mercoledì 9 novembre 2011

L'iter della Delibera in Consiglio tra trabocchetti, pretesti e rinvii! Ma se pensano di scoraggiarci sbagliano di grosso

Come avrete letto la delibera sui taxi - che ha paralizzato i lavori dell'Aula Giulio Cesare per settimane - è stata finalmente licenziata questa mattina.
Ci aspettavamo dunque che a partire dalla prossima seduta, i lavori del Consiglio Comunale sarebbero stati dedicati alla Delibera Popolare sui cartelloni. E invece, nella convocazione di domani, scopriamo che al primo punto dell'ordine del giorno, c'è un'altra questione, legata alla società Zetema.
Se fosse solo questo e dunque se si trattasse di un breve rinvio, nulla questio. Ma purtroppo sembra che le cose stiano andando diversamente. Una rappresentanza del Comitato Promotore (che ha costantemente presidiato l'aula consiliare) ieri ha incontrato il capogruppo del Pdl Gramazio per spiegare le ragioni della Delibera. Il capogruppo del principale partito di maggioranza, però, ci ha espresso un'intenzione differente: chiede che i lavori del consiglio siano dedicati da subito ad alcuni provvedimenti sull'urbanistica e solo dopo si potrà dibattere del tema cartelloni. Un rinvio ingiustificato e ingiustificabile. E' stato l'intervento del Prefetto, dopo la diffida presentata dal Comitato Promotore, a imporre la calendarizzazione della Delibera. E non è possibile ora - dopo aver aspettato mesi e mesi oltre i termini statutari - tollerare ulteriori rinvii sine die. I provvedimenti urbanistici, infatti, sono tema assai delicato che potrebbero impegnare l'Aula per molte settimane.
La città non può più aspettare: come dimostrato nel post precedente a questo, le ditte proseguono nello scempio e nell'occupazione di ogni angolo ancora libero. Degli amministratori che si rispettano dovrebbero accelerare la discussione della Delibera e del Prip e non rinviarla. E poi come spiegare l'atteggiamento schizofrenico della maggioranza? Da una parte l'Assessore Bordoni che con un comunicato chiede la discussione del Prip in tempi rapidi e dall'altra il capogruppo del principale partito della coalizione che chiede il rinvio del dibattito sulla Delibera e dunque sul tema.
Dall'opposizione ci saremmo aspettati barricate e azioni clamorose di fronte all'ennesima presa in giro. Ci saremmo aspettati dichiarazioni al vetriolo e pugni sul tavolo. Ma per ora non abbiamo visto niente se non generici impegni a parole.
Ci auguriamo che la Delibera sia realmente posta in discussione entro pochi giorni e che tutte le forze politiche abbiano un sussulto di coscienza: volete davvero lasciare la città allo sbando sul piano della cartellonistica pubblicitaria? Volete davvero lasciare campo libero a piccoli interessi locali ed economici? O avete a cuore il decoro, la legalità e il futuro di Roma?
La politica dovrà rispondere a queste domande entro le prossime ore!

6 commenti:

  1. De che ? ah, decoro...boh ma che è ?

    E spricati a mondà 'r cardellone, che dopo si bevevmo lu vinu !

    MAFIE E CORRUZIONI DIETRO I CARTELLONI

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  2. Ben detto! Se pensano che ce ne stiamo buoni buonini a subire qualche giochetto tattico si illudono bellamente.

    Le due vite stroncate la scorsa settimana cominciano a pesare su tutti i consiglieri di questa maggioranza e se non si sbrigano a separare le loro responsabilità da quelle del maggiore responsabile della situazione attuale finiranno tutti nel baratro.

    Si è messa in moto una macchina che si fermerà solo quando verrà fatta piazza pulita.
    Sindaco? Non lo senti il rombo del motore? Quanto altro ci vorrà per capire che un certo assessore è ormai una zavorra da mollare al suo destino?

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  3. Legio Aurelia Invicta9 novembre 2011 alle ore 20:55

    Siamo il Partito della libertà...di fare come cazzo ci pare.
    Abbiamo portato Roma e l'Italia nel baratro.
    Abbiamo distrutto i vostri risparmi.
    Abbiamo regalato Roma come bottino di guerra ai banditi cartellonari.
    Che cosa volete..poveri illusi?
    Queste sono le nostre regole: niente prigionieri e spolpiamo viva la città insieme agli amici e agli amici degli amici.
    Abbiamo vinto e faremo il nostro porco comodo fino all'ultimo momento.

    e NOI, illusi di vivere in uno stato di diritto vi urliamo con tutto il fiato che abbiamo in gola:
    VI COMBATTEREMO CON TUTTE LE NOSTRE FORZE, MALEDETTI!

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  4. L'UNICA SPERANZA ORMAI E' IMBATTERCI IN UN MAGISTRATO SERIO CHE CAPISCA COSA HA SOTTO GLI OCCHI.... PURTROPPO DAL "PORTO DELLE NEBBIE" FINO ADESSO NULLA SI E' MOSSO, CON GRANDE COERENZA ...SPERIAMO CHE UN MAGISTRATO DI COSCIENZA SI RENDA CONTO DI COSA STA SUCCEDENDO NELLA CAPITALE DI ITALIA (credo neanche con Gela o Casal di Principe si possano più fare paragoni...). ROMA E' MORTA! QUALCUNO SI SVEGLI!!!!!

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  5. Se rinviano la discussione della delibera popolare alle calende, faremo la guerra. Lo sappiano! Abbiamo una forza che neanche loro si aspettano e molti assi nella manica. Vogliamo solo che la città sia bonificata e riportata ad un livello minimo di decenza.

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  6. come mai sul sito di BORDONI www.davidebordoni.it
    non ci sono aggiornamenti di quanto è successo negli ultimi giorni?, né nella sezione rassegna stampa (eppure ci sono stati e ci sono tanti articoli che parlano di lui e del suo operato a favore della collettività), né nella sezione comunicati, come mai non ha avuto neanche la dignità di rendere visibili le sue ultime dichiarazioni alla stampa? preferisce non lasciare tracce della sua "colpevolezza" talmente evidente a tutti che le chiacchere stanno a zero????

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