giovedì 8 marzo 2012

L'ordinanza blocca cartelloni sarebbe stata prorogata .........di 31 giorni!

Ci eravamo domandati se la moratoria per tutte le ricollocazioni, concessioni e autorizzazioni di cartelloni sarebbe stata prorogata. Ebbene è così. Il Sindaco Alemanno ha ribadito ancora una volta (è la seconda) il blocco di ogni movimentazione di impianti pubblicitari fino al 31 marzo. Qui il testo della nuova ordinanza e qui quello del primo provvedimento.

Ma perchè disporre queste continue proroghe a singhiozzo? Non sarebbe meglio stabilire  una volta e per tutte che la moratoria è in vigore fino all'approvazione del Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari?

Evidentemente l'approvazione del PRIP è talmente di là da venire che se davvero la moratoria fosse prorogata fino a quella data, le ditte cartellonare "se magnerebbero" Alemanno e Bordoni. Il Sindaco in questo modo prova a mettere una toppa: tiene in vita l'ordinanza (che tanto rispettano in pochi) per mostrare all'opinione pubblica il suo polso di ferro (seeeeeee!) e nel frattempo si tiene buone le ditte cartellonare con proroghe ridicole.

Atti di realpolitik, o forse sarebbe meglio chiamarli di codardia!

15 commenti:

  1. sarebbe meglio chiamarle con il loro nome: prese per il culo!

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  2. E' la classica strategia bordoniana (come per le rimozioni farlocche, il PRIP, ecc. ecc.): che dire, un vero statista...

    POVERI NOI, POVERA ROMA!

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  3. Almeno tocca riconoscere che qualcosa sta facendo, poi sicuramente voi siete molto più informati di me, ma io non mi ricordo che i suoi predecessori hanno fatto qualcosa in tal senso per tutti questi cartelloni abusivi.

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  4. Beh, direi che hanno fatto fin troppo, permettendo la devastazione sistematica della città di Roma e l'occupazione di ogni strada e via con cartelloni e bancarelle. Su questo bisogna ammettere si sono dati molto da fare.
    Il problema ora è farli tornare indietro, visto le cospicue somme che incassano da questa economia illegale, tutto a discapito della sicurezza dei cittadini, del decoro della città e delle casse del Comune.

    MAFIE E CORRUZIONI DIETRO I CARTELLONI

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  5. @ Davide

    Veltroni fu minacciato di morte nel 2004, mi sembra che alcuni dei nomi (persone e ditte) incriminati al tempo continuano oggi a operare sul territorio - http://www.repubblica.it/2004/g/sezioni/cronaca/romacarte/romacarte/romacarte.html

    In ogni caso hai ragione: le precedenti amministrazioni hanno arato per permettere alla presente di seminare e raccogliere... Direi una raccolta che ha del miracoloso.

    Io invece ho una domanda: Alemanno ha chiaramente parlato di mafia nel settore dei cartelloni. Non sembra che le misure prese fino ad ora non sono un po' blande per combattere questa mafia dato che, come anche Basta Cartelloni testimonia, le 400 ditte (SIC!) autorizzate a installare cartelloni a Roma continuano a fare come vogliono?

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  6. Evidentemente Alemanno no si rende conto che sta facendo la figura di una delle ultime due figure della gerarchia scisciana (scegliesse lui se del piglianculo o del quaquaraquà).

    Ma chi è il suo spin doctor? Topogigio?

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  7. Ti piace vincere facile?
    Scommetti sulla prossima proroga dell'ordinanza a fine mese.

    Al Comune sono dei buffoni senza più ritegno ...

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  8. @ davide:
    il problema della cartellonistica esisteva sicuramente anche prima di questa giunta sciagurata ma la delibera 37/2009 chi l'ha voluta? indovina un pò..hai presente quel biondino che ha riempito ogni angolo della città di bancarelle e cartelloni? Ma si..Bordoni, l'amico dei cartelloni!!
    Il meccanismo dell'autocertificazione degli impianti è stato il perverso grimaldello per "riaprire il mercato" consentire questa "invasione degli ultracorpi"e permettere l'inaudito MASSACRO del paesaggio romano.
    I cartellonari si sentono invincibili perchè questa maggioranza è manifestamente al loro fianco. A Roma c'è la 5^ mafia, lo dicono e lo sanno tutti ormai, e ci vorrebbe un commissariamento del Comune e indagini della DIA a 360°. In questo quadro drammatico colpisce il "pigolare" della cosiddetta opposizione all'interno della quale probabilmente qualcuno ha qualche interesse nell'Economia del Degrado.

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  9. Credo che sia giuridicamente non possibile fare un'ordinanza a tempo indeterminato.

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  10. si anche per me non sono un problema le proroghe, ritengo sia normale e non si possa fare altrimenti.
    Per quanto riguarda la 5^ mafia lo sanno tutti ma i temi sono altri, centri commerciali , appalti e locali storici del centro (parola di libera ).

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  11. Se anche le proroghe tecnicamente non sono un problema, la questione sta nel messaggio politico che lanciano: mostrano un Comune timoroso, che agisce alla giornata, senza una reale visione di come risolvere la questione. Perchè non portano il Prip in aula? Perchè le pressioni delle lobby sono troppo forti. Non vogliono recepire gli emendamenti presentati dalle associazioni ma hanno inserito modifiche peggiorative al primo testo. Insomma chi vince sono sempre quelle poche imprese amiche dell'assessore Bordoni.
    Basterebbe poco:
    1)portare subito in aula il Prip
    2)accettare gli emendamenti (almeno in parte) presentati da Basta Cartelloni, Vas, Legambiente
    3) nel frattempo mantenere la moratoria sempre attiva.
    Allora forse..........ma siccome sono dei cordardi (per non dire conniventi)........ecco come si comportano

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  12. @ Alessandro

    E' un tecnicismo che non so, probabilmente hai ragione, ma perché certe ordinanze hanno una durata annuale, non si può fare anche per i cartelloni e poi revocarla al momento in cui il PRIP diviene esecutivo (e non quando sarà approvata in Giunta...)?

    @ Anonimo Mar 9, 2012 12:53 AM

    I problemi sono sempre altri... E se invece avessimo il coraggio di dire che i problemi sono TUTTI e per questo vanno trattati in maniera globale?

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  13. Malaroma...nun te sprecà, in vacanza nun vò annà
    Pennacchione suo l'aspetta ed il cul gli fà a trombetta.

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  14. Uhm, cui sono pruriti..poetici

    Le rime le facciamo a chi sta devastando Roma, hanno più senso !

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  15. La rima nun pò bastà
    pe cchi Roma sta a devastà

    doppo tutto sto macello
    ogni angolo un cartello

    la città schiuma de rabbia
    e Bordoni finisce in gabbia

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