martedì 31 luglio 2012

Lo avevamo detto, ce li rimetteranno tutti. Un altro cartelllone sullo spartitraffico ripulito a Piazza della Radio

Speravamo di non azzeccarci, quando abbiamo scritto, provocatoriamente, che a Piazza della Radio, dopo la bonifica dei cartelloni sullo spartitraffico a novembre-dicembre 2011, uno ad uno sarebbero stati ripiantati: a maggio era infatti comparso un impianto della SEP con la stessa targhetta di quello che c'era prima: 


L'impianto è stato segnalato al XV gruppo di Polizia Locale, che ci ha fatto sapere di averlo sanzionato in quanto "sospeso" dalla Banca Dati. Al momento però si trova ancora lì, sullo spartitraffico, dove a una trentina di metri (scavalcato il Clear Channel autorizzato), ne è appena stato piantato un altro uguale!

Il giornale di mercoledì 25 per datare l'installazione.

Questo poi, è addirittura senza targhetta identificativa NBD, quindi abusivo in tutto e per tutto.

Mercoledì 25 non c'erano targhette, né da una parte né dall'altra.

Chi lo avrà installato? Andando a recuperare le vecchie foto dello spartitraffico prima e dopo le rimozioni di novembre-dicembre, abbiamo trovato queste immagini:


Un cartellone della SEP Srl, cioè la stessa ditta che ha ripiantato quell'altro che hanno appena sanzionato!

Quindi, ricapitolando: a maggio ricompare un vecchio cartellone della SEP nello stesso punto in cui era stato rimosso, la stessa targhetta e lo stesso formato, ma con un palo di sostegno diverso, non più verde ma di semplice metallo.

A luglio, in questi giorni, ne ricompare un altro, stesso posto di quello SEP rimosso a novembre-dicembre, stesso palo di quello SEP ripiantato a poca distanza, ma senza targhetta (fino a mercoledì 25). Possiamo sbilanciarci, dicendo che quasi certamente è della SEP anche questo? Diremmo di sì.


Comunque sia, non abbiamo perso tempo e lo abbiamo subito segnalato al XV gruppo di Polizia Locale, chiedendone la rimozione in quanto privo del codice identificativo che ne dimostra l'inserimento in Banca Dati e perciò, da quanto ne sappiamo, abusivo.

Vi faremo sapere cosa ci risponderanno. Intanto, prendiamo atto della controffensiva dei cartellonari a Viale Marconi: da marzo in poi, continue installazioni di cartelloni di ogni tipo sui marciapiedi e lo spartitraffico, a partire da Piazza della Radio, fino ad arrivare all'Eur. Continueremo a parlarne in futuri post.

lunedì 30 luglio 2012

Nuovo capitolo della guerra alberi-cartelloni. Questa volta chi vincerà?

Dopo la strage della Serpentara, con ben 8 tigli uccisi perchè avevano l'unica colpa di coprire cartelloni irregolari, la stessa fine potrebbe farla questo povero ciliegio in Circonvallazione Gianicolense

Un cartellone è stato piantato a ridosso dell'albero
L'albero non riesce a crescere. Non appena un nuovo ramo germoglia, viene tagliato di netto. Perchè??? La risposta la potete immaginare.

Questa volta però i cittadini sono determinati a non assistere passivamente alla morte del ciliegio.

L'Associazione Respiro Verde Legalberi l'ha preso a cuore e ha organizzato per domani, martedì 31 luglio alle ore 12.00, un sit in per difendere la povera pianta dalle mani vigliacche e assassine di chi la sta lentamente uccidendo.

Il cartellone irregolare 'nascosto' dal ciliegio ormai morente

Come se non bastasse le radici sono utilizzate come cestino portarifiuti
Qualcuno obietterà che l'Italia ha problemi ben più gravi da affrontare piuttosto che occuparsi di un albero. Ma sbaglia di grosso: non è solo la sorte del ciliegio che ci sta a cuore. Si tratta piuttosto di difendere la città dall'arroganza, dall'abuso, dal terrore dei prepotenti. Se subiamo passivamente, presto non saranno più solo gli alberi ad essere minacciati. La bella reazione dei cittadini della Serpentara dimostra che c'è ancora una città sana che dice no alla sopraffazione e che chiede legalità e rispetto.

E allora, ancora una volta, vi chiediamo di unirvi a Basta Cartelloni, alla Legalberi Respiro Verde e al consigliere comunale Athos De Luca che ha dato la sua disponibilità:

domani, martedì 31 luglio, a mezzogiorno in Circonvallazione Gianicolense angolo via R. Govona (altezza San Camillo). Contro i vigliacchi, i prepotenti e gli abusivi e contro un cartellone irregolare che è già stato sanzionato.

                                               E vedremo chi vincerà questa volta!

venerdì 27 luglio 2012

Serpentara: i cartelloni non sfregiano solo via Titina de Filippo. Guardate il resto

Dopo la manifestazione della Serpentara contro il criminale taglio degli alberi che oscuravano i cartelloni, ci siamo fermati un pò in zona. E' una periferia moderna con strade ampie e una discreta quantità di verde. Purtroppo però il degrado non risparmia neanche questa parte di Roma.

Il degrado da impianti e frecce pubblicitarie è ben sintetizzato da questa foto


Via Tina Pica

Questa marea di frecce tipo terzo mondo sarebbe vietata. L'articolo 4, comma 2/f del Regolamento Comunale afferma che sono vietati

f)  i segnali di indicazione della localizzazione di imprese, ivi compresi gli esercizi commerciali, ove non rispondenti ad accertate esigenze di ausilio alla segnaletica stradale;

Ma naturalmente Roma ne è piena e i risultati sono questi.

Tutte le altre rotonde, spartitraffico, marciapiedi sono come al solito invasi da una tale quantità di cartelloni che è inutile aggiungere altri commenti.

Un'area verde!
Altra prospettiva, la scena non cambia

E poi la solita disgustosa lasagna di manifesti. Questa volta ad imbrattare tutti i cassonetti, i muri e gli spazi liberi della zona è il Pd con quattro suoi consiglieri.

Il manifesto firmato da Mirko Coratti
In genere non entriamo nel merito del contenuto dei manifesti: a noi non piacciono come mezzo di comunicazione e basta. Questa volta però facciamo un'eccezione perchè nel manifesto si parla di 'diritto di respirare' per l'area di Villa Spada. Peccato che Coratti è colui che ha presentato la mozione per il cambio di destinazione d'uso delle nuove cubature edilizie di piazza Minucciano. Da commerciale a residenziale per edificare migliaia di metri cubi a ridosso della collina di via Comano. Altro che respirare!

Per chi volesse approfondire questo aspetto consigliamo un'ottima inchiesta di Repubblica.

giovedì 26 luglio 2012

Gli incidenti stradali contro i cartelloni non capitano per caso. Sono provocati da abusi e illegalità

L'incidente di queste ultime ore è - come sappiamo - solo l'ultimo di una lunga serie che vede i cartelloni protagonisti. Il menefreghismo col quale le ditte hanno sistemato i loro impianti e la totale assenza o complicità del Dipartimento Affissioni sono ormai un dato di fatto.

Ma non possiamo e dobbiamo arrenderci a questo stato di cose. Continueremo a denunciare il pericolo incombente fino a non avere più voce. Perchè occorre assolutamente evitare nuove vittime.

Purtroppo questo tratto di via Boccea li batte tutti. Il Codice della Strada vieta l'installazione di impianti su spartitraffico inferiore ai 4 metri. Ecco invece cosa c'è tra via Boccea, Torrevecchia e Cornelia su uno spartitraffico di ben 98 cm. Altro che 4 metri!!!

Via di Boccea, poco dopo l'incrocio con via Torrevecchia, direzione Casalotti

Un immancabile impianto Screen City

Questo ha pure il palo storto. Notate la dimensione dello spartitraffico

E chiudiamo con un cartellone privo di targhetta Nbd e con la cimasa di una società fantomatica, la G & G Advertising, che non risulta nell'elenco delle ditte autorizzate ad operare a Roma.




mercoledì 25 luglio 2012

Prima distruggono la città e poi ci fanno pure lo spot

Come saprete la nostra Associazione è del tutto apartitica. Anche se qualcuno ci accusa di essere di sinistra, altri di destra e così via, noi non ce la prendiamo con Alemanno o con Zingaretti o con chiunque altro per la sua appartenenza, ma solo per ciò che fa o che non fa.

Nel caso dei cartelloni e del decoro riteniamo che la giunta Alemanno non solo abbia fallito del tutto, ma anzi sia una delle principali responsabili del drammatico degrado cittadino. Ecco perchè ci fa veramente accapponare la pelle vedere questo spot.

Immagini di pulizia dei muri, di cartelloni rimossi, di parchi bonificati! I temi che più ci stanno a cuore diventano oggetto di uno spot pubblicitario nonostante la totale inadeguatezza della giunta? La delibera 37, la gestione del settore affissioni da parte dell'Assessore Bordoni meriterebbero ben altro che uno spot. Meriterebbero un'inchiesta giornalistica e giudiziaria. E invece....
Beh certo che ce ne vuole di coraggio!

Era da quasi un mese che non si registrava un incidente con un cartellone. Eccolo puntuale

Dal lettore Paolo F. riceviamo le foto dettagliatissime dell'ennesimo incidente provocato da un cartellone irregolare.
Paolo lo descrive così

Vi mando le foto che ho fatto oggi sulla scena di un incidente che ha coinvolto due cartelloni piantati su uno spartitraffico in corrispondenza della rotatoria tra via della Grande Muraglia a via Don Pasquino Borghi, tra Mostacciano e Torrino.
Nelle foto si vede un cartellone abbattuto ancora dove si trovava in origine, e il buco del secondo cartellone, che è stato adagiato poco più in là a seguito dell'incidente. nessuno dei due cartelloni ha la targhetta identificativa, ma su uno dei due c'è l'indicazione della società che lo gestisce ("il globo", come da foto)
Parcheggiata lì vicino c'è l'auto incidentata, con metà parabrezza (lato passeggero) sfondato molto probabilmente da uno dei cartelloni. Per fortuna, all'interno dell'abitacolo non ci sono macchie di sangue, probabilmente non c'erano passeggeri, altrimenti sarebbe stata sicuramente una tragedia.
Nelle foto si possono notare gli altri cartelloni di tutte le taglie e fogge, di cui è disseminata la rotatoria, pronti ad accogliere nuovi incidenti..


Nn credo ci sia altro da aggiungere. spero che l'automobilista faccia causa ai criminali che hanno piantato lì quei cartelloni.






martedì 24 luglio 2012

Il quarto mondo è qui. La prova? Visitate la zona di Conca d'Oro

Dopo aver trascorso alcune ore tra Montesacro, il Parco delle Valli e via Conca d'Oro, il nostro Les - membro dell'Associazione Basta Cartelloni - ci ha girato queste riflessioni e fotografie.

Stamattina ero a Montesacro e ho deciso di prendere la metro a Conca d'Oro per tornare a casa. Mi sono fermato lì per documentare alcune scene che restituiscono una minima parte dell'esasperante abbandono in cui è immersa una zona altrimenti graziosa ed elegante.

Per cominciare, i volantini che il municipio ha fatto affiggere sui muri a centinaia per informare i cittadini delle nuova sosta tariffata!

E' un modo corretto di comunicare da parte di un Municipio?
Una scena dell'orrore: il Municipio affigge qui i propri volantini!!!!

Poi sempre il PDL (partito del presidente del Muncipio Bonelli) con i manifesti abusivi dove ringrazia Alemanno e Aurigemma per la metropolitana;



un finto manifesto dei cittadini, con forti sospetti sia stato invece prodotto da un partito;



scritte sui muri e adesivi ovunque; ancora ignobili manifesti del "Roma Dance Festival" che sono praticamente su ogni muro e che invito chi passa in quella zona a fotografare e denunciare ai PICS.



Capitolo cartelloni. Ecco le foto di un'entrata del Parco delle Valli: quando mi ci sono trovato davanti, confesso, mi è venuto da ridere. Non ci potevo credere. Poi mi è salita la rabbia. L'ingresso è sovrastato da un cartellone della Clear Channel che fa da volta per i cittadini che ci passano sotto. Una cosa incredibile, ma temo non infrequente, in giro per la città. Insomma il cartellone ad arco e tanti altri 4x3 sui confini del parco, in violazione del Regolamento Comunale. Io ne ho fotografati 4 ma ce ne sono altri lungo la recinzione. Che dire? I vigili avranno fatto i VAV? Nessuno ha pensato che quei cartelloni sono leggermente irregolari? A Bonelli l'ho detto: fate un censimento dei cartelloni nel municipio. Lo avranno fatto? No, al massimo hanno controllato quelli che avevo specificamente segnalato e non so poi che se n'è fatto.

L'ingresso al parco sotto un cartellone!!!!!!!!!
Ma i cartelloni intorno ai parchi non erano vietati???

In generale, tra scritte sui muri, manifesti, cartelloni, sporcizia e caldo afoso, la sensazione che ho avuto è di vivere nella città più brutta d'Europa, un posto intollerabile a viverci e orribile a vedersi. Non so come facciano i politici a non accorgersi di "governare" la peggior metropoli di tutto l'Occidente, grazie all'ignoranza, l'inefficienza e la complicità verso l'Economia del degrado che mettono in campo tutti i partiti, a livello comunale e municipale.

Aspettiamo qualche anno, ma se continua così, ci tocca veramente di scappare in Francia o in Germania (ma forse, anche a Firenze!).


Il Corriere precisa sui bandi di gara e approfondisce lo scempio dei manifesti

Vi avevamo raccontato ampiamente dell'articolo del Corriere della Sera intitolato "Lottizzare i cartelloni" e della proposta avanzata da Bernardo Pizzetti. Abbiamo spiegato perchè la ritenevamo campata in aria e bisognosa di un inquadramento nella realtà.
Abbiamo scritto al Corriere chiedendo maggiore precisione e dopo aver ricevuto la nostra email, la redazione del quotidiano ha modificato la rubrica Voci Romane, riportando anche la nostra posizione.

Nel frattempo segnaliamo anche un bel pezzo sulla vergogna dei manifesti abusivi nel XX° Municipio. Una battaglia, quella contro il degrado da manifesti, che ci sta molto a cuore e che siamo contenti sia sposata anche dal Corriere.

Ci auguriamo che - grazie anche al nostro piccolissimo contributo - il Corriere tenga alta la guardia sui cartelloni, sui manifesti e sul degrado in generale, come ci ha promesso di fare in una email che ci ha spedito in queste ore.

lunedì 23 luglio 2012

I cittadini di via Emanuele FIliberto non vogliono altri cartelloni. E invece la Sci prosegue imperterrita

Dal lettore Bruno C. riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Sono comparsi come funghi dopo un temporale. In bella mostra, dove un tempo Nerone fece erigere il suo acquedotto per portare l'acqua al tempio del divino Claudio.
Ma erano certo altri tempi.
Ora abbiamo i cartelloni e l'arroganza.
Noi abbiamo i bit e l'intelligenza.

I due cartelloni riportano etichetta ma sono comunque impresentabili. Qualcuno ha gia' affisso un cartello, in questi giorni rimosso, con sopra scritto "piu' alberi meno cartelloni". Un poeta della contestazione.
Vi lascio ammirare la foto dove l'acquedotto fa bella mostra di se.

Bruno


Via Emanuele Filiberto altezza del civico 160

Sullo sfondo l'antico acquedotto romano. E la protesta di qualche cittadino indignato

sabato 21 luglio 2012

A viale Newton torna la legalità: rimossi i cartelloni dalla Valle dei Casali

Lo segnalano Lorenzo G. e Manusardi. Entrambi hanno notato il nuovo aspetto di viale Newton che - nella sua parte finale - entra nell'area vincolata della 'Valle dei Casali'. Una zona dove non dovrebbero esserci cartelloni pubblicitari.

Gli impianti sono stati rimossi dal Comune nei giorni scorsi. Il consigliere del XV° Municipio Augusto Santori (Pdl), in un comunicato, scrive che occorre vigilare perchè le ditte spesso lavorano di notte per piantare i loro manufatti abusivi. In realtà abbiamo dimostrato che oramai sono così spudorate da lavorare alla luce del sole. Ad ogni modo, la nostra rete di vigilanza è allertata per tenere pulita la parte finale di viale Newton.

La fase di rimozione dei 4x3 irregolari



Ecco il comunicato del consigliere Santori

 “Chiamare centralino Polizia Locale in caso di avvistamento fasi di installazioni abusive”
   “Dopo numerosi esposti presentati dal sottoscritto, dai comitati di zona e da singoli cittadini finalmente in data odierna si è provveduto alla rimozione di diversi cartelloni abusivi comparsi all’interno delle aree verdi della Riserva Naturale Regionale della Valle dei Casali”, così dichiara in una nota Augusto Santori, consigliere del PDL del Municipio XV. “L’operazione – insiste Santori – che ha visto impegnate squadre del Dipartimento Ambiente di Roma Capitale, di Roma Natura e del XV Gruppo della Polizia Locale di Roma Capitale è un passo importante per il contrasto di uno dei fenomeni più gravi nel deturpare le bellezze paesaggistiche del nostro territorio. Un fenomeno che da tempo si va purtroppo alimentando e che registra un tasso di crescita superiore agli interventi di contenimento effettuati, quale è quello odierno registrato in Viale Isacco Newton e nelle aree circostanti”. “L’apposizione e l’installazione di cartelloni abusivi avviene notoriamente in orari notturni e quindi risulta difficile per le poche squadre di controllo a disposizione riuscire ad identificare chi commette tali reati – conclude Santori – per tale ragione non posso però non invitare tutti i cittadini, giovani compresi, che si trovassero a passare in orari notturni, nel mentre è in fase di installazione il cartellone abusivo, a chiamare le forze dell’ordine, compreso il centralino del XV Gruppo della Polizia Municipale allo 06.67696313”.  

venerdì 20 luglio 2012

Un articolo scritto da un'altra galassia: proposta contro gli abusi dei cartelloni che però..........

Siamo contenti ogni volta che i giornali parlano di cartelloni pubblicitari. Anzi siamo noi a sollecitare la stampa ad intervenire, sollevare il polverone, approfondire lo scandalo senza precedenti che ha investito Roma. Prioritario per qualunque organo di comunicazione - però - è dare un'informazione corretta e completa. Altrimenti è meglio non occuparsene. Cosa che non ha fatto il Corriere della Sera oggi in edicola.

Un articolo dal titolo "Lottizzare i Cartelloni" è nella prima pagina della cronaca di Roma, addirittura nella posizione dell'editoriale. Bernardo Pizzetti, che firma il pezzo, propone di dividere la città in lotti e assegnare a società private la gestione della pubblicità in quei lotti, attraverso bandi di gara!!!

I lettori di questo e altri blog romani faranno un salto sulla sedia. Ma come? Il Corriere e l'autore dell'articolo scoprono solo oggi, 20 luglio 2012, quello che associazioni, comitati, cittadini stanno chiedendo da ormai 3 anni???? Il problema è che la proposta - così come formulata dal Corriere - sembra pure di buon senso e un lettore che non conosce l'argomento (cioè la stragrande maggioranza a causa proprio del colpevole silenzio dei giornali) pensa che sia l'uovo di colombo. Peccato che sia totalmente avulsa dalla legislazione nazionale e locale. Peccato che per arrivare a questo sacrosanto obiettivo, cioè bandi di gara europei che dividano la città in macroaree, occorra prima chiudere la procedura di riordino, poi approvare un Piano Regolatore (Prip) degno, poi i piani di localizzazione e finalmente indire i bandi di gara.

Riordino? Prip? Piani di localizzazione? Cosa è sta roba? Il redattore dell'articolo, Bernardo Pizzetti, dovrebbe saperlo essendo stato il presidente dell'Agenzia per il Controllo e la Qualità dei Servizi Pubblici Locali. Quella stessa Agenzia che, sotto la presidenza di Paolo Leon, ha tirato le orecchie al Comune per la sua gestione dei cartelloni; quella stessa Agenzia che ha chieso di modificare il Prip del Comune perchè incompleto, contradditorio. E proprio per arrivare all'obiettivo dei bandi di gara.

Potremmo citare almeno 300 articoli dei principali blog antidegrado romani che chiedono da anni di risolvere lo scandalo cartelloni attrverso bandi di gara. Potremmo citare le lettere che la nostra Associazione ha scritto al Sindaco. Potremmo citare i nostri emendamenti al Prip, il nostro comunicato sul lavoro dell'Agenzia, i nostri documenti programmatici. Sempre abbiamo chiesto di arrivare a bandi di gara per macroaree ma sempre seguendo l'iter necessario per evitare una pioggia di ricorsi da parte delle ditte escluse che bloccherebbe ogni riforma, lasciando la città nel caos attuale.

Dal Corriere della Sera ci saremmo aspettati, accanto all'articolo di Pizzetti, almeno un riquardo con il riassunto della storia di questi anni, della lotta dei cittadini, del groviglio di norme che sono state emanate apposta per lasciare il territorio nelle mani dei banditi. Ogni giornale è libero di pubblicare quello che vuole e come vuole. Ma dal primo quotidiano italiano ci aspettiamo - per rispetto dei propri lettori - un'informazione completa sull'argomento. Ignorare chi sta lavorando con abnegazione sul tema è un atto di pressapochismo che non ferisce noi, ma che lede quel dovere di correttezza di informazione che tutti siamo tenuti ad offrire.



giovedì 19 luglio 2012

Via Titina de Filippo: la gente urla NO alla violenza cartellonara!

le voci dello sdegno popolare
Possiamo dirlo con sicurezza: ieri pomeriggio il movimento anti-cartellonaro ha fatto un importante salto di qualità. L'assurda e cieca violenza dei cartellonari che la notte del 9 luglio hanno tagliato 8 alberi di alto fusto in Via Titina de Filippo ha provocato un'ondata di sdegno fortissima nel quartiere Serpentara e l'intensità con cui gli abitanti hanno partecipato alla manifestazione ci spinge ad un impegno ancora più determinato in questa battaglia di civiltà.
gli abitanti di Via Titina de Filippo parlano chiaro!
La manifestazione organizzata a tamburo battente da Bastacartelloni e Comitato di Quartiere Serpentara ha visto la partecipazione dell'on. Athos de Luca da sempre in prima linea insieme ai comitati e ai blog anti-degrado nella battaglia contro l'Economia del degrado. Ha aderito anche Cittadinanzattiva Lazio, il cui segretario, Roberto Crea, era presente alla manifestazione


l'on. Athos de Luca con alcuni manifestanti

Abbiamo raccolto testimonianze sullo scempio ambientale commesso da "ignoti" ma soprattutto abbiamo potuto toccare con mano la ferma determinazione dei cittadini a sbarrare il passo a chi pensa di poter calpestare le leggi impunemente sfregiando anche il patrimonio naturale in nome del profitto personale

consapevolezza ed esasperazione per lo scempio dei cartelloni
Abbiamo pensato tutti insieme di dare una prima risposta a questi inqualificabili personaggi mettendo a dimora un magnifico leccio, donato generosamente dal Vivaio Talenti di Viale Jonio 89, e la piantumazione ha richiesto buone braccia...
Si inizia lo scavo...

Si bagna il terreno per facilitare lo scavo..
tra gli applausi dei presenti si mette a dimora il leccio

l'albero della legalità
applausi e soddisfazione di grandi e piccini

i numerosi cittadini presenti ascoltano le brevi dichiarazioni di Athos de Luca e dei rappresentanti di Bastacartelloni
Tra sorrisi e strette di mano la manifestazione si è conclusa alle 19 con l'impegno di organizzarne un'altra in autunno per piantare altri alberi e sanare lo scempio commesso.
Vogliamo sperare che la prossima volta il presidente del IV° municipio e i consiglieri di maggioranza e opposizione vogliano essere presenti per esprimere la partecipazione convinta delle Istituzioni locali a questa battaglia di civiltà, continuando nel frattempo ad impegnarsi per risalire ai responsabili del gesto criminale.

Foreste di cartelloni? No grazie!

Nella sua rubrica "VOCI ROMANE", il Corriere della Sera parla della vicenda di via Titina de Filippo. Ci spiace notare che pur avendo correttamente citato il nostro blog quale fonte delle fotografie, il giornalista abbia fatto un pò di confusione sugli organizzatori della manifestazione. Legambiente, che viene citata nell'articolo, non ha partecipato all'evento che invece è stato organizzato solo dal CdQ Serpentara e Basta Cartelloni