mercoledì 28 marzo 2012

Prevenire è meglio che curare: difendiamo la nuova viale Libia dai cartelloni

Tra pochi giorni, i nuovi spartitraffico centrali di viale Libia verranno consegnati al Comune di Roma. Le grate di protezione verranno levate e l'impresa che ha realizzato la metropolitana B1 si ritirerà da quel tratto di strada.
E' facile immaginare cosa accadrà: le aiuole centrali verranno invase da cartelloni pubblicitari, esattamente come avviene nel tratto di viale Libia non interessato ai lavori che è letteralmente devastato.

Questa volta però, i cittadini si occuperanno di vigilare e prevenire: abbiamo fotografato l'intera strada, aiuola per aiuola. E non appena apparirà il primo cartellone, daremo il via alla guerra e alla barricate.

Le griglie di protezione intorno al nuovo spartitraffico ormai terminato
Si tratta infatti di un'area molto appetibile per i cartellonari, dato che la strada è ricca di commerci. Ma i poveri abitanti della zona che hanno subìto anni di disagi per i lavori della metro potranno ora godere di qualche spazio verde non inquinato da impianti pubblicitari?

La sistemazione della strada ha provocato molte perplessità: si sperava infatti in un allargamento dei marciapiedi e nel ripristino della corsia preferenziale per i bus. Invece nella nuova viale Libia la sosta selvaggia è praticamente incentivata e di corsie riservate al trasporto pubblico non c'è la minima traccia.


La nuova rotonda di piazza Gimma.

La fermata della linea B1: quell'aiuola potrebbe presto ospitare orrendi cartelloni

Qui stanno per piantare il prato. Sullo sfondo la fermata vista da viale Libia

Il nostro timore è confermato da questo episodio: su uno dei nuovi marciapiedi, angolo via Lago Tana, a novembre scorso non c'era ancora alcun cartellone.

A dicembre, ecco apparire questo 1x1 di 'pubblica utilità' con orologio.










Poche settimane dopo, si materializza questo cartellone Spqr.










E sapete la targhetta cosa recita? "Viale Libia centro spartitraffico"!! In realtà l'impianto è sul marciapiede laterale ma è chiarissimo il messaggio lanciato: la voglia di invadere lo spartitraffico è grandissima e le ditte sono già sedute a tavola, pronte a spartirsi la pietanza che sta per essere servita.



















Guardate la condizione del viale nel tratto non toccato dai lavori! Scene del genere si vedono in poche strade di Roma e del mondo intero.





Vogliamo permettere che questo schifo si estenda e contagi anche le nuove aiuole?

12 commenti:

  1. Non vogliamo che lo schifo si estenda e anzi vogliamo che retroceda quello già esistente!

    Solo a Roma i viali sono disseminati da cartelloni pubblicitari e di questo infimo livello.

    A Londra, Parigi, Madrid, Berlino NON ESISTONO i cartelloni 2x2, i 4x3 posizionati sugli spartitraffico, i cartelli di parcheggio con la pubblicità e, soprattutto, non esistono i cartelli 1x1!

    SOLO A ROMA I MARCIAPIEDI SONO RICOPERTI DA PALINE 1X1 CHE PUBBLICIZZANO I NEGOZI PRESENTI SU QUELLA STRADA!

    E' INAMMISSIBILE CHE OGNI ESERCIZIO COMMERCIALE PIANTI UN CARTELLONE PER PUBBLICIZZARSI.

    ESISTONO ALTRI MODI PER PROMUOVERE UN ATTIVITA', DAL VOLANTINAGGIO LEGALE ALLA PUBBLICITA' SU RADIO, GIORNALI E INTERNET.

    Basta con l'occupazione selvaggia di suolo pubblico per installare cartelloni!

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  2. BORDONI E ALEMANNO HANNO DISTRUTTO ROMA COI CARTELLONI DEI LORO AMICHETTI!

    ORA PAGHINO I DANNI ENORMI CAUSATI!!

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  3. Ha ragione les, mai visti nel resto del mondo quei piccoli cartelli piantanti davanti al negozio per pubblicizzarlo. Su viale Libia/viale eitrea è praticamente impossibile passeggiare perchè il marcipaiede è già stretto e quei cartelloni lo rendono ancora più stretto.

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  4. Violenze perpetuate da amministratori marci, avidi di mazzette che venderebbero tutta la famiglia in blocco pur di racimolare altri soldi.

    Che venga applicato subito il Codice Anti Mafia nei confronti dei Politici e Amministrratori corrotti o che organizzano truffe ai danni dello Stato e della cittadinanza: 41 bis e sequestro dei patrimoni.

    MAFIE E CORRUZIONI DIETRO I CARTELLONI

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  5. Lo schifo dei cartelloni è qualcosa di incredibile... e soprattutto di unico.. NESSUNA ma veramente nessuna altra città in Italia (neanche Napoli, che pure non brilla per decoro urbano) e nel mondo è in queste condizioni.
    A mio avviso ciò deve farci pensare; cerchiamo di fare un ragionamento:
    - sicuramente chi si avvantaggia più di tutti da questo schifo è il comune: più cartelloni=più entrate. QUindi si intuisce facilmente perchè i nostri squallidi amministratori siano ben contenti di questa situazione...
    però
    - tu commerciante che grosso guadagno ricavi nel mettere il tuo annuncio su questi schifosi cartelloni...? cioè, il fatto stesso che siano così tanti, così orrendi e piantati in modo selvaggio non è di per sè un modo per rendere MENO efficace l'annuncio stesso...? Se il mio annuncio si perde in mezzo ad altri 100.000 che valore ha ...? Se fossero pochi sicuramente sarebbero più efficaci. Per non parlare dei cartelli 1x1 posti esattamente davanti al negozio... ma che servono ?? chi è il cliente che decide di entrare in quel negozio perchè ha visto il cartello di fronte...?? ma non basta l'insegna..??
    Tutto ciò è amio avviso talmente strano da essere sospetto... Non è che la mafia cartellonara costringa in qualche modo i commercianti a mettere gli annunci sui propri cartelli...? quasi come fosse una sorta di pizzo...?
    Non lo so, forse sono parole in libertà le mie, solo ipotesi però resta il fatto che sicuramente qualcosa di strano ci debba essere...
    Ripeto, perchè c'è questo grande interesse a mettere annunci in posti che (tranne alcuni casi) hanno davvero ben poco di attrattivo...?
    voi che ne pensate?

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  6. X roberto
    L'equazione più cartelloni = più entrate per il comune non mi convince.
    Il giro di soldi e chi ne trae vantaggio c'è di sicuro ma non è detto che questo sia il comune (cioè entrate a vantaggio della collettività).
    Per me il cerchio si chiude prima di arrivare alle casse del comune

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  7. xAnonimo
    Sono d'accordo con quello che dici, è molto probabile che buona parte, se non tutto, il giro dei soldi finisca in altre tasche invece che in quelle del comune...
    Ma relativamente all'altra parte del mio discorso che ne pensi? Perchè un commerciante dovrebbe trovare vantaggioso mettere il suo annuncio in una giungla di cartelloni...? POsso capire alcuni di questi che sono posizionati in posti strategici e molto visibili...,ma la stragrande maggioranza non sono così... E poi, ripeto ancora, a che cavolo serve un cartello sul marciapiede DIFRONTE al negozio..?? e' assurdo..

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  8. L'ipotesi del pizzo in cambio di pubblicità l'abbiamo già fatta in passato.
    Qualsiasi persona di buon senso e di media cultura aziendale e di marketing si rende facilmente conto che non è credibile che un tale caos grottesco possa far crescere il volume d'affari dei pubblicizzati.
    Prima o poi vi manderò la foto di un 1x1 sulla tangenziale est che reclamizza un parrucchiere in Via del Tritone (giuro...è vero!).
    I cartelloni sono il messaggio: comandiamo noi e Roma è cosa nostra.
    Più ne piantano e più l'immagine del loro potere è forte.
    Come spiegare che società con centinaia di impianti "disponibili" da ANNI continuino a piantarne altri?
    PECCATO CHE A PIAZZALE CLODIO NESSUNO VUOLE FARE UN PICCOLO SFORZO E PORSI QUESTE DOMANDE.
    Come sperare che le marionette in Campidoglio vogliano veramente cambiare qualcosa?

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  9. C'è anche l'ipotesi che a fronte di 100/200 euro al mese pagate dal commerciante, la ditta di impianti faccia fatture per 1000/2000 euro.
    Mi sembra un'ipotesi molto verosimile e ha un termine che la definisce, si chiama SOVRA O IPER FATTURAZIONE.
    La Guardia di Finanza non avrebbe problemi a scovare questo semplice illecito, se indagasse, o già lo sta facendo ?

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  10. Segnalo la comparsa di uno scheletro di cartellone 1X1 in Piazzale 12 Ottobre 1492, esattamente tra l'ingresso dell'Air Terminal e il semaforo v. Benzoni/v. Matteucci, sull'esile spartitraffico. Sicuramente i cartellonari devono aver fiutato l'affare dell'apertura di Eataly e dell'imminente arrivo di NTV alla stazione Ostiense. Spero di poter passare da lì con la macchina fotografica il più presto possibile.
    Carlo

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  11. Grazie Carlo, se ti è possibile mandaci la foto.

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  12. Mi è giunta voce che non si tratta di un cartello pubblicitario formato 1x1, ma di una palina della toponomastica senza targa. Verrà sostituita o rimarrà così, per anni, costituendo un pericolo per gli automobilisti e motociclisti, oltre a diffondere un'atmosfera di abbandono e sciatteria tipica romana?

    Vedremo, anche se temiamo per la seconda ipotesi e comunque, di cartelloni, in quella zona ce ne stanno a decine, collocati spesso in violazione delle distanze minime del Regolamento Comunale Affissioni (delibera 37/2009).

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