sabato 29 settembre 2012

il cartellonaro non lascia.....RADDOPPIA


Via Angelo Emo  alt. civico 195 - di fronte Metro Valle Aurelia


Continuano a giungerci foto che testimoniano la definitiva e totale anarchia della cartellonistica pubblicitaria a Roma. La certezza dell'impunità rende ancor più aggressivi e sfrontati i cartellonari romani che già si leccano i baffi per l'avvicinarsi delle nuove scadenze elettorali ed ecco che saldando due cartelloni 4x3,ognuno dotato della sua bella targhetta NBD, si ottiene un VIETATISSIMO 8X3 su cui presto, siamo pronti a scommettere, inizieranno a comparire gli odiosi FACCIONI degli stessi personaggi al centro della cronaca giudiziaria da molto tempo



la prima targhetta NBD..notate il numero civico










la seconda targhetta NBD..lo stesso numero civico, alla faccia delle distanze minime
Ricordiamo, sorridendo amaramente, che l'Art. 4 comma 2 lettera b del vigente Regolamento prevede una superficie espositiva massima di 12 metri quadrati.

Le foto che seguono non richiedono alcun commento:



la legge?..un optional (notate il rispetto delle norme di sicurezza..)


quel pesce rappresenta molto bene i cartellonari romani (Via Salaria)



è vero..lavati bene, la puzza del malaffare è molto forte! (Via del Foro Italico)
E' del tutto evidente che dopo aver distrutto il mercato della pubblicità outdoor,grazie alla deregulation selvaggia introdotta dalla Deliberazione 37/2009, i cartellonari le tentino tutte per offrire ad inserzionisti complici "prodotti vietati" più appetibili delle miserabili distese di cartelloni che nessuno guarda più.
Una sfida sfrontata e arrogante alla legalità e alla sicurezza, nonostante i morti, i feriti, gli incidenti, il clamore mediatico anche internazionale, l'indignazione di tantissimi cittadini onesti, alcuni dei quali esasperati dalle false promesse del sindaco Alemanno e del fido Bordoni sono passati all'azione vandalizzando gli  impianti.
Tutto ciò inserito nel quadro desolante di deriva istituzionale condito ogni giorno da nuovi e drammatici particolari sull'assalto feroce alle risorse pubbliche da parte di personaggi senza scrupoli.
Continuiamo a chiederci quando avranno finalmente un valido riscontro tutte le denunce e gli esposti presentati all'autorità giudiziaria da parte dei comitati e associazioni cittadine e finalmente verrà scoperchiato anche il vaso di Pandora della Cartellopoli romana.



venerdì 28 settembre 2012

Quanto vale la pubblicità outdoor a Roma?

Due cartelloni: uno è a Roma. L'altro a Parigi.

Tralasciamo per un momento la qualità dell'impianto (a Roma vecchio e arrugginito; a a Parigi nuovo ed elegante).

Concentriamoci sullo sponsor.

Siamo caduti così in basso che ormai a Roma gli annunci di vendita di un bar sono affissi sui cartelloni. Immaginate sia possibile a Parigi la stessa cosa? O in qualunque altra città al mondo?
Il mercato è stato distrutto dalle stesse aziende: hanno voluto infarcire il territorio di decine di migliaia di impianti e ora li svendono alla Sora Peppina a 100 euro l'anno. Chi ci ha guadagnato?  

giovedì 27 settembre 2012

La Nomentana: due minuti di film dell'orrore

Ciao Basta Cartelloni,

mentre andavo a trovare una persona cara sulla Nomentana ho deciso di fare un piccolo filmato dei cartelloni pubblicitari, altezza via Ugo Ojetti. Spero il filmato sia chiaro. Dal secondo 48 i cartelloni cominciano a fioccare come funghi.

Bruno C


mercoledì 26 settembre 2012

Ritorna il Decoro Day: sabato al Parco del Pineto per sentirsi orgogliosi di essere cittadini

Dopo la pausa estiva, i volontari del Decoro Day nel 18° Municipio si rimboccano di nuovo le maniche.


           Sabato prossimo, 29 settembre, alle ore 10.00 
in via Albergotti, per ripulire un tratto di Parco del Pineto


L'invito a partecipare è l'occasione per fermarci brevemente a riflettere su questa bella iniziativa. In un panorama desolante, fatto di ruberie, di festini, di soprusi cartellonari, di illegalità diffusa, i Decoro Day sono una boccata di ossigeno per chi si sente affogare.

E rappresentano anche un punto di svolta per alcuni blog anti-degrado. Riuscire a coinvolgere un'istituzione (la presidenza del Municipio), condividere degli obiettivi, dimostra che la rete che si sta formando a Roma è capace di costruire e non solo distruggere (mediaticamente).
L'entusiasmo si sta diffondendo, anche se a piccole dosi, e finalmente oggi il tema esiste. E' un bel messaggio di cittadinanza responsabile che almeno in parte ha scoraggiato comportamenti sbagliati e abusi.

E allora speriamo che altri seguano l'esempio del Decoro Day, perchè Roma ne ha tanto bisogno. Intanto cominciamo col partecipare tutti sabato, al Parco del Pineto.

Nuovo giornale, vecchi vizi. Telese hai tempo di riscattarti: racconta lo scandalo dei cartelloni romani

Da un lettore riceviamo e molto volentieri pubblichiamo questa bella lettera per il direttore del nuovo quotidiano 'Pubblico' che ha reclamizzato il suo giornale su cartelloni di dubbia regolarità.
Salve, ho inviato la seguente lettera a Luca Telese, in bocca al lupo per la vostra battaglia
Gentile Direttore Telese,
credo che un giornalista attento e sensibile come Lei si sia reso conto che Roma è una città invasa dai cartelloni pubblicitari.
Le potrà sembrare questione di poco conto (sebbene sempre più siano i cittadini indignati da questo scandalo) ma, dietro la cartellopoli romana, si nasconde un'altra dimostrazione di come questa città sia stata amministrata negli ultimi anni.
Una amministrazione sciagurata, dove interessi personali, collusioni tra privato e pubblico e totale disprezzo del bene comune hanno letteralmente trasfigurato la città.
Le origini di questo scandalo hanno radici lontane e nascono prima della amministrazione Alemanno (la quale però ha permesso quello che nessuno mai aveva consentito prima) e raccontarLe tutta la storia richiederebbe una lunga email.
Per non tediarla Le dirò solamente che Roma non ha mai avuto un Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari, che esistono più di 400 ditte autorizzate ad installare impianti (Parigi ne ha 5, Madrid 4, Berlino 4!) senza che esista nessuna forma di controllo da parte delle autorità competenti, che il numero totale degli impianti non è più quantificabile - anche dallo stesso Comune (c'è chi dice che siano più di 200.000!), che la quasi totalità degli impianti è installata nel più totale disprezzo del codice della strada e dei vincoli paesaggistici ed archeologici, che è ordinaria amministrazione mettere cartelloni su scivoli pedonali e percorsi pedo tattili, che una delibera popolare che avrebbe voluto regolamentare il settore - firmata da 10.000 cittadini - ha ricevuto il voto contrario della Consiglio Comunale, che migliaia di denunce inoltrate da associazioni e cittadini sono restate inevase, che dietro al settore si nascondono enormi interessi - resi ancora più vasti in previsione delle prossime elezioni e degli spazi pubblicitari che tali ditte possono concedere (vedrà quanti bei faccioni!), che non esiste un bando pubblico per la gestione della pubblicità outdoor, che l'Ufficio Affissioni è un porto delle nebbie e che il Sindaco Alemanno, sebbene abbia più volte promesso "tolleranza zero" e parlato di "mafia delle ditte concessionarie", in verità, a parte qualche rimozione puramente propagandistica, non è riuscito a porre la minima forma di controllo (probabilmente anche lui prigioniero della sua inefficienza e degli interessi coinvolti, non diversi da quelli che hanno messo in queste settimane la Regione al centro dell'attenzione).
Molto ci sarebbe da dire sulla famigerata delibera 37/2009 che ha letteralmente liberalizzato il settore, sulle figure politiche che gravitano attorno a questa faccenda e alle centinaia di incidenti stradali che hanno per coinvolti impianti pubblicitari (un anno fa circa sono morti due ragazzi schiantandosi contro cartellone regolarmente denunciato ma installato in violazione del Codice della Strada e che ha dato vita a una pietosa pantomima dello scaricabarile da parte degli uffici comunali) e che in realtà - a Roma - non esistono cartelloni abusivi dato che il Comune, dietro pagamento di una modesta concessione, li autorizza tutti (perché correre il rischio di essere illegali, quando si ha il pieno incondizionato appoggio delle istituzioni?).
A seguito di tutto ciò - e di cui Lei non può essere totalmente ignaro - resto stupefatto di come un giornale come il suo, che combatte battaglie che possiamo quotidianamente leggere, faccia uso - per pubblicizzarsi - proprio di "quei" cartelloni.
I miei più sinceri auguri per la suo nuova avventura editoriale.
Email Firmata
Luca Telese


martedì 25 settembre 2012

Renata ci saluta così: con gli ennesimi manifesti abusivi. E gli altri partiti non fanno meglio


Cara Renata,

al di là degli schieramenti politici, non ti rimpiangeremo. Non ci mancheranno i tuoi comizi assai poco raffinati; non ci mancheranno le tue gite in elicottero verso la festa del peperoncino; non ci mancherà l'occupazione di un intero reparto ospedaliero per un banale intervento; ma soprattutto non ci mancheranno i tuoi disgustosi manifesti abusivi e quelli dei tuoi compagni della Regione Lazio.

Avresti potuto dare un segnale di riscatto. E invece l'ultimo atto della tua gestione è stato ancora un nuovo gesto di disprezzo verso Roma. Non molto diverso dall'intascare i fondi regionali o pagarci le feste con gli ospiti travestiti da maiali: il tuo ultimo gesto è stato affiggere in tutta Roma una selva di manifesti abusivi.

L'intera città ricoperta di questi manifesti senza alcun timbro comunale


E pensare Renata, che sei romana, che dovresti amare la tua città. E poi scusa: stai su tutti i giornali, tutte le tv, tutti i siti internet parlano di te. E per comunicare i tuoi tagli avevi davvero bisogno dei manifesti? Ma a che cazzo ti servono?

No, non ci mancherai. Come non ci mancheranno i suv acquistati da Fiorito, le cene a base di astice e champagne.

Ah, Renata, quasi quasi dimenticavo: quelli che dovrebbero fare l'opposizione, che si professano puri e immacolati, non sono meglio di te. Pensa, hanno speso 750mila euro di soldi pubblici in manifesti! 750milaaaaaa! E pure loro c'hanno i giornalisti alle calcagna, potrebbero parlare in tutti i mezzi di informazione. E invece sai come t'hanno invitato a sloggiare? Con i manifesti abusivi e come sennò?

E pure il Pd il timbro del comune non sa neanche cosa sia

Ah Renà, ma vuoi vedere che i cittadini sono meglio di chi finge di rappresentarli?
Almeno c'hanno fantasia e invece di usare disgustosi manifesti, per dirti quello che pensano di te usano l'ironia. Ascolta queste due canzoni che hanno composto per te.

Senza colla e senza carta, armati solo di ironia e intelligenza. Nel 2012 si comunica così!

domenica 23 settembre 2012

Il silenzio degli innocenti

Esplode la rabbia, l'indignazione, il disgusto di chi si sente violentato e sopraffatto. Un cittadino ci ha mandato alcune di queste fotografie. Altre le abbiamo scattate noi stessi girando per il secondo Municipio. Ve le mostriamo senza dare il nostro appoggio a chi ha compiuto questi gesti. Ma la comprensione non gliela neghiamo.


Piazza Don Minzoni dove negli ultimi due anni i cartelloni sono quadruplicati
Lo stesso impianto di notte: è luminoso per cui la scritta si nota anche al buio
La ditta che sta installando in tutta Roma viene segnalata così da questi 'disobbedienti'
Un altro angolo di piazza Don Minzoni
Questa foto ci è stata inviata da un cittadino, un cartellone di fronte il Museo Etrusco di Valle Giulia
Siamo andati a verificare di giorno e...........
........abbiamo trovato anche questo cartellone imbrattato. Sempre in un luogo monumentale: Valle Giulia
L'intera zona (invasa da nuovi cartelloni Sci) è stata 'marchiata' da queste persone
L'area di Valle Giulia frequentata da migliaia di turisti ogni giorno
Cosa penseranno i turisti? Che a Roma è in corso una guerra tra cartelloni e ribelli


Viale Buozzi: non ci facciamo una bella figura, ma la figura peggiore la fa Roma stuprata da questi mostri

Ripetiamo: non sono gesti da imitare. E' sbagliato imbrattare i cartelloni, anche se non ci piacciono. Ma ciascuno protesta come può: noi lo facciamo e continueremo a farlo nel rispetto della legalità. Altri pensano di esprimere la loro rabbia così.

sabato 22 settembre 2012

Come un virus letale stanno infestando tutta Roma. Ogni notte decine di nuovi cartelloni. BASTA!

La situazione è grottesca. Ogni mattino basta guardarsi intorno per trovare nuovi mostri neri con due zampe, posizionati in ogni luogo. Sembra un'infezione inarrestabile come la peste manzoniana. I cittadini disperati ci scrivono email, ci mandano fotografie. Ci chiedono aiuto! Noi siamo per la legalità sempre e comunque, ma sono in tanti a scrivere che li danneggeranno, li colpiranno. E' la reazione di chi si sente impotente e preso in giro. La Sci, sta saccheggiando Roma, la sta umiliando, mortificando.

Ecco solo alcune delle segnalazioni arrivate in queste ore. Ma potremmo pubblicarne almeno altre 50. Vi mostriamo cosa sta accadendo nel II° Municipio, una delle nuove terre di nessuno.

Questo coso è apparso nella notte tra giovedì e venerdì in via Adrovandi
Pochi metri più avanti, sempre in via Aldrovandi, altro mostro montato nella stessa notte


Qualcuno indignato ha marcato il suo NO nell'asfalto ancora fresco
Viale Buozzi, già martoriata: installato la settimana scorsa
Altro affronto, sempre in viale Buozzi: apparso la settimana scorsa
Via dei Campi Sportivi: il primo di due montato nella notte tra mercoledì e giovedì
Il secondo sempre su via dei Campi Sportivi: installato due settimane fa
 E potremmo proseguire con altre decine di segnalazioni che unite per esempio a questa pubblicata su Cartellopoli, da sole, costituiscono uno scandalo nell'immane scandalo.

Per non deprimervi troppo, chiudiamo con una piccola buona notizia. Il cartellone pericoloso per i non vedenti di fronte l'ospedale Spallanzani/Forlanini è stato rimosso dopo la nostra denuncia.

Il pericoloso impianto per non vedenti domenica scorsa

Lo stesso luogo oggi, bonificato dal Comune
E' poco, pochissimo in un mare di degrado e illegalità. Ma almeno speriamo di aver salvato un disabile visivo da un impatto che sarebbe potuto essere micidiale.

venerdì 21 settembre 2012

Un'altra storia di ordinaria illegalità: vuoi affiggere manifesti regolari? Scordatelo!

Nella Roma del più prepotente, del più arrogante, del più forte non è possibile rispettare le regole. Se esistessero delle Istituzioni con la "I" maiuscola farebbero di tutto per riportare l'ordine. Un assessore al Commercio e un Sindaco degni di questo ruolo, di fronte a vicende come questa, dovrebbero sbraitare, rivolgersi al magistrato, emanare ordinanze. E invece gli unici provvedimenti che sanno prendere è rivoluzionare il Dipartimento Affissioni per consegnarlo agli amici degli amici! Almeno spiegassero perchè hanno deciso di smontare il Dipartimento e quali sono i loro obiettivi. Invece niente: omertà in puro stile mafioso.

Ecco cosa hanno voluto condividere con il nostro blog gli organizzatori di Festambiente.


Vi vorremmo raccontare una storia, una storia di ordinaria legalità, che ha sempre il suo lato oscuro. Stiamo organizzando volontariamente e con fatica Festambiente Mondi Possibili: parleremo di "condivisione, ambiente e legalità". Abbiamo pensato come organizzatori di rivolgerci al Comune di Roma - Ufficio Pubbliche Affissioni, via Ostiense 131 - per posizionare 200 poster 70x100 in quattro zone della città, dal 14 al 23 settembre.


Gli organizzatori fanno il loro dovere e pagano ben 515 euro di diritti al Comune

Il costo dell'operazione è di 242 euro per la stampa dei poster e 515 euro di pagamento anticipato per il Comune di Roma. I poster sono stati consegnati e timbrati e poi andati in distribuzione. E poi il lato oscuro..........I nostri volontari, girando per le vie indicate si sono imbattuti nei nostri poster regolarmente timbrati e affissi (in zona veramente poco visibili ma vabeh).

I poster, però, erano e sono coperti da manifesti abusivi. Abbiamo provveduto a fare denuncia ai Vigili e segnalare il mancato controllo da parte del Comune che a questo punto non ci sembra in grado di garantire il servizio di affissione. Il Comune ci ha suggerito di provvedere a ristampare (a nostre spese) i poster per provvedere ad una sostituzione...ma il tempo stringe e la Festa è ormai iniziata. Se vi imbattete in manifesti abusivi provate a sfogliare e guardare sotto: forse troverete i nostri timbrati. Quando la strada della legalità è così inefficace, non si lascia troppo spazio all'illegalità?

Con amarezza e grande rabbia.

Un poster di Festambiente coperto da un manifesto abusivo del PD
Qui è stato strappato e al suo posto ovviamente manifesti abusivi

mercoledì 19 settembre 2012

Ufficio Affissioni: via Saccotelli, smontato il Dipartimento. A via Ostiense cambia di nuovo tutto

Lo avevamo anticipato martedì scorso con un articolo su questo blog e un comunicato stampa. Oggi quelle che erano voci, si sono trasformate in realtà: una nuova rivoluzione bordoniana sconvolge l'intero Dipartimento Affissioni.

Il direttore Claudio Saccotelli è stato rimosso ed è stata ripristinata l'Unità Operativa sotto la guida diretta dell'assessorato al Commercio. In sostanza, quel minimo di autonomia gestionale che era garantita dal Dipartimento non c'è più.

Il settore era stato ridisegnato nel febbraio scorso ma evidentemente qualcuno (le ditte? Bordoni? Alemanno?) non era soddisfatto della situazione. Il nostro intervento e quello di Cittadinanzattiva avevano bloccato per alcuni giorni una decisione che sembrava già presa. Alcune fonti ci avevano assicurato che sarebbe stato tutto congelato.

E invece il colpo di mano è arrivato poco fa. Dunque - anche se di fatto l'assessore Bordoni ha sempre esercitato il suo controllo sui cartelloni - da domani lo farà di nuovo anche dal punto di vista formale. In sostanza, avendo smontato il Dipartimento, sarà l'assessorato ad avere l'ultima parola sulle decisioni operative e non più il dirigente.

Addirittura, alcune voci non confermate, darebbero come imminente il ritorno di Francesco Paciello, il precedente direttore, longa manus di Bordoni. La coppia che ha permesso la devastazione di Roma. Ci auguriamo che non sia così almeno per quel minimo di dignità che le istituzioni dovrebbero ancora conservare.

E' comunque incredibile che con i morti e i feriti ancora sulla coscienza, con un Prip promesso da anni e ormai scomparso, con migliaia e migliaia di cartelloni ancora in corso di installazione, invece di dare una svolta vera, si torna indietro.

Lo abbiamo già scritto e lo ripetiamo! Vogliamo chiarezza. La Giunta dovrà spiegare quale è la reale motivazione di questo ennesimo cambio e dare garanzie sulla gestione del nuovo Ufficio. Ne va del futuro di Roma!

BASTA!

Ma i cartellonari ce l'hanno così tanto con i non vedenti da volerli ammazzare tutti?

Dopo questo cartellone di fronte l'ospedale Forlanini/Spallanzani, eccone un altro segnalato dalla nostra associazione, da Cittadinanzattiva e dai Disabili Visivi.

Un non vedente che si trovasse ad attraversare sulle strisce pedonali, in via Cristoforo Colombo, altezza Regione Lazio, si troverebbe di fronte ad altezza uomo, questo mostro di ferro. Il bastone-guida non potrà segnalare l'altezza della plancia. E così, boooommmhhh, il cieco ci sbatte la testa contro.

Piantato in corrispondenza delle strisce pedonali
L'altezza è tale che la testata del non vedente è assicurata
Abbiamo segnalato il montaggio criminale di questo cartellone all'Ufficio Affissioni e al presidente del XI° Municipio Catarci.
Poche ore dopo anche l'Associazione Disabili Visivi si è unita alla nostra denuncia con questa email:

la scrivente associazione condivide in pieno la denuncia e sottolinea l'estrema pericolosità dell'ostacolo in questione, oltretutto situato in prossimità dell'attraversamento pedonale.
Un cartellone dello stesso tipo posto in Piazza Ungheria è stato rimosso anni fa dopo un grave incidente occorso a un non vedente.

Attendiamo la conferma di un rapido intervento riparatore.

Distinti saluti




IL PRESIDENTE
Giulio Nardone

La targhetta Nbd dell'impianto

La reazione di Catarci non si è fatta attendere. Ecco il suo comunicato.

Cartelloni pubblicitari: si rimuova subito il cartellone ammazza non vedenti!

“Non si ferma lo scempio del territorio con l'’installazione intensiva dei cartelloni pubblicitari nel Municipio XI. Ogni centimetro appetibile viene preso d’assalto e spesso si dimentica di rispettare, prima ancora che le regole del codice della strada e del regolamento sulle affissioni, il puro buon senso. E’ il caso dell’ennesimo impianto pubblicitario su cui il Municipio ha chiesto l’intervento dei Vigili Urbani, che hanno prontamente sanzionato la ditta installatrice. Se ne è dunque sollecitata l’immediata rimozione all’Assessore capitolino competente, Davide Bordoni.”
“Si tratta di un cartellone basso installato sulla Cristoforo Colombo, a due passi dalla sede della Regione Lazio, su un attraversamento pedonale. Esso è particolarmente pericoloso per chi è privo della vista, come segnalato dalle Associazioni Cittadinanza Attiva, Basta Cartelloni e Disabili Visivi.” – dichiara Andrea Catarci, Presidente del Municipio Roma XI
Nel Municipio XI l’azione di rimozione è completamente ferma. La realtà è che, a parte le chiacchiere sul Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari (PRIP) ancora non operativo, con la Giunta Alemanno il disinteresse per gli spazi comuni e il decoro è cresciuto giorno dopo giorno. Si tollerano migliaia di pericolosi e osceni mostri di ferro e cemento, disseminati ovunque, pur di permettere la prosecuzione dei devastanti affari degli oltre 400 operatori del settore delle affissioni.” – conclude Catarci
Interessante la frase sulle rimozioni nell'XI° Municipio "completamente ferme". Forse anche Catarci avrebbe potuto darci una mano a rimuovere qualcosa, come è stato fatto per esempio in XVII°. Ad ogni modo, sempre il presidente dell'XI° ci ha fatto sapere che l'impianto è stato multato ben due volte dai Vigili e ci ha mandato copia di una lettera spedita all'Ufficio Affissioni e all'Assessorato.
Si muoverà qualcosa? Staremo a vedere. Chiudiamo però con un altro impianto che costituisce una seria minaccia per pedoni e non vedenti. Si trova a due passi dal centro commerciale I Granai, in via Bianchini. Ma su questa strada, torneremo presto e ve ne mostreremo delle belle.
Via Bianchini XI° Municipio: marciapiede o zona di slalom?
 
AGGIORNAMENTO: ecco l'articolo che il Corriere della Sera ha dedicato a questa storia e qui invece il pezzo su Roma Today.

martedì 18 settembre 2012

Stazioni Metro C parte l'assalto

Neanche il tempo di aprire i cantieri che le aree riqualificate (si fa per dire..) dai lavori per le nuove stazioni della Metro C sono già prese d'assalto



questo è il nuovo spartitraffico creato dalla variazione della viabilità alla stazione Alessandrino, non hanno fatto neanche in tempo a spostarla quella recinzione!

Inutile dire che l'impianto è in posizione irregolare installato su spartitraffico in violazione del CdS e molto pericoloso, lo ripetiamo ogni volta...speriamo, speriamo veramente che nessuno si faccia male..


domenica 16 settembre 2012

Magari i commercianti fossero tutti così. Due chiacchiere con Giovanna Marchese Bellaroto (Cna)

Giovedì 6 settembre siamo saltati sulla sedia quando abbiamo letto questa lettera al Corriere della Sera, scritta da Giovanna Marchese Bellaroto, responsabile CNA Commercio.

Idee chiare, visione europea, inziative concrete contro il degrado in cui è sprofondata Roma.

Basta Cartelloni Tv l'ha intervistata. Una breve chiacchierata durante la quale parliamo di cartelloni, ambulanti, manifesti e di come sia nata l'idea di un nuovo sito per le segnalazioni dei cittadini.

Se tutti i commercianti romani ragionassero così, la città sarebbe molto diversa!




venerdì 14 settembre 2012

"Non lo potemo piantà qui, ché quei rompi.... de bastacartelloni c'hanno beccato"

Ecco una storia che dimostra quanti danni abbia provocato la delibera 37 voluta dall'Assessore Bordoni.

Ce la racconta Maurizio R., membro della nostra Associazione, che ha colto in flagrante due operai mentre montavano un cartellone irregolare. Purtroppo, però, la storia non ha un lieto fine!

Martedì 12 settembre un cittadino nota un furgone parcheggiato in via delle Montagne Rocciose intorno al quale 2 operai trafficano con un impianto pubblicitario. Immediatamente ci chiama e ci attiviamo.

  • Ore 14.31 chiamiamo lo 060606 per farci comunicare il numero dei Vigili del 12° Municipio e prontamente l'operatrice ce lo fornisce.
  • Ore 14.35, chiamiamo i Vigili che dopo neanche 30 secondi rispondono e - dopo averci chiesto luogo e dimensioni dell'impianto - ci avvisano che manderanno una pattuglia.

  • Ore 14.40 arriva la pattuglia sul posto. Anche Bastacartelloni è presente. Facciamo notare la violazione delle distanze minime dall'incrocio tra la Laurentina e via Montagne Rocciose.



  • Gli operai farfugliano che è tutto in regola: hanno la dichiarazione alla Nuova Banca Dati (!!). Peccato che la Banca Dati contenga solo gli impianti per cui le ditte hanno pagato il canone, ma non tiene minimamente in conto dei regolamenti e del Codice della Strada. I Vigili sono ben preparati, queste cose le sanno e impediscono l'installazione. Il cartellone resta a terra sul marciapiede, con il nastro bianco e rosso.
  • Pensiamo sia vinta: l'intervento dei cittadini, della Associazione Bastacartelloni, dei Vigili, tutto molto tempestivo.
E invece, alcune ore dopo l'impianto è stato montato tre metri più avanti!!!!


L'area dove è stato sventato il montaggio

L'impianto montato di fresco, tre metri più avanti, dopo l'allontanamento dei vigili


Questa vicenda è rappresentativa del caos creato dalla Delibera 37 voluta dall'Ass. Bordoni, dove non basta l'impegno civico, quello delle forze dell'ordine, ma il danno vero l'ha prodotto un regolamento che ha permesso il caos e l'anarchia nella città di Roma; una delibera fatta con i piedi per favorire gli amici degli amici, creando una banca dati illegale che ora vorrebbero regolarizzare con il Piano Regolatore nella versione che piace a loro.

E' vero che non tutti i cittadini hanno senso civico. E' vero che non tutti i comandi della Polizia Municipale si attivano allo stesso modo. Ma è possibile che perfino quando tutto funziona non si riesca a bloccare l'installazione di un cartellone? La responsabilità dell'Ass. Bordoni è enorme. Ha congegnato il massacro di Roma! Ora basta, qualcuno lo deve fermare! Visto che non lo ha fatto il Sindaco, ci rivolgeremo a chi sta sopra di lui.

giovedì 13 settembre 2012

Torna Clean Up: sabato 15 tutti a ripulire piazza Santa Maria dell'Olivo



La scuola elementare Nuzzo e i muri della zona di Settecamini verranno rimessi a nuovo dai volontari di Clean-Up, sabato prossimo 15 settembre. Un altro bell'esempio di senso civico, l'unica ragione per la quale si trovi ancora la forza di combattere.

Allora, non mancate, alle 10.30, in piazza Santa Maria dell'Olivo. Ulteriori informazioni sul sito dell'Associazione Crescere Insieme di Settecamini.

mercoledì 12 settembre 2012

Per difendersi dai propri simili........

La città  è terra di nessuno. I manifesti selvaggi vengono affissi ovunque. Gli attacchini quando passano non risparmiano niente, come fanno le cavallette con i campi di grano.

E allora ci si ingegna per difendere il proprio abuso. E' tipico dei luoghi senza legge, dove vige solo la regola del più forte, del più prepotente, del più arrogante.

Via XX Settembre: una griglia antiattacchini

Via Bergamo: sembra la finestra di un carcere
Altro impianto in via XX Settembre

Via Cavour: altro formato, stessa griglia

A Piazza Istria invece hanno puntato sull'altezza. Fate attenzione agli attacchini vatussi