mercoledì 16 novembre 2011

Attenzione: oggi alle 16.00 tutti in Consiglio Comunale. Dovremo ottenere la discussione immediata della Delibera

Ci stanno provando: tentano di rinviare la discussione sulla Delibera Popolare a chissà quando. Ma non dovremo permetterlo e oggi (giovedì 17 novembre, alle ore 16.00) dovremo essere tutti in Aula Giulio Cesare perchè c'è la possibilità che la Delibera sia dibattuta subito.

Come saprete, nonostante la diffida del Prefetto e nonostante i termini statutari siano scaduti da molto tempo, il capogruppo del Pdl Gramazio ha chiesto (e per ora ottenuto) di posticipare la Delibera Popolare e di aprire una nuova sessione sul tema dell'edilizia e dell'urbanistica. L'ordine dei lavori di domani, infatti, mette al primo posto le 'Misure anticrisi' in tema di edilizia.

Sappiamo, però, che verrà chiesta da alcuni capigruppo l'inversione dell'ordine dei lavori. E se saremo presenti in massa e faremo sentire ai consiglieri la nostra pressione morale, la nostra indignazione, la stanchezza dell'intera città, ci sono possibilità di ottenere l'inversione e di aprire subito il dibattito sullo scandalo cartelloni a Roma.

Quindi, venite tutti! Avvisate parenti, amici e simpatizzanti. E' forse l'ultima possibilità di fare pressione a favore della Delibera Popolare, prima che venga definitivamente rinviata senza speranza.

L'appuntamento è per oggi (giovedì 17 novembre) alle ore 16.00 in Aula Giulio Cesare. Le sedute del Consiglio Comunale sono pubbliche. Sarà sufficiente lasciare il proprio documento all'ingresso.

Per qualsiasi dubbio o chiarimento, scriveteci all'email bastacartelloni@gmail.com

21 commenti:

  1. Ritengo utile in funzione di domani pomeriggio che si sappiano prima le “regole” a cui appellarci per pretendere che siano rispettate direttamente in aula, se necessario alzando la voce.
    Bene o male la proposta di delibera di iniziativa popolare n. 122/2010 è stata messa all’ordine del giorno.
    Il 5° comma dell’art. 48 del Regolamento del Consiglio Comunale dispone che “gli atti … rimangono iscritti all’ordine del giorno fino alla loro trattazione, ovvero vengono depennati su disposizione del Presidente allorché i proponenti ne chiedano il ritiro”.
    Non credo che il Comitato Promotore intenda chiedere il ritiro: ne deriva che la proposta di delibera di iniziativa popolare, anche se subordinata strumentalmente fino all’infinito ad altre proposte di deliberazione che volta per volta venissero anteposte ad essa nell'ordine dei lavori, deve comunque rimanere al’ordine del giorno fino alla sua trattazione.
    Per sventare questa manovra dilatoria, si può chiedere l’inversione dell’ordine dei lavori, che non si ottiene però con la sola richiesta di alcuni capigruppo, come riporta in modo non eatto il post.
    Ai sensi del 4° comma dell’art. 49 del Regolamento del Consiglio Comunale “l’ordine dei lavori può essere variato su proposta del Presidente o quando cinque Consiglieri ne facciano richiesta scritta e questa non incontri opposizione. In caso di opposizione decide il Consiglio con apposita votazione, sentiti, ove richiesto, un Consigliere a favore ed uno contro, per non più di tre minuti ciascuno”.
    L’inversione dell’ordine dei lavori non verrà di certo proposta domani dal Presidente Marco Pomarici e dovrà pertanto essere richiesta da almeno 5 consiglieri (o comunque 5 capigruppo): il Comitato Promotore deve quindi darsi da fare prima, per assicurasi che 5 consiglieri ne facciano richiesta scritta prima ancora che inizino i lacori del Consiglio Comunale.
    Se si riuscisse a far questo e ci fosse opposizione all’inversione dell’ordine dei lavori, sarà interessante vedere quale sarà il consigliere che farà sentire la sua voce contro e con quali ragioni: agli occhi della gente sarà ben più interessante vedere come voterà il Consiglio Comunale, se sarà costretto a pronunciarsi pro o contro l’inversione dell’ordine dei lavori.

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  2. L'arch. Bosi ha ragione e lo rassicuro a nome del Comitato che ci avevamo pensato e ci puntiamo sulla richiesta di inverso dell'odg.
    Temo che la richiesta sara` respinta, ma come giustamente dice l'arch. Bosi i consiglieri si dovranno esporre pubblicamente e personalmente; e risultera` chiaro chi vuole affrontare il problema delle affissioni e chi invece vuole lasciare lo status quo, ovvero il disastro che e` sotto gli occhi di tutti.
    Lorenzo

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  3. Faremo di tutto per non far calpestare la legge e il diritto di una città ad avere delle risposte.
    Grazie Bosi.

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  4. Molto giusta l'osservazione dell'arch. Bosi. Stiamo contattando i consiglieri. Domani in aula, vedremo chi ha a cuore la città e chi preferisce sottostare agli interessi di una corporazione di terz'ordine.

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  5. Da quel che è dato di capire si è nella fattispecie prevista dall'art.22 comma 4 del Regolamento Comunale (mancato raggiungimento della maggioranza qualificata nella Conferenza dei Capigruppo).
    Domani infatti la seduta del Consiglio sarà aperta dalla votazione per approvare l'ordine dei lavori che prevede il rimando della nostra delibera.

    Occhi aperti domani su tutti i consiglieri (TUTTI I CONSIGLIERI): riporteremo ad uno ad uno il loro voto. Vedremo quindi chi nei fatti vuole affrontare il problema cartelloni e a chi invece sta bene lo status quo.

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  6. Faccio presente a Roberto che non siamo nella fattispecie dell’art. 22 del Regolamento del Consiglio Comunale o se ne sta facendo una interpretazione comunque forzata, perché il 3° comma stabilisce fra l’altro che “la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi Consiliari: … b) definisce, d'intesa con il Presidente del Consiglio Comunale, il calendario e gli orari delle sedute del Consiglio nonché la programmazione ed organizzazione dei lavori del Consiglio medesimo”.
    Il testo così come espresso lascia a mio giudizio chiaramente intendere che la Conferenza dei Presidenti si riunisce proprio per decidere l’ordine del giorno, che nel nostro caso è stato invece già deciso da tempo ed è rimasto in calendario ormai da molte sedute del Consiglio Comunale.
    Il successivo 4° comma è richiamato espressamente dal 2° comma dell’art. 49 che stabilisce che “l'ordine dei lavori è stabilito dal Presidente, secondo la procedura di cui all’articolo 22, comma 4, sentito il Sindaco e d'intesa con la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi Consiliari, ed è comunicato alle Consigliere e ai Consiglieri tramite l’avviso di convocazione.”
    Il 4° comma testualmente recita: “Qualora nella Conferenza non si raggiunga un accordo unanime, le decisioni sono assunte dal Presidente, con il consenso dei Presidenti dei Gruppi la cui consistenza numerica sia pari almeno ai tre quarti dei componenti il Consiglio senza computare a tal fine il Sindaco. Qualora nella Conferenza non si raggiunga tale maggioranza, il Presidente rimette la propria decisione all’Aula, che si pronuncia dopo l’effettuazione di un intervento, della durata massima di tre minuti, da parte di un Consigliere a favore e di uno contrario alla decisione del Presidente”.
    Se la proposta di delibera di iniziativa popolare é stata messa all’ordine del giorno, questo può essere avvenuto – escludendo un obbligo del questore o l’effetto delle lettere-diffida del Comitato Promotore - perché l’hanno deciso i Presidenti dei Gruppi di consistenza numerica quanto meno pari almeno ai tre quarti dei componenti del Consiglio Comunale e non vedo quindi il motivo per cui domani il Presidente Pomarici dovrebbe rimettere all’Aula la propria decisione, che non sarebbe stavolta quella di iscrivere all’ordine del giorno la proposta del Comitato Promotore, ma caso di toglierla dopo che ci è stata già messa.
    Metto in risalto che questo procedimento non è previsto dal regolamento, anche perché il 4° comma dell’art. 48 stabilisce che “il Presidente ha facoltà - acquisito preventivamente il parere della Conferenza dei Presidenti dei Gruppi Consiliari - di iscrivere all’ordine del giorno proposte di deliberazione od argomenti ritenuti indifferibili o urgenti, in relazione a motivate ed accertate scadenze”: come si può ben vedere, non si tratta di “togliere”, ma si tratta caso mai di “aggiungere” altre proposte ad un ordine del giorno già deciso, come peraltro è successo con la proposta relativa a Zetema, a cui è stata subordinata quella del Comitato Promotore.
    La conclusione è che domani probabilmente si dovrebbe arrivare a votare comunque, ma non “per approvare l'ordine dei lavori che prevede il rimando della nostra delibera”, come affermato da Roberto, bensì per decidere solo e soltanto l’inversione dell’ordine dei lavori.
    Può avvenire invece quanto ha scritto Roberto solo e soltanto se non venisse richiesta per iscritto da 5 consiglieri l’inversione dell’ordine dei lavori e si votasse un rimando illecito della proposta di delibera di iniziativa popolare senza darne una motivazione giuridicamente valida.
    Mi voglio augurare che il Comitato Promotore non si presti a “giochetti” della politica non consentiti dal Regolamento.

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  7. Arch.Bosi, purtroppo noi non sediamo tra i banchi dei Consiglieri Comunali e quindi piu` che operare una pressione mediatica e personale sui consiglieri non possiamo fare.
    Abbiamo chiesto ad alcuni consiglieri di presentare comunque istanza di inversione dell'odg in maniera da provocare il voto del consiglio.
    Ma certo non abbiamo il potere di decidere noi.
    I consiglieri dovranno capire con le buone o con le cattive (azioni giudiziarie che abbiamo gia` pronte) che impedire in ogni caso la votazione sulla delibera e` atto oltre che illegittimo anche contrario agli stessi principi statutari del comune di roma, che ha fra i suoi fondamenti il diritto alla partecipazione dei cittadini.
    E di questi gli stessi consiglieri se ne assumeranno, comunque, la responsabilita` pubblicamente, sia che si tratti di inversione dell'odg, sia che si tratti di votazione sull'odg gia` approvato.

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  8. Bosi il Comitato non si presta propria a nulla; smettila di fare insinuazioni calunniose!!

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  9. Non so cosa stia accadendo ma a V.le Aventino, incrocio con Via di S. Prisca hanno fatto due grossi buchi pronti ad accogliere un nuovo cartellone pubblicitario. la cosa strana è che dei due buchi uno sta esattamente sotto un altro cartellone (già segnalato tempo fa e documentato dal Comitato Bastacartelloni.blogspot.com) già istallato e l'altro al di fuori di esso e più verso l'attraversamento pedonale. Ho l'impressione che stiano per "spostare" di mezzo metro il cartellone già presente in una posizione peggiore dell'attuale perchè più prosima all'attraversamento pedonale. proverò a fare foto ed inviarle.
    Mc Daemon

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  10. Accade che retroManno percepisce la vicinanza delel elezioni e comincia a mettere le mani avanti.
    Ora parla apertamente di mafia cartellonara:
    http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/11/17/news/alemanno_sradicheremo_la_mafia_dei_cartelloni_abusivi-25169282/
    Dice che la vuole stradicare.....bah, non dice nemmeno che la si è chiarissimamente favorita con la delibera 37/2009.

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  11. Non mi pare che spostare un cartellone che si trova in posizione illegittima in una posizione ancora più illegittima equivalga a "sradicare la mafia dei cartelloni". Ad occhio mi sembrerebbe esattamenmte il contrario...del resto come fino ad ora accaduto.

    Mc Daemon

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  12. TOGLIETEVI DALLA TESTA CHE CHI E' RESPONSABILE DELLO SFACELO ATTUALE POSSA MAI "SVEGLIARSI". ORMAI NON CREDIAMO PIU' ALLE CHIACCHIERE, TROPPE DAVVERO...TROPPE PROMESSE NON MANTENUTE. E' SOLO CHE QUALCUNO COMINCIA AD AVVERTRE LA PRESSIONE DAL BASSO. E' L'ENNESIMA FARSA. SIAMO IN GUERRA ED IN GUERA RESTIAMO.

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  13. dovreste ricordare al sindaco BORDONI che la mafia si chiama Assessorato al Commercio, Dipartimento Affissioni e Pubblicità, è da lì che nasce tutto.

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  14. solo chiacchere, solo propaganda politica e nulla piu`.
    Gli strumenti per combattere i cartellonari il sindaco ce li ha gia` solo che non li vuole usare perche` i cartellonari siedono nel suo consiglio comunale!!!!
    Sindaco che mente sapendo di mentire!!!

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  15. Io ho mandato sms a tutti i consiglieri che conosco personalmente. Domani pubblicate chi ha votato come, così faccio un check.

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  16. I nomi degli zozzi devono uscire fuori: topi di fogna !

    MAFIE E CORRUZIONI DIETRO I CARTELLONI

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  17. Alemanno: "Sradicheremo la mafia dei cartelloni abusivi". Torniamo ai tempi dello "spezzeremo le reni alla Grecia".

    Ma non si rende conto di quanto è ridicolo?
    Chi è che gli fa da spin doctor? Topo Gigio?

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  18. magari fosse topo gigio! fonte certa dice trattasi di Paperino sotto effetto di allucinogeni!!

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  19. Visto che è la mafia che non fa passare la delibera, è ora che il sindaco inizi a guardare chi sono i suoi "collaboratori" in Campidoglio, lì, dove c'è la mafia !!

    MAFIE E CORRUZIONI DIETRO I CARTELLONI

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  20. Questo INQUALIFICABILE "sindaco" puo' solo che DIMETTERSI, lui e i suoi sodali bordoni e paciello.

    Che la magistratura indaghi, non c'è il marcio sotto, DI PIU'.

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  21. Ritengo a dir poco riprovevole paragonare Alemanno a Topo Gigio, tanto meno a Paperino..per piacere signori, che maniere!

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