Lo scorso febbraio avevamo dato conto della
rimozione di alcuni impianti pubblicitari da piazza Irnerio a cura dell'ottimo Presidente Giannini.
Purtroppo la situazione ad oggi appare di nuovo compromessa con numerosi impianti installati nello striminzito spartitraffico centrale, brutti e pericolosi.
Segue una breve panoramica di tali impianti, dove ci sarebbe anche da ridere, se tutto ciò non avvenisse a discapito dei cittadini, della sicurezza e del decoro complessivo della città.
L'impianto che segue è iscritto in NBD per stare in "Via di Boccea 200 metri dopo l'incrocio con Via di Torrevecchia". Si trova quindi a kilometri di distanza e per di più sul minuscolo spartitraffico di piazza Irnerio!!!
Questo invece presenta un'indicazione sulla targhetta a dir poco ambigua:
"via piazza Irnerio"!?!
Il seguente impianto configura una situazione non nuova, che dimostra l'assurdità della situazione romana in materia di impianti pubblicitari: la targhetta NBD, che dovrebbe essere stata rilasciata dall'Ufficio Affissioni del Comune, riporta l'indicazione dello spartitraffico di piazza Irnerio come localizzazione dell'impianto. Essendo tale spartitraffico abbondantemente inferiore ai 4 metri previsti dalla normativa, viene da chiedersi se sia l'Ufficio Affissioni che certifica gli abusi, oppure se l'origine di tale targhetta sia di altro genere.
La targhetta di questo impianto indica piazza Ernerio come localizzazione. Anche qui viene da chiedersi se sia l'Ufficio Affissioni che ha commesso l'errore o se lo strafalcione l'ha fatto la ditta pubblicitaria, dimostrando quindi di non essere proprio ferrata quanto a comunicazione.
Da ultimo, ma non certo per rilevanza, quello che possiamo considerare
er mejo fico der bigonzo.
L'impianto spicca per la sua dimensione, maggiore di quella degli altri, ma soprattutto per il fatto di essere un redivivo, si direbbe un novello Lazzaro. Un impianto simile, nello stesso identico luogo, e ci risulta della stessa ditta pubblicitaria, era stato infatti rimosso dal Presidente Giannini lo scorso febbraio, come testimonia il prima e dopo seguente:
Cartelloni come vampiri, invulnerabili alle rimozioni. Forse la prossima volta il Presidente Giannini vorrà provare a trafiggere l'impianto con un paletto di frassino prima di farlo rimuovere.
Particolare non irrilevante, l'impianto in questione presenta una targhetta NBD priva dell'indicazione della località.
Che dire? Pare proprio che ci sia un gran da fare in piazza Irnerio.
Vorrà il comandante Di Maggio approfittare di questo bel bocconcino-spartitraffico, come è già stato fatto
altrove più
volte? Non ce ne vorrà il comandante ma noi ce lo figureremmo ancora una volta come il colonello Kilgore de' noantri ...
"prima o poi questa guerra finirà" ... E nel nostro caso il napalm non darebbe scandalo.
Oppure il Presidente Giannini vorrà cogliere l'occasione per far vedere che in democrazia chi comanda sono gli eletti dal popolo e non quelli che si fanno beffe delle regole.
Abbiamo la netta impressione è che questa storia non finirà qui.