martedì 30 settembre 2014

Il lavoro dei volontari per il decoro: la musica lo racconta meglio di mille parole. Speriamo che le note raggiungano il Campidoglio

Tags, bottiglie abbandonate, graffiti. Si fa presto a puntare il dito contro i giovani. Ma ce sono molti, moltissimi che invece hanno ritrovato l'amore per la propria città. Che lottano e si impegnano per ripulirla dai manifesti abusivi, dagli adesivi e dalle scritte.

Questi due videoclip raccontano meglio di mille articoli la parte sana dei ragazzi romani. Quelli che vedono con i propri occhi, quelli che non si girano dall'altra parte ma impiegano il loro tempo per vivere in un ambiente migliore.

Francesco Bolognesi, un giovanissimo cantautore racconta nel video "In ogni momento" le ore trascorse dai volontari di Retake a rendere migliori i quartieri della capitale.





Eccellenti le parole del brano "Roma Stuprata" cantata dal rapper Daniel che trasmette un messaggio importante a tutti i ragazzi.




Segno che le giovani generazioni non ce la fanno a vivere nella città più degradata del mondo occidentale. Hanno capito che la mancanza di lavoro e di futuro dipende anche dal livello di sciatteria che ha raggiunto Roma.

La politica non li deluda. Si impegni ad affiancare e riconoscere il lavoro di questi volontari. Per non disperdere un patrimonio di energie che non tornerà facilmente.

lunedì 29 settembre 2014

Se il Comune avrà più coraggio sui camion bar ci guadagneranno tutti: il decoro, i turisti, l'occupazione e gli stessi imprenditori del settore



Ricollocare su via di San Gregorio, su via Carlo Felice e sui Lungotevere urtisti, fiorai e camion bar sposta il problema, non lo risolve.

E'  vero che è meglio poter ammirare il Colosseo e i Fori senza l'orribile paccottiglia di souvenir e le pizzette rafferme. E' vero che questa amministrazione per la prima volta sembra voler affrontare il problema. Ma se non avrà più coraggio, tutti resteranno scontenti: cittadini e operatori.


Cosa fare allora per trasformare la questione da un problema ad una risorsa? L'esempio viene proprio dai cartelloni. Come i nostri lettori ben sanno, il Campidoglio ha deciso - su consiglio delle associazioni cittadine - di azzerare tutte le autorizzazioni attuali al prossimo 31 dicembre 2014 e mettere a gara l'intero settore. Per migliorare il mercato, favorire la concorrenza, rendere un servizio di qualità. Molte imprese che all'inizio protestavano o storcevano il naso, ora si stanno rendendo conto che per loro questa sarà una grossa opportunità.



Perché non fare la stessa cosa su camion bar e venditori di souvenir? In questi giorni sono comparse sulla stampa dichiarazioni incredibili di presunti operatori che vantano concessioni di 150 anni: "abbiamo licenze che neanche il duce riuscì a eliminare". E altre indiscrezioni, ancora più gravi, che ipotizzavano un indennizzo a chi dovrà essere spostato da un luogo all'altro. Come se questi signori fossero i padroni del territorio. Come se avessero un diritto divino di restare di fronte a quei monumenti. E nessun altro, mai potrà prendere il loro posto, innovare il servizio, inventare una nuova forma di ristorazione mobile. Davvero a Roma non è possibile?



La stessa famiglia Tredicine forse non ha compreso quanto si stia dando la zappa sui piedi, quanto stia perdendo la grande occasione di fare il salto di qualità: da bancarellari monopolisti poco amati dalla città a imprenditori che difendono il "made in Italy".

Esatto è proprio questa la chiave per cambiare: cibo di qualità, prodotti del territorio, filiera tutta a km-0.

La ricetta è semplice: portare a scadenza le concessioni dei camion bar. Metterle di nuovo a gara come prevede la direttiva Bolkestein. Assegnare delle postazioni ben definite. E far vincere chi propone il progetto più innovativo e di maggior qualità gastronomica, con prezzi calmierati.

Un mix che potrebbe essere vincente per gli stessi imprenditori, per gli stessi Tredicine che possono vantare un'esperienza unica nel settore e magari si potrebbero aggiudicare uno o più lotti.

Immaginate quale risonanza a livello mondiale avrebbe una cosa del genere dal punto di vista dell'immagine. Gli stranieri non potrebbero che dire: "A Roma si mangia bene ovunque, perfino nei chioschetti".  La produzione locale di formaggi, pane, ortaggi sarebbe incentivata, alimentando una filiera sana, di cibo biologico, di prodotti del territorio.

A sua volta si creerebbe a cascata nuova occupazione regolare e la concorrenza tra i diversi operatori porterebbe ad una gara sulla qualità e ad un controllo dei prezzi. Senza contare l'innovazione tecnologica con le nuove app che potrebbero indicare il camion bar più vicino, le offerte del giorno, il menù e i prezzi.

Il bar col logo di Roma all'aeroporto di Fiumicino

Il marchio "Roma" è così importante che perfino il comune ha istituito all'aeroporto di Fiumicino un bar dove si possono degustare prodotti della città eterna e acquistare magliette, cappellini e altri oggetti col logo della capitale. Un'attività di merchandising che dovrebbe essere oro per le imprese private (tipo camion bar o chioschi di souvenir) che invece preferiscono somministrare cibo scadente e vendere paccottiglia prodotta in Cina.



E' un sogno? Niente affatto! Per realizzarlo basta seguire l'esempio dei cartelloni. Per dare a Roma quello che merita: eccellenza gastronomica, fatta di Dop e Igp. Valorizzazione dei nostri marchi e della storia millenaria. L'unico modo per far sopravvivere questo disastrato Paese che si sta spegnendo giorno dopo giorno.

venerdì 26 settembre 2014

La nostra azione di supporto a Retake Trastevere sortisce i suoi effetti: rimossi adesivi e manifesti dai muri del rione. Seguirano multe per i committenti. Adesso monitoriamo il quartiere. Non solo noi cittadini, anche le istituzioni!

Due domeniche fa si è svolto a Trastevere un evento di pulizia organizzato da Retake Roma in quel di Piazza San Cosimato. Il giorno prima, un nostro reporter sul campo, faceva un accurato sopralluogo, dal quale nascevano due distinte denunce.

Una riguardante le scritte presenti nella zona tra San Cosimato e Ponte Sisto. L'altra, i manifesti e gli adesivi abusivi, con particolare attenzione a quelli di Via del Politeama, salottino della movida notturna puntualmente ricoperto dalle affissioni selvagge di locali e centri sociali.

E' arrivata, svelta e puntuale, la risposta dei Pics Decoro capitanati da Anselmo Ricci:

"si comunica che a partire dal giorno 20 settembre u.s. personale appartenente a questa Sezione ha coordinato vari interventi di AMA Linea Decoro in zona Trastevere, con particolare riferimento alle località da Voi segnalate.
Nello specifico, venivano cancellate scritte, defissi manifesti con l' utilizzo di idroplutrice e cesoie, ridipinti sportelli ACEA ed altri arredi urbani, pulite le strade.

Per quanto riguarda le affissioni abusive si procederà a verbalizzazione dopo aver espletato accertamenti d' ufficio."




Via del Politeama libera da scritte e affissioni: quanto rimarrà così?

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Ringraziando i Pics, gli abbiamo domandato se esiste una struttura del Primo Municipio che si occupi di vigilare gli spazi ripuliti.
Se ci sarà un supporto istituzionale al monitoraggio e al rilevamento dei futuri casi di reimbrattamento (attività che svolgeremo insieme ai volontari di Retake Roma).

Abbiamo rivolto la stessa domanda alla presidente Alfonsi e all'assessore all'ambiente Vincenzoni.

Qualora ci saranno risposte ufficiali, ve ne daremo conto nei prossimi articoli.

martedì 23 settembre 2014

La Grande Bruttezza della domenica....parte 2


Il nostro viaggio nell'orrore domenicale di Roma, sovente spacciato per bellezza, riprende da dove era partito: la stazione di Trastevere.
Sopra, l'immonda strettoia che romani e turisti sono costretti ad attraversare con le buste (per chi arriva da Porta Portese) o le valigie (per chi prende il treno) o semplicemente a piedi per giungere a Circonvallazione Gianicolense e prendere il tram 8.
Il tutto causato dalla bancarella "fuori mercato" posizionata in curva sul marciapiede ad angolo con Via degli Orti di Cesare (tuttora in queste condizioni).


Alla fermata dell'8, notiamo tre cose:

- i turisti che provano a capirci qualcosa leggendo la palina dell'Atac ricoperta di adesivi (ma la concessionaria che gestisce la pubblicità dell'azienda dei trasporti, non le aveva ripulite tutte?)

- transenna di metallo che sostituisce la balaustra devastata in un incidente nel 2011 e non ancora sostituita!

- cartelloni sullo sfondo posizionati non rispettando le distanze minime del CdS (da quanti anni?)

Preso il tram, arrivati a Piazza Cairoli, pieno centro di Roma, a due passi da Largo Argentina: il colpo d'occhio di chi s'incammina verso Campo de Fiori, è questo:


Graffiti sui muri in laterizio (segnalati ai Pics) e automobili parcheggiate in divieto.


E mentre impazza la polemica sulla giustissima chiusura del centro al traffico privato e continua la giustissima battaglia contro tavolino selvaggio e però ci si dimentica delle bancarelle invadenti & autorizzate, ecco la situazione davanti alla stazione Termini: un vero e proprio mercatino delle pulci.


Provare a immaginare una stazione centrale di Parigi; Londra, Madrid e Berlino ridotta in queste condizioni, è impossibile.

domenica 21 settembre 2014

Manifesti al Pigneto: i Pics rispondono alla nostra segnalazione, rimuovono le affissioni e denunciano i committenti

Dopo aver denunciato l'ignobile rappresaglia degli attacchini che per ben 2 volte hanno imbrattato il ponte sulla Casilina appena ripulito dai cittadini di Retake Pigneto, è arrivata la risposta dei Pics:

"si comunica che in data 19 settembre u.s. personale appartenente a questa Sezione ha coordinato squadre di AMA Linea Decoro che hanno provveduto a rimuovere dal Ponte ferroviario di via Circonvallazione Casilina (Pigneto) i manifesti riapparsi dopo la pulizia effettuata dai  volontari.

Sono in corso accertamenti d' ufficio per risalire ai responsabili e per poi provvedere al sanzionamento secondo la normativa vigente."


Tanti nuovi manifesti sulle recinzioni
Ora il ponte è di nuovo pulito (ma è consigliabile una riqualificazione)
E adesso vediamo se la prossima volta ci penseranno due volte!

PS: nel frattempo i proprietari di un locale di Testaccio si sono fatti vivi per dire che commossi dalla bravura dei ragazzi di Retake, hanno deciso di "fermare l'affissione" di un loro evento e che, d'ora in poi, non attaccheranno più manifesti abusivi. Noi lo speriamo. I cittadini vigileranno....

venerdì 19 settembre 2014

Continua la travolgente ascesa di Retake Roma. Più di 45 gruppi in tutta Roma e ieri il raduno a Piramide. Ecco le foto dell'intervento a Viale Marconi

Da qualche settimana è impossibile parlare d'altro. Il grande sogno dei primi cittadini che si davano appuntamento sui blog antidegrado per decidere di pulire una via dalle scritte e dalle affissioni, vedendosi la sera in maniera quasi clandestina, in 3-4 persone, tra la gente che ti guardava spaesata e il più delle volte se la prendeva con te che "non avevi di meglio da fare", sta divenendo realtà. Per la prima volta in 5 anni e forse nella storia, è nato un vero movimento di cittadini-stacchini, di persone giovani e meno giovani che dal centro alla periferia, scendono in strada per difendere il bene comune - strade, palazzi, muri, pali, arredo urbano - da scritte, volantini, adesivi, manifesti abusivi. E' Retake Roma, movimento che abbiamo visto nascere e che ha saputo risvegliare le coscienze dei cittadini con un'intelligente e accattivante operazione di marketing culturale fondata sui valori della sussidiarietà e del community service. Un modo simpatico e attrattivo per spiegare che prendersi cura della propria città, non è "out", non è un gesto elitario ed impopolare, ma un dovere civico di cui andare fieri e, perché no, anche un divertimento.

E i cittadini hanno risposto in massa, dal centro alle periferie, aderendo e creando gruppi di zona che in poche settimane hanno raggiunto e superato quota 45!

Ieri a Piramide c'è stato il raduno dei gruppi "La notte sBianca", mentre il 17 si è svolto il primo Retake a Marconi. Eravamo lì per documentare l'azione dei cittadini che numerosi hanno ripulito una zona particolarmente colpita dal degrado, tra Piazza della Radio e Viale Marconi.










Notato qualcosa? Non ci sono più gli adesivi sugli stipiti!






Ed ecco una foto di gruppo dei partecipanti all'iniziativa, che si ripeterà in altre vie del quartiere.

Dopo aver fatto i complimenti a tutti - menzione speciale per la signora che raccoglieva i manifesti e ad Antonietta Parente che ha organizzato l'evento - ci permettiamo una riflessione di carattere generale.

Erano presenti l'assessore all'ambiente XI municipio, diversi esponenti politici di zona, un componente dello staff dell'assessore Estella Marino. Hanno portato il loro sostegno all'iniziativa e spiegato che il Comune supporterà le future iniziative. Come? Inviando squadre dell'Ama e Pics per cancellare scritte e sanzionare le affissioni.

Abbiamo chiesto se il sostegno base si trasformerà in un programma serio e a lungo termine che metta a sistema i progetti di volontariato, con il potenziamento e la riorganizzazione della struttura che gestisce il decoro urbano, prevedendo un impiego di maggiori risorse e una presenza costante e quotidiana dell'Ama che permetta di vigilare e mantenere gli spazi pubblici. Consentendo quella "rivoluzione" basata sul controllo del territorio, la manutenzione ordinaria e la collaborazione tra cittadini e istituzioni (in particolar modo quelle municipali). La risposta non è arrivata, ma ci è sembrato che abbiano capito che non basta l'appoggio ai volontari e la presenza ad eventi organizzati da loro (e basta leggere certi commenti su Facebook per accorgersene). Serve un investimento politico e culturale di ampio respiro per mettere a frutto la rinnovata coscienza civica di tanti romani. Felici di riappropriarsi dei beni comuni, ma coscienti che il Comune e i municipi possano e debbano fare di più.

martedì 16 settembre 2014

Incredibile al Pigneto: gli attacchini se la prendono con Retake e imbrattano 2 volte il ponte già ripulito! Vediamo se con le multe si daranno una calmata


Ecco una storia che fa capire quale tipo di controllo eserciti sul territorio il racket abusivo degli attacchini.

Sabato mattina, un gruppo di cittadini del Pigneto, convocati da Retake Roma, pulisce e rimuove i manifesti abusivi dal ponte sulla ferrovia. Un evento salutato da tutti con entusiasmo e gratitudine verso quei cittadini modello che il Comune dovrebbe premiare o quantomeno riconoscere nel ruolo di "sentinelle del decoro".



All'indomani, però, succede quello che molti temevano: gli attacchini dei centri sociali e dei locali, si scatenano all'ora di pranzo e tappezzano di nuovo il ponte coi loro manifesti.


Ma i ragazzi del Pigneto non si arrendono, scendono di nuovo in strada e RIPULISCONO DI NUOVO IL PONTE!!!!

Storia finita? Neanche per sogno..........


ECCO IL PONTE QUESTA MATTINA: RICOPERTO DI NUOVO, PER LA 2° VOLTA DOPO LA PULIZIA DEI VOLONTARI, DAI MANIFESTI ABUSIVI DEL C.S.A. INTIFADA E DEL TENNIS CLUB APPIO CLAUDIO. MORALE DELLA FAVOLA: GLI ATTACCHINI SI SENTONO INVINCIBILI E CREDONO DI COMANDARE SUL TERRITORIO.

MA QUESTA VOLTA - COME SEMPRE PIU' SPESSO ACCADE - NON HANNO FATTO I CONTI CON IL MOVIMENTO DEI BLOGS E DELLE ASSOCIAZIONI ANTIDEGRADO!




LA MORALE DELLA FAVOLA, QUESTA VOLTA, E' CHE ABBIAMO INVIATO UNA SEGNALAZIONE AI PICS PER RIMUOVERE, SANZIONARE I COMMITTENTI E CHIEDERE DI MONITORARE IL PONTE DAI FUTURI IMBRATTAMENTI.

Con l'aiuto dei cittadini e del gruppo Retake Pigneto-Prenestino, il ponte ferroviario sarà libero dai manifesti e magari, diciamo noi, riqualificato con una opera di arte urbana!

domenica 14 settembre 2014

Stamattina il Retake di Piazza San Cosimato. Bastacartelloni fa un sopralluogo e segnala quello che non va ai Pics

In occasione dell'evento di Retake di questa mattina a Piazza San Cosimato, Bastacartelloni ha mandato un suo inviato per controllare come si presenterà la zona che sarà pulita dai volontari.

Una zona che conosciamo bene, visto che abbiamo denunciato più volte in passato le sue condizioni, chiedendoci se il I municipio ne avesse piena contezza. Ieri abbiamo fatto un sopralluogo nelle vie del rione storico più frequentato dai turisti e vedere com'è ridotto.

In appoggio ai volontari di Retake, abbiamo deciso di mappare le scritte sui muri e i manifesti da rimuovere, che abbiamo segnalato con un messaggio ufficiale ai Pics.

Piazza San Cosimato, area giochi "Claudio"







E visto che stavamo lì, abbiamo improvvisato un'azione di manutenzione civica.


Per la cronaca, le auto sulla piazza erano come sempre parcheggiate in divieto...ovunque


Intanto i vandali hanno già marchiato il muro appena ripulito tra Piazza San Calisto e S. Maria in Trastevere



Geniale il mezzo dell'Ama ricoperto dai graffiti che pulisce il sagrato della Basilica.


Numerose locandine abusive che da SETTIMANE pubblicizzano i concerti della Chiesa Valdese di Via IV novembre sulle cassette dell'Acea. Qualcuna l'abbiamo rimossa noi


Accanto all'entrata della Basilica di S. Maria in Trastevere...


Constatato che le locandine sono lì da almeno un paio di settimane, sorge una domanda di natura tecnica: i vigili dei Pics fanno delle perlustrazioni nei quartieri centrali e periferici, a cadenza settimanale, così da verificare se ci sono scritte e affissioni abusive da sanzionare?

Ma se i Pics, come sappiamo, sono oberati di lavoro, non sarebbe il caso che cittadini e istituzioni municipali li aiutassero? Bene. Al momento non c'è un addetto che nei municipi si occupi di vigilare sullo stato del decoro.

Per quanto riguarda i cittadini, Retake insegna che ce ne sono tanti di buona volontà. Ma altri sono abituati e rassegnati al degrado e allora: perché non provare e sensibilizzarli con una campagna di educazione e responsabilizzazione civica, magari dal titolo "Difendi anche tu la Grande Bellezza di Roma, segnalaci quello che non va"? Un'idea per il sindaco e l'assessore Marino




Qui potete vedere le condizioni ignominiose dei muri dei vicoli e delle stradine di Trastevere



Via del Politeama. Sempre piena di manifesti che non vengono mai rimossi e sanzionati perché tanto poi ce li rimettono (nostra ipotesi). Strano atteggiamento da parte dell'Ama e del Comune.




Abbiamo segnalato anche questi, così che d'ora in poi la via sarà inserita tra quelle da ripulire dall'Ama.

Concludiamo con un augurio a tutte le persone che quest'oggi si ritroveranno con Retake Roma per pulire Piazza San Cosimato da adesivi e quant'altro.

GRAZIE RAGAZZI, SIAMO TUTTI CON VOI!