venerdì 11 novembre 2011

Stanno scippando la Delibera ai cittadini romani?

Dichiarazione del capogruppo PDL al Consiglio Comunale di Roma, Luca Gramazio, al termine della riunione dei capigruppo del 10 novembre che dovrebbe aver portato alle calende greche la discussione della delibera d’iniziativa popolare "Francesco Fiori" (che originariamente era accodata alla delibera sui taxi, approvata definitivamente il 9 novembre scorso):
"Io non mi nascondo e da lunedì abbiamo deciso di discutere di urbanistica, di pubblicità ne discuteremo dopo"

Se questo è il rispetto che le istituzioni portano alle legittime aspirazioni dei cittadini, espresse in questo caso da una delibera d’iniziativa popolare che in poche settimane ha visto le sottoscrizioni di oltre 10.000 cittadini, non c’è proprio da stare tranquilli.

Se il Consiglio Comunale ha deciso che le sue stesse regole si possono violare con tanta leggerezza, proveremo a farlo ricredere ricorrendo in tutte le sedi possibili.


E’ paradossale che debbano essere dei semplici cittadini a ricordare al Consiglio Comunale che le proprie norme di funzionamento devono essere rispettate, per il buon andamento e la tutela delle istituzioni democratiche. Ma se il nostro ruolo dovrà essere anche questo non ci tireremo certo indietro.
 
Così come paradossale appare un Consiglio Comunale che accantona un tema, quello dei cartelloni, che sta assurgendo a vera emergenza cittadina, con da una parte le morti causate la scorsa settimana da un impianto abusivo, e dall'altra un mercato ormai al collasso come certificato dagli autorevoli pareri di Telecom e IgpDecaux.

 
Chiariamo all’On. Gramazio che se vorrà meglio argomentare il virgolettato che abbiamo riportato, potrà farlo da queste stesse pagine. Gliene saremmo anzi grati, giacché non possiamo non cogliere una certa sgradevole arroganza nelle sue parole.

10 commenti:

  1. Ma sono vere le voci che dicono che l'on. Gramazio fosse stravaccato con le gambe sul tavolo in piena aula Giulio Cesare quando pronunciava quelle belle parole?
    No perché sarebbe l'ennesimo esempio di come certi peracottari neanche si rendano conto di dove sono stati catapultati a loro insaputa.
    Proviamo a spigarglielo?
    Signori (si fa per dire), forse non ve ne siete ancora accorti ma fate parte del parlamento della città che per secoli ha insegnato la civiltà al mondo allora conosciuto. Nell'aula intitolata a Giulio Cesare dovreste entrarci con passo felpato e atteggiamento profondamente rispettoso. Quello non è il vostro salotto, ma la casa dei cittadini, e voi lì ci siete di passaggio.

    Ma con chi ne parli di queste cose?
    "Perle ai porci" ... povera Roma, come sei caduta in basso ...

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  2. è incredibile la protervia con la quale la maggioranza (e non solo) continua a fregarsene di 10.000 cittadini (ma sappiamo che sono molti di più) e continua a rimandare ormai oltre l'accettabile la discussione della delibera, sanno che non verranno mai rieletti alle prossime elezioni e stanno sistemando i c..... loro prima del default

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  3. 3700 rimozioni, diviso 300.000 = 1%
    mi sembra un numero del tutto inconsistente,
    il problema è la delibrea 37/2009, la soluzione si chiama delibera di iniziativa popolare, il PRIP non serve a niente.

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  4. I romani si devono rendere conto dell'abuso che è stato commesso in Consiglio Comunale. Prima calendarizzano la Delibera Popolare. POI LA LEVANO DI MEZZO. Inquietante! Hanno paura di essere sputtanati davanti alla città. Hanno paura che la loro stessa maggioranza vada sotto clamorosamente. E' un atto di vigliacchieria totale. La pagheranno cara

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  5. Avete visto l'incredibile exploit di sparatorie degli ultimi tempi a Riommma??

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  6. Ma come si è ridotta la nostra città! Con un individuo, questo gramazio che ben fa il pari con quell'altro bordoni: che gente inguardabile, ormai talmente sicura della completa impunità per le devastazioni che verifichiamo quotidianamente all'urbe che senza alcun ritegno ignora il profondo malessere della cittadinanza. A casa!!!

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  7. MONTI SINDACO.
    FATE PRESTO!!!!!

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  8. Purtroppo a quanto pare questi ce li dobbiamo tenere per un'altro anno e mezzo, non oso immaginare cosa riescano a fare a Roma in tutti questi mesi con la consapevolezza di non essere rivotati. Prepariamoci al peggio

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  9. Partiti politici=Comitati di affari

    Quello che importa è il soldo: appalti, tangenti, mazzette, favori agli amici...

    La politica è finita e se i cittadini pensano di cambiare le cose con una X fanno un grosso sbaglio: solo entrando nelle sedi dove si decide, monitorando quello che fanno gli amministratori, denunciando gli imbrogli alla pubblica sicurezza, forse si può far cambiare qcosa.

    Il processo democratico dal dopoguerra a oggi si è fermato, non vogliamo una democrazia partecipata, che non serve a un cazzo, ma un democrazia dove il cittadino oltre a partecipare, può anche decidere.

    Ed è anche ora che la gente si svegli, esca dai centri commerciali lobotomizzati, apra gli occhi, esca per strada e la smetta di credere alle cazzate dei ns beneamati politici e giornalisti manovrati.

    Se non ora, quando tutto ciò ?

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  10. Esca dai centri commerciali... quali... quelli già autorizzati o uno di quei nuovi 15 che stanno cercando di fare costruire prima delle elezioni...???

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