mercoledì 31 luglio 2013
VIII° Municipio: nasce il responsabile per il decoro. Storica vittoria del movimento antidegrado grazie ad una mozione 5stelle. E ora avanti con tutti gli altri Municipi
Quante volte avevate una segnalazione su un muro pieno di scritte, una "lasagna" di manifesti, un marciapiede impraticabile e non sapevate a chi mandarla? Ebbene gli abitanti dell'8° Municipio (ex11°), per la prima volta a Roma, avranno un referente che li ascolterà, raccoglierà il loro malcontento e coordinerà le attività di riqualificazione.
E' una vittoria del movimento antidegrado e - consentitecelo - anche della nostra Associazione. Nel nostro programma per il decoro e la legalità avevamo suggerito a tutte le forze politiche l'istituzione di una figura nuova per la Capitale ma che già esiste in altre parti del mondo. Roma ha bisogno più di tutte le altre città di qualcuno che si prenda in carico il problema del degrado - a cominciare dai municipi - senza rimpalli di responsabilità e i soliti "non è mia competenza".
Il Movimento5Stelle dell'8° ha compreso quanto sia importante ripristinare un minimo di vivere civile. "Il degrado - spiegano i consiglieri pentastellati Valentina Vivarelli e Carlo Cafarotti promotori della mozione - è uno dei fattori che incidono sulla qualità della vita delle persone". Il movimento grillino, a livello romano, si era dimostrato sensibile alle nostre proposte già prima delle elezioni comunali. Tanto che sia il blog ufficiale quanto il programma di quel partito, avevano espressamente riportato parte delle idee di Bastacartelloni.
Ora c'è da augurarsi che questo nuovo Responsabile del Decoro sia messo in condizioni di lavorare, che gli siano assegnati mezzi e uomini in modo da dare una vera svolta al territorio. E poi, l'auspicio, è che tutti gli altri Municipi romani seguano l'esempio dell'8°. Un appello agli altri 14 minisindaci: "Non vorrete passare per coloro che sono meno attenti al decoro della città"?
Coraggio, è il momento di dare un segno forte per la legalità e l'immagine di Roma.
martedì 30 luglio 2013
Chiude Paese Sera: si spegne una voce libera. Bastacartelloni è vicina ai dipendenti e ai giornalisti
Quando chiude un giornale è sempre un momento triste. Ma
quando quel giornale è stato uno dei più attivi e attenti nella lotta contro il
degrado di Roma è davvero un dramma.
Paese Sera, cesserà domani le sue pubblicazioni. La nostra
Associazione, da anni impegnata nella difesa del territorio dagli abusi
dell’impiantistica pubblicitaria e nella tutela di Roma dal degrado dilagante,
è vicina ai circa 30 lavoratori che perderanno il posto.
La voce di Paese Sera non si è mai tirata indietro nel
denunciare l’illegalità della cartellonistica pubblicitaria romana. Ha sempre
informato correttamente i propri lettori delle iniziative prese dai cittadini
in totale solitudine di fronte un’amministrazione distratta e inefficiente. Nel
2011, l’edizione on line, decise di linkare direttamente la propria home page
con il sito della nostra Associazione www.bastacartelloni.it
segnando così un’attenzione alla vita sociale della città che molti altri
grandi giornali non hanno mai neanche sfiorato.
Oggi siamo a fianco della redazione di Paese Sera e ci
auguriamo una svolta in extremis che tenga viva una voce indispensabile nel
panorama dell’informazione romana.
Per scaricare il comunicato in pdf cliccare qui
lunedì 29 luglio 2013
San Paolo, questa mattina (seconda parte)
Il prossimo impianto è di una ditta radiata (Studio Zeta) e quindi abusivo
Un altro impianto della Studio Zeta
Piazza Righi: ecco i risultati delle rimozioni e delle nostre segnalazioni. Come dire: l'hanno sempre vinta loro
Foto scattata il 18/11/2011 |
Impianto rimosso dal Comune il 21/11/2011
Impianto reinstallato i primi di luglio, sullo spartitraffico, in violazione del Codice della Strada
10/07/2013 |
Impianti su spartitraffico Marconi-Righi segnalati alla Polizia Locale XV Gruppo con messaggi del 4/10/2012 e 15/03/2013.
Risultanze degli accertamenti pervenute dal comando di Polizia Locale XV gruppo
-impianto con targhetta 0068/.... (primo a sinistra nella foto) sanzionato due volte
-impianto con targhetta 0079/.... (secondo a destra nella foto) "perseguito ai sensi di legge"
Il primo impianto è stato rimosso in data 10/04/2013
Qui sotto una foto scattata oggi 26/07/2013
Il primo impianto è stato reinstallato, il secondo mai rimosso. |
Palo segnalato alla Polizia Locale XV gruppo il 15 marzo 2013
13/03/2013 |
10/07/2013 |
Piazza Righi, luglio 2013
mercoledì 24 luglio 2013
Bancarelle e mercatini da terzo mondo. Il Primo Municipio dà il via alla stagione delle regole. Fosse la volta buona?
Se è vero che sono i primi atti a dare l'idea di come si muoverà un'amministrazione, forse il nuovo Primo Municipio ha imboccato la strada giusta. La presidente Alfonsi ha già preso un importante provvedimento su piazza Risorgimento (dal 25 luglio sloggerà l'indegno mercatino) mentre ha annunciato una piccola rivoluzione per piazza della Repubblica, per i camion bar di Prati e soprattutto ha effettuato un blitz in via Cola di Rienzo.
Andiamo per ordine. Su Repubblica del 18 luglio, la Alfonsi annuncia che gli stand di piazza Risorgimento se ne andranno prestissimo e che potranno tornare solo 45 giorni l'anno. Nonostante la competenza fosse del Municipio - spiega Repubblica - nella passata legislatura le autorizzazioni venivano rilasciata con manica larga direttamente dal Sindaco (ma guarda un po', chi l'avrebbe detto!!).
Il giorno dopo, sul Corriere, la presidente è ancora più dura: "Tutte le bancarelle sono nel mirino e ora tocca a piazza della Repubblica". Le frasi riportate dal quotidiano sono musica per le nostre orecchie: "Il suolo pubblico va ripreso e restituito ai cittadini". E ancora: "Faremo un censimento di tutti i mercatini e rivedremo la posizione dei camion bar da Porta Angelica a via della Conciliazione".
E infine, lunedì 22, controlli a tappeto sulla devastata via Cola di Rienzo, dove è partita una operazione legalità. "Tutte le bancarelle superavano i limiti imposti dalle leggi. I manichini e i furgoni irregolari sono presenti dietro tutti i banchi", ha raccontato la minisindaco. "C'è totale mancanza di rispetto delle regole".
Sembra insomma una presa di posizione netta in favore della legalità e del decoro. Ma anche della tutela del commercio regolare che soffre per la chiusura di circa 1400 negozi ogni 4 mesi.
Abbiamo voluto riassumere questi articoli importanti perché debbono essere l'ossatura della nuova politica del commercio nel primo Municipio. Non vorremmo che tra pochi mesi, invischiata nella tela delle lobbies di bancarellari e potenti famiglie, la Alfonsi si dimenticasse di queste promesse.
Chiudiamo riportando alcune frasi pubblicate in una bella lettera al Corriere del lettore Antonio Benazzo, perché di persone che "vedono" per fortuna ve ne sono sempre più.
".....Questa situazione ha raggiunto livelli ignominiosi, non compatibili con il decoro e il prestigio di una città, senza contare il danno inferto ai negozianti regolari........E' scaduto da tempo il momento in cui l'Italia avrebbe dovuto mettersi sullo stesso piano di altri paesi.....nei quali non si assiste ad un simile, ubiquo e sempre più dilagante spettacolo indecoroso".
Andiamo per ordine. Su Repubblica del 18 luglio, la Alfonsi annuncia che gli stand di piazza Risorgimento se ne andranno prestissimo e che potranno tornare solo 45 giorni l'anno. Nonostante la competenza fosse del Municipio - spiega Repubblica - nella passata legislatura le autorizzazioni venivano rilasciata con manica larga direttamente dal Sindaco (ma guarda un po', chi l'avrebbe detto!!).
Lo 'spettacolo' di piazza Risorgimento che dovrebbe presto cambiare |
Il giorno dopo, sul Corriere, la presidente è ancora più dura: "Tutte le bancarelle sono nel mirino e ora tocca a piazza della Repubblica". Le frasi riportate dal quotidiano sono musica per le nostre orecchie: "Il suolo pubblico va ripreso e restituito ai cittadini". E ancora: "Faremo un censimento di tutti i mercatini e rivedremo la posizione dei camion bar da Porta Angelica a via della Conciliazione".
Piazza della Repubblica: sotto il Grand Hotel, uno degli alberghi dove i turisti pagano un conto salatissimo |
Ancora piazza della Repubblica ieri: speriamo che la presidente Alfonsi mantenga la parola |
Sembra insomma una presa di posizione netta in favore della legalità e del decoro. Ma anche della tutela del commercio regolare che soffre per la chiusura di circa 1400 negozi ogni 4 mesi.
Abbiamo voluto riassumere questi articoli importanti perché debbono essere l'ossatura della nuova politica del commercio nel primo Municipio. Non vorremmo che tra pochi mesi, invischiata nella tela delle lobbies di bancarellari e potenti famiglie, la Alfonsi si dimenticasse di queste promesse.
Chiudiamo riportando alcune frasi pubblicate in una bella lettera al Corriere del lettore Antonio Benazzo, perché di persone che "vedono" per fortuna ve ne sono sempre più.
".....Questa situazione ha raggiunto livelli ignominiosi, non compatibili con il decoro e il prestigio di una città, senza contare il danno inferto ai negozianti regolari........E' scaduto da tempo il momento in cui l'Italia avrebbe dovuto mettersi sullo stesso piano di altri paesi.....nei quali non si assiste ad un simile, ubiquo e sempre più dilagante spettacolo indecoroso".
martedì 23 luglio 2013
Ricomincia l'assedio. Piazza della Radio sotto attacco!
Vedete questo cartellone?
Foto scattata il 23/11/2011 |
Era stato rimosso a dicembre 2011 nel corso delle operazioni di bonifica dello spartitraffico di Piazza della Radio.
Foto scattata il 07/12/2011 |
Guardate cos'è ricomparso 3 giorni fa...
E' lo stesso cartellone, diverso nell'aspetto ma con il vecchio numero di codice identificativo.
A pochi metri, l'Highlander dei cartelloni di Piazza della Radio, l'unico impianto che fu risparmiato dalle rimozioni sullo spartitraffico del 2011 (ne tolsero ben 15!!!)
Stamattina erano in corso lavori di sostituzione dell'impianto (secondo un avviso poi rimosso nella giornata di ieri)
Siamo sicuri che i 2 cartelloni rispettino il Codice della Strada, ovvero siano installati su di uno spartitraffico largo più di 4 metri e a distanza di 50 metri l'uno dall'altro?!? Non ci pare affatto...
Questo è un altro cartellone messo giorni fa davanti ai giardinetti della Piazza, lato Via Oderisi da Gubbio
Solito lavoretto di fino
Questa è l'etichetta comparsa giorni dopo l'installazione. Guardatela bene...ora, qui sotto c'è un cartellone rimosso 1 anno e mezzo fa dallo spartitraffico di fronte.
Foto scattata il 19/8/2011 |
Lo stesso codice. Praticamente, hanno rimesso lo stesso cartellone che avevano tolto perché illegale.
Sempre con la stessa targhetta, che attesta l'iscrizione nella Nuova Banca Dati dell'Ufficio Affissioni. Questo vuol dire che il codice non era stato ritirato una volta rimosso l'impianto e il Comune autorizza quello nuovo?
Oppure che la ditta ha falsificato la targhetta, installando nuovamente un impianto "non attivo" in Banca Dati"? Proveremo a chiedere.
Questo infine un cartello 2x2 appena installato dall'altra parte del giardino, su Via Pacinotti.
E' privo di contrassegno del Comune, quindi abusivo di fatto.
I fori per terra mostrano che l'impianto ne sostituisce uno dello stesso formato da poco rimosso.
La situazione è tornata quella di febbraio di quest'anno
lunedì 22 luglio 2013
Per me si va nella dolente Valle
Siete pronti? Tenetevi forte. Vi accompagneremo come Virgilio nell'inferno della Stazione Metro A di Valle Aurelia e dintorni (quasi per un'antica premonizione la zona era conosciuta un tempo come "Valle dell'Inferno" per la presenza di numerose fornaci che producevano laterizi)
Iniziamo dal girone delle TAGS (lo spruzzo demente)
Il Comune, come sapete, ha concesso molti spazi legali per esprimersi ai writers, ma anche questo non basta a fermare l'ossessione onanistica dei bimbiminkia della tags che sfregiano opere a volte davvero originali.
Girone dei cartellonari
Non potevano ovviamente mancare i dannati cartellonari...pensando alla legge del contrappasso chissà quale sarà la pena che li aspetta...
Girone dei..dannati della terra
C'è poco da scherzare però, perchè chi sopravvive in condizioni davvero infernali esiste:
Numerosissime in tutta la città ormai queste persone che vivono frugando nei cassonetti di rifiuti. Si accampano abusivamente nei parchi e nelle aree golenali dei fiumi vivendo in condizioni igieniche spaventose, creando vere e proprie montagne di rifiuti e accendendo roghi che sprigionano fumi altamente tossici per ricavare metalli da rivendere, come questo blog ha documentato più volte parlando dei Decoro-Day nel Parco del Pineto. Improvvisano mercatini abusivi in prossimità dei mercati rionali rivendendo i rifiuti raccolti nei cassonetti. Gli sgomberi che periodicamente vengono effettuati e l'abbattimento delle baracche non producono risultati duraturi: dopo pochi giorni le micro-baraccopoli rinascono e si vanifica il lavoro dei Municipi. Nel 13° municipio l'ex Presidente Giannini ha fatto effettuare decine di sgomberi, ovviamente costati molti soldi al contribuente romano, ma il problema non può essere risolto dai pur bravi presidenti di municipio. Devono essere valutati nuovi provvedimenti legislativi e impegnare l'Unione Europea a farsi maggiormente carico del problema: FRUGARE NEL SECCHIONE NON E' INTEGRAZIONE.
USCIREMO A.... "RIVEDER LE STELLE"?
Ingresso Metro A "Valle Aurelia" |
PER ME SI VA NELLA PERDUTA VALLE
PER ME SI VA NELL'ETERNO SQUALLORE
PER ME SI VA TRA LA PERDUTA GENTE
ACCOMPAGNATI DALLO SPRUZZO DEMENTE
Siete pronti? Tenetevi forte. Vi accompagneremo come Virgilio nell'inferno della Stazione Metro A di Valle Aurelia e dintorni (quasi per un'antica premonizione la zona era conosciuta un tempo come "Valle dell'Inferno" per la presenza di numerose fornaci che producevano laterizi)
Iniziamo dal girone delle TAGS (lo spruzzo demente)
Bacheca per artisti..(così dicono) |
come anime dannate in pena..come moderne arpie insozzano tutto |
fantasmi..mazzamurelli..ectoplasmi infernali? |
Le orme dei dannati |
..gli stessi "eroi" della Palestra d'ardimento" alla Balduina Anche i "muri legali" non vengono risparmiati dagli eroi delle "pisciate di cane" |
Girone dei cartellonari
Non potevano ovviamente mancare i dannati cartellonari...pensando alla legge del contrappasso chissà quale sarà la pena che li aspetta...
Selve oscure..di cartelloni su minuscoli spartitraffico |
vicini..vicini SI, ai semafori, agli attraversamenti pedonali e agli incroci |
Un 'regolarissimo' 8x3 |
C'è poco da scherzare però, perchè chi sopravvive in condizioni davvero infernali esiste:
Dietro quel muretto baracche di cartone, cumuli di immondizia, sporcizia inimmaginabile |
e dopo i numerosi sgomberi ecco cosa resta! |
un gruppo di "recuperanti" con il loro "bottino" |
USCIREMO A.... "RIVEDER LE STELLE"?
Iscriviti a:
Post (Atom)