E' il classico spezzone di un film nel quale l'assassino torna sul luogo del delitto e si confonde tra i soccorritori. Ma questo non è un film, è la realtà: e qui non c'è un bravo poliziotto che riesce a smascherare il colpevole.
Nessun giornalista si è domandato come mai la piazza fosse sfigurata in quel modo? Nessuno ha chiesto a Bordoni chi abbia permesso alle ditte di piantare decine di cartelloni pericolosi su uno spartitraffico??
Piazza Meucci: scene da terzo mondo |
Davide Bordoni a piazza Meucci |
Sono stati stanziati 300mila euro e presto ne verranno spesi altri 800mila. Avete letto bene: 1milione e 100mila euro per rimuovere una minima, infima parte dei cartelloni dal parco degli orrori nel quale lo stesso Bordoni ha trasformato Roma.
Il Comitato Promotore e le altre associazioni civiche dicono NO allo spreco di denaro pubblico! Non potete prenderci in giro in questo modo!
Pertanto domandiamo (e lo faremo formalmente nelle sedi opportune) se il Campidoglio ha intenzione di recuperare questi fondi multando le ditte e gli inserzionisti così come prevede la legge. E se ha recuperato le somme stanziate nei mesi scorsi per le altre finte rimozioni. E se non l'ha fatto, sarà la magistratura a chiedere conto a questi signori del loro operato.
Possibile che a piazza Meucci siano stati solo i membri del Comitato Promotore - presenti alle rimozioni - a porre queste domande? Possibile che i giornalisti si bevano sempre tutto quello che viene detto loro senza mai andare a fondo delle questioni?
Vedremo nelle prossime ore se qualche giornale vorrà fare chiarezza su questo scandalo nello scandalo.
Intanto ricordiamo che solo due giorni fa abbiamo documentato come le rimozioni del 2010 in viale Marconi, a due passi da piazza Meucci, furono una solenne presa in giro.
E soprattutto ricordiamo le parole pronunciate dal Sindaco Alemanno giovedì scorso quando ha spiegato che "è inutile fare le rimozioni, tanto per ogni cartellone eliminato, ne vengono piantati altri due"!
Allora, assessore Bordoni e Sindaco Alemanno, volete cercare di essere coerenti almeno con quello che dichiarate voi stessi? Volete utilizzare questo milione e 100mila euro per opere utili alla città? Noi vogliamo che costruiate asili nido, che risaniate parchi pubblici e non permetteremo questo spreco di danaro pubblico!
La soluzione è altra! Il settore va risanato a fondo con l'approvazione della Delibera di Iniziativa Popolare, con il varo di un vero Piano Regolatore degli Impianti e con misure immediate in attesa dell'entrata in vigore del Prip e la pubblicazione di bandi per gare pubbliche.
Tutto il resto è solo cattiva pubblicità Assessore. Che potrebbe ritorcersi contro di lei e la Giunta!
...che si ritorcerà contro di lei e la Giunta, senza il minimo dubbio!
RispondiEliminaPERCHE' E' SOLO QUESTO CHE L'ASSASSINO DI ROMA SI MERITA.
I CITTADINI NON SONO COSI' STUPIDI COME PENSI, signor davide...
DI QUESTE PAGLIACCIATE NON NE POSSIAMO PIU'!!!!!!!!
Mc Daemon
come fa questo a non vergognarsi quando gira per Roma ??!!
RispondiEliminaQuesti sono pazzi! Prima provocano il casino e poi buttano i soldi nostri per rimediare??? Ma cacciateli dalle tasche vostre e dai conti nelle banche svizzere dove avete nascosto il provento dei vostri furti!
RispondiEliminaGuardate che nessuno ci casca! State solo a fregà i soldi dei romani!
Questa è la politica di "porpetta ar sugo+pajata" Bordoni.
RispondiEliminaDevo dire che sentire blaterare questi politicanti, dovrebbero riesumare il cabaret d'avanguardia: solo lì meriterebbero qche applauso x le cazzate che dicono, con tanto di lancio di verdure e oggetti vari.
A Bordò, ma vattelapjia.....o !!
Ora non fate i mister NO dove non va mai bene nulla. Il PRIP, seppur molto lentamente, pare siai vicino all'approvazione. L'azione immediata di contrasto, che proprio si chiedeva a gran voce da questo blog, consiste proprio in questa fase. Quindi, se stanziano dei soldi e si effettuano delle rimozioni in quantita( come promesso da Bordoni), non ci si può sempre lamentare!! Seppure è poco rispetto alla situazione attuale...non si può dire che stanziamenti e rimozioni in massa di cartelloni siano uno schifo! SU!
RispondiElimina@Marco - le rimozioni di massa a legislazione e pratiche vigenti sono solo uno spreco di risorse pubbliche.
RispondiEliminaTutti (TUTTI) gli impianti che sono stati rimossi in pompa magna dall'assessore da domani potranno essere reinstallati negli stessi luoghi, con buona pace dei proclami di Bordoni.
A questa banale osservazione sai cosa ha risposto uno dei vigili del GSSU (uno di quelli specializzati in cartelloni)? Che loro provvederanno a presidiare quello spartitraffico evitando nuove installazioni!?!
Capisci l'assurdo? A legislazione vigente l'unico modo di fermare ricollocazioni e nuove installazioni è militarizzare la città.
Il PRIP da solo non può incidere nell'immediato (neanche Bordoni crede a questa fandonia), giacché richiederà al meglio diversi mesi per iniziare ad essere operativo (servono i piani di localizzazione, via per via, piazza per piazza). E' quindi indispensabile un provvedimento d'urgenza per incidere nell'immediato.
Noi continuiamo ad essere convinti che la discussione della nostra delibera è l'occasione per fare chiarezza sulla materia e prendere i provvedimenti immediati necessari, che siano l'approvazione della delibera o altre misure analoghe.
L'attuale maggioranza sembra non pensarla allo stesso modo e l'unica spiegazione è che evidentemente ha l'interesse a mantenere lo status quo, dove i 300mila o gli 800mila euro stanziati sono semplicemente buttati al vento.
Guardate qui:
RispondiEliminahttp://www.romauno.tv/videonews.aspx?ln=it&id=36&vn=9744
Sembra di rivedere il cinegiornale ...
L'assessore dà alcune informazioni da tenere a mente:
a. con 800mila euro contano di rimuovere circa 1000 impianti, per un costo a impianto di circa 800 euro!!!
b. non si accenna neanche al fatto che queste somme dovrebbero essere recuperate dalle sanzioni alle ditte, segno che l'amministrazione non ci conta affatto;
c. nel centro storico saranno ammessi solo gli impianti di pubblica utilità, il che vuol dire che ci terremo le sfilate di cartelli-orologio presenti in Via nazionale o Via del Corso.
Ultima notazione: in base all'attuale normativa, al quarto verbale di contestazione una ditta pubblicitaria viene radiata dall'elenco di quelle autorizzate. Rimuovendo un migliaio di impianti quante ditte dovremo aspettarci che verranno radiate? Vogliamo essere cautelativi? Diciamo almeno qualche decina. Teniamo d'occhio la lista tenuta dal comune e vediamo cosa succede nelle prossime settimane - il link è questo http://comune.roma.it/wps/portal/pcr?jppagecode=d_atec_pr_fo_la_eco_aff_ele.wp
Io mi chiedo quando questo INQUALIFICABILE individuo, questo borsoni, con quale faccia tosta continua a fare proclami dichiarandosi paladino delle rimozioni QUANDO È LUI LA CAUSA DI QUESTO DEGRADO INFINITO, con fortissimi sospetti di comportamenti che dovrebbero far squillare non uno ma cento campanelli a piazzale Clodio.
RispondiEliminaÈora che questo individuo si DIMETTA e consegni finalmente la città a gente onesta e capace. Sì, capace, ma con un codice etico inattaccabile.
A casa questa gente che oltre al danno ci consegna anche la beffa delle finte rimozioni con spreco di denaro pubblico, tanto per "tutelarsi" in previsione di indagini in arrivo.
RispondiEliminama hanno ricollocato ance un cartellone SPOQR????
RispondiEliminaIl sig Marco delle ore 01.32 ci dovrebbe spiegare per quale motivo i contribuenti romani devono vedere spesi i loro soldi per una pagliacciata pre-elettorale come questa.
RispondiEliminaIl sig. marco probabilmente non sa che la normativa vigente consente di applicare sanzioni minime di 1345 € anche agli inserzionisti.
Con il ricavao di quelle sanzioni si fanno le rimozioni e BASTA.
Anche perchè non è la prima volta che l'inqualificabile Bordoni organizza pagliacciate del genere.
E poi facessero pace col cervello: pochi giorni fa Alemanno dichiarava inutili attualmente le rimozioni, si lmentavano per lo stato delle finanze comunali e adesso vogliono gettare al vento 1.100.000 euro??? Ma siamo impazziti, sig. Marco?? LE RIMOZIONI LE DEVONO PAGARE I TRASGRESSORI E NON I CITTADINI VESSATI DA UN FISCO INIQUO E INCAPACE DI COLPIRE EVASORI E MALAVITOSI.
CI SIAMO AMPIAMENTI ROTTI I COGLIONI DI QUESTI SQUALLIDI TEATRINI.
Il partito dell'on. Bordoni si sta assumendo una pesante responsabilità nel boicottare la discussione della Delibera.
NON FACCIAMOCI PRENDERE IN GIRO.
basta! basta!! BASTA!!!!!!
Sarebbe stato molto utile che i membri del Comitato Promotore presenti alle rimozioni si fossero fatti dire quali sono state le irregolarità accertate che hanno portato al provvedimento repressivo, perché in tal modo in futuro si potrebbero denunciare a chi di dovere tutti i casi analoghi di impianti che invece vengono lasciati in piedi.
RispondiEliminaQuanto all'operazione di prelievo dal bilancio comunale di milione e 100.000 euro per pagare le rimozioni, in gergo tecnico é chiamata "distrazione di fondi pubblici" che qualcuno dovrebbe denunciare prima o poi alla Corte dei Conti.
Sulla pagliacciata in corso e su come viene (scarsamente) riportata dai giornali romani, avrei da dire qualcosa.
RispondiEliminaA me pare, con tutta evidenza, che i "giornalisti" intervenuti al circo Bordoni siano portatori al più di microfoni, ma che le domande le abbiano lasciate a casa.
In particolare quelli di Repubblica Roma, a patto che fossero li, sembrano a me degli alieni. Dopo anni di campagna stampa caratterizzata da alti e bassi, rinunciano a priori a porre al nanetto (politicamente parlando) del commercio una bencheminima questione sul perchè abbia avallato e favorito la mafia cartellonara (parole del sindaco), sul perchè distragga fondi comunali per fare rimozioni inutili (parole di Bosi e del retrosindachetto), sul perchè la sua maggioranza ostacoli la discussione della delibera d'iniziativa popolare che rimedierebbe ai suoi sfasci, sul perchè sia tanto difficile per lui e i suoi compari mettere ordine in un settore di sua esclusiva competenza, sul perchè, in buona sostanza, lui faccia l'assessore senza avere alcuna competenza in materia (e si vede)?
Per tornare a Repubblica Roma, forse che l'assenza di interviste e domande a RetroBordo abbia una qualche relazione con la recente ri-apertura del sindacuccio al giornale?
Inquietanti interrogativi continuano ad agitare le nostre menti...
vedere all'opera la bassa politica è sempre uno spettacolo vomitevole
RispondiEliminaATTENZIONE!!!!
RispondiEliminaISTALLAZIONE IN CORSO DI DUE MAXI IMPIANTI IN VIA MARMORATA QUASI DI FRONTE ALL'EDIFICIO RAZIONALISTA DELLE POSTE PUBBLICATO SU TUTTI I LIBRI DI ARCHITETTURA.
STAMATTIA ORE 10:15 cca la situazione era la seguente : del cartellone più prossimo all'edificio delle poste erano già stati conficcati al suolo i pali di sostegno neri; per il cartellone più prossimo a Viale Manlio Gelsomini invece erano già stati praticati i due fori sul marciapiedi con i tubi arancioni per il ricovero dei pali , con abbondante nastro bianco e rosso.
Purtroppo trovandomi in autobus non ho avuto modo di fare foto.
NON E' TOLLERABILE DIRE CONSENTIRE DI DETURPARE ANCHE QUESTA PROSPETTIVA.
URGE INTERVENTO IMMEDIATO!
Mc Daemon
Vista la situazione giornalistica, propongo al Comitato di emettere un comunicato (da mandare a Repubblica) con il quale si sbugiarda Bordoni sui punti indicati nel post qui sopra.
RispondiEliminaI cartelloni in Via Marmorata? Non ti far ribollire il sangue, c'è Bordoni che vigila!
E mi raccomando: chiama i giornalisti, prima che la polizia di ROMA CAPITALE (che cojoni co' 'sta denominazione inutilmente pomposa e ridicola!)
ATTENZIONE URGENTE!!!!
RispondiEliminaISTALLAZIONE IN CORSO DI DUE MAXI IMPIANTI IN VIA MARMORATA QUASI DI FRONTE ALL'EDIFICIO RAZIONALISTA DELLE POSTE PUBBLICATO SU TUTTI I LIBRI DI ARCHITETTURA.
STAMATTIA ORE 10:15 cca la situazione era la seguente : del cartellone più prossimo all'edificio delle poste erano già stati conficcati al suolo i pali di sostegno neri; per il cartellone più prossimo a Viale Manlio Gelsomini invece erano già stati praticati i due fori sul marciapiedi con i tubi arancioni per il ricovero dei pali , con abbondante nastro bianco e rosso.
Purtroppo trovandomi in autobus non ho avuto modo di fare foto.
NON E' TOLLERABILE DIRE CONSENTIRE DI DETURPARE ANCHE QUESTA PROSPETTIVA.
URGE INTERVENTO IMMEDIATO!
Mc Daemon
Le cose sono andate così:
RispondiElimina- Retromanno annuncia che lui ed i suoi assessori non parleranno più con Repubblica (perchè quelli del giornale so cattivoni, magari fossero cattivi che già stavi a casa...)
- Subito dopo Repubblica finalmente comincia una sana opera di informazione su cartellopoli: Bernabè, il presidente della Decaux ecc...
- Vengono poste delle domande a Bordoni tramite Repubblica e nonostante il divieto imposto da Retromanno questo risponde. Tanto per capire chi è il vero sindaco...
- Qualche giorno dopo Retromanno decide che con Repubblica ci riparla (bello mio fai pace col cervello però). Repubblica anzichè alzare la voce si presta a questa presa per il culo
- Ieri Repubblica sponsorizza in maniera indegna le rimozioni farsa senza porre una sola delle domande che sono due giorni che noi ci facciamo qui facendo il gioco di questi bizzarri personaggi
Io sono profondamente deluso ed amareggiato.
URGE INTERVENTO IMMEDIATO DEL PREFETO PER RIPRISTINARE SICUREZZA STRADALE E DECORO A ROMA!!
RispondiEliminaOGNI GIORNO LA SITUAZIONE PEGGIORA A RITMI ALLUCINANTI.
Perchè il Comitato non contatta Repubblica per spiegare come stanno VERAMENTE le cose ?!
RispondiEliminaPortateli a vedere Via Marmorata oggi!
sarebbe mooooolto interessante verificare se i due impianti segnalati da mc daemon in qualche modo possano essere collegati alle rimozioni farlocche di ieri, sarebbe un vero scoop
RispondiEliminaConfermo, due tubi arancioni conficcati sul marciapiede di via Marmorata, di fronte l'ingresso della caserma dei pompieri (ma sul lato opposto rispetto a questa). Nastro bianco rosso sue due tubi, l'impianto pubblicitario non è ancora stato montato.
RispondiEliminaConfermo, due tubi arancioni conficcati sul marciapiede di via Marmorata, di fronte l'ingresso della caserma dei pompieri (ma sul lato opposto rispetto a questa). Nastro bianco rosso sue due tubi, l'impianto pubblicitario non è ancora stato montato.
RispondiEliminaCome sempre la cronaca di Roma del Corriera della Sera si conferma lecchina di Alemanno.
RispondiEliminaNella home page del loro sito internet in grande una bella foto di un cartellone rimosso con la descrizione del grande piano del comune.
Grazie Corriere della Sera
La cronaca romana del Corriere è totalmente prona all'attuale amministrazione comunale. Come faccia l'ottimo De Bortoli a tollerare questa situazione (di cui è stato abbondantemente informato) non è dato saperlo.
RispondiEliminaBASTA CARTELLONI!
RispondiEliminaIncontro Pubblico
giovedì 24 novembre ore 17.00
Sala Consiglio del Municipio Roma XI
Via Benedetto Croce n. 50
Promuovono l’iniziativa:
I Presidenti dei Municipi:
Orlando Corsetti (I), Dario Marcucci (III), Ivano Caradonna (V), Giammarco Palmieri (VI), Roberto Mastrantonio (VII), Susi Fantino (IX), Sandro Medici (X), Andrea Catarci (XI), Gianni Paris (XV), Fabio Bellini (XVI) e Antonella De Giusti (XVII)
Associazioni e Comitati:
VAS - Comitato Promotore per la Modifica del Regolamento sulle Affissioni – Cartellopoli - Malaroma – Riprendiamoci Roma – Casetta Rossa – Italia Nostra – Legambiente Garbatella
Avv. Salvatore Russo
Faccio notare che l'ultima delle foto pubblicate riguarda un impianto pubblicitario di proprietà del Comune (SPQR), installato peraltro di recente ex novo secondo il progetto-tipo approvato dalla Giunta con delibera n. 25/2010.
RispondiEliminaCome ha fatto il Comune a collocare propri impianti in violazione delle norme, per accorgersene solo dopo?
L'unica spiegazione plausibile é che fosse stato installato in piazza Meucci prima del 1992, anno di entrata in vigore del Codice della Strada.
Non vi é dubbio ad ogni modo che il Comune si é rimosso da solo anche un proprio impianto.