mercoledì 4 gennaio 2012

W la France!!! Adesso anche in Francia si parla dello scandalo cartelloni di Roma

Dopo gli inglesi che hanno potuto leggerla sul Guardian, la vergogna cartelloni entra nelle case di tutti i francesi. La tv pubblica France2 ha dedicato 3 minuti del suo telegiornale alla rivolta delle associazioni e dei cittadini di buona volontà contro cartellone selvaggio!

Nel loro reportage, Renaud Bernard e Gianclaudio Calderara hanno girato le immagini della devastazione, raccolto le voci di chi come Rino Barillari ricorda una Roma migliore, raccontato le iniziative di Basta Cartelloni, denunciato gli incidenti e l'insicurezza stradale e hanno seguito due holebusters durante un'azione notturna.

E nel commento in coda al servizio, il corrispondente dall'Italia dà la stoccata finale: "A Roma le ditte autorizzate a installare cartelloni sono 400, a Parigi sono solo 4"!!!

Per vedere il servizio intitolato "la pub qui tue" (la pubblicità che uccide) cliccate qui.

Aggiornamento: poichè con alcuni browser il link qui sopra non funziona correttamente, si può provare ad utilizzare anche questo link diretto su youtube.

E siamo solo all'inizio. Lo scandalo assumerà sempre più rilievo internazionale fino a diventare uno tsunami impossibile da arrestare!!!!


Qui il bell'articolo pubblicato dal Corriere della Sera sul reportage francese




10 commenti:

  1. E vai con lo sputtanamento europeo ...
    Bravo Alemanno, grazie per farci prendere in giro (GIUSTAMENTE!) dagli odiosi cuginetti d'oltralpe.
    Ma quando cazzo arrivano 'ste elezioni benedette???
    Di questo passo arriveremo allo sputtanamento planetario, dannazione!!!

    Il tutto per salvare il biondino al commercio ... roba da non crederci!

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  2. BORDOOONIIIIII??????? PRRRRRRRRRRRRR!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  3. A cosa si deve arrivare per far apriore gli occhi alle (non) autorita' italiane !! UNO SCHIFO PLANETARIO, UNA VERGOGNA SENZA FINE!

    Cmq Bravi!!

    Mc Daemon

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  4. Allons enfants de la Patrie,
    Le jour de gloire est arrivé!
    Contre nous de la tyrannie,
    L'étendard sanglant est levé!
    L'étendard sanglant est levé!
    Entendez-vous dans les campagnes
    Mugir ces féroces soldats?
    Ils viennent jusque dans nos bras
    Egorger nos fils et nos compagnes!

    Aux armes, citoyens!
    Formez vos bataillons!
    Marchons! Marchons!
    Qu'un sang impur
    Abreuve nos sillons!

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  5. A "pollution visuelle", j'ai eu une petite pollution.
    A parte scherzi, non avrei mai creduto che lo scandalo dei cartelloni potesse raggiungere i media internazionali.
    Il silenzio del Comune è agghiacciante.
    Ormai avrebbero dovuto commissariare il dipartimento competente, revocare tutte le licenze e azzerare il settore affissioni. Invece nulla…
    Il cartellone giallo - Nuovi Spazi se non mi sbaglio - che si vede a un certo punto nel filmato, si trova davanti (ma davanti, davanti!) al Comando Polizia Municipale Secondo Gruppo viale Parioli.
    p.s. Un caro saluto ai due signori con la cazzuola.

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  6. Bordoni, fuori dai cojoni!!!!

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  7. SINDACO ALEMANNO, c'è nessunooo ?
    Svegliaaaa !!

    Anche il panettone se lo sono mangiato: vogliamo iniziare a fare qcosa per la città, visto che stiamo diventando lo zimbello d'Europa; che dice ci muoviamo dopo le feste ?

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  8. Quello che accade in una capitale come Roma riguarda il mondo intero. E' ovvio che se ne occupino anche le tv degli altri paesi. E presto altri giornali internazionali parleranno di questo scandalo senza precedenti!

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  9. Quoto l'anonimo marsigliese di ieri riportando le ultime strofe dell'inno, così particolarmente significative per noi:

    Aux armes, citoyens!
    Formez vos bataillons!
    Marchons! Marchons!
    Qu'un sang impur
    Abreuve nos sillons!

    Per i non francofoni, in pratica dice ai cittadini di darsi una svegliata (e infatti sarebbe ora), auspicando che un sangue impuro bagni i nostri campi.
    Tutto metaforico, per carità, ma sarebbe davvero ora che certi "impuri" al Comune si togliessero (o venissero tolti) di mezzo.

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  10. Ormai (e finalmente) tutto il mondo sa.

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