sabato 31 agosto 2013

Qualcosa finalmente si muove. Su Repubblica, la Leonori illustra le novità anti-cartellone selvaggio. Sui bandi ancora incertezza?



Gli articoli di giornale a volte sono incompleti per natura. Non possono e non debbono contenere tutti gli aspetti tecnici delle questioni ma si limitano a dare una visione generale ai lettori che non masticano troppo la materia.

E' probabile che il pezzo uscito oggi su Repubblica sia solo una traccia del programma che Marta Leonori intende portare avanti. E che dunque non scenda troppo in dettaglio. Nel virgolettato l'assessore al commercio parla giustamente della necessità di approvare un nuovo Prip (il Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari), di adottare nuove tecnologie che rendano facile l'individuazione dei cartelloni irregolari (tramite microchip), ma non spiega come nella pratica questo piano potrà e dovrà essere attuato. Solo una omissione? Vedremo.

Noi la strada l'abbiamo già indicata: dopo l'approvazione del Prip, occorre procedere ai Piani di Localizzazione e subito dopo assegnare la città alle ditte che vinceranno i bandi di gara (per macroaree). Saranno le stesse ditte vincitrici del bando ad avere interesse che l'area resti sgombera dall'abusivismo. Così si fa quasi ovunque nel mondo. Così si deve fare anche a Roma.

Marta Leonori con Ignazio Marino

La giornalista Laura Serloni che ha scritto l'articolo e che conosce bene la questione ha citato proprio il lavoro svolto da Bastacartelloni (assieme all'architetto Bosi di Vas) che è un pacchetto già pronto. L'amministrazione potrebbe adottarlo così come è, senza neanche correggerne una virgola. Se ovviamente l'assessore vorrà fare delle modifiche siamo ben disposti a discuterle assieme, ma l'impianto della riforma deve restare quello che abbiamo indicato.

Bene dunque che si torni a parlare della tragedia cartelloni a Roma. Della sicurezza stradale (troppi i morti e i feriti provocati finora), dei mancati incassi per il Comune (svariati milioni di euro che potrebbero essere usati per la cittadinanza), del decoro distrutto. Bene insomma che la Leonori abbia capito che la situazione va presa in mano subito. Ma che non si saltino i passaggi fondamentali, compresi i bandi di gara. Altrimenti tutto cambierà per non cambiare nulla.

Clicca qui per l'articolo di Repubblica

Clicca qui per vedere i video della conferenza stampa di Basta Cartelloni e Vas in cui veniva illustrata la proposta

Nella sezione DOCUMENTI del nostro sito, il dettaglio della riforma proposta dalle nostre Associazioni




venerdì 30 agosto 2013

I volontari per l'ambiente potranno multare chi degrada la città. Un pezzo del nostro programma già partito a Fiumicino

Allora non siamo così pazzi come qualcuno ci accusa di essere. Una parte importante del nostro Programma per il Decoro è già diventata realtà. Non ancora nel Comune di Roma, ma in quello di Fiumicino, che storicamente è legato alla capitale come parte di essa.

Esterino Montino, sindaco di Fiumicino

Il nuovo sindaco, Montino, ha iniziato alla grande una battaglia contro il degrado della sua città, istituendo i "guardiani del decoro urbano". Alcuni giornali li hanno definiti "sceriffi dell'ambiente". Noi preferiamo chiamarli più semplicemente cittadini che tengono ai loro quartieri, alle strade dove i loro figli giocano e crescono.

Una piccola-grande novità che avevamo anticipato e suggerito quasi un anno fa a pagina 9 del nostro programma. A Fiumicino sono ben 100 le persone che già hanno aderito alla chiamata del Comune. Si tratta di ex carabinieri, vigili urbani, ausiliari o semplici volontari che avranno un documento e una casacca di riconoscimento. E che potranno elevare sanzioni immediate, fino a 500 euro, a chi lascia in strada rifiuti, non raccoglie gli escrementi dei cani, affigge manifesti fuori dagli spazi autorizzati, imbratta muri, cancelli, vetrine, serrande etc. (leggi qui il contenuto dell'ordinanza).
Insomma, per la prima volta, a chi vuole lottare per il proprio territorio viene conferito un riconoscimento e un ruolo e rende i cittadini responsabili del luogo in cui vivono.

L'insegna della stazione Nomentana trasformata in una disgustosa bacheca abusiva

Un esempio che presto potrebbe essere seguito a Roma, dove già si sta parlando del responsabile per il decoro in ciascun Municipio sull'esempio di quanto già fatto nell'8°.

In qualche modo, anche il presidente del II° Municipio, Gerace, sta provando ad attuare qualcosa di simile contro il degrado di San Lorenzo. Ha nominato un delegato di zona che seguirà da vicino i problemi di quel quartiere e suggerirà soluzioni all'amministrazione. Non è la stessa cosa di quello che sta avvenendo a Fiumicino, ma certamente è un passo avanti nella collaborazione tra cittadini e istituzioni.

Stiamo proponendo iniziative di "volontariato autorizzato" in diversi Municipi di Roma. E ci sembra che le prime risposte siano positive. Perché - lo sapete tutti - senza una reale collaborazione dei cittadini la nostra città non uscirà mai dal degrado in cui è sprofondata.

mercoledì 28 agosto 2013

Lettera aperta a Stefano Dominella: bene la lotta al commercio abusivo. Ma non dimentichi i banchi "regolari"

Bella l'intervista a Stefano Dominella, responsabile Unindustria per la moda e guida del marchio Gattinoni, pubblicata sul Corriere della Sera lo scorso 19 agosto. Ma alle giuste osservazioni di Dominella secondo noi manca qualcosa. Lo avevamo contattato durante la campagna elettorale e si era dimostrato sensibile alla lotta al degrado e all'abusivismo. Ecco allora alcuni suggerimenti amichevoli.



Caro Dominella,

siamo con lei quando sul Corriere della Sera denuncia che Roma è ormai un suk. Siamo con lei quando segnala che in nessun'altra capitale accade una cosa simile, di essere letteralmente accerchiati da nugoli di venditori abusivi che smerciano oggetti di qualsiasi tipo. E condividiamo pienamente la battaglia per tutelare i marchi storici del "made in Italy". Oltre 3 miliardi di euro di fatturato in meno ogni anno, significa meno posti di lavoro regolari, meno tasse pagate allo Stato, meno tutela della salute. Sì c'è anche il problema della salute perché per realizzare una borsa o un paio di scarpe contraffatte vengono smaltiti illegalmente collanti, pellami, solventi che provocano il cancro. Ne avevamo parlato in questo articolo alcune settimane fa.

Secondo la Federazione Italiana Pubblici Esercizi (aderente a Confcommercio) nel 2012 a Roma il commercio illegale è aumentato del 120% soprattutto nei settori delle calzature, accessori e abbigliamento.

Ma vede Dominella, a Roma il problema è complicato dal fatto che non è solo l'esercito degli abusivi a rendere la città un suk. Nella capitale di Italia c'è la più alta concentrazione di bancarelle e ambulanti "regolari". Le virgolette simboleggiano quello che per noi è una delle questioni più serie da affrontare. Il Comune ha inopinatamente autorizzato licenze per la vendita ambulante a migliaia di oscene bancarelle che sostano su tutte le vie commerciali della città, causando un danno al decoro senza precedenti e contemporaneamente uccidendo il commercio regolare. Banchetti illuminati da violente lampade a basso consumo, con inquinanti gruppi elettrogeni e camion in doppia fila che fungono da magazzino, sono le scene più comuni su via Cola di Rienzo, viale Marconi, via Tuscolana, viale Somalia solo per fare qualche esempio. Camminare su questi marciapiedi è diventato impossibile non solo per i disabili ma per tutti.

E contemporaneamente il commercio sta morendo, ucciso da una concorrenza sleale. Quasi 1.400 negozi chiudono ogni 4 mesi a Roma. Significa 4.200 attività in meno ogni anno. Poiché ogni negozio impiega in media 3 addetti sono 16.600 posti di lavoro in meno.
Il presidente di Federmoda De Toma ha più volte denunciato il danno provocato da bancarelle tentacolari di 6 metri di lunghezza che sostano perennemente davanti i negozi regolari. "Accanto spuntano stend e stendini pieni di costumi da bagno, abiti, golf. Insomma un vero e proprio suk", spiega De Toma.

Caro Dominella, prima delle elezioni, le inviammo il nostro Programma Antidegrado che dedica alla questione ben due capitoli con soluzioni e ricette concrete. Lei parla di "mafie e clan criminali che hanno parentele molto strette con personaggi eletti in Campidoglio". Parole sante!

E' solo la buona società civile che unita può sconfiggere le mafie. Noi ce la stiamo mettendo tutta. Ci aiuti anche lei.

Associazione Bastacartelloni - Francesco Fiori


martedì 27 agosto 2013

Pedonalizzazioni: dal giornale di Roma ci saremmo aspettati applausi e incitamenti. E invece il Messaggero prosegue la sua oscena campagna



Chi ha lavorato nella redazione di un giornale sa bene che il direttore a volte dà il via a battaglie assai poco condivisibili. Magari è stato l'editore che lo ha chiesto. Oppure, ingenuamente, così facendo, pensa di conquistare un maggior numero di lettori.

Siamo certi che la gran parte dei giornalisti del Messaggero non condivida l'ignobile campagna lanciata dal quotidiano romano contro la pedonalizzazione dei Fori Imperiali. Ma gli stessi giornalisti sono costretti ogni mattino a scervellarsi per cercare motivi sgangherati, interviste a personaggi improbabili che in qualche modo screditino il provvedimento voluto da Ignazio Marino.

E così il 3 agosto, quando è partita la pedonalizzazione, sulle pagine del primo quotidiano della capitale non si parlava dell'evento, della rivoluzione, della novità. No! Il titolo era: "L'ultimo giro ai Fori. Che peccato!". Con interviste piagnucolanti a diversi automobilisti dispiaciuti perché il Colosseo non sarà più uno spartitraffico (sic).

Il 18 agosto, sempre dalle stesse pagine, ecco l'allarme folle sui disagi ai visitatori: "Turisti spaventati dai Fori pedonali. Compromessa l'area". Addirittura sarebbero spaventati, impauriti perché sui giornali internazionali si è parlato della questione. Lo afferma, su chissà quali basi, tale Tanzilli della Federalberghi.

E poi il massimo il 23 agosto, quattro giorni fa. Non sapendo più cosa cavolo scrivere, al Messaggero hanno chiamato i prèsidi delle scuole. "Rischio caos", ma pensa un po'. Dove parcheggeranno i genitori si chiede la preside del Newton, a due passi da Termini. Che pena, questi poveri genitori che non sanno dove lasciare l'auto quando portano a scuola i loro figli! (il fatto che Termini sia la zona più servita dai mezzi pubblici non sfiora nessuno. Perché a scuola ci si va in macchina).

Mentre domenica 25, Marino viene definito con supponenza e ironia "sindaco pedonalizzatore" perchè osa - pensate - chiedere aree senza auto anche nelle periferie!!



Insomma un giornalismo d'accatto, miope, senza la minima visione di una città moderna e europea. Ricorda quegli articoli che festeggiarono la cancellazione delle strisce blu ordinata da Alemanno pochi mesi dopo il suo insediamento e che portò al maggiore aumento di traffico mai registrato in città.

Immaginatevi il quotidiano tedesco Bild, che scrive roba simile contro la pedonalizzazione davanti la cupola del Reichstag di Berlino.

Oppure Le Monde o le Figarò che se la prendono col sindaco di Parigi perché ha levato le auto davanti l'Hotel de Ville. O il Times che a Londra lancia l'allarme turismo perché a Old Bond Street è difficile trovare parcheggio!!!

Questi giornalai sono i primi colpevoli del caos unico che regna nella nostra città. Vorremmo spiegazioni sul fatto che a Roma c'è uno tra i più alti tassi di incidenti di tutte le capitali europee. Vorremo inchieste sulla mafia del commercio ambulante, della cartellonistica. Vorremmo spaccati sul degrado che sta uccidendo il turismo romano. E invece ci tocca leggere sta roba.

Se i quotidiani non li compra più nessuno e internet è ormai la nuova fonte di notizie per tanti italiani, un motivo ci sarà.

sabato 24 agosto 2013

Se Nizza fosse rimasta italiana sarebbe diventata così bella e moderna?

La capitale della Costa Azzurra ospita ogni anno 4 milioni di visitatori. Il turismo porta in città un giro di affari di oltre 1 miliardo e mezzo di euro e dà lavoro a 75 mila persone.

E' per questo che Nizza è tenuta come un gioiello raro: strade pedonalizzate, trasporti efficienti, nessuna forma di degrado tipico di Roma. E non è bella solo per i turisti ma anche per i suoi abitanti che godono di una qualità della vita tra le migliori di Francia. Ci vuole così poco a copiare le stesse cose anche da noi. E ridare a Roma lo slancio economico che le manca da tanti anni.

Perché il degrado provoca povertà e disoccupazione.

Place Massena: un esempio di vera pedonalizzazione che ha ridato vita ad un intero quadrante
Il boulevard Jean Medcin: via le auto dal 2007. Solo il tram passa tra le persone che fanno shopping
Per garantirne il rispetto, le preferenziali (diffusissime) sono studiate in senso inverso rispetto alla marcia delle auto
Piste ciclabili ovunque e guai ad invaderle!
D'altronde il bike sharing funziona davvero .........
.....ed è presente ovunque in città. Un vero mezzo di trasporto alternativo
L'arredo urbano per evitare la sosta è eccellente
Elegante e funzionale: provate a lasciare l'auto qui davanti?
Sembra un problema minore e invece per gettare le cicche di sigaretta ci sono portaceneri ovunque
Avete dimenticato la busta per il vostro cane? Il comune la mette a disposizione di tutti
Nessuna microaffissione. I pali sono goffrati per evitare che gli adesivi aderiscano
I binari del tram sono annegati in prati verdi.
Parcheggi interrati in pieno centro: badate bene un'ora di sosta è gratis per evitare la doppia fila


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I confronti recentemente pubblicati da Bastacartelloni

New York (prima parte) New York (seconda parte)

Rabat     Parigi    Monaco di Baviera    Londra    Milano   Singapore  Tolosa  Parigi-Roma  Ginevra

Valencia

mercoledì 21 agosto 2013

Chi ama Roma si sporca le mani per la propria città. Le aiuole di Largo Boccea curate dai volontari del quartiere

Vi abbiamo parlato più volte di questo piccolo spartitraffico verde dell'ex 18° Municipio (oggi 13). E' qui che Bastacartelloni ha posizionato una targa in ricordo di Francesco Fiori, uno dei fondatori della nostra Associazione scomparso prematuramente.


Ed è qui che i volontari di Bastacartelloni e alcuni abitanti del quartiere curano con amore le piantine, il leccio e il giardinetto. Lo fanno come simbolo del proprio impegno per una città migliore. Se solo un quinto dei romani seguisse il loro esempio, la capitale cambierebbe aspetto.

Ecco allora gli interventi "ferragostani" documentati in queste fotografie.

Un componente di Bastacartelloni pulisce una delle aiuole
La guerra agli 'zozzoni' non finisce mai
Un residente del quartiere pronto ad avviare la 'bonifica' del giardinetto
I risultati: le dalia e lantana piantate ad aprile 2013
Le piante vengono costantemente innaffiate

Il progetto prosegue. I volontari stanno studiando una sistemazione complessiva dell'area coinvolgendo i commercianti del quartiere come sponsor.

martedì 13 agosto 2013

Ultimo aggiornamento dell'elenco delle ditte pubblicitarie censite nella nuova banca dati del Comune di Roma

Alla pagina del sito del Comune di Roma è stato pubblicato il 10° aggiornamento dell’elenco delle ditte pubblicitarie censite nella nuova Banca Dati del Comune di Roma, che risale al 6 agosto scorso. Rispetto al precedente aggiornamento, che risaliva all’8 settembre 2011 e che registrava 386 ditte (su una numerazione che arrivava complessivamente a 454 per causa di 58 spazi lasciati liberi), la numerazione di quest’ultimo aggiornamento arriva ora a 477 spazi e registra quindi un aumento di 23 spazi in cui figurano censite altrettante ditte, che non sono però tutte quelle che sono aumentate in questo frattempo. Da un confronto puntuale di quest’ultimo aggiornamento con il precedente emergono infatti diverse novità di rilievo, la prima delle quali riguarda per l’appunto le ulteriori 19 nuove ditte che sono state censite nel frattempo ma con numerazioni inferiori al 454 che non erano state occupate in tutti i precedenti aggiornamenti. Le nuove 42 ditte pubblicitarie che sono state registrate dopo l’8 settembre 2011 sono le seguenti.

 Nuove Ditte censite con numerazione inferiore al 454

 1) CIBRA PUBBLICITÀ - censita con il numero 0030

2) EUROLEGNO - censita con il numero 0032

3) METALLERIA OSTIENSE DI DEL VESCOVO & C.S.N.C. - censita con il numero 0036

4) ROMAN SERVICE 95 - censita con il numero 0039

5) DI NARDO STEFANO - censita con il numero 0042

6) PASIN MARIA ANTONIETTA - censita con il numero 0043

7) D&A COMUNICATION - censita con il numero 0123

8) DELTA OUTDOOR S.r.l. - censita con il numero 0141

9) CLEAR CHANNEL JOLLY PUBBLICITÀ S.p.A. - censita con il numero 0149

10) ANIBALDI ANDREA - censita con il numero 0178

11) RICCI PAOLO PUBBLICITÀ - censita con il numero 0179

12) ROMANA DIESEL SPA ORA - censita con il numero 0322

13) CIRULLI BIANCA - censita con il numero 0338 14)

JOINT MEDIA S.R.L. - censita con il numero 0434

15) LOOKING4 S.r.l. - censita con il numero 0435

16) GI.MA.snc di GIULIANI G.e GIROLAMI M.(già GIMA sdf) - censita con il numero 0436

17) PENNACCHIA PIERLUIGI - censita con il numero 0437

18) CENTRO CASA - censita con il numero 0438

19) 0439 ELIOGRAPH DI FILOTEI BRUNO E C. - censita con il numero 0439


Nuove Ditte censite con numerazione superiore al 455


20) ISTITUTO MANIERI - censita con il numero 0455

21) MAIOLINO LUCA - censita con il numero 0456

22) BAR TASSO DI MORBIDI EMMARITA E ANTONIO S.a.s. - censita con il numero 0457

23) BONUGLIA ALESSANDRA - censita con il numero 0458

24) PINTO GIUSEPPE - censita con il numero 0459

25) AURELI MOTO - censita con il numero 0460

26) MEDIA APPLICATION & TOOLS ITALIA S.r.l. – censita con il numero 0461

27) IZZO ANGELO - censita con il numero 0462

28) LIBRERIA SCIENTIFICA DIAS - censita con il numero 0463

29) AUTODECIMA - censita con il numero 0464

30) MIAN S.r.l. (già STUDIO EMME) - censita con il numero 0465

31) INFRA COMMUNICATION - censita con il numero 0466

32) ENGISOLAR S.r.l. - censita con il numero 0467

33) BALTERA - censita con il numero 0468

34) B. COMUNICA S.r.l. - censita con il numero 0469

35) FRUSTACI VINCENZO - censita con il numero 0470

36) ON AIR ADV S.r.l. - censita con il numero 0471

37) BANCA DI CREDITO COOP. DI ROMA SOC. COOP - censita con il numero 0472 38) FARMACIA MARCHETTI MARIO - censita con il numero 0473

49) MACELLERIA PROMUTICO - censita con il numero 0474

40) GRUPPO TOSCANO - censita con il numero 0475

41) DEDICATO S.r.l. - censita con il numero 0476

42) MEDIA PLANET - censita con il numero 0477

Va messo in rilievo che il vigente Regolamento approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 37/2009 vieta in generale l’installazione su suolo pubblico di nuovi impianti pubblicitari fino alla entrata in vigore del PRIP e dei Piani di Localizzazione, ad eccezione però dei “soggetti economici locali” ad ognuno dei quali è consentito di installare due paline di mt. 1 x 1, così come previsto dal comma 3 bis dell’art. 34 del medesimo Regolamento che testualmente recita: “Fino all’entrata in vigore dei Piani di cui all’art. 19, è autorizzata la pubblicità pittorica di attività e di soggetti economici locali, fino ad un massimo di due unità per il medesimo committente, la quale è realizzata con impianti a tipologia di palina di formato metri 1x1 posti su spazio comunale – anche luminosi od illuminati e, comunque, diversi da quelli adibiti per le affissioni dirette, nel rispetto delle norme del presente Regolamento.”

Se si guardano le suddette 42 nuove “ditte” ci si accorge infatti che si tratta per lo più di “soggetti economici locali” che si fanno pubblicità in proprio senza avvalersi del tramite di ditte pubblicitarie vere e proprie.
Ne deriva che dopo l’8 settembre del 2011 dovrebbero essere state installate in Roma una ottantina di paline da metri 1 x 1.
Fa eccezione la CLEAR CHANNEL JOLLY PUBBLICITÀ S.p.A. (censita con il numero 0149) che è sorta ex novo anche per distinguersi dalla CLEAR CHANNEL AFFITALIA S.r.l. 0025, che è censita ora al n. 0025 come ditta a sé stante perché ha completato il procedimento di voltura da Pubblia A S.p.A. (che non compare più come ancora in corso).
Come chiarito personalmente dal Regional Development Manager della stessa Clear Channel Jolly Pubblicità S.p.A., Alberto Gualerzi, il Gruppo Clear Channel fino alla data del luglio 2010 era presente in Roma con due Società (la PubbliA e la Zangari) che erano detenute al 100% da Clear Channel Jolly Pubblicità S.p.A..
Difatti nell’elenco delle ditte pubblicitarie censite nella Nuova Banca Dati aggiornato alla data del 4 febbraio 2010 con il codice n. 0025 risultava registrata soltanto la “PUBBLI A” S.p.A., che vi é rimasta anche nei successivi aggiornamenti di aprile, maggio e settembre di quello stesso anno: solo nell’aggiornamento del 15 febbraio 2011 é comparso il nome della “CLEAR CHANNEL AFFITALIA” S.r.l. con in corso un suo procedimento di voltura dalla “PUBBLIA A” S.p.A., che è rimasto fino all’ultimo aggiornamento dell’8 settembre 2011 e che è ora sparito del tutto nell’ultimo aggiornamento, a dimostrazione della avvenuta voltura.

La “CLEAR CHANNEL AFFITALIA” dovrebbe quindi provvedere a sostituire tutte le cimase dei propri impianti che riportano la scritta “PUBBLI A”, come ad esempio il sottostante impianto pubblicitario installato in via Francesco Sapori all'altezza della rotatoria che permette di immettersi su via Celine, segnalato a nome di VAS .




Secondo il Sig. Gualerzi nel mese di luglio del 2010 le suddette due società si sono fuse in Clear Channel Affitalia S.r.l. che è un’altra società del Gruppo detenuta anch’essa al 100% da Clear Channel Jolly Pubblicità S.p.A., che ora evidentemente ha deciso di fare pubblicità anche in proprio e non più soltanto come Clear Channel Affitalia S.r.l., di cui dovrebbe essere venuta in possesso di un certo numero di suoi impianti pubblicitari che intende gestire separatamente.

Va messo in risalto che l’ultimo aggiornamento registra da un lato 42 nuove ditte pubblicitarie, ma dall’altro lato non registra più ben 27 ditte che risultavano invece nel precedente aggiornamento dell’8 settembre 2011 e che sono ora sparite, presumibilmente per causa della grave crisi economica. Si riporta di seguito l’elenco di queste 27 ditte sparite.

Ditte sparite 

1) INFRONT ITALY S.r.l. - era censita con il numero 0063 sparito nell’ultimo aggiornamento

2) FIABILANDIA S.r.l - era censita con il numero 0071 sparito nell’ultimo aggiornamento

3) S.P.M.SPAZI PUBBLICITARI MULTIMEDIALI S.r.l. – era censita con il numero 0103 sparito nell’ultimo aggiornamento

4) 0106 RAPPRESENTANZE GENERALI S.r.l - era censita con il numero 0106 sparito nell’ultimo aggiornamento

5) GLOBE TROTTERS S.r.l. - era censita con il numero 0114 sparito nell’ultimo aggiornamento

6) MEDIA PiÙ (già NUOVA DIMENSIONE PUBBLICITARIA ADVERTISING) S.r.l. - era censita con il numero 0116 sparito nell’ultimo aggiornamento

7) PLANET COMMUNICATION S.r.l. - era censita con il numero 0139 sparito nell’ultimo aggiornamento
8) GAMBELLI MARCO - era censita con il numero 0151 sparito nell’ultimo aggiornamento

9) FOX. ADV S.r.l. - era censita con il numero 0164 sparito nell’ultimo aggiornamento

10) BELTRAMME ALDO - era censita con il numero 0242 sparito nell’ultimo aggiornamento

11) BIANCO GIOVANNI BATTISTA - era censita con il numero 0244 sparito nell’ultimo aggiornamento

12) CECCHETTI GIANFRANCO - era censita con il numero 0254 sparito nell’ultimo aggiornamento

13) PISANO PIETRO - era censita con il numero 0276 sparito nell’ultimo aggiornamento

14) PETROSSI MIRELLA - era censita con il numero 0277 sparito nell’ultimo aggiornamento

15) PINTAUTO - era censita con il numero 0301 sparito nell’ultimo aggiornamento

16) LA FUNERARIA - era censita con il numero 0317 sparito nell’ultimo aggiornamento

17) FIRST ATLANTIC RE SGR - era censita con il numero 0331 sparito nell’ultimo aggiornamento

18) CIRCOLO SPORTIVO IMPERI - era censita con il numero 0344 sparito nell’ultimo aggiornamento

19) SERAPH 2 BAR - era censita con il numero 0345 sparito nell’ultimo aggiornamento

20) AURORA ASSICURAZIONI S.p.A (già WINTERTHUR ASSI. S.p.A.) - era censita con il numero 0358 sparito nell’ultimo aggiornamento

21) PARIMEDIL - era censita con il numero 0360 sparito nell’ultimo aggiornamento

22) MONTAGNO CAPPUCCINELLO ROMANA - era censita con il numero 0366 sparito nell’ultimo aggiornamento

23) CIMINELLI ARREDAMENTI S.r.l. - era censita con il numero 0379 sparito nell’ultimo aggiornamento

24) BANCO DI BRESCIA SPA INCORPORANTE BANCA DEL CIMINO - era censita con il numero 0385 sparito nell’ultimo aggiornamento

25) IPPOLITO GIGLIOLA - era censita con il numero 0391 sparito nell’ultimo aggiornamento

26) SCHENKER ITALIANA S.p.A. - era censita con il numero 0412 sparito nell’ultimo aggiornamento

27) ROTO STAMPA - era censita con il numero 0418 sparito nell’ultimo aggiornamento

Come si può ben vedere, si tratta anche qui per lo più di “soggetti economici locali” che si facevano pubblicità in proprio senza avvalersi del tramite di ditte pubblicitarie vere e proprie. Fa eccezione la FOX. ADV S.r.l. che era censita al n. 0164 e che costituiva una emanazione della ditta GREGOR S.r.l. tuttora censita al n. 0074.
La GREGOR S.r.l. dovrebbe provvedere a sostituire tutte le cimase dei propri impianti che riportano la scritta “FOX. ADV S.r.l.”, come ad esempio i sottostanti 2 impianti pubblicitari installati in via del Vignola.





Se alle 42 nuove ditte pubblicitarie si sottraggono le 27 ditte che sono sparite nel frattempo, si ha per differenza che l’aumento delle ditte pubblicitarie dall’8 settembre del 2011 è pari ad appena 15 nuove ditte pubblicitarie. 
Ma anche questo dato non risponde al vero perché dal confronto dell’ultimo aggiornamento con il precedente emerge che al n. 130 risulta ora censita come abilitata di nuovo a fare pubblicità la PROMOIDEA S.r.l. che nel precedente aggiornamento veniva invece dichiarata come “SOCIETA’ DECADUTA CON DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE NUM. 3261 DEL 20/10/2010”: il Dott. Francesco Paciello dovrebbe spiegare le ragioni di questo annullamento della sua Determinazione Dirigenziale, al pari della riabilitazione della ditta “NUOVI SPAZI”, di cui aveva rigettato la richiesta di voltura dalla “NEVADA”. Ma l’aumento effettivo delle ditte pubblicitarie non ammonta nemmeno a 16 unità, dal momento che sempre dal confronto dell’ultimo aggiornamento con il precedente emerge anche e soprattutto che quest’anno il Dott. Francesco Paciello ha dichiarato decadute le seguenti 4 ditte pubblicitarie con proprie Determinazioni Dirigenziali, riportate in ordine cronologico: 
- S.A.P.I. Soc. Aff.ni Pubbl. It. di DESSI Onorina snc, registrata al n. 0081, decaduta con Determinazione Dirigenziale n. 1031 del 12/04/2013; 

- ROMANTECH PICTURES S.r.l., registrata al n. 0122, decaduta con Determinazione Dirigenziale n. 1345 del 16/05/2013; 

- VAME PUBBLICITÀ S.r.l., registrata al n. 0162, decaduta con Determinazione Dirigenziale n. 1344 del 16/05/2013; 

- SPECIAL COMMUNICATION S.r.l., registrata al n. 0085, decaduta con Determinazione Dirigenziale n. 1918 del 18/07/2013. 

Non è dato al momento di sapere le ragioni che hanno indotto il Dott. Francesco Paciello a dichiarare decadute le suddette 4 ditte pubblicitarie, di tre delle quali a nome della associazione VAS ho segnalato i presunti vizi di legittimità dei seguenti impianti.

 Ditta “Romantech Pictures” S.r.l. 

- Impianto pubblicitario (con il numero di codice identificativo 0122/BO094/P) installato a piazza Maresciallo Giardino ai lati dell'ingresso alla riserva naturale di Monte Mario

- Segnalazione trasmessa alle ore 20,41 del 31 maggio 2010.

- Impianto installato in Via delle Tre Fontane angolo Viale di Val Fiorita

- Segnalazione trasmessa alle ore 15,16 del 22 febbraio 2011.

Ditta “Vame Pubblicità” 

- Impianto installato in Via Laurentina all'altezza dell'incrocio con Viale dell'Esercito

- Segnalazione integrativa trasmessa alle ore 18,09 del 4 maggio 2011.

- Impianto pubblicitario installato di fronte al civico n. 55 di via di Grottarossa

- Segnalazione trasmessa alle ore 16,44 del 7 gennaio 2013.

- Installazione lungo la via Cassia di 5 nuovi impianti con la stessa pubblicità di una sala giochi

- Segnalazione trasmessa alle ore 14,47 del 19 gennaio 2013.

- 2 ulteriori impianti installati in via di Grottarossa con la stessa pubblicità di una sala giochi

- Segnalazione trasmessa alle ore 13,19 del 1 febbraio 2013.

Ditta "Special Communication” S.r.l. 

 - Impianto pubblicitario (con il numero di codice identificativo 0085/BA811/P, che non risulterebbe nella nuova Banca Dati) installato in Piazza Pitagora

- Segnalazione trasmessa alle ore 13,40 del 10 giugno 2010.

- Impianto installato in piazza dell’Esquilino

- Segnalazione trasmessa alle ore 12,55 del 1 settembre 2010.

- Impianto reinstallato in via Cassia Vecchia

- Segnalazione trasmessa alle ore 12,23 del 16 gennaio 2011, sanzionato il 12 ottobre 2010 e poi rimosso.

- Impianto installato in Via Gianna Pederzini

- Segnalazione trasmessa alle ore 19,36 del 18 aprile 2011.

 - Impianto pubblicitario installato sullo spartitraffico centrale di piazza Casalmaggiore

- Segnalazione trasmessa alle ore 13,03 del 21 giugno 2011.

- Due impianti pubblicitari installati in via di Torrevecchia

- Segnalazione trasmessa alle ore 12,55 del 12 agosto 2011.

- Installazione di un impianto pubblicitario in Corso Vittorio Emanuele II

- Segnalazione trasmessa alle ore 13,47 del 20 agosto 2011, ritrasmessa alle ore 13,02 del 22 agosto 2011.

- Impianto pubblicitario installato in Via dei Monti Tiburtini

- Segnalazione trasmessa alle ore 19,21 del 27 ottobre 2011.

Ne deriva che dovrebbero essere rimossi quanto meno tutti i suddetti impianti che risultassero ancora installati a Roma. 
Ne deriva altresì che l’effettivo aumento complessivo delle ditte pubblicitarie dall’8 settembre del 2011 ammonta a 12 ditte pubblicitarie, per cui dalle 125 ditte censite il 4 febbraio del 2010 si è arrivati quindi, a distanza di 3 anni e mezzo esatti, ad un aumento di 273 ditte in più (per un totale di 398 ditte) con una media generale nello stesso arco di tempo di 42 mesi di quasi 6 nuove ditte al mese, che si riduce invece rispetto all’ultimo aggiornamento di circa 2 anni fa ad una media di mezza nuova ditta al mese, per causa evidentemente della grave crisi economica che ha colpito anche questo settore commerciale. 

 Il confronto dell’ultimo aggiornamento con quelle precedente ha portato ad accertare anche i seguenti 31 cambi di denominazione sociale.

Cambi di denominazione sociale 

0011 ERREBI LIMITI MARIA VITTORIA: ora 0011 LIMITI MARIA VITTORIA 

0028 STUDIO M PUBBLICITA' S.R.L.: ora 0028 PATEO S.r.l. UNIPERSONALE 

0049 PUBBLI ROMA S.r.l.: ora 0049 PUBBLI ROMA S.r.l. UNINOMINALE 

0088 ESTERNA ADVERTISING S.r.l.: ora 0088 BATTAGE S.r.l. 

0224 GAMBUZZI MARIA TERESA: ora 0224 ANGELILLI MARZIA 

0225 GIGANTI EMORE: ora 0225 GIGANTI STEFANIA

 0227 MENCUCCI LANFRANCO: ora 0227 HOTEL ADRIATIC S.r.l.

0241 VERBENI ARNALDO: ora 0241 VERBENI SONIA

0252 BELLOTTI FRANCO: ora 0252 VITALE GIOVANNI 

0253 ZAMPONI AMEDEO: ora 0253 EREDI FARMACIA DR.PAOLO MARIA ZAMPONI 

0256 CRISTINI GIULIO: ora 0256 FARMACIA FENICE

 0260 COTTI GIORGIO: ora 0260 COTTI LAURA

0266 FARGION AMEGLIO: ora 0266 ABUDI LINDA - FARMACIA COLLATINA

0268 MARCHETTI LUCIANO: ora 0268 BORSELLECA NICOLA

0269 FARMACIA DI VANDA MARUCCI: ora 0269 BUSONERO BERNARDINO

0278 SABATINI DI NARDO NOELIA: ora PROFESSIONALAUTO2

0281 IDROTERMICA DI FRANCESCO SERAFINI: ora 0281 SERAFINI FRANCESCO

0282 STANCA MARIO: ora 0282 PORTE PRONTE DI FONTANA FABIO & C.

0283 STRAMENGA GIUSEPPE: ora 0283 CMU STRAMENGA & FIGLI S.r.l.

0286 TERRIACA RAFFAELE: ora 0286 COLADANGELO ANNA MARIA

0288 VOLPI FRANCO: ora 0288 VOLPI MOTOR

0289 XHILARI FRANCESCA: ora 0289 SCANZANO ROSA

0292 HOLDING ADV SRL: ora 0292 URBAN VISION SRL

0300 MOBILI MARCOALDI: ora 0300 MARCOALDI ARREDAMENTI

0306 MANTINI E PARADISI:ora 0306 MANTINI ARREDAMENTI S.r.l.

0307 LABORATORIO FOTOGRAFICO DI MICHAEL SANDRA & C. S.A.S: ora 0307 DANDRIEU CHANTAL

0310 FARMACIA EREDI Dr.L.CECI della D.ssa R.CECI snc: ora 0310 FARMACIA DEI MASSIMI DEI DR.RI ROBERTA E ANDREA CECI

0316 GESTIONE STRUTTURE COOPERATIVE DEL TIRRENO SRL: ora 0316 UNICOOP TIRRENO

0396 CMU STRAMENGA & FIGLI SR: ora 0396 ST. GEORGE'S SCHOOL

0430 IOVINO BRUNO: ora 0430 MB PUBBLICITÀ S.n.C. DI IOVINO BRUNO

0443 HOBBY DELLA FALEGNAMERIA S.R.L. DI ICARDI ANDREA: ora 0443 HOBBY DELLA FALEGNAMERIA S.r.l.

Ci si augura in conclusione che la nuova maggioranza al governo della città di Roma che è scaturita dalle recenti elezioni comunali faccia approvare in tempi snelli il PRIP prima ed i Piani di Localizzazione poi, per mettere alla fine a gara la gestione di tutti gli impianti pubblicitari individuati, accorpati in un numero limitato di lotti territoriali (4 o poco più) che porti ad affidare la gestione di tutti i cartelloni di Roma a 4 sole ditte pubblicitarie o poco più, eventualmente riunite in Associazioni Temporanee di Imprese (A.T.I.), e non più alle attuali 398 distinte ditte pubblicitarie.

Dott. Arch. Rodolfo Bosi

lunedì 12 agosto 2013

Marconi: anche a ferragosto qualcuno non dimentica. Protesta pacifica contro la violenza cartellonara



E' una delle tante storie di arroganza e impunità cui siamo stati costretti ad assistere in questi ultimi anni. Ma questo cittadino - che si firma "un amico dell'albero" - non l'ha dimenticata e anche in pieno periodo di ferie estive ha trovato il tempo per segnalare il suo sdegno.

Molti di voi ricorderanno la nostra segnalazione dello scorso giugno. Un albero in viale Marconi rimase vittima di un sopruso e venne capitozzato in malo modo. La sua colpa? Coprire con i propri rami questo cartellone.

Il cartellone prima della "potatura"

Dopo il lavoretto, eccolo in tutto il suo "splendore"
E' una vicenda simile a quella capitata in circonvallazione Gianicolense dove però lo sdegno popolare (della nostra Associazione in testa) e l'intervento del consigliere De Luca permisero
la rimozione dell'impianto.

Non è andata così a viale Marconi e in mille altre luoghi della città, violentati da chi ritiene di operare senza alcun controllo, facendosi largo solo con la propria arroganza, schiacciando chi cerca di rispettare le regole.

Meno male che c'è chi non dimentica.

L'albero: una delle tante vittime della violenza

sabato 10 agosto 2013

Via Calzecchi Onesti, come finiscono le rimozioni "alla romana" pagate coi soldi pubblici


Settembre 2010 (leggi articolo sulle rimozioni)



Febbraio 2011



Settembre 2011



Via Calzecchi Onesti, oggi








Nuovi Spazi abusivo (senza targhetta)











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I muri e la targa della via sono pieni di graffiti (siamo a due passi dalla Basilica di San Paolo..)



giovedì 8 agosto 2013

Cavalcavia Portuense, rimossi centinaia di manifesti abusivi. Ma quanto durerà?

L'operazione si è svolta ieri pomeriggio, alla presenza del presidente di municipio Veloccia e del capitano del XV gruppo di Polizia Locale, Lorenzo Botta. Coinvolti nella defissione mezzi e personale dell'AMA di zona.




Gli operatori staccano il primo strato di lasagna abusiva...



Camionetta imbrattata, non il massimo...

Guardate lo striscione: "le promesse vanno mantenute". E infatti...









Il muro alla fine della pulizia. Vedremo quanto rimarrà in questo stato (con le scritte del movimento "Noi Oltre")...

Scritte anche sul mezzo "Dulevo" con spazzatrice ad acqua...

I lavori sono proseguiti nell'altro lato della carreggiata in direzione Marconi.

La parete in questione, come si presentava il 3 aprile di quest'anno


Ieri finalmente la pulizia




Gramazio, Tredicine, Sassoli, Storace, PDL...






Sotto i manifesti, la targhetta che indica il divieto di affissione, art. 663 del Codice Penale



A fine lavori, abbiamo suggerito al municipio d'installare dei pannelli decorativi, sul modello di Barcellona, per evitare l'ipotesi più che probabile che, tra qualche giorno, il ponte ridiventi una gigantesca bacheca per affissioni abusive di partiti, consiglieri e chi più ne ha ne metta.