venerdì 31 maggio 2013

Roma e Parigi: trova la differenza. Il nostro reportage fotografico sulle due capitali

Nel dicembre 2011 Alemanno disse che Roma era molto più pulita e meglio tenuta di Parigi. Davvero è così? Forse il Sindaco ha ragione. Mostrategli queste immagini e chiedetegli quale si riferisce a Roma e quale alla capitale francese.

E con l'occasione lo stesso quiz lo rivolgiamo ai nostri lettori. Abbiamo fotografato situazioni identiche a Parigi e a Roma. Sono 8 raffronti. Chi indovina per tutti e 8 quale foto si riferisce alla nostra città vince un premio.

Che premio è, ve lo diremo dopo!

L'interno di un treno della metropolitana. Quale sarà quello romano?
Venditori ambulanti: uno dei due ha una qualità migliore. Quello di sinistra?
Bike sharing: quello romano si riconosce dai colori dell'Atac, altrimenti sarebbero uguali............
Postazione di carica per auto elettriche: strano, in quella a sinistra ci sono vetture in sosta vietata. Parigi?
Sulla pubblicità esterna, Roma sta messa molto meglio. E' quella di sinistra vero?
Rispetto dei passaggi pedonali. No, Sindaco, ha ragione lei: nessuna differenza
Due tunnel della metropolitana. Quello di Roma è??? A voi indovinare
Due treni: chi azzecca il nostro è più furbo degli altri

I confronti recentemente pubblicati da Bastacartelloni

New York (prima parte) New York (seconda parte)

Rabat     Parigi    Monaco di Baviera    Londra    Milano   Singapore  Tolosa

giovedì 30 maggio 2013

Tra i 3 punti di collaborazione tra 5stelle e Marino c'è il Prip. Sarà la volta buona? Il filmato con le dichiarazioni di De Vito

Ancora non sappiamo chi sarà il nuovo Sindaco per cui è presto per fare previsioni sui primi provvedimenti della nuova legislatura. Ma affermazioni importanti arrivano da Marcello De Vito che guiderà la pattuglia pentastellata in Campidoglio. "Noi apriremo a Marino su tre questioni: consumo di suolo, trasparenza di bilancio e Prip. Certamente se farà un Prip - ha spiegato - saremo i primi ad essere favorevoli".

Dato che anche la coalizione che fa capo a Ignazio Marino ha messo nel suo programma il Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari, questa potrebbe essere davvero la volta buona per trovare una soluzione definitiva allo scempio dei cartelloni.

Se siamo a questo importante punto di svolta, lo si deve anche al lavoro incessante svolto dalle associazioni cittadine in questi ultimi mesi: Bastacartelloni e Vas in primo luogo. Dopo aver incontrato tutti i candidati sindaco (se De Vito parla con cognizione di causa è perché gli abbiamo spiegato nel dettaglio la situazione), stiamo proseguendo anche in queste  ore nella nostra opera di mediazione e convincimento.

Possiamo dire, senza rischio di sembrare presuntosi, che ci stiamo sostituendo alle istituzioni, stiamo diventando interlocutori privilegiati per politici e imprenditori del settore. Può essere davvero un momento di svolta per Roma e un parte del merito va riconosciuto anche a noi, che da 4 anni non smettiamo di rompere le scatole a tutti per civilizzare questa città.

Ecco cosa ha detto De Vito, ieri mattina, durante la trasmissione Agorà, sui Rai 3, rispondendo a Marino sui possibili punti di collaborazione.



Il video dura pochissimo. Ma se volete sentire solo la parte relativa al Prip cliccate qui.

E speriamo che le forze trasversali presenti in tutti i partiti che spingono per il degrado e il caos per prosperare nei loro loschi interessi, questa volta siano fatte fuori da una nuova classe dirigente onesta e dalla parte dei cittadini.

mercoledì 29 maggio 2013

Cleaning Day: vi spieghiamo perchè non abbiamo partecipato ad una bella giornata contro il degrado

Per la prima volta, lo scorso 25 maggio, in quattordici città italiane si sono svolte contemporaneamente iniziative per il decoro. Tanti volontari sono scesi in campo per il primo Cleaning Day Nazionale.

Anche nella nostra città, attraverso Retake Roma e Fondazione Insieme per Roma, si sono tenuti due appuntamenti: il primo al Parco del Pineto e il secondo, la mattina di domenica 26, alla Stazione Termini.

Sono iniziative che ci piacciono molto e alle quali abbiamo sempre aderito con entusiasmo. Nella nostra agenda antidegrado abbiamo ogni volta segnalato gli appuntamenti di Clean Up e diversi iscritti a Bastacartelloni non hanno mai fatto mancare la loro presenza.

Ecco perché, abbiamo dato con piacere la nostra partnership alla giornata romana ed ecco perché nel Comunicato Stampa e nella locandina dell'iniziativa (la vedete qui sotto) c'è il nostro logo




Purtroppo, però, una nota stonata ha raffreddato il nostro entusiasmo. All'ultimo momento, alla manifestazione nel Parco del Pineto è stato invitato anche Gianni Alemanno che ha annunciato la sua presenza.

A quel punto abbiamo deciso di non partecipare più: a meno di 24 ore dal voto, mostrare sui giornali fotografie con il Sindaco uscente che pulisce un parco, attorniato dai volontari ci è sembrata una strumentalizzazione inaccettabile. Non avremmo accettato neanche se in quel parco ci fosse stato Marino, De Vito o qualsiasi altro candidato. Ma tanto più, il discorso vale per Alemanno che per 5 anni si è totalmente disinteressato alle istanze dei cittadini che combattevano a mani nude contro il degrado imperante in città. Farsi bello assieme a noi e altri volontari il giorno prima delle elezioni è davvero ridicolo.

Il nostro logo è rimasto sulla locandina perché ogni iniziativa anti-degrado è benemerita e in futuro parteciperemo volentieri alle altre giornate organizzate da Retake e Fondazione Insieme per Roma. Nessuna polemica nei confronti degli organizzatori ai quali riconosciamo impegno e dedizione.

Ma sabato, trovarci lì, sarebbe stata una barzelletta. E in queste ore, a Roma, c'è davvero poco da ridere.

Un'edicola sulla quale sono intervenuti i volontari del Cleaning Day Nazionale
Una volontaria al lavoro
L'ottimo risultato finale

Per chi fosse interessato, ecco il comunicato stampa dell'evento dove si può leggere l'aggiunta finale che annuncia la partecipazione di Alemanno.

martedì 28 maggio 2013

Piegata dalla crisi, chiusa e ingiusta: Roma prova a rialzarsi. Ma il movimento antidegrado non faccia sconti a nessuno



Dieci riflessioni a caldo sul primo turno elettorale.

1) Un romano su due ha deciso di non votare: chi tifa centrodestra non ce l'ha fatta a riconfermare il Sindaco più sciagurato che la città abbia mai visto. Chi tifa centrosinistra non si è sentito attratto da un candidato debole. 5stelle e Marchini non bastano per smuovere dalla poltrona

2) Mai, nella storia del Campidoglio, un Sindaco al primo mandato ha ottenuto una sconfitta così netta. TUTTI i sindaci di centro-sinistra hanno ottenuto la riconferma o ci sono arrivati vicinissimi. Alemanno ha un nuovo record. Quello di essere il più sonoramente bocciato al primo turno

3) L'uso del manifesti e dei cartelloni è stato inversamente proporzionale al successo elettorale. Chi ne ha usati pochi o pochissimi ha preso più voti di chi ne ha usati tanti o tantissimi

4) I candidati del tutto impresentabili, tipo Casapound, farebbero meglio a non presentarsi più

5) Nessuna autocritica da parte di Alemanno: Sindaco, arrivi a malapena al 30% e non ti passa per la mente affermare che qualche errore l'hai commesso. Che vuoi voltare pagina, che la politica delle piccole lobbies ha perso. Errare è umano ma..............

6) Sono 5 anni che proviamo a spiegare al Sindaco che cartellonari, camion bar, bancarellari e piccoli interessi di basso cabotaggio fanno perdere più voti di quanti ne facciano guadagnare. Quello di Roma è stato tutto un voto di opinione. E l'opinione non è stata positiva.

7) I fatti. Sosta selvaggia: nel primo semestre del 2007 si rimuovevano 36mila auto, nel primo semestre del 2012 poco più di 18 mila. Cartelloni abusivi: primo semestre 2007 si rimuovevano 2200 impianti, nel primo semestre del 2012, se ne sono rimossi 1235. E così via. Alemanno pensava che questo era un modo per conquistare voti. Ecco!

8) Per i 15 giorni di ballottaggio Alemanno indica tre punti chiave per la sua lotta: trasparenza, crisi economica e degrado. Degrado?????????

9) 5stelle non fa il botto ma porta una pattuglia agguerrita di consiglieri comunali. A loro l'onere di mantenere la parola data in campagna elettorale. I cittadini, i blog, le associazioni antidegrado non faranno sconti.

10) Se Marino vincesse, non dorma sugli allori. Le poche ma significative promesse (più trasporto pubblico, Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari, più decoro) non dovranno restare promesse. I cittadini, i blog, le associazioni antidegrado non faranno sconti.

lunedì 27 maggio 2013

In attesa del risultato del voto romano, non dimentichiamoci come è ridotta la città

E per ricordarlo, diamo un'occhiata ad una parte del dossier preparato dal Circolo Legambiente Sherwood. Siamo al grande incrocio tra la via Salaria, la via Olimpica, viale Somalia e Prati Fiscali. Un'area che - grazie agli spazi verdi dei vari spartitraffico - si è prestata molto bene all'invasione cartellonara.

Ecco le foto realizzate dagli iscritti al Circolo Sherwood.

Impianti come se fossero caduti a caso dal cielo, senza criterio estetico e di posizionamento
Un inquinamento visivo che è raro trovare in altre città
Doppia illegalità per questi megacartelloni: superano il formato consentito e....................
.........questo è piazzato a ridosso di una pista ciclabile

L'immancabile camion vela in sosta vietata

Per i lettori assidui di questo e di altri blog antidegrado non si tratta di alcuna novità, lo sappiamo. Ma in queste ore verrete chiamati da amici e parenti che chiederanno perchè occorra voltare pagina col voto di oggi. E questa - senza dimenticare l'illegalità diffusa in mille altre settori -  è una delle risposte che potrete dare.

venerdì 24 maggio 2013

Domenica e lunedì decidi tu il futuro di Roma. Scegliere bene è un dovere. Ecco i candidati che possono fare la differenza

Mancano ormai poche ore alle elezioni amministrative di Roma. L'importanza di questo voto non dobbiamo certo spiegarvela.

Ci hanno accusato di essere di sinistra perché attacchiamo Alemanno. Ci hanno accusato di essere di destra perché denunciamo l'inerzia delle opposizioni e l'abuso da parte di molti di manifesti e cartelloni.

In realtà, lo ripetiamo, tra di noi ci sono sensibilità, opinioni e fedi politiche molto diverse. Ma l'amore per Roma, l'attenzione per il decoro e la legalità ci uniscono al di sopra di ogni partito.

Non diamo indicazioni su quale sindaco sia meglio votare. Ciascuno dei  nostri lettori si sarà fatto la propria idea. Ma nello spirito di trasparenza che ha caratterizzato la nostra attività in questi ultimi anni, vogliamo consigliare uomini e donne che ci sono stati a fianco nella estenuante battaglia di civiltà contro l'invasione di cartelloni, il proliferare di bancarelle, lo scempio dei graffiti, dei manifesti e così via.

Persone che - vedrete - sono di tutti i partiti e che potranno rappresentare questa lotta nella prossima consiliatura.

Per i residenti nell'ex 18° Municipio, oggi XIII°, il nostro appoggio va tutto a Daniele Giannini (Lista Civica Giannini), per la sua lotta al degrado, per i suoi Decoro Day, per la sua campagna "manifesti zero". Per la sua onestà e impegno.


Daniele Giannini
Sempre nel nuovo XIII° Municipio, l'attivista antidegrado ed esponente di Cittadinanzattiva Aurelia, Massimo Di Rienzo, sarebbe un ottimo consigliere (Lista Civica Giannini Presidente).

Massimo Di Rienzo
Per i residenti negli ex 1° e 17° Municipio, oggi I°, stiamo con Nathalie Naim (Lista Civica Marino Sindaco), strenua combattente contro l'invasione di bancarelle e camion bar.


Nathalie Naim
Per i residenti negli ex 2° e 3° Municipio, oggi II°, chiediamo di votare per Alessandro Ricci (Lista Civica Marino Sindaco), uomo di grande coerenza e impegno contro illegalità e degrado.


Alessandro Ricci
Per i residenti dell'ex 11°, oggi VIII° Municipio, confermiamo il nostro sostegno a Maurizio Rossi (Movimento 5Stelle), per la prima volta impegnato direttamente in politica, dopo anni di militanza anti-degrado anche nella nostra associazione.

Maurizio Rossi

A livello comunale, non ci dimentichiamo di Athos De Luca (Partito Democratico) che ha con tenacia difeso Roma dall'economia del degrado.


Athos De Luca
Il nostro grazie anche a Gemma Azuni (Sel) per il suo aiuto e il suo appoggio costante. Per chi vota quel partito, Gemma è un'ottima scelta.

Gemma Azuni
Esponente del partito Radicale, da sempre attento alla lotta contro i manifesti abusivi, Riccardo Magi (Lista Civica Marino) sarebbe certamente un ottimo consigliere comunale.

Riccardo Magi
Nuovi alla politica ma molto determinati e preparati sulla lotta al degrado, due giovani candidati al comune per il Movimento 5 Stelle. Angelo Diario ha dedicato parte del suo blog e del suo impegno al programma di Bastacartelloni

Angelo Diario
e Daniele Frongia, uno degli estensori materiali del programma grillino per Roma dove ha inserito diverse idee della nostra associazione.

Daniele Frongia
Dunque ce ne è per tutti i gusti politici. Diversi i partiti, diverse le estrazioni, le storie dei personaggi che vi consigliamo (dalla destra, al movimentismo, alla sinistra), ma tutte persone che hanno voglia di cambiare davvero Roma. Di renderla una città migliore, più accogliente, più vivibile. In una parola meno degradata!

Avrete notato che, nel nostro endorsement, non c'è alcun esponente della lista del sindaco uscente, nonostante qualcuno anche in quello schieramento abbia cercato di fare del suo meglio. Non si tratta di ideologia, ma di una semplice constatazione. Alemanno è stato il primo cittadino che più ha alimentato l'economia del degrado. Noi vogliamo che Roma volti pagina, diventi più europea. Ecco perchè la scelta di tutti sarà determinante.

Buon voto!

I frutti della conferenza stampa sul PRIP del 3 maggio 2013

Come dovrebbe essere ormai noto, il 3 maggio scorso le associazioni VAS e Basta Cartelloni-Francesco Fiori hanno tenuto una Conferenza Stampa di presentazione della proposta unitaria di modifiche ed integrazioni al PRIP adottato dalla Giunta di Alemanno, a cui sono stati invitati a partecipare tutti i principali candidati a Sindaco per chiedere ad essi di fare propria la proposta nei rispettivi programmi elettorali e di prendere l’impegno di inserirla fra i provvedimenti da approvare entro i primi 100 giorni della prossima consiliatura.

Riteniamo pertanto doveroso far sapere quali dei candidati a Sindaco fin dallo scorso 3 maggio si sono dichiarati d’accordo con la proposta unitaria ed hanno poi effettivamente mantenuto l’impegno di inserirla nei rispettivi programmi elettorali.

GIANNI ALEMANNO non ha ritenuto di partecipare alla Conferenza Stampa nemmeno con un suo rappresentante: nel suo programma “Insieme per Roma”, di cui si è già detto in un post pubblicato su www.cartellopoli.net lo scorso 13 maggio, alle pagine 30 e 31 è riportato il paragrafo 7 del capitolo 2, che ha per oggetto “Il Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari e lotta agli impianti irregolari e alle affissioni abusive”: riconferma non solo il PRIP adottato il 2 febbraio del 2011, ma anche la delibera n. 116 del 5 aprile 2013 con cui la sua Giunta ha deciso che tutti gli impianti pubblicitari risultanti in Banca Dati, compresi anche quelli abusivi che non fanno parte del riordino, debbono diventare parte integrante dei futuri Piani di Localizzazione, rendendo di fatto inutile la stessa pianificazione del PRIP.

A nome e per conto di IGNAZIO MARINO il 3 maggio scorso ALESSIO CONTI e RICCARDO MAGI, candidati nella “Lista Civica Marino Sindaco” per l’assemblea capitolina, avevano preso l’impegno di approfondire la proposta per inserirla nel programma “Roma è vita” di Ignazio Marino di 97 pagine, dove però non c’è traccia alcuna della proposta unitaria dal momento che al paragrafo 5.8 è riportato il seguente passo: “Approveremo un nuovo Piano Regolatore degli impianti e mezzi pubblicitari che preveda la riduzione della superficie massima consentita. La gestione del servizio di affissione e pubblicità deve essere svolta congiuntamente ad altre funzioni di decoro e arredo della città, come avviene in altre capitali europee; contrastando la cartellonistica abusiva anche grazie alle moderne tecnologie informatiche.”

Anche nel programma “Ricominciamo da Roma” di ATHOS DE LUCA, candidato del PD per l’assemblea capitolina per Ignazio Marino Sindaco, che il 3 maggio scorso si era dichiarato totalmente d’accordo con la proposta unitaria, non c’è traccia alcuna del PRIP, dal momento che vi si legge solo che “Il degrado urbano e l’abusivismo commerciale a partire dallo scempio degli impianti pubblicitari devono essere affrontati con rigorosa applicazione dei regolamenti e delle sanzioni già esistenti ma ampiamente disattese”.

Ad avere rispettato invece l’impegno preso in Conferenza Stampa lo scorso 3 maggio è stata GEMMA AZUNI, candidata nella lista di S.E.L. per l’assemblea capitolina per Ignazio Marino Sindaco, che nel suo programma ha inserito il seguente passo: ”Per favorire e difendere il decoro urbano ho sempre portato avanti le mie campagne elettorali senza imbrattare la città di manifesti. Con la nuova amministrazione sosterrò le giuste rivendicazioni delle associazioni Bastacartelloni e VAS (Verdi Ambiente e Società). Insieme a loro lavorerò per l’approvazione del nuovo Piano Regolatore degli Impianti e dei Mezzi Pubblicitari (PRIP) e per la conversione dell’attuale schema normativo in Norme Tecniche di Attuazione (N.T.A.), con provvedimenti atti alla salvaguardia e alla tutela del territorio.”

Fra le News del sito della lista civica per Marino è stata pubblicato nei giorni scorsi un articolo dal titolo “Ecco perché sarà urgente approvare subito un piano regolatore degli impianti pubblicitari” di cui riportiamo i seguenti passi: “Visto anche lo scempio al quale abbiamo assistito anche durante questa campagna elettorale, si rende sempre più urgente l’approvazione di un vero Piano Regolatore degli impianti e dei mezzi pubblicitari (PRIP) per dare alla città una regolamentazione definitiva di questo settore. E per questo ci impegneremo una volta eletti al Consiglio Comunale. È necessario un vero e proprio piano di riordino, visto che attualmente sono circa 400 le ditte che gestiscono le affissioni. Oggi a Roma c’è un far west delle concessioni e il Piano Regolatore delle Affissioni della giunta Alemanno, costato centinaia di migliaia di euro, non ha mai trovato attuazione. Bisogna che le concessioni vengano affidate tramite regolare gara pubblica -mediante una suddivisone della città in più macro lotti- alle ditte che gestiscono gli spazi pubblicitari che, come in tutte le altre grandi capitali del mondo, devono poi reinvestire in servizi per la città come il bikesharing, rastrelliere per il parcheggio di biciclette o le pensiline degli autobus. Vogliamo anche rivedere le regole per le affissioni regolari e prevedere per legge la riduzione della superficie massima consentita per le affissioni. Vogliamo riportare in consiglio comunale le istanze dei cittadini presentate con una delibera d’iniziativa popolare che proponeva modifiche e integrazioni al Regolamento comunale circa le norme in materia di esposizione della pubblicità, delibera bocciata per soli 4 voti nella scorsa consiliatura.”

MARCELLO DE VITO, che il 3 maggio scorso si é anche lui dichiarato totalmente d’accordo con la proposta unitaria, ha inserito fra le schede tecniche del Programma Movimento 5 Stelle per Roma Capitale (versione del 17 maggio 2013) quella dedicata a “La voce dei cittadini” con lo slogan “Ascoltiamo le istanze dei cittadini” e sotto la voce “Pillola: Il Comune deve ascoltare le richieste dei cittadini, veri destinatari di ogni politica” ha inserito il seguente passo: “Contro l’Economia del Degrado – Slogan: decoro inteso come segnale di coscienza civica e legalità – Descrizione: Riforma del comparto affissioni e pubblicità (Piano Regolatore con emendamenti correttivi, Piani di Localizzazione, gara pubblica per macrolotti di territorio)

ALESSANDRO BIANCHI non ha un vero e proprio programma sul suo sito, ma su quello della associazione “ProgettoRoma” ha fatto pubblicare fra le News la seguente dichiarazione che ha rilasciato nella Conferenza Stampa del 3 maggio scorso: “Condivido pienamente tale proposta per tre motivi di fondo: in primo luogo perché va tutelato il decoro di Roma; in secondo luogo per la sicurezza della circolazione stradale, in quanto si sono verificati troppi tragici incidenti per il posizionamento delle strutture metalliche degli impianti pubblicitari; infine perché la presenza selvaggia di tali impianti dà una percezione negativa: invece di creare empatia con una delle più belle città del mondo si determina un’impressione aggressiva e ostile. Per questo nei primi cento giorni, ove fossi eletto, mi impegno a dare un segnale forte per la costruzione di questo piano regolatore. Vorrei sottolineare che ancora una volta siamo davanti a gravi responsabilità del Sindaco Alemanno, il quale non ha affatto governato l’incontrollato proliferare di più di 200 imprese che gestiscono questo mercato”.

A nome e per conto di ALFIO MARCHINI la candidata nella “Lista Alfio Marchini Sindaco” per l’assemblea capitolina GIOVANNA MARCHESE BELLAROTO il 3 maggio scorso aveva preso l’impegno di inserire la proposta unitaria nel programma elettorale: ma nel sito di Alfio Marchini non c‘è traccia del PRIP.

A nome e per conto di SANDRO MEDICI il candidato nella ““Repubblica Romana x Medici Sindaco” per l’assemblea capitolina arch. GIORGIO BRASCHI il 3 maggio scorso aveva anche lui preso l’impegno di inserire la proposta unitaria nel programma elettorale: ma anche nel sito di Sandro Medici non c‘è traccia del PRIP.

Va infine fatto sapere che l’invito rivolto anche alle ditte pubblicitarie con la Conferenza Stampa di presentazione della proposta unitaria è stato accolto dalle seguenti associazioni di categoria:

- Associazione Imprese Pubblicità Esterna (A.I.P.E.) nata per rappresentare le Aziende operanti nel settore della pubblicità esterna, che sentivano e sentono la necessità di lavorare in un'ottica di reciproco rispetto tra loro e con le Pubbliche Amministrazioni; nel suo sito internet dichiara che “le linee guida dell’operato dell’AIPE, infatti sono: la lotta all'abusivismo, la qualificazione del settore e la semplificazione delle procedure amministrative”.

- Associazione Aziende Pubblicitarie Italiane (A.A.P.I.);

- Associazione Pubblicitari Romani (A.P.R.).

I rispettivi responsabili, Daniela Aga Rossi, Franco Meroni e Rodolfo Moretti, hanno personalmente partecipato alla Conferenza Stampa ed hanno chiesto un incontro con VAS e Basta Cartelloni-Francesco Fiori per consegnare le loro osservazioni scritte alla proposta unitaria e confrontarsi comunque sui suoi contenuti. A tal ultimo riguardo va messo in evidenza che dopo la Conferenza Stampa alcune ditte pubblicitarie al momento non meglio precisate avrebbero sparso la voce che la proposta unitaria non fosse farina del sacco di chi se ne è arrogato la totale paternità, ma che addirittura fosse stata messa in bocca da qualche ditta pubblicitaria interessata (non si capisce poi bene a che): a dimostrazione dell’esatto contrario viene l’oggettiva constatazione che a dare un giudizio su questo “prodotto finito” in modo non certo prestabilito e concordato, presentando ufficialmente le proprie osservazioni, saranno ben tre delle 5 associazioni di categoria che rappresentano le ditte pubblicitarie che operano a Roma e che hanno partecipato alla Conferenza Stampa, disertata invece dalla associazione S.P.A.R. e dalla confederazione Imprese Romane Pubblicitarie Associate (I.R.P.A.) di cui è responsabile l’Avv. Giuseppe Scavuzzo.

Dott. Arch. Rodolfo Bosi

giovedì 23 maggio 2013

Nuovo giardino, nuovi cartelloni 2° puntata: in piazza Cavour in pochi giorni si materializzano 16 impianti

Domenica scorsa, vi avevamo mostrato il nuovo impianto apparso intorno a Villa Chigi a poche ore dall'inaugurazione di un giardino. Un lettore, Renzo, in un commento, aveva segnalato un caso analogo in piazza Cavour.

Siamo andati a verificare e, in effetti, quello che abbiamo trovato non ci ha sorpreso: 15 parapedonali comparsi sui cigli dei nuovissimi marciapiedi e un impianto 1x1.

Di fronte via Cesi: la modella della pubblicità si sorprende. Noi no!
Lato via Crescenzio: appena montati
Di fronte via Tacito
Altezza via Cicerone

Notate sullo sfondo della foto qui sopra come è stato piazzato il gazebo dell'ineffabile Sergio Marchi. Uno dei "migliori" assessori al traffico che Roma abbia avuto e che ora si candida alla presidenza del primo Municipio (ahinoi!)
Guardate qui sotto lo spazio che ha lasciato per il passaggio dei pedoni!


Ma torniamo ai nostri parapedonali. Finora ve ne abbiamo mostrati 12. Ecco il resto.....

Altri 3 parapedonali e un bellissimo 1x1 della ditta MG

Dunque in tutto 16 impianti. Al di là della regolarità (molto dubbia) di questi cartelloni, ci sembra assai inopportuno bucare i marciapiedi in basalto appena realizzati e invadere una delle più belle piazze aperte a Roma negli ultimi anni.

Se ci fosse un piano regolatore, un comune, un anche minimo criterio su dove installare la pubblicità tutto questo non accadrebbe. Se ci fosse......

mercoledì 22 maggio 2013

Il regalo elettorale di Bordoni: altre 50 enormi bancarelle nelle vie più prestigiose del centro storico

Come se non bastassero le migliaia di invasive e petulanti bancarelle presenti su ogni via commerciale di questa città, come se non bastasse aver consentito (e agevolato) l'assedio del centro storico più ricco di storia del mondo di frotte di ambulanti, ecco che a pochi giorni dal voto l'assessore al commercio tira fuori un altro coniglio dal cappello per raccattare consensi: 50 nuove licenze all'interno delle Mura Aureliane e della zona Prati.

La denuncia arriva dalla consigliera del primo Municipio Nathalie Naim che - dopo aver ottenuto  un accesso agli atti - ha scoperto una delibera del 2011 (la numero 8) che ampliava il numero delle bancarelle e le categorie di merce che queste potevano vendere. La Delibera (guarda un po') trova applicazione proprio ora!

Via Ottaviano: la zona Prati già straripa di queste ignobili bancarelle

Raggiunta al telefono da Bastacartelloni, la Naim ci ha spiegato l'assurdità del provvedimento: attualmente non è più consentito rilasciare nuove licenze. Ma il Campidoglio ha approvato una deroga per piazzare nuovi mostri in via delle Muratte (!!!!) già un suk da 5° mondo, di fronte la basilica di San Giovanni, in piazza della Pilotta e in via in Arcione. Enormi banchi da 14 metri quadri che - leggete bene - potranno vendere libri ma anche merce diversa in percentuale inferiore. Questo vuol dire dare carta bianca per esporre ogni tipo di prodotto, dal souvenir, all'ombrello, alle mutande, alle scarpe.

via delle Muratte: qui sono previste altre 5 postazioni!!!!!

Mentre i cittadini lamentano l'impossibilità di camminare sui marciapiedi perché invasi da tovaglie e jeans sintetici, mentre giornali e blog denunciano il degrado visivo provocato dai banchi e dai furgoni anni 80 parcheggiati accanto, mentre i commercianti regolari sono allo stremo (oltre il 35% del commercio a Roma è in mano agli irregolari - dati Confcommercio) e soffrono per la concorrenza sleale, l'amministrazione che fa? Rilascia nuove licenze!

Sembra una barzelletta e invece è la drammatica realtà che neanche un romanziere noir avrebbe potuto immaginare.

martedì 21 maggio 2013

Anche Marino prende spunto da Bastacartelloni!


Dopo il sostegno incassato dal Movimento 5 Stelle, un altro candidato "di peso" adotta i suggerimenti di Bastacartelloni: si tratta di Ignazio Marino, uno dei favoriti alla corsa per il Campidoglio. Nel suo programma (capitolo 5.8, pag. 51), c'è una parte che riguarda il decoro che sembra ispirarsi al nostro "programma antidegrado". Fate il confronto.

Siamo lieti che Marino e suoi collaboratori, abbiano dato fiducia alla nostra associazione, facendo loro i consigli, le idee, le proposte concrete per una città finalmente pulita, civile, decorosa:

- presidi territoriali per il decoro per gestire la programmazione delle azioni di riqualificazione e di ripristino del decoro dei luoghi (rimozione manifesti e locandine, cancellazione di scritte, piccoli interventi edilizi per riparazione buche, ripristino dell’arredo urbano)

- Campagne di sensibilizzazione e di educazione civica a partire dalle scuole in cui coinvolgere esperti e tecnici dell’amministrazione per istruire i ragazzi al rispetto della città’. 

- Gestione municipale di verde pubblico e decoro urbano (rimozione dei manifesti abusivi) 

- Approvazione di un nuovo Piano Regolatore degli impianti e mezzi pubblicitari che preveda la riduzione della superficie massima consentita. La gestione del servizio di affissione e pubblicità deve essere svolta congiuntamente ad altre funzioni di decoro e arredo della città, come avviene in altre capitali europee; contrastando la cartellonistica abusiva anche grazie alle moderne tecnologie informatiche .

Un programma che parla di riqualificazione urbana e cita espressamente i cartelloni, le scritte sui muri, l'educazione al rispetto della città, il decentramento delle competenze sul decoro urbano. Un ottimo biglietto da visita per un candidato che mira a cambiare Roma!

lunedì 20 maggio 2013

Affisioni elettorali abusive: Lorenzotti (Pdl)

Abbiamo seguito, soprattutto su twitter, l'escalation delle affissioni abusive del Pres. del VIII Mun. Massimiliano Lorenzotti per la sua nuova candidatura. All'inizio sembrava il classico caso di affissioni abusive anche se singolare era la modalità di esposizione visto che i manifesti venivano affissi sui pali della pubblica illuminazione a circa 3 metri d'altezza, lavoro che tradiva una certa organizzazione e perdita di tempo. Poi i manifesti si sono moltiplicati come le segnalazioni che ci arrivavano. L'Arch. Bosi di VAS ne ha fatto segnalazione alle autorità competenti, su cartellopoli la cronistoria delle mail intercorse con il Com.Buttarelli.





Seguendo la vicenda e le segnalazioni che continuavano ad arrivare da più parti abbiamo appreso che il fenomeno ha investito molte strade (e lampioni) di 2 municipi, inoltre secondo un articolo apparso sul Corriere della Sera da un'indagine della Polizia di Roma Capitale sembra risulti che il committente sia un cittadino rumeno forse senza fissa dimora e che quindi le sanzioni previste probabilmente non avranno seguito. 

Lasciamo a voi ogni considerazione.

Un po' di rassegna stampa:

PaeseSera

RomaToday

Romafaschifo

domenica 19 maggio 2013

Nuovo giardino, nuovo cartellone

Siamo nel quartiere Trieste/Africano. Qui, per completare i lavori della metro B1, era stato "sequestrato" un tratto di Villa Chigi per adibirlo a deposito dei materiali di cantiere.

La settimana scorsa, dopo circa 4 anni, la parte est di Villa Chigi è tornata ad essere fruibile dai cittadini, con un parco giochi per bambini, alberature, panchine. Roma Metropolitane ha pagato la ristrutturazione del parco, come previsto nel contratto di appalto della nuova linea metro.

Il nuovo parco, intitolato a Don Enzo Baldoni

Ma ecco che - con puntualità svizzera - a ridosso del giardino, appare un bel cartellone irregolare. Un grosso 4x3, che oscura la vista del verde agli abitanti di via Antrodoco.

L'impianto appena installato, lo scorso 4 maggio (foto Lorenzo G.)
L'impianto oggi: ha già trovato il suo sponsor
La targhetta NBD

E' inutile ricordare che il regolamento comunale vieta l'installazione di cartelloni a ridosso delle aree verdi gestite dal Servizio Giardini. Perché la legalità, in questa città, non è di casa!

venerdì 17 maggio 2013

Domani il Decoro Day in zona Carpegna-Madonna del Riposo. Solo per Cittadini con la C maiuscola

E' l'ultimo appuntamento prima del voto alle elezioni di Roma. Un'occasione per stare insieme, al di là delle appartenenze politiche e dei partiti. Un'occasione per fare qualcosa di concreto per la città e per il quartiere.

Alle ore 10.00 di sabato 18 maggio
ci vediamo in piazza Villa Carpegna

per defissioni di manifesti abusivi, pulizia delle strade e delle aiuole, cancellazione di scritte dai muri e per tante altre azioni di decoro.

Come sempre le mattinate sono organizzate dal Presidente dell'ex 18° Municipio, con la partecipazione di tanti cittadini di buona volontà. Non mancate!

Clicca qui per la locandina di questa edizione

giovedì 16 maggio 2013

Blog antidegrado: un reportage sul fenomeno che sta cambiando Roma

Riceviamo e pubblichiamo un servizio della giornalista Giulia Dellepiane:



C'era una volta Roma, la capitale più degradata dell'Europa occidentale.

C'era una volta la classe politica, imprenditoriale, culturale, professionale tra le più sorde e insensibili al decoro inteso come rispetto, cura e abbellimento degli spazi comuni.

C'era un volta un gruppo di cittadini che iniziò ad aprire blog di protesta che denunciavano lo stato delle cose. In principio erano Il degrado di Roma, Degrado Esquilino, Roma fa schifo.

Poi venne Riprendiamoci Roma con le sue "passeggiate antidegrado": cittadini che si recavano in strada per cancellare scritte e rimuovere affissioni. Senza l'aiuto di partiti e sindacati. Solo per passione civica, spirito di comunità, orgoglio cittadino.

Vennero altri blog (Malaroma, MobilitaRoma) e altri comitati (Retake Roma) che s'impegnarono in prima linea.

Accadde poi che la "community" antidegrado iniziò a scrivere ai quotidiani: mandarono centinaia di lettere, foto e commenti che vennero pubblicati in misura tale che il degrado romano assunse un ruolo centrale nel dibattito pubblico.

Ed infatti arrivò la politica: dichiarazioni, ordinanze antidegrado, un piano per la rimozione di scritte e manifesti abusivi, l'istituzione del nucleo decoro della Polizia Municipale (PICS).

Arrivò poi l'invasione dei cartelloni abusivi. Uno scandalo unico e senza precedenti.

Il movimento antidegrado si ribellò: nacquero il blog Cartellopoli, la delibera d'iniziativa popolare contro cartellone selvaggio, un'ondata di proteste senza eguali. E un'associazione vera e propria che raccolse l'esperienza dei blog antidegrado: eccoci a noi di Bastacartelloni!

Il resto è cronaca dei nostri giorni. Una battaglia che non è più solo nostra ma di tutta la città. Un impegno civile che coinvolge sempre più cittadini di ogni estrazione politica, sociale e culturale. Un movimento che sta cambiando la città e lo farà sempre di più grazie anche al vostro aiuto.

Per una Roma più bella e civile.

mercoledì 15 maggio 2013

Condanna a Cartellopoli: ecco le motivazioni della sentenza

Nuovo capitolo nella vicenda di Cartellopoli, il primo blog ad aver denunciato lo scempio dei cartelloni a Roma. Il suo gestore, Massimiliano Tonelli, era stato già condannato a gennaio, dopo la querela di una ditta pubblicitaria che lo accusava di aver incitato i suoi lettori a compiere atti vandalici contro impianti di sua proprietà.

Sulla vicenda, ci eravamo già espressi con un articolo a firma di uno dei membri di Bastacartelloni, a nome di tutta l'associazione.

Due giorni fa, le motivazioni della sentenza:

«Secondo la denuncia sarebbero stati molti e cospicui i danni derivanti da azioni vandaliche «consistite in un crescendo di offensività, nell'imbrattamento dei cartelloni con vernice spray e, successivamente, nel danneggiamento delle comici e nello smontaggio ed asporto delle plance pubblicitarie». Tali atti avrebbero riguardato un centinaio di impianti in molti quartieri della Capitale. E cioè Aurelio, Boccea, Monteverde, Prenestina. Per il giudice Fortuni «devono censurarsi tutti quei comportamenti che travalicano dalla legittima critica e denuncia - si legge nella sentenza - trasmodando nell'incitamento all'azione diretta, ai fini di una sorta di giustizia fai date sul presupposto, peraltro di dubbio fondamento, che i danni inferti ripetutamente alle imprese pubblicitarie possano determinare la cessazione delle installazioni pubblicitarie». ("Il Tempo")

Altri particolari interessanti sull'articolo del Corriere.it 

Quello che rimane - al netto dei giudizi personali e con tutto il rispetto che abbiamo per la magistratura - è l'evidente squilibrio di atteggiamento che c'è stato nei confronti di chi ha denunciato un fenomeno illegale come l'invasione dei cartelloni ed è stato condannato in pochi mesi e chi dell'invasione è stato responsabile, a tutti i livelli (politico, amministrativo, privato) e non ha pagato nulla di fronte alla legge.

A titolo di cronaca, riportiamo alcuni articoli sull'indagine che nel 2011 coinvolse 44 persone tra dirigenti comunali e gestori di aziende pubblicitarie:

- "Impianti fuorilegge, 44 denunce c'è anche un dirigente comunale"

- "Sequestri all'ufficio affissioni"

- "Lotta ai cartelloni abusivi ora si indaga negli uffici" 

- "Quell'impianto doveva essere rimosso"

- "Affissioni, inchiesta in Procura. Scatta la caccia alle tangenti"

 - "Cartelloni abusivi, archiviata l'inchiesta "Mancavano i soldi per le rimozioni"

Tutto finì con l'archiviazione dell'indagine, l'assoluzione degli indagati, il reintegro del dirigente dell'Ufficio Affissioni (quello che inventò il meccanismo dell'autodenuncia-sanatoria degli abusivi).

Capite bene il paradosso: l'unico a essere condannato in questa faccenda è un blogger che denunciava i cartelloni abusivi. Un fatto che non può che suscitare sgomento e indignazione.

La rassegna stampa sul sito di Cartellopoli

lunedì 13 maggio 2013

I due problemi del commercio ambulante: abusivismo e gigantismo di quello regolare. Solo che di quest'ultimo, si parla molto poco...

E' quasi una settimana, ormai, che le pagine dei giornali sono piene di articoli che raccontato la piaga dell'abusivismo commerciale, di come questo abbia invaso militarmente le strade, le vie, le piazze di Roma, dal centro alla periferia, trasformando la città in uno sconfinato mercatino abusivo a cielo aperto.

Viale Giustiniano Imperatore

Su queste pagine, avevamo già riportato la denuncia degli ambulanti di Confcommercio: "Il 35% del commercio romano è in mano agli abusivi", qualche mese fa; ora è la Federazione Italiana Pubblici Esercizi (sempre aderente a Confcommercio) a rimarcare la dose, affermando che nell'ultimo anno il commercio illegale a Roma è aumentato del 120% soprattutto nei settori dell'abbigliamento, accessori e calzature.

Nell'intervista di venerdì sul Messaggero, il presidente di Federmoda, Massimiliano De Toma, a precisa domanda sui sequestri di merce contraffatta e la responsabilità dei singoli venditori abusivi, risponde che il racket si combatte alla fonte con «azioni di intelligence per prendere chi gestisce il business».

Praticamente, la stessa cosa che andiamo dicendo da molti anni e che abbiamo messo nero su bianco nel "programma antidegrado" di Bastacartelloni che abbiamo consegnato ai candidati sindaco (pag. 4-5):

"Qui l’unica soluzione - oltre il controllo del territorio - è colpire chi approvvigiona questa filiera , che ha un’organizzazione industriale, tramite l’individuazione delle figure che coordinano questa struttura e dei magazzini che forniscono tutto il materiale agli ambulanti. Questo necessita però di un vero e proprio lavoro di intelligence, non diversamente dalle attività criminogene più "strutturate"che colpiscono la città."

Sulla stessa linea, l'assessore uscente al commercio, Davide Bordoni: «..solo trasformando il reato da amministrativo a penale qualcosa può cambiare. Non bastano più solo le multe». " 

Da parte nostra, colpisce l'ineffabile "doppiopesismo" dell'assessore Bordoni, che da una parte condanna l'abusivismo commerciale, dall'altra inventa (con l'aiuto del direttore all'Ufficio Affissioni) la sanatoria dei cartelloni abusivi - tramite autodenuncia - che ha permesso l'invasione d'impianti che ha trasfigurato la città, rendendola più brutta e insicura, che noi denunciamo dal 2010 e che rappresenta il vero, indicibile scandalo di questi 5 anni di giunta Alemanno.

Ma ritorniamo a noi e al tema "commercio ambulante" abusivo e non, perché c'è ancora molto da dire e c'entra pure Bordoni (con tutti quelli che lo hanno preceduto, a dire il vero).

Nel mare magnum degli annunci elettorali, delle condanne all'abusivismo, delle paginate di articoli sui quotidiani, si è perso un articoletto uscito qualche giorno fa, che parlava sì di commercio ambulante, ma di quello regolare, autorizzato, legale, in modi e termini che finalmente squarciano un velo d'ipocrisia durato fin troppo:

"Stop alle maxi-bancarelle davanti ai negozi - Federmoda: gli ambulanti regolari non rispettano le regole. E' concorrenza sleale"

Avete letto bene, per Federmoda, insieme al problema dei venditori abusivi, c'è anche quello dei banchi autorizzati ma troppi e invasivi, che occupano i marciapiedi e oscurano le vetrine dei negozi. Leggete qua le dichiarazioni del presidente De Toma, pare di leggere un blog antidegrado:

«Invece si trovano banchi in giro per Roma grandi fino a 6 metri per 3, a volte anche 6 metri per 4. E accanto spuntano anche stand e stendini pieni di abiti, golf, costumi da bagno. Insomma, un suk indegno per una città che si definisca capitale».

«Vedo su viale Ionio o in via Cola Di Rienzo banchi talmente tentacolari che la gente neanche riesce a passare sul marciapiede. E madri col passeggino costrette e fare delle vere e proprie gimkane, pur di non ritrovasi col bambino in mezzo alla strada». 
 
Piazza Enrico Fermi

Sì, perché secondo De Toma le bancarelle di Gulliver sono deleterie anche per i negozi: «che spesso spariscono alla vista della gente con le vetrine coperte da montagne di borse o sommerse da abiti appesi ovunque. strutture enormi che formano una sorta di muro creando un problema di concorrenza». 

Precisa: «Certamente, noi siamo a favore della libera concorrenza, ma bisogna regolamentare il settore: del resto anche per chi apre un'attività in un locale ci sono dei limiti da rispettare: penso alle insegne, alle tende esterne che non devono superare certe dimensioni. E le multe, in caso contrario, sono salatissime». 

De Toma (Federmoda) dice cose giuste, condivisibili e riscontrabili da tutti, quando si cammina in strade occupate militarmente da bancarelle di ogni tipo. Solo che il regolamento da lui invocato, c'è già, ed è proprio quello che permette il caos che ha così ben descritto. Per questo, il regolamento comunale sul commercio in area pubblica (delibera 35/2006) andrebbe riformato, come suggeriamo nel programma antidegrado, in un capitolo che parla dell'invasione delle bancarelle autorizzate in sovrannumero.

Su questo, ci piacerebbe sentire una parola chiara del prossimo sindaco e della sua maggioranza. Perché il vero tema che interessa il decoro, la vivibiltà e il futuro del commercio in città, è senza dubbio la riqualificazione del commercio ambulante romano - scaduto in qualità e fuori controllo - che per le sue caratteristiche attuali, non fa che attrarre i venditori abusivi che si confondono con banchi regolari che assomigliano più a delle tendopoli, che non a moderni chioschi di vendita al dettaglio, come quelli che troviamo in qualsiasi capitale europea.

sabato 11 maggio 2013

Ancora degrado da elezioni, più scritte sui muri: scene da quarto mondo a Garbatella

Continua la panoramica sui candidati che per farsi votare, imbrattano gli stessi quartieri che poi vorrebbero amministrare. Dopo un candidato PDL al II municipio che si è comportato come i peggiori adesivari, ecco due candidati "de sinistra" che non sono da meno: Amedeo Ciaccheri, (appoggiato da SEL) e Luca Fontana di Rifondazione, che addirittura corre per la presidenza dell'VIII per la lista di Sandro Medici (!!!!).

Due classici esempi di chi a parole si batte per l'ecologia e la sostenibilità e poi, nei fatti, è il primo a contribuire all'inquinamento e al degrado urbano.


Poi lo ripulisce lui l'ascensore?

Tags, manifesti, adesivi sulla segnaletica: ma non era un quartiere modello?

Chissà cosa pensano i due signori di chi fa politica in questo modo...


Un contesto allucinante

Anche per loro, vale il discorso che i cittadini sapranno valutare (e punire) nel segreto dell'urna chi si comporta in maniera così irresponsabile a partire dalla campagna elettorale, provocando danni e sperpero di denaro pubblico (chi le paga secondo voi le pulizie?).

Per chiudere, vi mostriamo le foto che ci sono arrivate dai PICS, il reparto decoro urbano della Polizia Locale: rimozione di manifesti abusivi e sanzionamento dei committenti.




Con la speranza che sia di esempio a chi pensa di fare ancora campagna elettorale come si faceva negli anni '50 del novecento...