente link, estraiamo la richiesta dell'On. Torre indirizzata all'assessore Bordoni di "... essere informato sullo stato di elaborazione/approvazione del Piano Regolatore delle Affissioni Pubblicitarie di Roma ed in particolare di conoscere la data in cui esso verrà presentato all’assemblea capitolina, significando che la situazione in atto nello specifico settore richiede interventi correttivi immediati che non sono più procrastinabili, vista la gravissima situazione che si è venuta a creare nel tempo."

Nel massaggio con cui ci ha fatto avere l'interrogazione l'On. Torre ha anche chiarito quanto segue: "La precedente interrogazione NON ha avuto risposta in quanto l'Assessore aveva impegni di tipo istituzionale (come se rispondere alle interrogazioni fosse un impegno NON istituzionale). In ogni caso non mollo.".

A questo punto confidiamo nella tenacia dell'On. Torre per poter avere notizie aggiornate sull'iter del PRIP e cogliamo volentieri l'occasione per ringraziarlo dell'interesse e dell'impegno che sta mettendo in questa battaglia di civiltà.
Prendiamo atto con soddisfazione che anche nell'ambito della maggioranza comunale vi sono voci che si oppongono alla scandalosa inazione dell'amministrazione comunale in tema di impiantistica pubblicitaria.

Oltre che una battaglia per il decoro della città di Roma questa è anche e soprattutto una battaglia per il ripristino della legalità nel settore. E i tanti che hanno dato fiducia all'attuale amministrazione non possono che rimanere basiti di fronte al vero e proprio far west in atto.
I problemi vengono senz'altro da lontano ma è fuor di dubbio come essi siano stati amplificati dalla "distrazione" e dal "pressapochismo" (ad essere buoni) con cui l'amministrazione ha operato e continua a farlo.

Quante più voci si alzeranno dall'Assemblea Capitolina a ricordare al Sindaco che la situazione dei cartelloni ha da tempo passato il limite della decenza, tanto prima potremo sperare in un'inversione di tendenza.

Egregio On. Torre, grazie ancora dell'impegno e sappia che anche noi non molliamo!

venerdì 17 giugno 2011

Ma siamo matti???????

Leggiamo su Repubblica della stangata che il Comune sta predisponendo nell'ottica di recuperare un po' di risorse per lo sgangherato bilancio comunale.

Il sottotitolo così sintetizza: 
"Per i romani è in arrivo una nuova stangata. Si pagheranno i set in centro per film e foto. Da lunedì la discussione in Campidoglio. La mossa della giunta Alemanno colpisce i settori del commercio e del turismo.  Imprese, aumenti sino al 100 per cento per chi deve aprire o ampliarsi. Rincari per diritti d'istruttoria e autorizzazioni. Pure i servizi cimiteriali costeranno di più."

Leggendo però nel testo dell'articolo, dopo la sequela degli aumenti e dei nuovi balzelli in introduzione troviamo quanto segue:
"... E il tutto a fronte di una generalizzata riduzione dei canoni per affissioni e pubblicità: installare cartelloni e manifesti in giro per la città costerà mediamente il 16% in meno.".

COOOSAAAAA????

Rileggiamo bene:
"... installare cartelloni e manifesti in giro per la città costerà mediamente il 16% in meno."

Una sola considerazione: è dunque in questo modo che l'attuale maggioranza vuole perdere i voti degli ultimi quattro gatti che ancora erano disposti a dargli credito?

giovedì 16 giugno 2011

Com'è andata a finire - Piazza Mastai

Dopo averne parlato in alcuni commenti ai post, ecco le immagini dell'impianto che sbarra la vista di Piazza Mastai da Viale Trastevere.




Anche in questo caso, come per quello di Via Ludovisi, l'Ufficio Affissioni nel verbale di riunione del 20 aprile u.s. ci comunicò che l'impianto era stato sanzionato e la nostra aspettativa era per una rimozione in tempi celeri.
Dimensione carattere
Invece oggi, a distanza di oltre quattro mesi dalla nostra segnalazione, l'impianto è ancora lì a lucrare ed a deturpare il luogo.


Come promemoria per l'Ufficio Affissioni abbiamo pensato di predisporre l'elenco visivo degli impianti segnalati, di cui è stata certificata l'illiceità da parte dello stesso Ufficio Affissioni, e quindi da rimuovere al più presto.


E' intollerabile che questi impianti abusivi possano permanere nei luoghi più centrali ed in vista della città anche a distanza di mesi dalla constatazione del loro abuso.

mercoledì 15 giugno 2011

Il Comitato segnala - forchette per spolpare la città



Le due inquietanti "forchette" spuntate nei giorni scorsi in Via Trionfale, nei pressi del Parco Regionale Urbano del Pineto, sono state segnalate ai competenti gruppi della Polizia Municipale (XIX e GSSU) e all'Ufficio Affissioni.

Ce la faranno le nostre istituzioni ad intervenire prima che le "forchette" si tramutino in cartelloni veri e propri?

domenica 12 giugno 2011

Il Comitato segnala: 4 impianti 1x1 in Municipio XV






I 4 impianti delle foto sono stati segnalati a:

polmunicipaleseggssu@comune.roma.it,
francesco.paciello@comune.roma.it,
segnalazioniaffissioni@comune.roma.it,
polmunicipaleseg15@comune.roma.it

Come per tutte le altre segnalazioni, diamo agli uffici un congruo tempo per gli accertamenti e le risposte ed azioni del caso.
Passato quel tempo torniamo sulle segnalazioni con il nostro "Com'è andata a finire".

sabato 11 giugno 2011

Onore al merito di Retake Roma e di Athos De Luca

Retake Roma ha organizzato una Cordata per il Decoro che si è svolta oggi. Di seguito alcune immagini della cerimonia conclusiva, in cui il solito Athos De Luca (sempre e solo lui) ha provveduto all'abbattimento di un impianto illegalmente installato a due metri dal semaforo, contravvenendo alla distanza minima prescritta dal Regolamento Comunale (25 metri).





Onore al merito di Retake Roma, che non è nuova a queste iniziative. Ed onore al merito, ancora una volta all'onorevole De Luca, che, unico del Consiglio Comunale, continua a combattere questa battaglia di civiltà.

venerdì 10 giugno 2011

Com'è andata a finire - Via Ludovisi

Introduciamo una nuova rubrica nel nostro blog, mutuandola da una nota trasmissione d'inchiesta. Vogliamo in questo modo verificare i risultati delle nostre segnalazioni a distanza di un congruo periodo di tempo.

Iniziamo con una delle segnalazioni che il Comitato fece nell'ambito della collaborazione con l'Ufficio Affissioni, quando furono verificati numerosi impianti del Primo Municipio.

Si tratta di un impianto sito in Via Ludovisi, di fronte al civico 48, privo di etichetta identificativa. Nel verbale di riunione del 20 aprile u.s. ci fu comunicato che l'impianto era stato sanzionato e la nostra aspettativa era per una rimozione in tempi celeri (quelli che avevamo concordato nell'ambito della collaborazione).
La foto che segue mostra il tratto interessato di Via Ludovisi che, come appare chiaro, presenta una straordinaria concentrazione di cartelli; l'impianto in questione è quello cerchiato in rosso, a sinistra.


Ebbene ad oggi l'impianto è ancora lì sempre privo dell'etichetta con il codice identificativo. Di seguito le due facciate.



Le uniche etichette presenti lo identificano come appartenente ad una ditta da noi ben conosciuta, soprattutto per i recenti accadimenti di Piazza S. Martino ai Monti.

Questo post vuole essere un promemoria per l'Ufficio Affissioni: c'è del lavoro arretrato che si sta accumulando troppo; a questo punto c'è necessità di un pronto intervento.

Il lieto fine


Ecco, così va meglio.
Non si è ancora capito chi abbia rimosso il cartellone, se il Comune, il Municipio o la stessa ditta, messa alle strette dalle numerose segnalazioni e sollecitazioni che abbiamo inviato.
Per il momento godiamoci tutti la giusta immagine di questo angolo di Roma.

Comunque, come scritto più volte, questa storia non finisce ancora qui. Ci sarà da approfondire gli eventuali provvedimenti presi dall'amministrazione comunale e verificare nel caso che tutti i procedimenti sanzionatori previsti siano stati avviati.

Via del Corso de-Guettizzata di nuovo

Anche oggi la seduta di corsa defittoria ha dato i suoi frutti. Com'era prevedibile tutti i pali di Via del Corso erano stati di nuovo ricoperti con i manifesti del buon Guetta (chissà che direbbe se sapesse con che metodi insulsi gli fanno pubblicità a Roma).

Un'informazione utile per le forze dell'ordine, nel remoto caso in cui qualcuna di loro volesse gettare un'occhiata su questa storia ormai surreale: passando questa mattina vicino ad una delle tante bancarelle presenti agli angoli di Via del Corso è spuntato un gentile signore dai tratti asiatici; capendo che quella era in qualche modo la sua residenza (perché lo sappiamo tutti che loro ci dormono all'interno delle bancarelle, VERO?) gli abbiamo chiesto se poteva darci un'indicazione dell'ora in cui i manifesti erano stati affissi. E il signore ci ha risposto che si era chiaramente accorto della cosa (lui dorme lì anche per sorvegliare, ovviamente) e che era avvenuta intorno alle 4.00 di notte.

Considerato quindi che l'esibizione del Guetta ci sarà domani sera, e volendo certamente sfruttare la giornata di domani, sabato, per pubblicizzare l'evento in Via del Corso, c'è da scommetterci che questa notte intorno alla stessa ora avverrà il nuovo incartamento della strada.
Insomma, non ci vuole certo Sherlock Holmes per capire come pizzicare questi imbrattatori recidivi. Abbiamo però come il presentimento che ancora una volta nessuno muoverà un dito.

Se qualcuno dovesse trovarsi a passare da quelle parti a quell'ora, dia un occhio ed eventualmente avverta la Polizia o i Carabinieri (niente eroismi o personalismi, è fondamentale che siano gli organizzatori ad essere perseguiti).

A stare ai commenti del post precedente la de-Guettizzazione interessa da giorni gran parte della città. Siete invitati a segnalare nei commenti le vostre de-Guettizzazioni, così cerchiamo di informarne il Sindaco.

giovedì 9 giugno 2011

Sotto a chi tocca! E' di nuovo il turno di Guetta

Caro David Guetta, anzi cari organizzatori dell'esibizione di questo novello Carneade,
tra ieri e oggi ci avete fatto fare gli straordinari a ripulire Via del Corso. Prima nella tarda serata di ieri e poi quest'oggi di buon mattino. Dal che si deduce che i vostri scagnozzi usano riempire tutti i pali della strada durante la notte (informazione utile per le forze dell'ordine, semmai volessero cercare di cogliere qualcuno sul fatto).

Questa è Via del Corso angolo Via dei Pontefici


E questa proprio sotto Palazzo Chigi (manco il palazzo del Governo si salva)


Comunque non c'è problema, continuate pure e noi faremo lo stesso. Qualcuno di noi si sente anche di ringraziarvi perché gli avete dato uno stimolo in più per la corsetta mattutina ("corsa defittoria", una nuova disciplina).

Il problema non siete tanto voi, quanto le forze dell'ordine e le istituzioni tutte che vi permettono di incartare impunemente la città per settimane. E questo nonostante gli esposti alla Polizia Municipale e ai Carabinieri.
Ci dicono che tecnicamente si tratta di stampa clandestina. Ma come diavolo può essere clandestina una manifestazione di cui si sa già tutto ed alla quale parteciperanno migliaia di persone?

Abbiamo fatto un sogno: l'11 giugno il Sindaco si presenta all'esibizione di questo tal Guetta e requisisce tutto l'incasso, a copertura delle spese e delle offese che i suoi manifesti hanno causato a tutta la città di Roma.

mercoledì 8 giugno 2011

C'ERA UNA VOLTA UN BRUTTO CARTELLONE



Ci giunge notizia, da fonti attendibili, che l'obrobrio spuntato l'1 giugno davanti alla Torre dei Graziani,
a S. Martino ai Monti, è stato

R   I   M   O   S   S   O

Ne danno la lieta notizia i cittadini che fin dal primo momento non si sono rassegnati alla prepotete arroganza  di  chi aveva installato questo cartellone, ed il Comitato Promotore che ne ha raccolto e condiviso da subito l'intenzione di non permettere questo ulteriore schiaffo alle bellezze ed alla storia della città di Roma.

La verità comincia a venire a galla


Mentre qualcuno continua a trarre conclusioni ancora un po' affrettate (ma sempre meno; la foto sopra è stata presa ieri in tarda serata), dalle parti del Comune di Roma ci giungono indiscrezioni per cui questo impianto risulterebbe in qualche modo illegale
Il problema potrebbero essere i numerosi codici identificativi appiccicati su di esso, oppure la sua vicinanza ad un bene architettonico, o anche la difformità rispetto alle norme del codice della strada
Noi siamo portati a pensare che probabilmente tutti quegli aspetti abbiano rilevanza. E comunque, pur continuando a sollecitarli in tutti i modi possibile, rimaniamo in attesa dell'intervento degli uffici addetti o di risposte alle nostre segnalazioni.

Peraltro sarebbe meglio che tali uffici facessero in fretta. Ci giungono infatti voci di numerosi monticiani che non hanno preso per niente bene l'installazione di questo impianto; anzi, sono sinceramente indignati per quella che considerano una grave offesa al loro rione. Non ci sarebbe da stupirsi se uno di questi giorni si presentassero con pala e piccone e si facessero giustizia da sé.
Insomma, vi sono numerosi motivi per cui questa vicenda dovrà essere chiarita molto in fretta.

Come già scritto le altre volte, questa storia non finisce qui ...

Il Comitato segnala: a Casalotti 50 % abusivi


Stavolta abbiamo battuto a tappeto una zona più volte segnalata sui blog del settore per l'alta concentrazione di cartelloni pubblicitari. Avevamo il dubbio, visto il degrado generale della zona, che buona parte dei cartelloni installati fossero abusivi, al di là delle violazioni al codice della strada; ma il risultato è stato sorprendente,  ben oltre quello che ci aspettavamo: nel tratto di strada controllato quasi il 50% degli impianti è privo di targhetta della Nuova Banca Dati.
Pubblichiamo solo parzialmnte la nostra segnalazione e le relative foto per non essere troppo prolissi.
A questo punto non ci rimane che augurare buon lavoro ai vigili del 18° gruppo.






Segnalazione inviata il 3.06.2011
A:
polmunicipaleseggssu@comune.roma.it ; francesco.paciello@comune.roma.it
segnalazioniaffissioni@comune.roma.it ; polmunicipaleseg18@comune.roma.it
segreteria.matteoli@mitgov.it
OGGETTO – Segnalazione di 16 (sedici) impianti di presunta natura abusiva installati lungo la Via Boccea, dall’incrocio con Via della Maglianella fino al civico 680.

Si segnala la presenza dei seguenti impianti di presunta natura abusiva in quanto
su nessuno di essi risulta affissa alcuna targa che riporti il numero di codice identificativo assegnato dal Servizio Affissioni del Comune di Roma:
1. Impianto sito in Via della Maglianella, angolo Via Boccea, di circa 2 x 1,5 mt, sul cui
sostegno è presente targhetta adesiva che riconduce la proprietà dell’impianto alla
ditta OUTDOOR (foto Casalotti 1 e 2)
2. Impianto sito in Via Boccea, lato destro, fronte Via della Maglianella, di circa 3 x 3
mt, di ditta ignota (foto Casalotti 3)
3. Impianto sito in Via Boccea, lato sinistro, di circa 2 x 1,5 mt, di ditta ignota (foto
Casalotti 4)
4. Impianto sito in Via Boccea, lato sinistro, altezza civico 561, di circa 1 x 1,5 mt, di
ditta ignota (foto Casalotti 5)
........

Si chiede di volere accertare la piena legittimità di tutti gli impianti in oggetto, verificando
se la loro collocazione rispetti tutti i divieti prescritti dalla intera normativa vigente in
materia, compreso il nuovo Codice della Strada che appare nei casi specifici più volte
violato.
Se ne chiede quindi la più sollecita rimozione in caso di accertamento della loro natura
abusiva o comunque illecita, provvedendo al loro immediato oscuramento per il tutto il
tempo necessario alla materiale rimozione, così come prescrive il 6° comma dell'art. 31 del
nuovo Regolamento approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 37/2009, oltre
che al sanzionamento degli insezionisti.
Si resta in attesa di un cortese riscontro scritto – anche per via telematica - che si richiede
ai sensi degli articoli 2, 3 e 9 della legge n. 241/1990.
Distinti saluti
F.to Associazione Comitato Promotore della Delibera di iniziativa popolare per la modifica
del regolamento sulle affissioni


martedì 7 giugno 2011

Il Comitato segnala: zona Massimina









Segnalazione inviata il 3.6.2011 a:


E’ giunta a questa Associazione la segnalazione di due impianti pubblicitari di presunta natura abusiva installati in data imprecisata all’altezza della intersezione tra Via del Casal Lumbroso e Via Paolo Orano.
Il primo impianto, di circa 1,5 x 1 mt  (foto casal Lumbroso 1), pubblicizza un’agenzia funebre e riporta sul palo di sostegno una targhetta adesiva che afferma che l’impianto è di proprietà della ditta OUTDOOR, mentre il secondo impianto di circa 3 x 2 mt (Casal Lumbroso 2) pubblicizza un locale di intrattenimento della zona e non è riconducibile a ditte di impianti pubblicitari.

Entrambi gli impianti risultano privi della targhetta di iscrizione alla Nuova Banca Dati delle affissioni (NBD) rilasciata dal Servizio Affissioni del Comune di Roma e sono installati in violazione al Codice della Strada che prevede il divieto di installazione di impianti pubblicitari in corrispondenza di intersezioni stradali.

Allo stesso incrocio sono presenti altri 7 impianti attivi ed 1 in via di completamento (foto Casal Lumbroso 3 e 4), che incorrono nella stessa violazione riportata nel Regolamento approvato con la delibera n. 37/2009, che ha disposto che le distanze minime per il posizionamento dei cartelli pubblicitari entro il centro abitato, limitatamente alle strade di quartiere (E) ed alle strade locali (F) debbono essere, ma solo per impianti di dimensione non superiore a metri 1,20 x 1,80, di 25 metri prima degli impianti semaforici e delle intersezioni lungo le strade urbane di quartiere, di 15 metri prima degli impianti semaforici e delle intersezioni lungo le strade locali e di 10 metri dopo gli impianti semaforici e le intersezioni.
Come si evince dalla foto satellitare “Casal Lumbroso” i suddetti impianti persistono tutti proprio in corrispondenza di una pericolosa intersezione, già teatro di numerosi incidenti stradali.

Ci viene segnalato inoltre,  che impianti uguali a quello riportato in foto Casal Lumbroso 2, pubblicizzanti lo stesso locale e senza targhetta NBD, sarebbero installati anche sulla via Aurelia all’altezza del 15° km direzione Roma,  oltre che all’altezza dello svincolo del GRA lato esterno, angolo Vicolo del Casal Lumbroso.
Si chiede pertanto di voler accertare la regolarità dei suddetti impianti, provvedendo alla loro immediata rimozione in caso di constatata violazione delle norme vigenti, provvedendo al loro immediato oscuramento per il tutto il tempo necessario alla materiale rimozione, così come prescrive il 6° comma dell'art. 31 del nuovo Regolamento approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 37/2009, oltre che al sanzionamento degli inserzionisti.

 In attesa di un cortese riscontro scritto, che anche se per via telematica si richiede ai sensi degli articoli 2, 3 e 9 della legge n. 241/1990.

Distinti saluti

F.to Associazione Comitato Promotore della Delibera di iniziativa popolare per la modifica del regolamento sulle affissioni