lunedì 28 marzo 2011

Diamo visibilità e sfogo alla nostra indignazione

C’è un momento per la paziente collaborazione con le istituzioni, alla ricerca di una soluzione allo scempio della cartellonistica romana; ma c’è anche un momento per dare sfogo all’indignazione che in tanti viviamo alla vista del quotidiano sfregio inflitto alla città da impianti pubblicitari invadenti,  indecenti e spesso al limite dell’illecito.

Accogliamo e rilanciamo quindi con soddisfazione la notizia della manifestazione

“In morte del decoro urbano” 

promossa dalla Presidente del Municipio XVII, Antonella De Giusti. L’appuntamento è per

sabato 2 aprile alle ore 11.00
in Piazza Mazzini, angolo Via G. Ferrari

Come Comitato Promotore aderiamo con convinzione invitando tutti i cittadini a partecipare.

Noi la vediamo come un’occasione per sollecitare l’Ammnistrazione Comunale ad accettare un pieno confronto sul Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari, ascoltando le istanze dei Municipi e dei cittadini in vario modo associati. Il tutto per predisporre uno strumento che finalmente sia in grado di ripristinare il giusto decoro che Roma merita.

Considerando però i tempi necessariamente lunghi per una piena operatività del PRIP, vogliamo cogliere l’occasione per ricordare all'Amministrazione Comunale che la situazione attuale non è più sostenibile e richiede che vengano valutati anche interventi ad hoc per rientrare entro i limiti della comune decenza.

venerdì 25 marzo 2011

Riceviamo e pubblichiamo

"Vi segnalo alcune apparizioni misteriose di queste ultime settimane.
In viale Ulisse Aldrovandi, lungo il muro che costeggia il Bioparco, sono comparsi una decina di giorni fa questi due impianti della Sci: uno dei due - come si vede chiaramente - ha preso il posto di un bell'oleandro fiorito (date un'occhiata a Google Street View per vedere quanto era rigoglioso).
Ancora in Secondo Municipio (uno dei più devastati) su piazza Don Minzoni ecco spuntare nella notte di Natale (li ho visti con i miei occhi mentre li montavano furtivi ma purtroppo non avevo la macchina fotografica) questi due catafalchi sempre della Sci. Dietro il più grande qualcuno che non ce la fa più a sopportare l'invasione continua, ha vergato una bella scritta 'abusivo'.
Ma saranno davvero tutte ricollocazioni? Mi spiace ma non ci credo!!!"
Filippo






lunedì 21 marzo 2011

8 x 3 x 2 = 48mq!!!

L'art. 4 comma 2 lettera b) della delibera n.37/2009 stabilisce che la dimensione massima degli impianti pubblicitari è di 12 metri quadrati.

Che tipo di esenzione avrà la Regione Lazio per permettersi il mega-impianto 16x3 che spicca sulla Cristoforo Colombo all'altezza del viadotto di Via Cilicia?


Certo che se ci si mettono le istituzioni a dare il cattivo esempio ...

Miracolo!!!

Lo scorso gennaio segnalammo un eccessivo affollamento di cartelloni in Via della Greca, proprio sotto la sede dell'Assessorato al Commercio del Comune di Roma.

Quest'oggi siamo stati informati che uno dei tre cartelli è stato rimosso, quello indicato nella foto.


Trattandosi di un nuovo impianto SPQR viene da chiedersi cosa avrà portato ad un evidente errore di installazione.
Oppure l'Ufficio Affissioni comincia ad portarsi avanti con il lavoro di ripulitura a cui dovrebbe portare il PRIP (Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari), anche se in tal caso uno dei due cartelli rimasti andrà ugualmente rimosso (o spostato), essendo troppo vicino all'altro.

En passant, nel post citato ci chiedevamo anche se le finestre dell'Ufficio Affissioni dessero da quel lato. Ebbene, ad informazione di tutti, l'Ufficio Affissioni ha sede altrove, in Via Ostiense 131.

sabato 19 marzo 2011

A forza di installarne senza sosta ...

... non si sa più cosa farsene di tutti questi impianti:


Via Candia


Via del Corso


Via dei Sabini


Come molti avranno notato, si vedono sempre più impianti con l'indicazione "Pubblicità disponibile". Si tratta in particolare degli impianti di piccole dimensioni che continuano a spuntare come funghi in tutti i marciapiedi della città.

E' questo chiaramente un segnale che l'affollamento degli impianti ha raggiunto un livello che neanche il mercato pubblicitario riesce più ad assorbire.
Senza considerare il livello di degrado che questi impianti "disponibili" contribuiscono a generare.

Che dire: proprio un bel modo di gestire uno spazio pubblico come quello di Roma.

sabato 12 marzo 2011

Pubblicato il Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari

Il Piano Regolatore è stato pubblicato sul sito Aequaroma,  http://www.aequaroma.it/, l'agenzia che rappresenta l'evoluzione di Roma Entrate, interamente partecipata  da Roma Capitale e da questi incaricata di redigere il piano in questione.
Nell'ottica del "processo di partecipazione popolare" di cui il Comitato Promotore è parte attiva, siamo pronti a raccogliere le osservazioni dei nostri lettori che potranno essere inviate all'indirizzo e mail del blog.

venerdì 11 marzo 2011

Come ci rovinano il... PANORAMA

Troviamo improbabile che un turista che provenga dall'aeroporto di Fiumicino, mentre si reca in taxi a Roma,  faccia delle foto dal viadotto della Magliana al primo Colosseo che incontra. Ma se le facesse non è che si porterebbe via un panorama invidiabile, vista la foto che segue. Ad "impallare" il Palazzo della Civiltà Italiana, noto anche come Palazzo della Civiltà del Lavoro o semplicemente Colosseo Quadrato è un mostro di cartellone di circa 60 metri quadrati. Lungo 24 passi ben distesi ed alto almeno tre metri. Ci siamo andati sotto, e la sensazione di smarrimento (dovuta al contesto e soprattutto alle dimensioni del catafalco), è stata veramente grande. Il mostro affonda le sue radici in un area privata, dalla quale, in buona compagnia di altri cartelloni privi di targhetta, si innalza fino all'altezza della strada sopraelevata e dalla quale svetta con maestosa sinistrosità in una delle curve a gomito più pericolose di tutta Roma.
Se invece parliamo dei turisti che giungono a Roma dal porto di Civitavecchia, subito dopo l'indicazione Roma centro e Città del Vaticano si trovano un altro mostro sacro ad accoglierli. Un altro catafalco, di molto fuori misura, a rovinare il panorama della Riserva Naturale della Tenuta dell'Acquafredda, nella quale è stato piantato a dispetto delle regole e dei vincoli paesaggistici che persisterebbero sul terreno in questione.
Che schifo di PANORAMA!!! 
Francesco

giovedì 10 marzo 2011

Quando si parla di "basi solide"

Le foto che seguono sono a dir poco raccapriccianti. Premettiamo che la location è già nota ai frequentatori di questo e di altri blog perchè è stata più volte fotografata per le bancarelle o per gli impianti pubblicitari. Si tratta del parcheggio taxi di Piazzale degli Eroi.
Quello che vi proponiamo oggi è un cartellone spuntato dalle ceneri di un altro impianto segnalato e rimosso a suo tempo. Ma stavolta qualcosa è andato storto e l'impianto, fin da giovane, ha avuto bisogno di solide fondamenta. E che genere di fondamenta!
Sembra si tratti di un cartellone per il circuito eventi e spettacoli, la cui pubblicità sarebbe commissionata da istituzioni pubbliche, nella fattispecie dal Comune di Roma, su impianti privati (APA).
Posizionato su spartitraffico, a pochi centimetri dalla carreggiata, con in più il difetto di essere orfano di targhetta. Sissignore, l'impianto è privo di targhetta della Nuova Banca Dati.
L'impianto è stato prontamente segnalato al Sindaco, al Direttore dell'Ufficio Affissioni, alla Polizia Municipale
Francesco

martedì 8 marzo 2011

Ancora sugli 8 x 3 e vincoli paesaggistici.

Lo avevamo temuto, ed è successo. Ci vengono segnalati altri impianti 8 x 3 da più parti di Roma. Stavolta è la ditta M.G. Advertising a farla da padrona, ma non ci stupiremmo se presto questa abitudine dilagasse alla maggior parte delle tantissime ditte che risultano attualmente operare su Roma  http://www.comune.roma.it/was/repository/ContentManagement/node/N1362605977/DittePubbBD_150211.pdf
A noi non viene neanche in mente di contarle tutte: sono troppe.
Fattostà che l'esempio dato e documentato nei post precedenti, di apparente impunità (nessun impianto oscurato, nessuno rimosso, forse solo sanzioni che si incasseranno forse chissà quando), ha dato i suoi frutti.
Queste immagini ci giungono da Via Portuense, a meno di 100 metri da un impianto 8 x 3 della PubbliRoma già pubblicato su questo blog . Via Portuense, angolo Via Maroi, rigorosamente ad un incrocio.



Per restare in zona pubblichiamo delle foto relative allo scempio che si continua a perpretare nella vicina Tenuta dei Massimi, area protetta come Riserva Regionale. Nel settembre 2010 l'Ente Roma Natura denunciò 492 impianti persistenti nelle aree protette di Roma; di questi 35 erano collocati dentro o ai bordi della  Tenuta dei Massimi . Le seguenti foto si commentano da sole... e non diteci che quando hanno messo i cartelloni non si sono accorti che stavano facendo un sopruso. (cliccare ed ingrandire).
E per finire vi mostriamo qualcosa di sorprendente: ci capita spesso di vedere impianti senza targhetta, ma è la prima volta che vediamo due impianti contigui (non bifacciali), con la stessa identica targhetta. Tale miracolo (la duplicazione delle targhette),  è ad opera della famosa PES, che sempre allo stesso incrocio colonizzato con altri 8 x 3 in piena Tenuta dei Massimi ,  documentati di recente, ha posizionato due impianti 4 x 3 contigui con la targhetta "fotocopia".
Gli impianti su riportati sono  parte dei circa 30 persistenti in zona Tenuta dei Massimi che verrano segnalati all'Ufficio Affissioni nei prossimi giorni

Francesco

sabato 5 marzo 2011

L'assordante silenzio della stampa

A dispetto della continua attualità dell'invasione dei cartelloni nel territorio del Comune di Roma, da mesi per la stampa romana il problema sembra non esistere più.

In un tale surreale panorama si distingue l'articolo odierno del Corriere.it che torna a parlare di cartelloni dando conto della nostra iniziativa per verificare gli impianti sul territorio.


Sempre in tema di informazione, cogliamo l'occasione per segnalare la probabile prossima riapertura del blog Cartellopoli, almeno secondo un altro blog ad esso vicino.

Non possiamo che rallegrarci della notizia, certi che Cartellopoli tornerà ad essere un insostituibile stimolo per tenere viva l'attenzione sul problema della cartellonistica a Roma.

giovedì 3 marzo 2011

Il club degli 8 X 3 si ingrandisce.

 Vi proponiamo nuove fotografie di impianti 4 x 3 attaccati tra loro a formare un unico 8 x 3, o anche divisi solo da meno di 10 centimetri, in aperta violazione al regolamento vigente. Ma in questi casi la violazione non riguarda solo il formato irregolare,bensì,  trovandosi i suddetti cartelloni in Via della Pisana angolo Via di Brava, ricadono in piena area denominata "Tenuta dei Massimi", riconosciuta come Riserva Naturale Regionale fin dal 1997, violando così anche il divieto di installazione di cartelloni pubblicitari all'interno di aree protette. Aggiungiamo che i suddetti cartelloni sono collocati anche in curva ed in corrispondenza di incroci pericolosi (non ripresa per ovvi motivi, a due metri dal primo cartellone della PES c'è una lapide a ricordo di una vittima di incidente).


Le foto seguenti, fatte sempre su Via di Brava ma appena fuori della Tenuta dei Massimi, testimoniano invece un'altra ditta, dopo la famosa PubbliRoma e la PES delle precedenti foto,entrata nel club degli 8 x 3: la MG.
La speranza è che oltre al nuovo PRIP, che pur prevederebbe regole rigide a tutela delle aree protette, si trovino anche strumenti più idonei e credibili degli attuali per combattere i furbetti del settore.



Francesco