venerdì 25 novembre 2011

Per soli 5 voti! La Delibera Popolare bocciata dal Consiglio Comunale di Roma. Da oggi la battaglia raddoppia!

C'è rabbia, indignazione, delusione. Ma non è una resa! Anzi, è lo stimolo per proseguire con ancora maggiore determinazione.


Questo tabellone, con 24 voti contrari e 19 favorevoli alla Delibera di Iniziativa Popolare è uno schiaffo violento a Roma e ai suoi abitanti. E' un colpo sparato non solo contro 10mila cittadini che hanno firmato la Delibera, ma soprattutto contro il decoro, la legalità e la storia della Capitale.

Avevamo offerto un assist eccezionale a chi voleva voltare la vergognosa pagina dei cartelloni: una iniziativa senza colori politici, senza fini oscuri, la prima delibera popolare che riesce ad approdare in Consiglio Comunale da oltre 15 anni.

E invece hanno prevalso i piccoli interessi di bottega dei partiti, la squallida solidarietà di casta, i giochi di potere tra maggioranza e opposizione.


Tutti quei consiglieri di centro-destra che in questi mesi di estenuante lavoro avevamo contattato, che in privato dicevano di stare dalla nostra parte, di non poterne più dello scempio cartellonaro, di essere orgogliosi della nostra battaglia. Sono stati gli stessi consiglieri che - alla prova dei fatti - hanno votato compatti secondo le direttive, per coprire la politica indifendibile del loro compagnuccio Bordoni, per non sminuire ulteriormente il suo ruolo (più di quanto non avesse fatto Alemanno con la moratoria emessa in poche ore di fronte ad un Bordoni inebetito).

Dal centro-sinistra tante lodi quanto erano le colpevoli assenze, soprattutto nelle fila del PD, dove mancavano 3 consiglieri (Coratti, Ferrari e Stampete). La teoria del "tanto peggio, tanto meglio" di una certa opposizione, del lasciare la città sprofondare in un mare di cartelloni, per poi rivendersi l'inerzia e la complicità della Giunta. Un bottino elettorale davvero misero, davvero miope.

E soprattutto l'atteggiamento schizofrenico della maggioranza. Da una parte il Sindaco che pone la questione cartelloni tra i 4 punti fondamentali da affrontare nella sua fine mandato e dall'altra un consiglio comunale e un Pdl che vota contro l'unica vera rivoluzione che viene dal basso di questi ultimi anni. Cosa è se non malafede e difesa di lobby di terz'ordine?

E allora segnatevi, a futura memoria, i nomi di chi ha votato contro: Aiuti, Angelini, Berruti, Bianconi, Cantiani, Cassone, Ciardi, Cochi, De Luca Pasquale, De Micheli, De Priamo, Di Cosimo, Fioretti, Gramazio, Guidi, Masino, Mennuni, Naccari, Pomarici, Quarzo, Rocca, Todini, Tredicine, Vannini Scatoli.

E di chi si è espresso a favore: Alzetta, Azuni, Belfronte, Cirinnà, De Luca Athos, Marroni, Masini, Nanni, Onorato, Ozzimo, Panecaldo, Pelonzi, Policastro, Smedile, Torre, Valeriani, Vigna, Voltaggio e Zambelli.

Segnaliamo che i consiglieri del Pdl Santori e Cianciulli hanno lasciato l'aula prima del voto (meglio di niente!) ma soprattutto segnaliamo l'ottimo intervento del generale Antonino Torre, consigliere della Lista Civica per Alemanno che, dopo un appassionato discorso, ha votato a favore della Delibera.

Il generale Torre durante il suo applaudito intervento
Athos De Luca (Pd) ha lottato a favore della Delibera

Dopo che il Sindaco ha parlato di mafia, ha incaricato un vice-comandante dei Vigili Urbani di fare pulizia, dopo l'avvio di un'inchiesta interna, dopo il sequestro dell'ufficio affissioni, dopo aver vandalizzato e brutalizzato la città, dopo la morte di due giovani contro un cartellone abusivo, la risposta al grido di dolore dei cittadini, all'impegno civico, al lavoro disinteressato di persone che amano Roma è stata: NO, la vostra Delibera non passa!

E allora noi rispondiamo: da oggi la nostra battaglia si fa ancora più dura, più convinta, più intensa. Dalla nostra parte abbiamo il cuore, la ragione e Roma!

In questo video, la protesta, l'indignazione dei cittadini che erano in Aula Giulio Cesare, subito dopo la bocciatura della Delibera.





La vita della Delibera intitolata a Francesco Fiori, uno dei fondatori del Comitato Promotore, termina in questo 24 novembre del 2011. La lotta che Francesco Fiori ci ha indicato inizia la sua seconda fase. La sconfitta di una battaglia non significa la perdita della guerra. La storia dirà chi aveva ragione!

19 commenti:

  1. Ero in aula oggi. Ho visto Aiuti inveire contro Bordoni, gridargli offese e poi uscire dal consiglio. E invece alla fine che fa? Vota come gli ha chiesto il boss Gramazio?? Ma un professore, un medico di fama come lui che si lascia guidare come un burattino?? Ma che schifo è questo!!!!

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  2. VERGOGNA!
    complimenti a chi ha votato questo sindaco e di conseguenza questa giunta....spero vi cada in testa un cartellone, spero che vi imbrattino fino la vergogna il muro della vostra casetta borghese, spero che andando di corsa in ospedale rimaniate bloccati nel parcheggio perche' un suv vi si e' parcheggiato davanti in doppia fila, spero che una spregievole bancarella vi si piazzi davanti casa imburinendo ancora di piu' quello che avete e quello che rappresentate. Grazie a tutti voi....avete rovinato questa citta'.

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  3. Visto che non viene data alternativa , è ora di far partire TUTTI GLI ESPOSTI E LE DENUNCE PER I REATI PENALI E AMMINISTRATIVI compiuti dagli "assessori e dagli uffici competenti".
    A naso direi che si va dall' OMISSIONE DI ATTI DI UFFICIO , al DANNEGGIAMENTO (con l'aggravante del danno a beni- anche- culturali)all' ATTENTATO ALLA SICUREZZA STRADALE, alla DISTRAZIONE DI FONDI (per aver rimosso i cartelloni speperando soldi dei contribuenti)e ,se si riesce a dimostrare, AL FIANCHEGGIAMENTO visto che il Sindaco stesso dichiara che c'è "la mafia dei cartelloni".
    Ieri in Aula uno spettacolo avvilente e vergognoso.
    Mc Daemon

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  4. Più allungano questo brodo melmoso tanto più sarà difficile per loro ingoiarlo. La loro inadeguatezza è evidente ai cittadini tanto quanto il problema che cercano di nascondere
    Stefano

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  5. un grazie infinito al Comitato che in questi 2 anni ha lavorato strenuamente a favore della delibera, un'associazione di liberi cittadini onesti un movimento FORTE e PULITO come ce ne sono pochi a Roma in questo momento. GRAZIE A TUTTI

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  6. Allora vediamo, i signori (si fa per dire)
    Aiuti (AIUTI!?! la scienza),
    Angelini,
    Berruti,
    Bianconi,
    Cantiani,
    Cassone,
    Ciardi,
    Cochi,
    De Luca Pasquale,
    De Micheli (quello del "raddoppiamo gli sforzi", ma ci faccia il piacere!),
    De Priamo,
    Di Cosimo,
    Fioretti,
    Gramazio,
    Guidi,
    Masino,
    Mennuni,
    Naccari,
    Pomarici,
    Quarzo,
    Rocca,
    Todini,
    Tredicine,
    Vannini Scatoli,

    al prossimo morto (dicasi MORTO) sulle strade romane causato da un impianto pubblicitario, saranno chiamati a rispondere del loro voto di ieri.
    Comincino a preparare qualche buona motivazione, ma che sia buona, non le favolette che solo Bordoni continua a raccontare, perché saranno molti i cittadini, inclusi moltissimi loro elettori, che la prossima volta non gli faranno sconti.

    Una menzione per i cosiddetti big dell'aula, Rutelli e Storace, che si sono visti in apertura di seduta ma evidentemente loro non sporcano i loro preziosi polpastrelli per votare delibere d'iniziativa popolare.
    Siamo sicuri di incontrali questi due signori alle prossime elezioni, per cui ci sarà certamente modo di chiedergli conto di tanto disinteresse. Il prossimo morto di cui sopra sarà addebitato anche a lorsignori.

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  7. Ricordo a tutti che la battaglia va avanti, con la richiesta d'importanti modifiche al PRIP, il Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari, che questa giunta vuole approvare così com'è, al massimo con qualche emendamento che non cambia né scalfisce quello che potremmo definire il nuovo meccanismo inventato per compiacere l'indifendibile lobby dei cartelloni selvaggi: i piani di localizzazione a cura delle ditte pubblicitarie e il distorcimento dei bandi per l'assegnazione delle nuove autorizzazioni, che non verrebbero effettuati, come avviene in tutto il mondo, per macroaree (ROMA EST, ROMA OVEST, etc.) ma per SINGOLI PIANI DI LOCALIZZAZIONE (una strada, un viale, una piazza). L'annullamento del principio stesso dei bandi di gara: affidare a poche ditte la gestione dei cartelloni a Roma. In pratica, il nuovo Piano Regolatore vuole che ognuna delle 300, 400 ditte che gestiscono i cartelloni alla maniera che tutti vediamo, rimangano al loro posto. Non una ditta in meno, come disse Bordoni, c'è spazio per tutti.

    Allora facciamo un bando per ogni quartiere, hanno pensato, così tutte le ditte che hanno contribuito a distruggere la città, continueranno a farlo.

    E visto che le ditte sono tante, da un lato diciamo che la superficie totale degli impianti verrà diminuita, dall'altro autorizziamo nuovi scempi come i CARTELLONI SUI BANCHI FISSI DEL COMMERCIO (punto 4.7 Schema Normativo PRIP)!

    Questo è il Piano Regolatore che vogliono approvare:

    1) piani di localizzazione a cura - oltre che di Comune e Municipi - delle DITTE PUBBLICITARIE

    2) Bandi di gara per singoli piani di localizzazione (una strada, una via, un quartiere) anziché per macrozone

    3) cartelloni sulle bancarelle

    4) mancanza di un regime transitorio per governare la situazione dei cartelloni fino all'entrata in vigore del PRIP, cioè dopo i piani di localizzazione.

    E questa sarebbe la soluzione ai problemi?

    PERCHE' AVETE BOCCIATO LA DELIBERA POPOLARE?

    Perché c'è scritto che vanno rimossi subito gli impianti in violazione del Codice della Strada, il 90% di quelli presenti su Roma, e NON AVETE IL CORAGGIO DI FAR PAGARE LE RIMOZIONI ALLE DITTE CHE HANNO INSTALLATO QUEGLI IMPIANTI?

    PERCHE' LE RIMOZIONI VENGONO PAGATE DAI CITTADINI?

    PERCHE' NON APPLICATE LE NUOVE SANZIONI ECONOMICHE PREVISTE DAL CODICE DELLA STRADA E CON I SOLDI RICAVATI, CI TOGLIETE I CARTELLONI?

    E poi una ultima domanda: perché non radiate le ditte che hanno commesso più di 4 infrazioni - e sono tante! - come scritto all'art.31, comma 14 del Regolamento Comunale Affissioni, quella delibera 37/2009 che tanto avete difeso?

    -

    SE PENSATE CHE IL MOVIMENTO CHE SI BATTE CONTRO I CARTELLONI ABUSIVI O IRREGOLARI E PER UNA PUBBLICITA' MODERNA E RISPETTOSA DELL'AMBIENTE, SI FERMERA' QUI, VI SBAGLIATE DI GROSSO.

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  8. E bravi i soldatini della maggioranza ...
    Ma si sono resi conto che hanno dato fiducia al parere di un dirigente che si è visto mettere i sigilli ai propri uffici ed hanno avallato l'operato di un assessore che è stato commissariato dallo stesso Sindaco (con un duro come Di Maggio, poi)?

    Quando i due figuri di cui sopra faranno la fine che tutti auspichiamo, vedremo di ricordare ai consiglieri la cazzata che hanno fatto ieri!
    E in ogni caso ci vediamo alle elezioni ... che prima o poi arriveranno.

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  9. che gran bastardi 'sti consiglieri de maggioranza! ce se vede alle elezioni ... e ndò scappate?

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  10. Aspetto per correttezza, e nessuna polemica, che venga spiegato ai firmatari della delibera come è nato l'ordine del giorno presentato da Ugo Cassone votato PRIMA (sottolineo prima) della delibera.
    Visto che in questo post non se ne fa alcun riferimento.
    Grazie

    http://www.libero-news.it/news/876983/Roma-Cassone-Pdl-su-affissioni-approvato-odg-su-prossimo-piano-regolatore.html

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  11. Consapevole e dispiaciuto per aver votato colui che ha portato la mafia e la camorra in comune.
    Gianni Alemmano responsabile dello scempio pagherai tutto alle prossime elezioni.

    MAI PIU' IL MIO VOTO A QUESTI BUFFONI!!!

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  12. Sig. Sindaco Gianni Alemanno, a seguito delle sue dichiarazioni riguardo le affissioni abusive, mi sono interessaro a seguire l'evolversi della vicenda...sconcerto ho appreso che la mozione popolare discussa nel consiglio capitolino il giorno 24 novembre è stata bocciata dalla compagine del suoi consiglieri.
    ...un vero autogoal..e tanta amarezza da parte mia che sono stato in suo sostenitore.

    A parte il discorso prettamente politico, le chiedo se Lei come "Romano" non prova vergogna di far parte di questa classe dirigente.

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  13. Alemanno non è romano, non è nato a Roma

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  14. Mi viene voglia di andare via, verso lidi sicuramente piu' civili ma, IO sono romano e amo veramente la mia citta' e non la lasciero' rovinare da questa cricca di buffoni/burini/barbari/cafoni.

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  15. Gentile Ale77,
    dovrebbe sapere che l'art.67, comma 1 del regolamento comunale stabilisce che gli odg vanno votati all'inizio. D'altra parte si chiamano "ordini del giorno" perchè stabiliscono di cosa si discute nel proseguio. Altrimenti se discussi in coda si sarebbero chiamati "ordini per la volta successiva" o qualcosa del genere. Non le pare? a volte basta davvero solo un po' di logica.
    Quello che quindi lei ripetutamente insinua essere una prova di un comportamento ambiguo del comitato è invece previsto dal regolamento comunale.

    Ora, visto che lei invoca correttezza, correttezza vuole che lei si scusi. O perchè lei è ignorante delle norme e quindi fa cattiva informazione (bastava in fondo chiedere, ne aveva tutto il tempo durante l'assemblea), oppure perchè lei è in malafede e quindi, pur sapendo come funziona un consiglio comunale, ha ritenuto ripetutamente di sputare veleno contro il comitato insinuando il falso.

    Attendiamo senza troppa ansia le scuse.

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  16. Gentile Anonimo,
    mi ero promesso di non intervenire più ma purtroppo sono stato chiamato in causa e siccome lei afferma fatti non veri devo replicare.
    Io essendo più che ignorante in materia ho chiesto a vari membri del comitato che credevo più esperti quando venisse votato l'ordine del giorno.
    Tutti mi hanno assicurato che venisse votato dopo, non credo sia il caso di fare nomi.
    Tanto è vero che quando si è votato prima siamo cascati tutti dalle nuvole.
    Lei purtroppo non c'era, mi corregga se sbaglio, e non ha potuto invece spiegare a tutti come funziona realmente.
    Questo per correttezza.
    Grazie

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  17. Per un errore il commento delle 10.23 è stato inserito come Anonimo anziché come Comitato Promotore.

    @Ale77 - Il Comitato è composto da molte persone. Alcune di queste sono specializzate in materia legale. E' utile averle, quando si ha a che fare con leggi e regolamenti (capiamo che risulti superfluo quando l'intento è solo quello di lanciare editti velenosi dalle pagine di un blog). Quelle persone hanno avuto modo prima dell'entrata in aula, in presenza sua e del consigliere De Luca, di ribadire che l'odg sarebbe stato discusso prima della delibera. Questo per quanto riguarda quello che è successo.

    Prendiamo atto che, pur insistendo per diversi giorni con insinuazioni che erano frutto o della sua ignoranza o della sua malafede, anche messo di fronte all'evidenza non ritiene di porgere le sue scuse.
    Nel farcene una ragione, chiariamo che per quanto ci riguarda ciò mette la parola fine alla questione.

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  18. Gentile Comitato,
    mi farò una visita da un otorino, poi magari passo anche da un buon pscichiatra e nel frattempo mi iscrivo a giurisprudenza.
    Che alcune persone del comitato sono specializzate in materia legale mi è stato fatto presente molto chiaramente da un vostro componente qualche giorno fa.
    Ognuno ha la sua coscienza.
    Siccome ritengo la mia sia più che limpida non credo di dover chiedere scusa di nulla.
    Di molte cose purtroppo a malincuore dovrò farmi ragione anche io.
    Ritenevo già conclusa la questione prima che fossi di nuovo chiamato in causa personalmente dal commento di sopra, che credevo fosse di un Anonimo, a cui purtroppo ho dovuto replicare perchè a mio giudizio non corrispondente alla realtà.
    Spero anche io come voi davvero si concluda qui e non debba ancora replicare ad accuse ed offese di ignoranza, malafede, di sputare veleno ed insinuare il falso.
    Aggiungo che non sono stato messo di fronte a nessuna evidenza o almeno non so a cosa si riferisca e che non ho fatto nessuna insinuazione.
    I fatti e le dichiarazioni di questi ultimi giorni lo provano.
    Auguro a voi tutti un buon lavoro da quello che voi ritenete un ignorante in malafede che spergiura falso e sputa veleno ma che prima che scrivesse qualcosa che vi ha dato fastidio ritenevate una persona seria e stimata.
    E' bastato davvero poco per ricredervi.
    Grazie.

    PS. Qui purtroppo si continua a metterla sul personale, ma le critiche di vari autori apparse su Cartellopoli non riguardano l'inezia del prima e dopo, riguardano la totale inopportunità strategica di collaborare con certa politica. Ricordate come è finita con Bordoni? Ora è la volta di Cassone. Ciascuno fa le proprie scelte strategiche e ciascuno si prende le critiche rispetto ad esse. Vi auguro sinceramente che questa non finisca come con la folle collaborazione con Bordoni e Paciello. Pure quella non andava criticata e i risultati purtroppo li conosciamo.
    MI TROVO COSTRETTO A SPECIFICARE A CHIARE LETTERE CHE IO STO PARLANDO ED HO SEMPRE PARLATO DI SCELTE STRATEGICHE E NIENTE ALTRO.

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