martedì 30 aprile 2013

Elevare il vandalismo ad arte. E pubblicizzarlo con volantini abusivi

Quando l'abbiamo visto quasi non ci credevamo. Un volantino abusivo appiccicato in giro per Roma con la foto di un graffito. La somma del degrado, di quello che volgarizza e brutalizza la città.



Eh già! E' nata una galleria d'arte per raccogliere le opere di questo skeme e di altri coglioni come lui.

Lo sapevamo che prima o poi sarebbe accaduto e questo non farà altro che legittimare un abuso che costa milioni di euro l'anno per recuperare treni e facciate dei palazzi alla civiltà. La chiamano Street Culture o Subway Art, partita da New York negli anni '80.

Peccato che a New York non gli sia più permesso di sfregiare muri e treni e così sto tipo nostalgico del degrado, ormai vecchietto ma ancora codardo (tanto che il suo vero nome resta segreto) dove è finito a mostrare le sue opere? Ma a Roma ovviamente: la capitale del degrado mondiale.


Ed ecco come hanno pensato di pubblicizzare la lodevole iniziativa. Affiggendo locandine abusive ovunque.
Bevenuto a Roma, Skeme. Non sarai il primo a finire qui i tuoi giorni di vandalo/writers. L'ambiente ti è assai congeniale.

Una città abbandonata a se stessa. I lettori dei giornali che "vedono" sono sempre di più

Questa bella lettera pubblicata stamane da Paolo Conti nella sua rubrica sul Corriere della Sera, riassume in poche righe il dolore, l'amarezza e lo sconforto di chi ama Roma.

Sono sempre più numerosi i romani che non si arrendono e che vogliono cambiare. Grazie anche al lavoro dei blog che in questi anni non si sono risparmiati i cittadini stanno cambiando mentalità. E' per questo che oggi registriamo con tristezza la decisione di Malaroma -  uno dei migliori - di sospendere le pubblicazioni. Sperando che ci ripensi, gli offriamo "spazio libero" per i suoi ottimi articoli su Bastacartelloni.it

La sua penna e il suo obiettivo fotografico non possono mancare nella Roma umiliate del 2013.

lunedì 29 aprile 2013

Come modificare il PRIP e ridare decoro a Roma. Venerdì 3 maggio conferenza stampa di Bastacartelloni e Vas

VENERDI' 3 MAGGIO, ORE 11.00
SALA CONSILIARE MUNICIPIO CENTRO STORICO
Via della Greca 5


Conferenza stampa congiunta di Bastacartelloni e Vas - Verdi, Ambiente e Società:

PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA DI MODIFICHE E INTEGRAZIONI AL PIANO REGOLATORE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI: PER RIDARE DECORO ALLA CITTA' DI ROMA


Sarà una giornata importante. Verranno presentati gli emendamenti elaborati in maniera congiunta dalle due associazioni cittadine che tanto hanno lottato in questi anni per riportare decoro e legalità nella nostra città.

Il Prip, così come presentato dalla Giunta Alemanno, non serve a nulla. Abbiamo elaborato una serie di modifiche che permetteranno di trasformare questo documento in un vero Piano che possa cambiare il volto di Roma.

Le presenteremo a tutti i candidati Sindaco alle prossime elezioni che sono stati invitati insieme ai candidati consiglieri in Campisoglio e ai candidati presidenti di Municipio. Chi vorrà cambiare l'indegna situazione attuale, potrà prendere l'impegno di attuare il Prip - con le nostre modifiche - entro i primi cento giorni di consiliatura.

E' la prima volta che le associazioni cittadine forniscono un "pacchetto completo" alla politica. Ci auguriamo che sappiano cogliere questo importante segnale di novità.

Sono state invitate tutte le maggiori testate giornalistiche della città e hanno già garantito la loro presenza diversi esponenti di tutti i partiti politici.

Non mancate!

Un cartellone sulle strisce pedonali. E' ora di ridare dignità a Roma

domenica 28 aprile 2013

Repubblica mostra i faccioni dei politici in posa sui cartelloni romani



Un lungo articolo e una galleria fotografica oggi su Repubblica on line e nella versione cartacea. Laura Serloni ricorda il lavoro delle associazioni cittadine, di Bastacartelloni, di Cartellopoli e racconta del vicesindaco Belviso che fa pubblicità su impianti di una ditta radiata, dell'assessore Bordoni che assicura "la certezza del suo impegno" (ecco appunto) e così via.

Non basta per svegliare i lettori di Repubblica ma almeno resta un tema di cui discutere in campagna elettorale.

sabato 27 aprile 2013

Dopo la nostra segnalazione le Ferrovie hanno capito che non si fa così

Alcuni giorni fa mostrammo le locandine abusive che il gruppo Ferrovie dello Stato aveva fatto affiggere per pubblicizzare un nuovo modello di treno ad alta velocità.

Ci eravamo indignati per il fatto che perfino grosse aziende come Ferrovie, Ansaldo, Bombardier si affidassero a modi così barbari e illegali per promuovere un evento.

Le Ferrovie dello Stato ci hanno contattato, assicurandoci che cose del genere non capiteranno più. Dopo aver fatto rimuovere tutte le locandine, ci hanno inviato questa precisazione che pubblichiamo:

Gentile Associazione Bastacartelloni

sono a confermare che la distribuzione delle locandine era stata  commissionata per le regolari esposizioni all'interno di esercizi pubblici nonche' in spazi pubblicitari.
La ditta incaricata ci riferisce che i suoi ragazzi avevano proceduto regolarmente all'esposizione di circa 260 locandine nelle zone limitrofe al centro ( via del corso, via di ripetta, via del babuino, piazza mazzini, viale mazzini, cola di rienzo, via ferrari, viale giulio cesare ecc.) mentre alcuni di essi, probabilmente presi dall'euforia del momento, avevano affisso le locandine  ai pali della luce e dei semafori.
A seguito della Vs. segnalazione tutte le locandine sono state prontamente rimosse.
Nel ringraziare nuovamente per l'attenzione dedicata rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Distinti saluti.

Giovanni Ferrari
Divisione Passeggeri NI
Conciliazioni
Trenitalia
Responsabile


Piazza Annibaliano: una delle poche locandine rimaste ancora affisse

venerdì 26 aprile 2013

Il vicesindaco viene da Marte. Cittadinanzattiva chiede le dimissioni della Belviso per essersi rivolta ad una ditta radiata

Da Roberto Crea, segretario di Cittadinanzattiva Lazio riceviamo e volentieri pubblichiamo



"Gentile Vicesindaco Belviso,
siamo (non è un pluralis maiestatis: parlo a nome degli associati a Cittadinanzattiva Lazio e dei comitati che stanno lavorando da anni contro lo scandalo dei cartelloni selvaggi a Roma), siamo - dicevo - rimasti sconcertati nel vedere la sua pubblicità elettorale su impianti di una ditta che risulta radiata dal Comune di Roma nel luglio del 2011 (cosa della quale avrebbe dovuto essere al corrente). Qui l'articolo di Paese Sera sull'argomento.
Le allego quanto disponibile sul sito del Comune di Roma: partiamo dal presupposto che i documenti caricati siano aggiornati e validi. Ha altre e diverse informazioni in proposito? C'è un contenzioso? In caso, ne era al corrente?
La ditta è nota per questa sua posizione, anche perchè il dipartimento VIII e la Polizia Locale Roma Capitale hanno provveduto negli ultimi 18-20 mesi a registrare una serie di incidenti stradali in via C Colombo - con feriti e danni vari - proprio contro impianti abusivi della stessa ditta - già radiata all'epoca dei fatti -  con articoli su blog, giornali etc., compresa la rassegna stampa del Comune di Roma. Per agevolarle il compito, le allego alcune fotografie .... Decine di impianti sono stati rimossi.
Proprio nello stesso periodo - 2 novembre 2011) due poveri ragazzi hanno perso la vita in un sinistro contro un cartellone collocato abusivamente al centro di uno stretto spartitraffico in via Tuscolana, un cartello  -. per quanto da un'altra ditta - le cui caratteristiche lo avevano fatto classificare come pericoloso da parte degli uffici comunali , e il Vice-comandante Di Maggio venne incaricato direttamente dal Sindaco di svolgere un'indagine all'interno dell'Ufficio Affissioni e Pubblicità. (...). Solo dopo la nostra denuncia alla Procura, altre decine di impianti uguali a quello assassino sono stati rimossi dalle strade di Roma.
Negli stessi mesi il tema dei cartelloni abusivi - "Cartellone Selvaggio" - è stato regolarmente sotto le luci della cronaca, il Sindaco Alemanno ha gridato contro la mafia del sistema, il dirigente è stato allontanato (poi rimesso in carica). Lo stesso Sindaco è poi intervenuto con una ordinanza che ha bloccato il sistema per circa tre mesi, c'è stata una duplice diffida seguita da denuncia penale contro il Sindaco e l'Assessore Bordoni (presentate pubblicamente), è stato sviluppato dal Comune un imbarazzante PRIP - Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari - che non è mai nemmeno arrivato in aula per la discussione ma è stato approvato dalla Giunta della quale ella fa parte giunta che ha deciso di rimuovere colui che stava guidando il neodipartimento in modo efficace (...)... Insomma, morti, feriti, incidenti, articoli di stampa (anche internazionale), denunce, interrogazioni consiliari, una delibera di iniziativa popolare con 10000 firme, ordinanze, delibere di Giunta, conferenze stampa, manifestazioni pubbliche, un elenco di testate infinito che se n'è occupato (...: Corriere della Sera, Repubblica, Il Messaggero, Nuovo PaeseSera, QuattroRuote, Il Sole 24 Ore, CinqueGiorni, Metro, TG3 RAI, TGR Rai, TG5, The Guardian, France2, T9, RomaUno, Radio Roma Capitale, Radio Città Futura, RadioPopolare, DNews Roma, City Roma, Secolo d’Italia, Il Tempo, Libero, Famiglia cristiana, L'Espresso) ... ma forse non se n'è accorta e al momento di stipulare un contratto per le sue affissioni non si è sentita in dovere di fare una verifica in più, giusto per non correre rischi - come viceresponsabile della città più grande nonchè capitale della Repubblica - non solo sulla regolarità degli impianti sui quali avrebbe fatto la sua campagna elettorale (comunque diversi sono anche in violazione delle norme del codice della strada, chieda alla Municipale di fare una verifica...), ma addirittura sul titolo che la ditta aveva di mantenere impianti sul territorio che ella vice-amministra, prima ancora del titolo che la legittimerebbe ad accogliere affissioni. Insomma, un po' di cautela in più vista la situazione, nota a tutti da anni, a Roma. O a quasi tutti?
Tuttavia siamo fiduciosi che ella avrà apposto una bella postilla cautelativa sul contratto, vista la situazione, qualche cosa come " in caso di affissioni su impianti irregolari o addirittura abusivi da parte dell'agenzia o del suo intermediario, non solo chiederò i danni, ma in quanto Vicesindaco farò il mio dovere ed eserciterò il mio potere per attivare subito le rimozioni del caso, chiederò alla Polizia Locale di Roma Capitale di sanzionare le irregolarità, chiederò alla Guardia di Finanza di verificare come faccia una ditta che risulta radiata e quindi abusiva - anche con il denaro mio e/o di chi finanzia la mia campagna elettorale - a trarre profitto da attività di questo tipo, presenterò immediatamente un esposto alla Procura di Roma rispetto a quanto avvenuto", etc.
Attendiamo conferma da parte sua. Comunque lo può fare anche adesso.
Inoltre, le ricordo, la delibera 37/2009 stabilisce che la sanzione sugli impianti irregolari o abusivi sia comminata anche all'inserzionista, cioè lei o il suo comitato elettorale, lo sa meglio lei: apprezzeremmo un'autodenuncia all'amministrazione e il pagamento in solido, se sanzionato l'impianto. Insomma, dal Vicesindaco in carica ci aspettiamo uno scatto di reni per il ripristino della legalità, non una scusa banale o una semplice rinuncia al contratto. Ci fa sapere se la nostra fiducia è ben riposta?
Insomma, direi una figura imbarazzante e inaccettabile per noi rispetto alla quale vorremmo avere da parte sua una spiegazione che non sia la solita autoassolutoria "non lo sapevo", "mi avevano garantito che era tutto a posto", "non potevo saperlo" perchè non potremmo, come cittadini attivi e scrupolosi, (...) soprattutto da chi ha coperto incarichi pubblici per anni a livello municipale e poi posizioni di alta responsabilità all'interno dell'amministrazione della città per cinque anni. Questo vale anche per gli impianti in violazione di norme in vigore (per esempio il Codice della Strada).
"Crediamo sia incompatibile la posizione di Vicesindaco della signora Sveva Belviso con quanto accaduto con la ditta cancellata dal Comune di Roma alla quale era stata affidata la sua campagna elettorale. Non basta certo annullare il contratto a frittata fatta, tra l'altro solo grazie alla segnalazione dei cittadini perchè la Vicesindaco sembra non ne fosse al corrente. Adesso basta, la vicenda dei "cartelloni selvaggi" a Roma non aveva certo bisogno di questo nuovo capitolo"
Distinti Saluti

Roberto Crea
Cittadinanzattiva Lazio

Ecco la risposta che è stata spedita dal vicesindaco Belviso
 
Gentile signor Crea,  grazie per avermi scritto e per la sua segnalazione.
Già alcuni giorni fa ho ricevuto una stessa segnalazione da parte di un cittadino. La mia prima azione, dopo aver verificato quanto riportatomi, è stata quella di interrompere i rapporti con la ditta. Come potrà verificare lei stesso, i manifesti  posizionati sui punti in oggetto, sono stati rimossi.  Per avere con lei e con i suoi associati massima trasparenza le allego le lettere intercorrenti tra me e la ditta.
Grazie mille. Buona giornata
Sveva Belviso
 
E invece - vicesindaco Belviso - la campagna che ha affidato alla ditta Pes attualmente in corso è esente da ogni pecca? E' proprio certa che nessuno di questi impianti sia irregolare?
 

giovedì 25 aprile 2013

Arrivano le rimozioni pre-elettorali: uno spottone per chi ha permesso la devastazione della città

Ci arrivano da varie zone di Roma segnalazioni di diverse rimozioni: in via Grimaldi, viale Marconi, via Nomentana alcuni cartelloni sono improvvisamente scomparsi.

E' probabile che questi impianti ricompariranno in altre zone della città molto presto. Forse subito dopo il voto di fine maggio. Così - chi ha permesso con i propri atti e con le proprie omissioni - la devastazione di Roma, adesso può dire che la sta ripulendo.

Oggi vi documentiamo la scomparsa di 4 enormi impianti 4x3 apparsi nel giro di poche notti nel 2010 (anche loro figli della famigerata delibera 37). Siamo in viale Somalia, a ridosso di un giardinetto ben tenuto. Qui la vista dell'orizzonte era totalmente oscurata.

Il muro di cartelloni della ditta Apa addossato all'area verde

In poche ore gli operai li smontano tutti
 
Il camion è pieno di impianti

Gli operai dovrebbero occuparsi di opere d'arte! Mah......che i cartelloni siano stati classificati come arte?

Sarebbe interessante capire le dinamiche che stanno dietro a queste rimozioni. Dove finiranno gli impianti rimossi? Chi ha deciso di portarli via e perché solo ora?
Un'idea ce l'abbiamo, provate voi ad indovinare!

mercoledì 24 aprile 2013

Ecco la zona tra San Paolo e Marconi, per non dimenticare

Il panorama della basilica dalla stazione


La bancarellopoli che accoglie i turisti


Il percorso ad ostacoli di chi esce dalla stazione


Furgone-magazzino in doppia fila


Le panchine di Largo Riccardi


Graffiti vandalici sul palazzo delle poste


Vicesindaco sui cartelloni, una scelta "discutibile"


I cartelloni sullo spartitraffico "ripulito" a Via Calzecchi Onesti


In violazione delle distanze minime dagli altri impianti (25 metri)

Prossima puntata: la muraglia cartellonata di Piazzale Edison (ponte Marconi)

martedì 23 aprile 2013

Il ruolo dei cittadini e di Bastacartelloni sul Corriere della Sera. La guerra degli attacchini su Noiroma. Buoni e cattivi?



Grazie a Paolo Conti per aver pubblicato la lettera di Bastacartelloni sull'impegno dei cittadini nella difesa di Roma. Quei (pochi per ora) che lottano contro (quei tanti) che se ne infischiano.
L'impegno di questi ultimi anni, riassunto nella delibera popolare firmata da 10mila persone, negli emendamenti al Prip prodotti con gran fatica, nel programma per il decoro presentato a tutti i candidati, forse avrà smosso le coscienze di tanti che si lamentano ma non muovono un dito per cambiare.

Coscienze che dovrebbero restare colpite anche nel leggere un altro articolo apparso sulla stampa nelle ultime settimane. L'intervista ad un attacchino pubblicata da Noiroma che racconta cosa accade in campagna elettorale, quando vale solo la legge del più forte, del più arrogante e del più violento.



Due modi di vivere e 'usare' la nostra città che più diversi non potrebbero essere.

lunedì 22 aprile 2013

Il degrado di Largo Riccardi si combatte, non si alimenta con le microaffissioni abusive, signor Marchini






















Dello stato di Largo Riccardi abbiamo già parlato e ne riparleremo in questi giorni.

Da Marchini, che abbiamo incontrato per discutere del 'programma antidegrado' di Bastacartelloni, ci aspettiamo di più e speriamo che letto questo post, darà indicazione di togliere le microaffissioni da San Paolo e di non metterne più alle prossime iniziative.

Sull'uso eccessivo di cartelloni pubblicitari - che sarebbe meglio non usare tranne i pochi impianti di assoluta regolarità (pensiline, fermate Atac, stazioni, etc.) - ci confronteremo, se lo vorrà, con il signor Marchini che certamente sa che il degrado da cartelloni è un grande problema di Roma.

sabato 20 aprile 2013

Lo fanno per noi, per non sentirne mai la mancanza

riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di un lettore, una piccola parte delle centinaia di nuovi cartelloni solo nelle ultime settimane, per non sentirne mai la mancanza...



Partiamo con Via Ostiense altezza nuovo ponte sulla ferrovia: da qualche mese i nuovi marciapiedi e spartitraffico resistevano ben fatti e ben asfaltati e soprattutto non “cartellonati”. Ma ecco negli ultimi giorni la perdita della “verginità cartellonara”: un nuovo impianto della Esotas compare sullo spartitraffico già con la pubblicità sopra….indovinate chi è il committente? Ma il vero sindaco di Roma, Davide Bordoni, che con la sua “certezza di impegno” ha dimostrato che non si è scordato di “romanizzare” anche quel nuovo angolo di Roma che assomigliava a quello di una normale città civile senza cartelloni.







Valle dei Casali: dopo anni di lotte alcuni mesi fa è tornata ad essere priva di cartelloni, una isola felice nella città- cartellone, quasi sembra di essere in altra città…..sembra? no, sembrava…perché la Ditta “i” ha riposizionato il proprio impianto nello stesso posto dal quale era stato rimosso





vi ricordate il bifacciale 3x2 della PES sullo spartitraffico di via Leone XIII, che violava le norme in materia di spartitraffico, incrocio, semaforo e attraversamento pedonale? E’ sparito all’improvviso: rimosso dal Comune dopo 3 anni di lotte e multe? NO, semplicemente “spacchettato” e da 1 bifacciale ne sono nati 2 monofacciali





Finiamo con il Servizio Giardini e il decoro della città: incrocio tra tratto urbano della autostrada Roma-Fiumicino e via Laurentina….rampe e flussi di traffico multipli che si incrociano pericolosamente mentre gli automobilisti vengono distratti da 9 impianti pubblicitari (di cui 5 sono 3x2)





Foto e testi Manusardi

venerdì 19 aprile 2013

La ditta cartellonara provoca e il presidente si incatena



Questa bella immagine è la risposta di Daniele Giannini, presidente del 18° Municipio, all'ennesima provocazione di una ditta. Accanto alle aiuole di piazza Irnerio sono comparsi tre notti fa due enormi pali che dovrebbero sostenere l'ennesimo 4x3 irregolare. Il minisindaco, che da anni ormai lotta contro cartellone selvaggio assieme alle associazioni, si è incatenato ad uno di questi pali ed è rimasto sul posto diverse ore fino a che non ha ottenuto l'impegno da parte dell'Ufficio Affissioni di una rapida rimozione.

I pali cementati di fresco

Parliamo di provocazione perché piazza Irnerio è un po' un simbolo per le associazioni antidegrado. Il 5 maggio del 2012 organizzammo qui un bellissimo Decoro Day e in quell'occasione fu rimosso un cartellone abusivo (clicca qui per il servizio di Bastacartelloni tv). Era stato proposto di rendere la piazza "cartelloni free". Insomma di un nuovo osceno 4x3 non si sentiva proprio il bisogno, dato che già l'area soffre per decine di impianti piantati ovunque.

L'area dove ora sono stati piantati i pali durante il decoro day del maggio 2012

Dunque grazie a Giannini per il suo impegno. E ci piace anche farvi sapere che proprio ieri ha lanciato la sua lista civica annunciando che farà una campagna elettorale Manifesti Zero. Inoltre, nel programma ha inserito diversi punti antidegrado (manifesti, cartelloni, scritte). Molto bene. Che l'esempio sia contagioso!

mercoledì 17 aprile 2013

Una nuova immagine di Roma: ecco il nostro programma per la legalità, il decoro e contro "l'economia del degrado"



Abbiamo messo a frutto la nostra esperienza: quella maturata negli anni dell'Associazione e quella che ciascuno di noi ha per il proprio passato di attivista antidegrado.
Ci siamo ispirati alle "best practice" a livello europeo e mondiale nel decoro urbano.

Ne è venuto fuori un documento completo, ricco di idee. Senza polemiche, abbiamo voluto presentare delle proposte concrete. A nostro avviso - se attuate - potrebbero cambiare l'immagine di Roma in pochi anni. Da capitale del degrado, Roma potrebbe diventare la città più visitata al mondo. Un luogo migliore nel quale vivere, dove prospera un'economia sana e non "l'economia del degrado". E' proprio questo termine che abbiamo voluto sviscerare, spiegare; vogliamo dimostrare che il degrado urbano è una delle principali cause del degrado umano ed economico che ci sta travolgendo.

Tornare ad avere rispetto della cosa pubblica significa:
  • favorire dinamiche positive di convivenza;
  • educare le nuove generazioni;
  • dare la giusta accoglienza ai visitatori e ai turisti;
  • consentire ai più deboli (anziani, disabili, bambini) di potersi riappropriare della città.

Abbiamo contattato TUTTI i candidati sindaco di tutti i partiti e alle primarie del PD per presentare loro il programma. E vi riferiremo nei prossimi giorni di questi colloqui.

Non abbiamo la presunzione di risolvere tutti i mali di Roma. Ma suggeriamo una strada per arginare le principali cause di degrado della città. In dettaglio:

  1. invasione di cartelloni pubblicitari
  2. affissioni abusive
  3. invasione di bancarelle ingombranti e venditori abusivi
  4. occupazione selvaggia di suolo pubblico
  5. scritte sui muri
  6. occupazione di aree verdi, zone rurali o fluviali, stabili o edifici abbandonati
  7. rovistaggio nei cassonetti
  8. parcheggiatori e tassisti abusivi, questuanti e lavavetri
  9. foreste di antenne televisive

Per ciascuno di questi temi, abbiamo individuato delle possibili soluzioni. Inoltre abbiamo tentato di spiegare perché Roma è sprofondata in questo caos e quanto sia importante iniziare da qui per far rinascere la città. Una Roma più bella, sarà anche meno povera, più ospitale.

Ci sarebbe dell'altro? Certo, ci sarebbe molto altro, a partire dalla sosta selvaggia. Ma non abbiamo voluto appositamente affrontare un problema che richiederebbe poche e oculate scelte (ridisegno delle strade, dei marciapiedi per impedire la doppia fila; disincentivo dell'auto privata; etc). Ci siamo concentrati su questioni che molti non vedono. A partire dalla classe politica, alla quale vogliamo aprire gli occhi.

Clicca qui per consultare e scaricare il Programma contro l'Economia del Degrado, per la Legalità e il Decoro

martedì 16 aprile 2013

Parco Nemorense: fuori un altro!

Prosegue l'impegno del Circolo Legambiente Sherwood per riportare legalità nell'area circostante al Parco Virgiliano,  che i romani chiamano familiarmente Parco Nemorense.

Era circondato da una selva di cartelloni, nonostante le norme e i regolamenti comunali ne vietino l'installazione intorno ad aree verdi.

Piano, piano - grazie ad un lavoro certosino - il Circolo ha segnalato, denunciato e fatto sanzionare nove impianti su 25. Ma soprattutto è riuscito a farne rimuovere 6. Per cui, ora, ne restano 19.

Ecco la foto dell'ultimo "successo". Un cartellone, montato vicino l'ingresso su via Nemorense, ora non c'è più.



Su via Panaro, intanto, un vecchio impianto Spqr ormai pieno di ruggine è stato sostituito con uno nuovo, purtroppo cresciuto di dimensioni.

A sinistra il vecchio cartellone, a destra quello appena installato

Chi la dura la vince. Per cui complimenti a Lorenzo che porta avanti, a nome del suo circolo, questa battaglia di civiltà e decoro.