Paginate sui giornali, servizi televisivi sui tg nazionali, siti internet presi d'assalto. I mass media si sono accorti troppo tardi della questione cartelloni a Roma. Purtroppo! Se ci avessero dato più ascolto negli ultimi due anni, da quando abbiamo iniziato la lotta per il decoro e la legalità nel settore della pubblicità esterna, forse non piangeremmo una giovane vita spezzata e un'altra appesa ad un filo.
L'incidente drammatico di giovedì notte è ora un tema politico. Non un fatto di cronaca, ma la conseguenza del caos che imperversa nella nostra città.
Ecco allora una parte degli articoli usciti nelle ultime 24 ore sulla stampa e sulle tv italiane.
Cominciamo da questo ottimo pezzo del Messaggero che ha ricordato con correttezza e precisione la battaglia delle Associazioni e dei Comitati, a partire dal nostro. Inoltre sul giornale in edicola anche questo articolo assai ben fatto.
Qui Repubblica, che ha mostrato spesso attenzione alla nostra battaglia.
Da un grande quotidiano come il Corriere della Sera ci aspettavamo qualcosa in più.
Ci è piaciuto il fondo sulla prima pagina di cronaca romana del Tempo.
Paese Sera ha ricordato la battaglia del Comitato e l'intervento del Ministero dei Trasporti.
E poi gli articoli dell'Unità, di Metro, Leggo e DNews.
A chi ha scritto i titoli di City e del Giornale di Ostia vogliamo sommessamente spiegare che un cartellone abusivo è altra cosa da un palo abusivo.
Tra i telegiornali, segnaliamo questo servizio del Tg5
Tutti i blog antidegrado si sono occupati della questione, a partire ovviamente da Cartellopoli per proseguire con RiprendiamociRoma. Non possiamo citarli tutti, per cui ci scusiamo con i tanti che stanno lottando assieme a noi. Vogliamo però segnalare questo post di Malaroma che ha scattato una lucida fotografia del luogo dell'incidente, infestato da molti altri cartelloni irregolari. Specchio di una città e di un settore che hanno bisogno di una svolta urgente.
Sabato mattina, in piazza dell'Ara Coeli, lo chiederemo a gran voce a tutti gli amministratori capitolini.
Perchè tragedie come questa non si verifichino mai più!
L'arroganza di certi amministratori ormai dediti al puro profitto personale, stà facendo incazzare tutti i cittadini di Roma.
RispondiEliminaBasta con i politici collusi e corrotti.
Politico attento, a furia di blaterare finisci dentro !
L'articolo del Corriere della Sera dimostra una volta di più che la cronaca romana del giornale è arrivata ad un livello imbarazzante.
RispondiEliminaQuello che era il primo quotidiano nazionale, soprattutto per autorevolezza, fa un pezzo paragonabile a quelli dei free press!
I lettori del Corriere dovrebbero segnalare quello che ormai è un vero e proprio disservizio oppure, più semplicemente, dovrebbero smetterla di disinformarsi.
Personalmente ho scelto la seconda ipotesi dopo aver provato la prima.
Quoto Roberto: il Corriere riporta una dichiarazione di Samuele Piccolo che chiederà un monitoraggio dei cartelloni!! Un monitoraggio??? Ma dove vive Samuele Piccolo, ad Addis Abeba? E il primo giornale italiano riporta questa frase e non fa cenno a chi ha sollevato il coperchio su questo scandalo, lottando da anni in completa solitudine? Se fossi il direttore di questo quotidiano darei voto 3 all'articolo e mi incaz...ei come una bestia.
RispondiEliminaCartellone selvaggio ?
RispondiEliminaE' SOLO RICICLAGGIO
Si può dire che con le sue dichiarazioni lunari Samuele Piccolo ha dimostrato di essere un minus habens?
RispondiEliminaPeraltro dimostrando così poco rispetto per dei concittadini che fanno parte del suo lavoro senza essere profumatamente pagati come lui.
Se questa è la nuova classe dirigente ... aridatece er Nutella!!!
Il monitoraggio??? MA CHI VOGLIONO PROVOCARE QUESTI POLITICANTI D'ACCATTO???
RispondiEliminaRoma è DEVASTATA dalla camorra dei cartelloni omicidi e questo se ne esce con questa cazzata ridicola??
Ma vi rendete veramente conto dell'ignoranza e della tragicomica supponenza di questi "bolidici"?
STURAMOJE LE RECCHIE DOMANI
Attenzione, pare alla Treccani comincino a rivedere i detti popolari: l'oramai vetusto "ne ha fatte più di Carlo in Francia" è sostituito dall'attualissimo "ne ha fatte più di Bordoni a Roma"...
RispondiEliminaSi dimettesse, se ha ancora un briciolo di coscienza civica.
Basta con i vari bordoni, piccolo, tredicine,paciello, ecc...
RispondiEliminaVOGLIAMO GENTE LUCIDA E COSTRUTTIVA IN CAMPIDOGLIO NON ARRIVISTI DI QUART'ORDINE!!
Civis Romanus