lunedì 30 gennaio 2012

Il primo cartellone rimosso intorno a Villa Ada! Era grande come un appartamentino e aveva perfino il balcone

Questa mattina gli abitanti di via Tor Fiorenza (una parallela della Salaria, II° Municipio) hanno ripreso ad ammirare gli splendidi alberi di Villa Ada. Un impianto gigante, davvero brutto e dotato di un balconcino - come se fosse un appartamento - è stato rimosso.

Ecco il magnifico panorama che si vede ora passeggiando su quella strada!

I pini, simbolo dei nostri parchi, sono di nuovo visibili

E guardate fino a ieri cosa era stato piantato nello stesso luogo.


Cartello pubblicitario con terrazza!!

Spettacolo da terzo mondo

E' stato un cittadino della zona a segnalarci la piacevole novità. Questa mattina di buon ora, un camion ha smontato il cartellone e lo ha portato via.
Sapete a chi appartaneva questo catafalco? Alla Studio Zeta srl, ditta dichiarata decaduta con una determinazione dell'Ufficio Affissioni.

La targhetta identificativa del mostro rimosso

Una buona notizia, anche se resta una goccia nel mare. Il censimento degli impianti che circondano illegalmente Villa Ada - che abbiamo pubblicato ieri - dimostra quanto lavoro occorra ancora per riportare ad un minimo di dignità la zona.

44 cittadini chiedono ad Alemanno di liberare piazza Santiago del Cile. Spedite oggi denuncia e appello al Sindaco

Dal Comitato 'Piazza Santiago Libera' riceviamo questo comunicato che volentieri pubblichiamo.

Una piazza appena riqualificata grazie alla costruzione di un nuovo parcheggio. La gioia dei cittadini che dura poco perchè l'area, totalmente bonificata durante i lavori, viene di nuovo invasa da 23 cartelloni pubblicitari.

E' nato così, spontaneamente, il Comitato per liberare piazza Santiago del Cile dall'assedio della cartellonistica pubblicitaria. Un gruppo di cittadini ha avviato la sottoscrizione di una lettera per il Sindaco Gianni Alemanno e, nel contempo, ha scattato una fotografia dettagliata di tutti i cartelloni pubblicitari installati sulla piazza in pochi mesi.


Uno scorcio di piazza Santiago del Cile

All'appello hanno aderito 44 cittadini che hanno sottoscritto la richiesta al Sindaco per liberare al più presto la piccola piazza, fornendo così un esempio da seguire nel resto della città.

"Siamo convinti che la nostra Roma abbia bisogno di un segnale forte - scrivono i firmatari al primo cittadino - ed è per questo che Le proponiamo di far partire tale messaggio da piazza Santiago del Cile. Non perchè sia più importante di altri luoghi, ma semplicemente perchè qui si è coalizzato un piccolo movimento che vorrebbe un poco più di decoro e rispetto delle regole".

L'iniziativa era stata pubblicizzata su due blog romani che combattono contro l'invasione dei cartelloni a Roma: www.bastacartelloni.blogspt.com e www.cartellopoli.net

Il testo della lettera al sindaco è disponibile a questo link.

Mentre la denuncia della presunta natura abusiva degli impianti, con le relative fotografie, può essere letta qui.

I firmatari si aspettano ora una risposta rapida da parte delle istituzioni, nel timore che anche il resto della piazza - una volta rimosso il cantiere del parcheggio - venga invaso da altri cartelloni pubblicitari.


Grandi cartelloni oscurano la vista sui nuovi giardini


Non possiamo che plaudire all'iniziativa di questo gruppo di cittadini e ai 44 che hanno deciso di firmare l'appello. Segno che il tema cartelloni è sempre più all'ordine del giorno e dovrà essere argomento serio della agenda politica di tutti i partiti. Avevamo appoggiato la raccolta di firme con un nostro post e proseguiamo ad appoggiare la lotta di questo piccolo Comitato.
Nel frattempo registriamo la risposta rapida del Comandante dei Vigili Urbani del II° Gruppo che ci è stata inoltrata da Piazza Santiago Libera. Speriamo sia un buon inizio!

Nel ringraziare per la cortese segnalazione, sarà cura di questo Comando operare i necessari controlli.

Con cordialità,

Dr. Carlo Buttarelli
Dirigente U.O. Secondo Gruppo - Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale


AGGIORNAMENTO

Il Corriere della Sera ha dedicato un articolo alla battaglia dei cittadini di piazza Santiago del Cile.

domenica 29 gennaio 2012

Il perimetro dei parchi a Roma dovrebbe essere off limits ai cartelloni! Dovrebbe!!!!

Lorenzo G - che oltre ad aver portato avanti assieme a noi tante battaglie - è responsabile del Circolo Legambiente Sherwood, ha realizzato un lavoro immane! Ha censito tutti i cartelloni pubblicitari che circondano il parco di Villa Ada/Monte Antenne.

Si tratta di una zona vincolata per la gran parte del suo territorio dove - secondo l'attuale Regolamento Comunale - dovrebbe essere vietata l'installazione di impianti.

E invece guardate quanti ce ne sono! E di quale infima qualità!

Ancora una volta i cittadini svolgono il lavoro che dovrebbe spettare alle istituzioni. Invieremo anche noi al comandante Di Maggio questo corposo dossier, auspicando un intervento in tempi rapidi.




Un cartello Spqr al confine di Villa Ada (via Panama)
 

Cliccando qui la prima parte del lavoro: da Ponte Salario a via Panama e da via Salaria a Piazza Ungheria. Buona lettura!!!


AGGIORNAMENTO

Qui trovate l'articolo del Tempo del 30 gennaio sull'ottima iniziativa di Lorenzo G.

Qui invece un articolo di Repubblica sempre del 30 gennaio.

Qui il bel pezzo del Corriere della Sera

venerdì 27 gennaio 2012

Cartelloni abbandonati in strada. Roma è terra di nessuno o di tutti?

Sono sempre più numerosi i rottami di cartelloni pubblicitari lasciati sulle strade di Roma a marcire sotto le intemperie.

E' il segno di come viene vissuto il territorio pubblico: sulle strade si possono mollare carcasse di biciclette, motorini inutilizzati, automobili da rottamare e ovviamente impianti pubblicitari. Perchè per molti (a partire da una buona fetta della classe politica) la strada è terra di nessuno.

L'interesse pubblico, anche l'interesse al decoro, alla sicurezza stradale, alla pulizia delle strade, viene sempre in secondo piano rispetto a quello privato. E così la ditta che non usa più un cartellone perchè troppo vecchio o perchè non più strategico, non pensa minimamente di rimuoverlo. Ma lo lascia lì! "Tanto nun ce dice gnente nesuno"!!

Via Civinini (II° Municipio): abbandonato da quasi 3 anni

Via Plana: completamente corroso dalla ruggine


Via Siacci: al centro del marciapiede senza pubblicità da anni

Ancora via Siacci: aspettano che il vento lo butti in testa a qualcuno?


Circ.ne Trionfale: senza padre e senza padrone

Anche questo è un tema di sicurezza pubblica: cartelli abbandonati che possono cadere al suolo provocando serie conseguenze.

Ma è soprattutto un modo differente di vedere la città: molte, troppe ditte pubblicitarie ritengono Roma un gigante spazio a loro disposizione, per il profitto del singolo, senza alcun ritorno per il pubblico.
E sarebbe a queste ditte che il nuovo Prip vuole affidare i Piani di Localizzazione??? Coloro che sfruttano, usano, violentano il territorio dovrebbero decidere dove e come posizionare i futuri cartelloni di Roma????

A pensarci bene non dobbiamo stupirci. La cura che il Comune offre ai suoi impianti è raccontata dalla foto qui sotto



E' l'esempio che viene dall'alto. E quello contro cui combattiamo ogni giorno. E non smetteremo di farlo!

giovedì 26 gennaio 2012

Prip: un sesto della Commissione Commercio ci ha ascoltato. Solo una presa in giro?

Dopo il nostro incontro con il Sindaco dello scorso 16 gennaio, siamo stati convocati per questa mattina dalla Commissione Commercio. Ci aspettavamo di trovare un numero sufficiente di consiglieri e invece - su 12 membri - erano presenti solo il presidente Cassone e il consigliere dell'Api, Vigna (che dopo un pò è dovuto andare via).

Di fatto, dunque, la Commissione non si è riunita! Un'audizione del genere sa tanto di 'teatrino della politica': un contentino alle associazioni per mostare che vengono prese in considerazione ma poi tutto prosegue come prima. Troviamo gravissimo questo atteggiamento (che contraddice tra l'altro una espressa richiesta del Sindaco Alemanno che aveva sollecitato la nostra convocazione).

Abbiamo comunque presentato le nostre osservazioni al Piano Regolatore. Oltre a Basta Cartelloni, erano presenti l'architetto Bosi (per Vas, Verdi Ambiente e Società) e Lorenzo Parlati (Presidente di Legambiente Lazio).

Inoltre ha partecipato il consigliere del Pd, Athos De Luca, da sempre attento al tema cartelloni.

Che fine faranno ora le osservazioni e i commenti delle associazioni? Un grosso lavoro, lo studio approfondito di un Piano Regolatore pieno di contraddizioni e imprecisioni svolto nel solo interesse della città. Che senso ha parlare di processo partecipativo? Le rassicurazioni del presidente Cassone (che si è impegnato a distribuire ai colleghi assenti il materiale delle associazioni) non ci bastano minimamente!
Oggi, di fronte al dramma di una città stuprata dai cartelloni, alla sicurezza stradale messa a rischio, esigiamo risposte concrete da parte di maggioranza e opposizione. E proprio l'opposizione dove sta? Possibile che non si renda conto che lasciar approvare un Prip del genere equivale a sanare l'esistente senza possibilità di modifiche per chissà quanti anni?

E perchè (l'abbiamo ribadito stamattina formalmente) non viene audita anche l'Agenzia per il Controllo e la Qualità dei Servizi del Comune che ha redatto un parere approfondito sul Prip?

A questo punto ci auguriamo che la Commissione faccia tesoro delle osservazioni dei cittadini e le trasformi in emendamenti veri al testo del Prip. Se questo non avverrà in pochi giorni, torneremo dal Sindaco a chiedere conto del suo comportamento e di quello dei suoi collaboratori.

E se proseguisse questo l'atteggiamento ipocrita, procederemo con l'impugnativa formale al Tar.

Il Prip, così come è, non deve passare!

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Per vostra informazione, elenchiamo i compontenti della commissione commercio che hanno ritenuto inutile partecipare alla riunione di questa mattina

1.    Rocco Belfronte (U.d.C.)
2.    Roberto Cantiani (Il Popolo della Libertà)                                 
3.    Ugo Cassone (Il Popolo della Libertà)    (presente)
4.    Mirko Coratti (Partito Democratico)                                         
5.    Francesco De Micheli (Il Popolo della Libertà)                
6.    Pierluigi Fioretti (La Destra)                                         
7.    Giuseppe La Fortuna (Il Popolo della Libertà)                
8.    Alessandro Onorato (U.d.C.)                                                              
9.    Francesco Storace (La Destra)
10.  Edmondo Tomaselli (Il Popolo della Libertà)
11.    Salvatore Vigna (Alleanza per l'Italia) (parzialmente presente)
12.   Gianfranco Zambelli (Partito Democratico)




DOCUMENTI

Qui trovate la lettera che abbiamo inviato ai membri della Commissione Commercio

Qui il testo degli emendamenti al Prip di Basta Cartelloni

Qui il comunicato stampa di Legambiente sull'audizione in Commissione

Qui l'articolo di Paese Sera

mercoledì 25 gennaio 2012

Famiglia Cristiana dedica un lungo articolo alla nostra lotta

Il settimanale dei Paolini non fa sconti a nessuno. Si è visto quando ha criticato duramente il governo Berlusconi e in precedenza non era stato affatto tenero con il governo Prodi.
Da oggi, possiamo dire con orgoglio che Famiglia Cristiana appoggia la nostra battaglia contro cartellone selvaggio. Questo articolo di Gabriele Salari fa parte della rubrica 'i grandi servizi'.

E siamo certi che presto sul settimanale cattolico ci saranno nuovi approfondimenti.


Il direttore di Famiglia Cristiana: don Sciortino


Cartelloni: Milano batte Roma 3-0!

La situazione della cartellonistica a Milano non è perfetta e qualcuno sostiene che il nuovo Piano Regolatore non sia esente da vizi. Ciononostante, girando per Milano, l'aria che si respira è del tutto diversa.

Gli orrendi cartelli 1x1 che invadono Roma sono praticamente assenti. Aiuole, spartitraffico, marciapiedi sono liberi da quegli impianti pubblicitari che hanno infestato le strade della nostra città come la gramigna.

Ecco il nostro reportage sul capoluogo lombardo. Abbiamo girato centro e periferie estreme. E Milano, sotto l'aspetto delle affissioni, sembra davvero una città europea!!

Via Matteucci: spartitraffico totalmente libero

Via Cenisio: neanche un cartellone

Viale Certosa: i giardini respirano
Grande spartitraffico in viale Certosa

Naturalmente stiamo parlando di grandi arterie stradali e non di piccole viuzze. Ci troviamo nelle varie periferie della città, da nord a sud. Qui le regole del Codice della Strada sono rispettate. E i pochi cartelloni presenti, hanno formati simili tra loro pur appartendendo a ditte diverse.



Guardate qui sotto: lo spartitraffico è largo 4 metri (l'abbiamo misurato) e può ospitare cartelloni. In effetti ce ne sono molti. Eppure - essendo tutti uguali e posti ordinatamente - non danno fastidio alla vista come avviene in tante strade di Roma.


Gli impianti di via Palmanova, periferia nord-est di Milano

Altra caratteristica di Milano: non esistono i parapedonali pubblicitari, ma solo pali in alluminio, eleganti e funzionali

Viale Abruzzi

Piazzale Dateo

Il senso di ordine e i panorami non sfregiati della città contribuiscono ad arrestare il degrado sociale. Qui è ancora possibile sedersi in un giardinetto e guardarsi intorno senza catafalchi.


Piazzale Dateo

Piazza Firenze

E chiudiamo con un'immagine per noi romani del tutto impossibile: un cartello per affissioni pubbliche senza la 'lasagna di manifesti'. Riusciremo mai a pareggiare la situazione di Milano??????


martedì 24 gennaio 2012

Manifesti abusivi - Qualcuno si ribella

Più volte abbiamo scritto come la battaglia contro i cartelloni sia parente stretta di quella contro i manifesti abusivi, una delle specialità di quasi tutti i partiti politici italiani.
La scorsa settimana, nel dare notizia dell'ennesima sanatoria bipartisan che i partiti si sono auto-concessi, abbiamo menzionato il caso dei manifesti che il Coordinamento Residenti Città Storica ha fatto affiggere regolarmente sulle plance comunali, manifesti che però sono stati immediatamente, e illegittimamente, ricoperti da affissioni illegali di un partito politico (il PD nel caso specifico).

Ebbene il Coordinamento RCS ci ha informato che nella giornata di ieri ha inviato una formale richiesta di risarcimento danni al PD Lazio a cui i manifesti illegali possono essere fatti risalire. Di seguito alcune immagini che documentano quanto rilevato sulle plance comunali.

Manifesto del Coordinamento RCS con tanto di timbro comunale

Plancia comunale prima della "scoperta"

 
La stessa plancia dopo aver rimosso uno dei manifesti illegali


Altro esempio di ricopertura

Ancora un esempio di ricopertura
Da notare che il Marroni citato in quest'ultimo manifesto illegale è il capogruppo PD in Assemblea Capitolina, mentre i due nomi del manifesto precedente sono i noti onorevoli. Tanto per capire a che livelli viaggia l'illegalità.

Gli amici del Coordinamento RCS ci hanno detto che se passati cinque giorni il PD non provvederà al risarcimento richiesto, passeranno alla citazione in giudizio.
Lo prendiamo come un impegno. Vi faremo sapere.

lunedì 23 gennaio 2012

Il mostro di piazza del Lavoro sta per essere smantellato??

E' (o forse dovremmo dire era) il più grande cartellone di Roma, quello che supera di moltissimo i limiti di 12 metri quadri previsti dall'attuale regolamento comunale.

Ma sembra che il maximostro di piazza del Lavoro, sulla Colombo, stia per essere smantellato. Come si può vedere dalla foto qui sotto, l'enorme pannello pubblicitario non c'è più e l'impalcatura che lo sosteneva potrebbe essere smontata da un momento all'altro.



Merito delle proteste delle associazioni cittadine e di Legambiente che lo scorso 22 dicembre aveva scalato la struttura, affiggendo uno striscione con la scritta "Abbattiamolo". Sembra che il sogno stia diventando realtà e che tra poco quel tratto di strada tornerà ad essere libero.

Qui il comunicato di Legambiente che annuncia nuovi blitz per ottenere altri abbattimenti.

Riceviamo e pubblichiamo - Il "Modello 18°"

Dall'amico Stefano riceviamo e molto volentieri pubblichiamo il messaggio che segue.

"Ancora un Decoro Day nel 18° Municipio. Presenti il Presidente del 18° Daniele Giannini, i PICS, gli amici di Retake Rome e gli studenti della scuola St. Gorge, gli addetti dell’Ama, i rappresentanti di blog ed associazioni , i residenti. 

E’ la terza volta in tre mesi che cittadini ed istituzioni si organizzano insieme per migliorare il quartiere. Un numero importante perché si supera la soglia dell’”una tantum” e si manda un chiaro messaggio che la volontà è quella di continuare su questa strada. Naturalmente c’è ancora molto da fare per sensibilizzare ed incentivare la partecipazione dei cittadini, ma la struttura è in piedi e gradualmente sta crescendo. 

Adesso la speranza è che questo “Modello 18” sia d’esempio anche per altri. Chiaramente ci sono voluti costanza ed impegno ma non è una cosa impossibile. Questi decoro day ne sono la prova concreta. Si è partiti da un piccolo (piccolissimo) gruppo di cittadini che con l’aiuto dei blog antidegrado hanno dato la prima spinta iniziale fino ad arrivare al salto di qualità con l’intervento diretto del Municipio, oramai organizzatore principale di questi eventi. Naturalmente abbiamo avuto fortuna ad incontrare un Presidente di Municipio molto attento a questo tema che ha supportato ed incoraggiato queste attività. 

Quindi un doveroso ringraziamento a tutti quelli che hanno permesso la realizzazione di queste iniziative con l’augurio di continuare e di diffonderne presto l’esempio su altre parti di Roma. 

Ci vediamo per il prossimo Decoro Day a fine febbraio 
Stefano"

Ringraziamo noi Stefano, il Presidente Giannini (ce ne fossero ...) e tutti coloro che hanno contribuito alla bella iniziativa.
Invitiamo i tanti cittadini che ci seguono a replicare l'iniziativa nel loro Municipio offrendo anche la nostra collaborazione.

Queste iniziative danno un contributo formidabile a far cambiare l'aria a Roma. 
Sosteniamole tutti!

domenica 22 gennaio 2012

Seconda parte del dossier via Olimpica-Via Anastasio II°. Ed è solo una piccola parte dello schifo

Vi avevamo già mostrato alcune delle 'bellezze' di questa arteria stradale nella nostra prima puntata. Ecco la seconda, con la rassegna di nefandezze e prepotenze da repubblica delle banane.


Ecco un cartellone della Studio Zeta, ditta radiata (se lallero...) sullo spartitraffico in via Leone XIII, altezza civico 468.

In mezzo allo spartitraffico


E ancora su uno spartitraffico minuscolo, un impianto giallo inconfondibile



Qui un gigantesco cartellone ancora su via Leone XIII°, a pochi passi da piazza Pio XI°


Ed ecco un impianto privo di targhetta NBD che riporta la dicitura 'Rod pubblicità', ditta inesistente nell'albo comunale


I cartelloni che seguono sono della ODP pubblicità, ditta che (non si sa per quale motivo) nelle sue targhette non indica mai l'ubicazione del cartello.

Targhette sempre incomplete

Qui un palo che si presta ad ospitare un nuovo cartellone

Ancora su spartitraffico!!!
E chiudiamo con due cartelloni della ditta Studio Zeta (sempre radiata ma sempre pronta a raccogliere nuova pubblicità) che si commentano da soli.

sabato 21 gennaio 2012

Fuori un altro!


Questa è l'immagine conclusiva della manifestazione che abbiamo organizzato lo scorso 14 gennaio in Piazza Cola di Rienzo.

Ieri ci hanno informato che l'impianto è stato rimosso; siamo andati in loco ed abbiamo preso le immagini che seguono.



Dovevamo farci una manifestazione per ottenere una cosa tanto semplice?

Da più parti inoltre riceviamo informazioni su altri impianti simili che vengono rimossi. Che stia avendo qualche effetto la diffida fatta al Comune per ottemperare a quanto disposto fin dal 2010 rispetto alla pericolosità di tali impianti? 

Qualcun altro che chiede le dimissioni di Bordoni

Qualcuno cominciò mesi fa a chiedere le dimissioni dell'assessore Bordoni, leggendo forse nella palla di cristallo che quella sarebbe stata la fine. Noi abbiamo cominciato a farlo con ben altra convinzione ed elementi dallo scorso novembre, e combatteremo in tutte le sedi disponibili, non solo dal blog, perché l'assessore se ne vada da solo o venga esonerato dal Sindaco.

Prendiamo oggi atto che anche il consigliere Onorato, capogruppo UDC in Consiglio Comunale, si pone sullo stesso piano e chiede che l'assessore si dimetta. Il testo che segue è estratto dall'ultima newsletter del consigliere:

AFFISSIONI: BORDONI SMENTITO DAL SINDACO, SI DIMETTAIl piano regolatore delle affissioni da telenovela si è trasformato in una barzelletta: ci sono voluti anni prima che vedesse la luce, e non ha fatto in tempo ad essere presentato che il Sindaco lo ha rispedito in Commissione. Ma fa bene Alemanno: se ci sono dubbi o incertezze è meglio aspettare un altro mese piuttosto che emanare un provvedimento dannoso che darebbe il colpo di grazia alla città. Adesso che è stato smentito anche da Alemanno l’assessore Bordoni ormai non ha più alcuna credibilità: nonostante tutti i suoi sforzi, non è assolutamente in grado di portare al settore un minimo di regolamentazione e legalità. Per lui è davvero arrivato il momento di presentare le dimissioni e uscire di scena.

Ci chiediamo cosa aspetti il Sindaco a prendere anche lui atto dell'impossibilità di continuare a sostenere un assessore che, potente quanto vuole, è ormai divenuto impresentabile. 
Si rende conto il Sindaco che nel caso dalla magistratura arrivasse la notizia che tutti aspettiamo probabilmente sarebbe per lui troppo tardi per salvare la Giunta?

venerdì 20 gennaio 2012

III Decoro Day in XVIII Municipio

Vi ricordiamo l'ottima iniziativa organizzata dagli amici del XVIII Municipio, giunta alla sua terza edizione.


Il coordinamento dell'iniziativa è del Municipio XVIII, esempio ancora unico, per quanto ci consta, di stretta collaborazione tra cittadini ed istituzioni sul tema del decoro.
Diamo atto e merito al Presidente Giannini della sua sincera dedizione al tema. Rimaniamo in attesa di emuli negli altri municipi.

giovedì 19 gennaio 2012

Riceviamo e pubblichiamo - Il collega Cassone

Abbiamo ricevuto una comunicazione dall'On. Antonino Torre con preghiera di pubblicazione e volentieri la riportiamo di seguito.


"Il collega Cassone, che come tutti gli uomini del Sindaco ha un accesso favorito ai mezzi di comunicazione, in merito all’incontro con il  Sindaco Alemanno e le associazioni in lotta contro il “cartellone selvaggio”, da me promosso e richiesto, ha lasciato intendere in un suo comunicato stampa varie cose inesatte.
In primis, l’incontro si è svolto fra il Sindaco e le associazioni e lui, solo verso la fine è stato convocato da Alemanno.  Presente, invece, fin dall’inizio c’era l’Assessore Bordoni.
Le associazioni non hanno affatto elogiato l’operato del Cassone e della sua commissione, ma hanno pesantemente contestato l’impostazione data al famigerato PRIP, finalizzata a “cambiare tutto per non cambiare niente” .
Il Sindaco Alemanno, convinto dalle argomentazioni presentate con spirito collaborativo dai rappresentanti delle associazioni, ha disposto (ecco perché è stato convocato Cassone) di rivedere tutto il PRIP, magari in Commissione sentendo le argomentazioni delle associazioni (in precedenza erano stati ascoltati solo i “cartellonari”), prima di sottoporlo all’approvazione del Consiglio comunale.
Molto confortante è stata, invece, la presenza del Comandante Di Maggio che ha richiesto al Sindaco nuove risorse per intensificare la lotta contro l’illegalità esistente nella particolare materia. E’ grazie a lui se qualcosa si è mosso e tutto l’affare è stato sottoposto al vaglio della magistratura."

In tutto ciò i partiti si ri-auto-condonano per i manifesti abusivi

Come abbiamo ormai capito tutti, questo è un grave momento per il paese, che richiede sobrietà nei modi, plasticamente dettata dal Presidente del Consiglio Monti, e sacrifici un po' per tutti. Si è cominciato con la stretta sulle pensioni, accompagnata da stangate varie, si è passati ai plateali (e benvenuti) controlli della Finanza sul commercio con dichiarazioni ridicole e si sta proseguendo con le liberalizzazioni.
Insomma l'impressione è che pian piano più o meno a tutti sarà richiesto un contributo per scongiurare il rischio fallimento e tirare fuori il paese dalle secche della recessione.
Tutti tranne i soliti, i partiti politici, che, approfittando del fatto che il lavoro sporco lo sta facendo un governo cosiddetto tecnico, possono concentrarsi ancora meglio sui loro loschi traffici.

E' uscita solo oggi la notizia della nuova sanatoria per i manifesti elettorali abusivi, inserita nel decreto Milleproroghe (approvato dal Senato e da discutere alla Camera), che consentirà ai partiti di cavarsela con 1000 euro a provincia per tutte le infrazioni commesse fino al prossimo febbraio 2012 (una vera e propria istigazione a delinquere)!!!

Da notare che l'emendamento per la sanatoria è stato presentato in perfetto stile bipartisan da Gianclaudio Bressa (PD) e Gioacchino Alfano (PDL).
Per ulteriori dettagli vi rimandiamo agli articoli di Libero e del Manifesto.

Aspettiamoci quindi nuovi incartamenti della città da parte di coloro che alle prossime elezioni (che si avvicinano inesorabilmente) cercheranno di convincerci di quanto invece ci tengono al decoro e alla pulizia di Roma.
Da segnalare inoltre il grave danno economico causato alle casse comunali da questa sanatoria. Basti pensare che l'obolo di 1000 euro a provincia sostituirebbe sanzioni da 200 a 1500 euro a manifesto!

Un ultimo accenno al fatto che nel far west dei manifesti (questa è la sesta sanatoria negli ultimi 10 anni) a rimetterci di più alla fine sono quelli che la legge cercano di rispettarla.
L'immagine che segue mostra un'affissione regolare (il manifesto in bianco che mostra in alto a destra il timbro dell'ufficio affissioni) coperta illegittimamente da un manifesto del PD (qui la storia completa).


"Il Pd dei passi avanti" recita il manifesto illegale e prepotente. 
Viene da rispondere: ma ci faccia il piacere!

mercoledì 18 gennaio 2012

Una interrogazione perfetta! Ora attendiamo la risposta di Bordoni

Un'altra eccellente mossa del consigliere Torre (Lista Civica per Alemanno). Ha presentato una dettagliata interrogazione sulla tragedia dei due giovani morti sulla Tuscolana e sulle plance pericolose che infestano la città. Qui il testo dell'interrogazione.
Quale sarà la risposta dell'Assessore Bordoni (ammesso che arrivi)? La solita fuga con le parole e l'annuncio del futuro e "perfetto" Piano Regolatore?

Antonino Torre

Qualcuno fa il furbetto ...

Abbiamo qualche articolo di giornale e qualche comunicato stampa del solito "furbetto" che per giustificare la brutta figura davanti al Sindaco per un PRIP assolutamente stravolto ed inadeguato al suo scopo, ha citato solo una parte della lettera che Basta Cartelloni ha consegnato al Sindaco nell'incontro di lunedì scorso.
Perché tutti sappiamo con chi abbiamo a che fare rendiamo qui disponibile il testo integrale della lettera.


Qui invece trovate l'introduzione svolta dal collega Roberto C., membro di Basta Cartelloni e rappresentante anche di Cittadinanzattiva.

In una via piccola piccola, quanti cartelli ci ricordano dove siamo?



Percorrendo il piccolissimo e centralissimo vicolo del Bottino, non si possono avere dubbi sul nome della via. Volete sapere quante volte è ripetuta sopra dei brutti cartelloni pubblicitari? Guardate il video realizzato da Lorenzo G. E non ridete troppo!!!

martedì 17 gennaio 2012

Le bugie hanno le gambe corte ...

Innanzi tutto un nostro grandissimo ringraziamento va al Gen. Torre, consigliere comunale della Lista Civica per Alemanno, che nelle categorie definite da Sciascia –il noto scrittore siciliano- è da annoverarsi fra gli Uomini con la maiuscola, una rarità nella classe politica romana.
Senza il suo decisivo intervento non saremmo riusciti a spiegare al Sindaco le ragioni delle nostre iniziative e richieste sul PRIP.
Sappiamo anche degli attacchi dei suoi colleghi Consiglieri Comunali, inutili perché il Generale è persona che certamente non si fa impressionare né condizionare.

Avevamo richiesto l’incontro con il Primo Cittadino per illustrare le nostre proposte di modifica al PRIP che ci era stato impedito di fare in Commissione Commercio poiché i lavori della stessa erano stati chiusi senza permettere la nostra audizione, in violazione del regolamento di partecipazione dei
cittadini sul PRIP che pure era stato avviato dall’amministrazione fin dall’Ottobre 2010.
La Commissione, però, sia era premurata di convocare ed ascoltare attentamente i rappresentanti delle ditte del settore affissioni. In questi giorni abbiamo compreso la ragione di questo comportamento: la Commissione Commercio ha proposto, introdotto ed approvato una serie di modifiche al PRIP che aggravavano ulteriormente il già precario equilibrio del Piano, stravolgendone del tutto l’impianto e le finalità.
Infatti, queste modifiche riguardano innanzi tutto un ampliamento delle deroghe al Codice della Strada per la collocazione degli impianti, in aperta contraddizione perfino con quanto dichiarato dallo stesso Presidente della Commissione, e tema sul quale si era impegnato il Consiglio comunale con un ordine del giorno che, per quanto non vincolante, è una parola data ufficialmente davanti alla città con un atto formale.

In secondo luogo, si elimina il principio della revoca e/o azzeramento di tutte le concessioni e/o autorizzazioni esistenti, mantenendone invece un gran numero e condizionando pesantemente la redazione dei piani di localizzazione; inoltre, in questo modo viene travolta la possibilità di fare bandi: chi mai vorrà partecipare ad un bando per la concessione di un territorio dove sarà obbligato a conservare impianti di altre imprese?

In terzo luogo, le modalità ed i tempi di attuazione del PRIP come proposti dalla Commissione Commercio, in realtà ottengono l’effetto di rallentare e dilatare in maniera indefinita la concreta applicazione del PRIP sul territorio.

Le intenzioni dell’amministrazione comunale sono quindi risultate chiare e provate per tabulas: cambiare tutto per non cambiare nulla, mantenere il più possibile lo status quo, anzi favorire con le collocazioni in deroga al C.d.S. l’ulteriore proliferazioni di impianti sul territorio.
E naturalmente catastrafottersene dei cittadini romani: che muoiano pure schiantandosi contro i cartelloni......

L’incontro con il Sindaco, però, ci dà qualche speranza di rovesciare la situazione. Il Sindaco ha ascoltato attentamente le nostre osservazioni e su tre punti è stato chiarissimo:
- le deroghe al C.d.S. vanno eliminate;
- bisogna fare “tabula rasa” dell’esistente, anche se qualcuno si lamenterà;
- il PRIP ha bisogno di tempi brevi e certi per la sua attuazione e per la sua efficacia.

Con queste indicazioni ha chiesto al Presidente della Commissione Commercio, Ugo Cassone, di riaprire la discussione sul PRIP riconvocando sul tema lo stesso organo, e di audire in quella sede sia l’Associazione Basta Cartelloni sia l’Agenzia di Controllo sulla Qualità dei Servizi Pubblici, che ha pubblicato la relazione sulla scorta della quale abbiamo avanzato alcune delle proposte di modifica al PRIP.
Ha quindi accolto la nostra richiesta di riaprire i giochi sul PRIP prima che il testo sia sottoposto al voto dell’Assemblea Capitolina, ed ha dato indicazioni precise su come auspica venga modificato.
Il Sindaco era perplesso e dubbioso sulla richiesta di diminuire ulteriormente la superficie massima espositiva ma ha dichiarato che procederà ad un approfondimento e riflessione a livello personale, ovvero come Sindaco, delle nostre osservazioni e richieste.

La nostra Associazione ce la sta mettendo tutta, ora più che mai abbiamo bisogno che i cittadini, le associazioni, i rappresentati istituzionali prendano posizione, ci sostengano e mandino un chiaro messaggio ai Consiglieri Comunali: smettetela di fare gli interessi di pochi e pensate al bene della città, se non volete essere ricordati, alle prossime elezioni, come gli amici dei “cartellonari”, corresponsabili assieme a costoro dello spaventoso degrado della nostra città e del sangue sparso sulle nostre strade.

Quando al Sindaco arrivano le informazioni corrette ...

Dalla prima pagina della Repubblica di oggi: