Dopo il voto sul Prip, Marta Leonori firma la maglietta del nostro presidente |
Il Piano Regolatore degli impianti Pubblicitari è realtà. Solo 5 anni fa, quando cominciammo la nostra battaglia, era un sogno inimmaginabile. E ieri sera tardi, mentre scendevamo le scale del Campidoglio, eravamo come frastornati, confusi, forse increduli di aver così tenacemente contribuito a raggiungere un risultato che segnerà lo sviluppo della città per i prossimi anni.
Non è un documento perfetto, tutt'altro. E' frutto di mediazioni e compromessi e non abbiamo ancora la certezza che produrrà i risultati sperati. Ma le premesse per ridare decoro alle nostre strade e offrire servizi indispensabili come il bike sharing ci sono tutte.
Un momento del dibattito |
La versione circolata fino all'ora di pranzo era indigeribile. Nell'articolo di ieri che ha avuto moltissimi (e qualificati) lettori avevamo scritto di un compromesso al ribasso e del forte rischio di restare senza biciclette. Quando tutto sembrava perduto, la pressione mediatica dei blog, la presenza costante in aula delle nostre associazioni e l'onestà intellettuale di alcuni consiglieri comunali ha portato ad un risultato che ad oggi definiamo accettabile e che cerca di accontentare quasi tutti: chi come noi pretendeva strade decorose, maggiori incassi per il comune e servizi (bici, toilette, arredo urbano, etc). E chi come alcune ditte pubblicitarie che lottava per la propria sopravvivenza.
I CONTENUTI
La svolta arriva nel pomeriggio, verso le 17.00 quando la Giunta presenta il proprio emendamento. Contiene il "premio" alle ditte del riordino e consiste nell'attribuire loro il 17,5% del parco impianti (circa 24.000 mq). Come vi avevamo anticipato, per non ledere il principio di parità di trattamento rispetto alle gare pubbliche, si tratta di soli cartelli SPQR, di proprietà comunale. Il Campidoglio cioè decide di privarsi della gestione dei propri impianti e di affidarli, tramite una procedura di evidenza pubblica, ad alcuni soggetti. Attenzione, evidenza pubblica non significa necessariamente gara. Si tratterà di attribuire dei punteggi a ciascuna ditta che avrà diritto di partecipare, privilegiando appunto chi rientrava nel riordino.
Quali sono i criteri attraverso i quali ad una ditta verrà dato maggior punteggio e ad un'altra minore non è specificato. In pratica il consiglio ha consegnato una delega in bianco alla giunta. E sarà la giunta a stabilire questi criteri.
Tutta questa roba è l'aspetto più deteriore della riforma. E' stato un regalo ad Alemanno e Bordoni i quali possono così prendersi dei meriti con le lobby che hanno voluto rappresentare. Ed è frutto dunque di un accordo maggioranza/opposizione di basso livello, tipico della prima repubblica (delle banane).
E' stato però il prezzo per consentire il ritiro dei duemila emendamenti del centro-destra che non avrebbero permesso di approvare un bel niente!
Ci sono, nello stesso tempo, aspetti positivi che a noi stavano molto a cuore e dunque turandoci il naso per non sentire il tanfo di inciucio, cerchiamo di guardare il bicchiere mezzo pieno.
Per prima cosa è rientrata dalla finestra la possibilità di dare i servizi alla città.
Roma verrà divisa in 10 lotti, ciascuno dei quali dovrà garantire 3 cose: il pagamento di un Cip, di un canone e la fornitura di un servizio pubblico. Facciamo un esempio: dal lotto A si vuole ricavare la manutenzione dei parchi di un quartiere. Il lotto sarà messo a gara e chi se lo aggiudicherà dovrà sia pagare al comune un Cip e un canone, sia garantire la pulizia e la cura di questi parchi. In cambio avrà l'esclusiva dei cartelloni di quel lotto che ovviamente saranno dislocati secondo quanto stabiliranno i piani di localizzazione (quindi con decoro e senza rischi per la sicurezza).
I PROTAGONISTI
Perché tra questi servizi vi sia anche il bike sharing, avevamo detto che sarebbe stato necessario inserire una tipologia di cartello (cosiddetto formato europeo) che in tutto il mondo viene utilizzato a questo scopo. Ebbene il nostro emendamento, fortemente voluto dall'architetto Bosi di Vas, è stato presentato dal consigliere Onorato, della Lista Marchini. La giunta ha compreso che questa sarebbe stata la chiave di volta per permettere a tutti (anche alle aziende internazionali) di partecipare alle gare e ha dato il proprio parere favorevole. E questa è stata la nostra prima vera vittoria della giornata. Roma è messa nelle condizioni di avere le biciclette e a tutti, aziende locali e internazionali, sono offerte le stesse possibilità (escludere quel formato puzzava tanto di estromissione delle ditte straniere per riservare la città agli "amici").
Un riconoscimento va dunque a quei consiglieri che hanno ascoltato il nostro parere e che, più volte durante la seduta, si sono alzati chiedendoci indicazioni. Il segno che la democrazia ancora esiste e una parte di questo paese è sana, onesta e affidabile.
In primo luogo, Enrico Stefàno che ha svolto un lavoro encomiabile per lunghi mesi, confrontandosi con noi e rappresentando in aula la cittadinanza. E con lui gli altri 3 consiglieri 5stelle. Davvero bravi!!
Enrico Stefàno |
Di alto livello l'apporto di Riccardo Magi, radicale eletto nella Lista Civica Marino. E' stato costantemente in contatto con i comitati, occupandosi solo della città.
Riccardo Magi assieme ad alcuni di noi |
Disponibili, affidabili e coerenti anche Gemma Azuni (Sel) e il sempre-verde Athos De Luca. Sorpresa positiva per la eccellente apertura, è arrivata da Alessandro Onorato (Lista Marchini) che fino all'ultimo ha voluto ascoltare e portare avanti le nostre istanze.
Gemma Azuni |
Athos De Luca |
Alessandro Onorato con Alfio Marchini |
E last but not least grazie all'assessore Leonori e al suo staff che - sebbene costretti alle mediazioni che non abbiamo apprezzato - hanno tenuto con noi un rapporto leale e serio, considerandoci interlocutori di prima grandezza.
L'assessore firma la maglietta di Rodolfo Bosi |
NOI
Se siete arrivati a leggere fin qui, beh avete fegato. Ma riassumere così tanta roba e l'incessante lavoro di queste ore è impossibile (altri dettagli nelle prossime ore). Permetteteci di chiudere una volta tanto parlando di questo gruppo di pazzi, visionari, caratteriali, pedanti e rompicoglioni che hanno dedicato un pezzo della loro esistenza ad una battaglia che sembrava di retroguardia.
All'armata sgangherata di Bastacartelloni che ci ha messo il cuore e la passione; all'architetto Bosi che non sarà l'uomo più facile del mondo ma senza la sua indispensabile competenza tecnica e la sua tenacia questo Prip sarebbe ancora coperto di polvere; alla segreteria di Cittadinanzattiva Lazio che grazie al proprio prestigio ha garantito per noi; ai cugini di Cartellopoli che, per primi anni fa, seppero individuare il problema; ai tanti sostenitori e lettori (più di 330mila visitatori unici certificati da Google); alla redazione social network (gli amici G., L. e C. ) che con Twitter e Facebook hanno creato una solida rete; alla redazione di questo blog (l'indimenticato Francesco Fiori, R. T. che spero presto riprenderà i suoi ottimi pezzi, L. che sta diventando un grande blogger, e questo pazzo (F. che coordina la nostra piccola realtà informativa) e che alle 4 di stanotte invece di dormire vi sta scrivendo questo racconto un po' autoreferenziale.
"I problemi so artri" ci dicevano. "Ma piuttosto pensate a quanto se vive male a Roma". "All'occupazione dei giovani". "Ar fatto che nun se circola più".
Ecco, l'abbiamo fatto proprio per questo!
RASSEGNA STAMPA
Beppegrillo.it. Roma approvato il piano regolatore degli impianti pubblicitari
La Repubblica. Stop ai maxi cartelloni, il sì del comune al piano che ferma la giungla
Corriere della Sera. Addio maxi cartelloni, approvate nuove regole
Messaggero. Cartelloni, rivoluzione a Roma. Saranno meno e più piccoli
Romait. Affissioni, Roma ha (finalmente) il suo nuovo piano
Roma Today. Habemus Prip. E' la fine di cartellopoli, ma resta scorciatoia per i virtuosi
Messaggero. Cartelloni, passa il piano anti abusi
Il Tempo. Approvato nuovo piano, addio a cartellone selvaggio
Cartellopoli. La non sconfitta sul Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari. Impossibile parlare di vittoria ma la riforma c'è
Vasroma. Grazie anche se non soprattutto a Vas è stato approvato un Prip che metterà la città di Roma al pari delle principali città europee
Quattroruote. Cartelloni, approvata la riduzione del 38%
Vignaclarablog. Il Campidoglio dice stop a Cartellopoli
Carteinregola. Cartelloni hanno vinto le regole
COMUNICATI
Cittadinanzattiva Lazio Onlus
Marino: con Prip chiusa vergognosa parentesi cartellopoli
Rossin (Fi): approvati odg per rispetto criteri legalità su Prip
Giansanti (LM), con Prip regole dopo decenni di anarchia
D'Ausilio (Pd): con l'approvazione del Prip rifacciamo un volto nuovo alla capitale
Cattoi: Prip bene nuova regolamentazione
Masini su Prip, importante risultato rigore e decoro
esco da questi ultimi frenetici giorni di impegno e di battaglia in Campidoglio con una rinnovata fiducia nella democrazia.Non abbasseremo la guardia, questo è sicuro. Ma vedere la disponibilità all'ascolto e a tornare sui propri passi da parte di molti membri del Consiglio Comunale è stata la conferma della bontà del lavoro svolto da noi "pazzi visionari" in tutti questi anni. La lotta per valorizzare la bellezza UNICA di Roma continua. ALEA IACTA EST
RispondiEliminaBravi! Quando, molti anni fa (era il 2001 più o meno) tentai con un'amica (Donatella Levi) di creare un primo movimento contro i cartelloni che allora stavano iniziando a invadere la città non avrei mai pensato che qualcun'altro avrebbe raggiunto l'obbiettivo che sognavamo. Questo significa che la perseveranza e le buone idee pagano. Complimenti a tutti voi!
RispondiEliminaGiorgio Sanguinetti
Stamattina leggo qualcosa che mi rende per una volta orgoglioso di vivere a Roma. La presenza di associazioni come la vostra.
RispondiEliminaComplimenti a tutti quanti, leggere questo articolo mi ha commosso per la soddisfazione e la felicità con quanto impegno e passione sono stati affrontati i problemi della città più bella del mondo, finalmente possiamo sperare in un futuro migliore basato sul rispetto delle regole e sul decoro! Grazie infinite per la lotta e per aver creduto con amore e tenacia al cambiamento di Roma!
RispondiEliminaGRAZIE A TUTTI, GRAZIE DI TUTTO.
RispondiEliminache dire, sono stati giorni duri e molto faticosi. La differenza tra l'affrontare questo mondo da casa dalla tastiera di un computer e nell'arena con la costante presenza e pressione verso un universo difficile e complicato come quello politico sta nel sudore e nella fatica, nel saper mediare senza scendere a compromessi, nella consapevolezza e nella preparazione, nella costanza e nel sacrificio. Gioia e dolore insomma, qualità che hanno tutte le persone che sono state protagoniste di questa guerra: gli amici dell'associazione, l'arch Bosi e un autentico gladiatore F. che ora si godrà finalmente un po' di meritato riposo. Sono onorato di aver condiviso con voi questo risultato, che non è quello che desideravamo ma che è il massimo che in questo momento si poteva ottenere. grazie a tutti.
RispondiEliminaC senza di te, senza gli altri, senza il sostegno esterno di persone come Sabrina non ce l'avremmo fatta. E' la forza di crederci e di essere una squadra.
EliminaComplimenti vivissimi a tutti voi ragazzi per lo straordinario risultato raggiunto!
RispondiEliminaE non sarà il pezzetto di guano che l'ex-sindachetto ed il suo compare biondino hanno contribuito ad inserire nel provvedimento a rovinarne la portata epocale.
Questo dimostra che non è vero che tutto è inutile ma al contrario che con la costanza, o meglio caparbietà o ancora meglio cocciutaggine, si cambia in meglio il corso delle cose.
La speranza è che questo indubbio successo sproni altri cittadini a smetterla di subire in silenzio e ad attivarsi per ristabilire decoro e vivibilità in questa città. E' solo con forze fresche ad affiancare o anche sostiture i vecchi combattenti che si può sperare di controbattere adeguatamente le forze del degrado.
Personalmente ho la soddisfazione di aver partecipato agli inizi di questa avventura e vi sarò sempre riconoscente per avermi dato la possibilità di sfogare in maniera costruttiva la mia profonda indignazione. Ho anche piacere di ricordare l'amico Francesco, secondo a nessuno per passione ed impegno in questa causa, che sarebbe anche lui al settimo cielo in un giorno come questo.
Sarebbe bello che per una volta le istituzioni riconoscessero pubblicamente e platealmente lo straordinario contributo di semplici cittadini che per anni hanno rubato tempo alle loro famiglie ed impegni per il bene della collettività. Purtroppo temo che ciò non accadrà ma immagino che siano già di grande soddisfazione le attestazioni di stima che si leggono in questi commenti.
Come sapete sono tornato dal mio temporaneo esilio, dove ho imparato che nulla è come casa propria. Per questo mi permetto un consiglio generale: non ci si crogioli nella speranza o illusione di poter trovare un posto migliore dove vivere, magari all'estero. Per quello che è la mia esperienza non è così, non funziona; lì si è sempre stranieri, ospiti, in qualche modo estranei. E' invece qui che bisogna combattere, perché per chi ci è cresciuto, non c'è nessun altro posto al mondo dove ci si sente di più e meglio a casa propria.
Vi rinnovo i miei sinceri complimenti. Sieti degli eroi cittadini. I miei eroi.
Ecco R.T. cui mi riferivo nell'articolo. Solo da questo splendido commento potete avere il sentore di come scrive e della qualità del suo pensiero. Può questo blog privarsi ancora per molto del suo contributo? Io dico di no. Grazie Roberto per i tuoi consigli di esperto lottatore civico. Senza di te non ce l'avremmo fatta.
EliminaGrandissi, tutti quanti!
RispondiElimina(ma non abbassiamo la guardia)
stefano
Accidenti, e adesso come farà Tonelli senza uno dei suoi argomenti preferiti?
RispondiEliminaTonelli avrà così più energie per dedicarsi ad altre battaglie di cui pure Roma ha estremamente bisogno
RispondiEliminaForse un altro miracolo a Roma...fino ad oggi capitale dell'abusivismo e del menefreghismo istituzionale ma soprattutto di gran parte dei suoi cittadini sul quale lucrano migliaia di furbi imbroglioni più o meno grandi.
RispondiEliminaGrazie di cuore, veramente.
Grazie a nome di tanti cittadini per il vostro meritorio lavoro. GRAZIE
RispondiEliminaGrazie a tutti per il vostro impegno e grazie agli artefici di questo successo!
RispondiEliminaGRAZIE GRAZIE GRAZIE!!!
RispondiEliminaSIETE STATI GRANDIOSI.
Complimenti per aver NOMINATO solo il centrosinistra!!!! Vi invio i dispositivi degli OdG approvati a firma ROSSIN-TREDICINE......
RispondiEliminaProp.59
Della proposta "Approvazione Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari".
Odg approvati
Affinché nelle linee gUida sulla realizzazione degli impianti pubblicitari, siano incluse prescrizioni finalizzate ad evitare l'inquinamento luminoso, in coerenza con la L.R. 23/2000 e regolamento regionale n. 08/2005 sulla prevenzione dell'inquinamento;
Prop.61
Della proposta "Modifiche ed integrazioni alla deliberazione consiliare n. 37 del 30 marzo
2009, avente ad oggetto "Modifiche ed integrazioni alla deliberazione consiliare n. 100 del 12 aprile 2006 riguardante il Regolamento comunale recante le norme in materia di esposizione della pubblicità e di pubbliche affissioni".
Odg approvati
Affinché, previo parere della Polizia Roma Capitale, venga verificata la conformità della
pellicolazione pubblicitaria su suolo pubblico alle norme del Codice della Strada
Affinché venga istituita! in ogni Municipio, la figura del Responsabile del Decoro Urbano, tra il personale municipale esistente, il quale avrà la funzione di recepire le segnalazioni dei cittadini e approntare e coordinare le azioni appropriate! con l'Ama e la Polizia Municipale! per raggiungere il risultato di ripristino del decoro oltre a dare corso alle misure necessarie per contrastare abusi.
Affinché vengano sequestrati ed oscurati immediatamente gli impianti abusivi in attesa
della rimozione.
Affinché vengano perseguite ed interdette dal prosieguo della propria attività nell'ambito
del Comune di Roma quelle ditte che risultino ree più volte di installazione abusiva di impianti;
Affinché vengano approntati idonei elementi di riconoscibilità delle targhette autorizzate, comprensibili a tutti, come d'altronde già previsto dal Regolamento Comunale, che contengano oltre all'indicazione della tipologia dell'impianto, la data di rilascio del codice di autorizzazione, il numero di autorizzazione e la data di scadenza in conformità a quanto espressamente disposto riguardo alle "targhette di identificazione" dal Codice della Strada
A creare i presupposti per rendere equiparabile il comparto affissioni della nostra città a quello di tutte le altre capitali europee. Solo così potremo avere, con regolari bandi di gara, appalti trasparenti e ditte serie e oneste che, in cambio della possibilità di sfruttare gli spazi concessi, restituiscano alla città beni, arredi e servizi in funzione di oneri concessori
In risposta all'anonimo che ha voluto ricordare gli emendamenti presentati da due consiglieri del centro-destra, vogliamo precisare che nei prossimi giorni torneremo ad approfondire gli aspetti del piano dei quali non era possibile parlare in questo articolo per motivi di spazio e di tempo.
EliminaOdG approvati a firma ROSSIN-TREDICINE....., mica pizza e fichi.
Eliminagrazie ragazzi che ancora ci fate sorridere
Nonostante il "regalino" alle lobbies siano comunque riusciti a infilarlo, così come accaduto per l'OSP dei camion bar, la svolta è di proporzioni epocali. Si riordina un settore per anni in mano a speculazioni e "cartelli". E si spera di riavere un po' di dignità che Roma ha ormai perso da tempo. Il tutto grazie alla vostra lotta assidua, imperterrita, pervicace e attenta. E' commovente che esistano cittadini come voi. E' gratificante che, nonostante non dovrebbe nemmeno essercene bisogno in una città "normale", i cittadini possano tornare a fare la differenza e a scardinare i meccanismi clientelari che uccidono la città. Non ci sono altre parole se non grazie.
RispondiEliminaGRAZIE RAGAZZI, SIETE STATI GRANDIOSI!
RispondiEliminaQuesta pagina è stata la mia lettura preferita ogni mattino. la mia abitudine e' guardarmi i blog antidegrado attraverso i link che ci sono a destra. Mi piace andare a leggere le cose sul traffico e i trasporti di Mobilitàroma, i ragionamenti complicati di Vas e mi schifo a vedere la mia citta su romafaschifo (scusate il gioco cretino). Non ho mai partecipato alle vostre iniziative e mi spiace. Ma oggi mi sento uno di voi. perché leggervi mi fa partecipare come con la mia squadra del cuore. E io prima dei blog il problema dei cartelli non sapevo neanche che esistesse!
RispondiEliminaSono uno dei firmatari della storica richiesta di anni fa... E' passato tanto tempo ma FINALMENTE Roma ora ha un PRIP dalle potenzialità enormemente positive: GRAZIE A TUTTI VOI.
RispondiEliminaMi raccomando, teniamo alta l'attenzione, specie sui regolamenti e sui bandi, su ogni piccolo dettaglio. Lo sapete, il diavolo si nasconde nei dettagli! :)
Forza, rendiamo questa città una vera Capitale, no lo schifo che è fino ad ora!
Ragazzi, per questo grande giorno accedo con il mio profilo "storico" ( si, "storico" come le famigerate "ditte"!). Mi spiace non esserci stato ma con il pensiero ero lì con gli amici di Basta Cartelloni.
RispondiEliminaQuando cinque anni fa mi incontrai con alcuni di voi per ritirare (e poi consegnarli firmati) i moduli per la raccolta firme della Delibera Popolare, non avrei potuto immaginare il percorso che avremmo fatto: gli incontri, le manifestazioni, le azioni di civile resistenza, le provocazioni, le denunce, le piccole battaglie personali e quelle immense condotte in maniera comune, insomma, un lavoro ciclopico, visionario e coraggioso degno degli dei migliori rivoluzionari.
Il mio apporto è stato minimo e posso essere solo onorato di essere citato nella "hall of fame" di BC.
Un sincero ringraziamento agli amici di Cartellopoli che hanno mantenuto accesa la fiamma della lotta anti-cartellonara anche nei giorni più oscuri e all'architetto Bosi di VAS il cui lavoro di studio, denuncia, redazione, informazione e attività "politica" (per il bene della "polis") travalica qualunque parametro che misuri l'efficienza e la produttività umana.
g.
p.s. so che c'è ancora molto, moltissimo lavoro da fare ma godiamoci questo piccolo immenso risultato!
Indipendentemente da come andrà un futuro, un sentito ringraziamento da parte di uno che - come tanti - non ha potuto spendersi personalmente in Campidoglio, ma che "da lontano" vi ha seguito con interesse. Se questa città ha ancora speranza di diventare un posto "normale" è anche (e forse soprattutto) grazie a persone che ci mettono tempo, faccia, energie e... fegato. Grazie, grazie, e ancora grazie.
RispondiEliminaStefano
Bisogna che tutti i romani oggi diano un GRAZIE al mio amico Filippo e ai suoi amici dell'associazione che hanno dedicato tutto il loro impegno, anni di lavoro, fatica, tempo e passione per far approvare dal comune un piano per togliere tutti gli orrendi cartelloni abusivi che c'erano ormai dappertutto, ottenendo un servizio di bike sharing per la città che sarà finanziato con i benefici ottenuti dal nuovo regolarmento.. Siamo orgogliosi di te e voi!!!
RispondiEliminaC'erano così tante cose da dire, ricordare, celebrare che ho aspettato un giorno per schiarirmi le idee.
RispondiEliminaDunque. Prima di tutto, ringrazio i compagni di viaggio di questa esperienza unica, esaltante, a tratti surreale!
Persone di una qualità umana, civile, intellettuale grandiosa. Dai quali - lo dico senza retorica - ho imparato molto.
E' grazie a loro se ho potuto condividere il sogno di rendere questa città meno brutta e incivile, più accogliente, ordinata, europea. Per questa visione c'era bisogno di un gruppo di persone che la vedessero allo stesso modo. La fortuna e il caso hanno voluto che c'incontrassimo sull'onda d'indignazione dei blog antidegrado, consapevoli che non dovevamo fermarci alla protesta fine a sé stessa, ma provare a cambiare qualcosa.
Così facemmo e da lì è stato un susseguirsi d'iniziative, prima carbonare, poi via via più strutturate, fino alla delibera d'iniziativa popolare.
Le serate a raccogliere firme in giro per la città, la domenica mattina a Villa Pamphili a fermare la gente che correva e andava in bicicletta per spiegarli cosa accadeva.
La stagione dello studio delle normative, delle denunce, delle segnalazioni, del monitoraggio capillare del territorio.
La documentazione di ogni centimetro di spazio, della dimostrazione che sì, era in atto un'invasione senza precedenti.
E ancora le manifestazioni, le interviste, gli articoli di giornale, le riunioni politiche.
Gli incontri con Alemanno e Bordoni. L'inevitabile fallimento delle trattative. La prepotenza dei cartellonari e l'invasione senza fine.
La lunga traversata nel deserto informativo che ci ha chiuso le porte in faccia. Il muro di gomma delle istituzioni.
La stanchezza, la disillusione. La tragedia della morte di Francesco.
E la tenacia di rimanere qui, di crederci sempre, di non mollare mai, nonostante tutto. Con la visione di un progetto collettivo per cambiare non solo i cartelloni, ma l'intera città. L'idea di un "programma elettorale" sul decoro urbano, basato sulle best practice di livello mondiale.
Gli incontri con i candidati sindaco nella primavera del 2013. Noi che gli spieghiamo come far rinascere la città, come battere l'Economia del Degrado. I riconoscimenti e l'accoglimento di molte proposte e suggerimenti.
E la ripresa, ancora più forte, della battaglia sui cartelloni.
Il gruppo di lavoro congiunto con VAS per analizzare, studiare ed elaborare gli emendamenti al PRIP di Alemanno che sarebbe stato ripreso dal futuro sindaco. Le decine di mail ogni giorno per affinare gli emendamenti da presentare nel percorso di partecipazione al PRIP.
Gli uffici che giudicano la proposta di VAS e Bastacartelloni come l'unica in grado di essere ammessa nel procedimento.
I mesi di riunione in IX commissione commercio. Le strategie dilatorie della presidenza di Corsetti. Le proposte filocartellonare di Alemanno e Bordoni. L'unica sponda, bisogna dirlo, nel consigliere Stèfano del M5S. La resa della commissione che dopo 6 mesi non decide nulla.
Le controdeduzioni ai pareri dei municipi che migliorano il PRIP grazie alla sensibilità politica dell'assessore Leonori.
La decisione d'incardinare il PRIP nelle "propedeutiche" al bilancio per farlo votare il prima possibile. La scadenza delle concessioni al 31 dicembre 2014 da riaffidare con i bandi di gara, come abbiamo sempre chiesto.
Il resto, è storia di queste ore.
Cos'altro dire? niente se non grazie a tutta l'associazione.
In particolar modo a Filippo e Rodolfo.
Senza di voi, nulla di questo sarebbe realtà
Les,
RispondiEliminala tua è una ricostruzione inesatta, che non consente di capire l’enormità di ciò che abbiamo ottenuto come risultato. Ricapitolo per tutti gli amici di Basta Cartelloni e chi ci legge. Ci siamo violentemente divisi (con uno di voi che mi ha addirittura minacciato di farmi causa) quando per primo e unico ad ottobre del 2010 ho scoperto che tutte le concessioni degli impianti del riordino scadevano inderogabilmente alla fine di quest’anno: ci siano riconciliati al bar Palombini dell’EUR alla fine del 2012, dove con Maurizio e Franco abbiamo concordato di redigere una proposta unitaria di modifiche ed integrazioni al PRIP così come congedato dalla Giunta di Alemanno, che dopo mesi e mesi di confronto è stata ufficializzata in una riuscitissima conferenza stampa tenuta il 3 maggio del 2013 e che ha determinato la svolta decisiva di partenza che ha portato al risultato gigantesco che abbiamo raggiunto.
A TEMPO DEBITO DIMOSTRERÒ NON SOLO A VOI CHE DI QUELLA PROPOSTA È STATO POI ACCOLTO PRATICAMENTE TUTTO, TRANNE CHE LE MISURE DI SALVAGUARDIA.
Il PRIP così come licenziato dalla Giunta Capitolina il 30 aprile scorso era del tutto inaccettabile, perché era di fatto lo stesso di Alemanno con lo schema normativo trasformato in normativa tecnica di attuazione.
Il sottoscritto ha dovuto adattare la proposta unitaria al fatto che il PRIP era stato agganciato al bilancio e non c’erano più quindi i tempi per far cambiare le 14 tavole di zonizzazione del PRIP: ne sono scaturiti emendamenti che sono stati presentati stavolta assieme anche a Cittadinzattiva sia alla Giunta Capitolina che ai Municipi ed in particolare al I, XIII e XV che da me contattati li hanno fatti propri subordinando ad essi il proprio parere sul PRIP.
DAL MOMENTO CHE LA GIUNTA CAPITOLINA IL 25 GIUGNO DEL 2014 HA ACCOLTO MOLTI DI QUESTI EMENDAMENTI, POSSIAMO DIRE CON LEGITTIMO ORGOGLIO CHE SONO STATI VAS, BASTA CARTELLONI E CITTADINANZATTIVA A FAR DIVENTARE IL PRIP DI LIVELLO QUALITATIVO IN QUANTO BASATO SUL “MODELLO PARIGI” A CUI PROPRIO IL SINDACO AVEVA DETTO DI VOLERSI ISPIRARE.
(segue nel commento successivo)
(seguito del commento precedente)
RispondiEliminaMa la mediazione che da un lato la maggioranza ha voluto a tutti i costi con l’opposizione e le polpette avvelenate che dall’altro lato Orlando Corsetti ha tentato di far approvare, purtroppo riuscendovi in extremis per diverse di esse (che debbo ancora analizzare per, bene), non essendoci i tempi per concordare con gli amici di Basta Cartelloni (comunque portati a conoscenza) gli ulteriori emendamenti sia tampone che migliorativi, mi hanno costretto a cercare direttamente di farli presentare dai consiglieri che li condividessero.
È STATO COSÌ CHE SONO RIUSCITO A FAR PRESENTARE DALLA LISTA ALFIO MARCHINI UN EMENDAMENTO POI FATTO DA ME APPROVARE (ANCHE DI QUESTO DARÒ A TEMPO DEBITO LA DIMOSTRAZIONE) CHE HA RESO ANCOR PIÙ QUALITATIVO E BLINDATO IL PRIP, PERCHÉ HA INTRODOTTO I DUE FORMATI STANDARD CON CUI IN EUROPA SI FINANZIANO ESCLUSIVAMENTE SIA IL SERVIZIO DI BIKE SHARING CHE GLI ELEMENTI DI ARREDO URBANO.
Quanto alla mediazione, che si stava tramutando in un vero e proprio mercato delle vacche, più che un comunque indegno mercato di Porta Portese, grazie anche al mio intervento specialmente del giorno antecedente l’approvazione del PRIP, è stata trovata una soluzione che non rischia minimamente di far annullare l’intelaiatura su cui si basa il PRIP né di alterare il principio di libera concorrenza.
Anche di questo darò a tempo debito la oggettiva dimostrazione soprattutto a chi si permette di fare l’eroe da tastiera, affermando più per invidia che per onestà intellettuale (fregandosene del significato offensivo del suo giudizio) che il risultato raggiunto è una “non-vittoria” ed è impossibile parlare di “vittoria”.
QUESTO SIGNORE NON HA CAPITO LA GIUSTA DIFFERENZA CHE C’È INVECE TRA “VITTORIA” E “TRIONFO”, CHE NEL NOSTRO CASO È VENUTO A MANCARE PER UN PELO NON TANTO PER LA MEDIAZIONE RAGGIUNTA, I CUI TERMINI NON INFICIANO AFFATTO LA QUALITÀ DEL PRIP, QUANTO PER LE POLPETTE AVVELENATE DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE COMMERCIO, COMUNQUE RIDIMENSIONABILI CON I PIANI DI LOCALIZZAZIONE.
Se gli amici di Basta Cartelloni sono d’accordo lo inviteremo al pranzo di festeggiamento che abbiamo deciso di fare dopo le vacanze: se rifiuterà altezzosamente, brinderemo alla faccia sua.
A scanso di equivoci che sarebbero del tutto inopportuni in un momento di festeggiamento come questo, preciso che non era minimamente nelle mie intenzioni rinvangare polemiche ormai abbondantemente sopite, su cui mi sento oggi di sorridere, a maggior ragione perché la persona da me citata non fa più parte nemmeno di quello che allora era il Comitato delle delibera di iniziativa popolare, poi diventato (e che mi risulta senza di lui) l'associazione "Basta Cartelloni".
RispondiEliminaQuanto a Les, lui sì vero amico, con il termine "inesatto" non intendevo certo mettermi in polemica con lui, ma integrare il suo commento con i tre aspetti che ho evidenziato in lettere maiuscole e che ritengo i passaggi fondamentali che hanno connotato la nostra "VITTORIA"
la nostra è stata comunque la VITTORIA di chi si ostina a credere nella possibilità di una città degna del suo glorioso passato e proiettata verso una crescita economica e culturale, abbinata al coraggio di cambiare e proporre al mondo un'immagine di sé dinamica e moderna che valorizzi, promuova e difenda l'immenso patrimonio storico-archeologico che la caratterizza da sempre.
RispondiEliminaLa nostra è la vittoria di chi non ha perso la capacità di sognare affogando nel cinismo impotente o nella rassegnazione rabbiosa.
Credo che qualcuno dovrà seriamente pensare ad un documentario o ad un libro su questa impareggiabile vicenda.
il risultato è storico, anche per la partecipazione attiva dei cittadini.
RispondiEliminaUn filo -ma appena un filino- stonano le rivendicazioni di Bosi: sembra che il merito sia tutto il suo.
Sarà un dato caratteriale quello di Bosi, ma il risultato raggiunto è frutto di un grande lavoro di squadra, nata credo nel lontano 2009: senza quella squadra Bosi da solo non avrebbe fatto molta strada, e viceversa quel gruppo senza il sostegno di Bosi non avrebbe conseguito questa vittoria.
Che poi qualcuno "rosichi" ("non vittoria") perchè fin dall'inizio ha voluto fare di testa sua e non ha voluto fare squadra, bè..... ci sta pure questo.
Complimenti a tutti.
Ma l'Anonimo incredulo che ne dice? :-)
RispondiEliminaE marco1963 che ne dice ?
RispondiEliminaSe l'anonimo delle 17,25 del 2.8.2014 non fa parte di Basta Cartelloni allora non può sapere come sono andate esattamente le cose: se invece ne fa parte allora non è corretto intellettualmente con se stesso. Lascio ad ogni modo agli amici veri di Basta Cartelloni prendersi il merito maggiore del successo in quanto "squadra": nessuno può togliermi il risultato storico che ho comunque contribuito a raggiungere.
RispondiEliminaIl giusto epilogo dopo anni di lotte. Grazie ancora a chi ha tirato la volata finale, avvenuta nell'ultimo anno. Roma è l'ultima città a dotarsi di un Piano regolatore degli impianti pubblicitari e questo la dice lunga sulle amministrazioni che negli anni si sono succedute. Il desiderio di decoro e legalità sono state il collante di un gruppo di cittadini che non si è voluto arrendere al muro di gomma creato dalle istituzioni, e che alle parole hanno dato seguito i fatti. Spesso tante realtà di associazioni o rimangono in piedi a parole o tendono a non includere le persone, cose che invece andrebbero fatte. Partecipare è un termine svalutato, fattivamente è il completamento che alla pura partecipazione da' un senso, il vero contenuto. Grazie ancora a tutti i quanti: ora e per sempre Basta Cartelloni !
RispondiEliminaSe gli amici di Basta Cartelloni rivendicano un gioco di squadra che ci sarebbe stato, allora dovrebbero essere meno campanilistici e ricordare l'affiancamento (anche se all'ultimo minuto) di cittadinanzattiva, se non altro perché il suo responsabile e stato uno dei fondatori del Comitato in difesa della delibera di iniziativa popolare. Anche se a se stante, ha fatto "squadra" con ben anticipo il blog Cartellopoli che non ha partecipato alla stesura materiale degli emendamenti poi approvati presentati da VAS e da Basta Cartelloni e da ultimo anche da Cittadinanzattiva, ma ha fatto sempre da cassa di risonanza.
RispondiEliminaNotizie non confermate riferiscono di Scrotino sul Ponte di Ariccia
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