L'improvvisa calendarizzazione del Prip ci spinge a riproporre il nostro appello che abbiamo presentato nei giorni scorsi e che sta raccogliendo le adesioni di decine di associazioni e comitati cittadini.
Un documento senza colori di partito, come nostra abitudine, che ha un solo obiettivo: ridare decoro e dignità a Roma.
Lo spediremo nelle prossime ore a tutti i consiglieri comunali perchè sentano sulle loro spalle il peso della responsabilità: un piano regolatore è uno strumento che si approva una volta ogni 30 anni. Occorre capire che il dibattito sul Prip va affrontato con serenità, senza vincoli di schieramento ma solo nell'interesse della città. Si può e si deve licenziare un piano che permetta ai cittadini di vivere in un ambiente migliore, alle ditte pubblicitarie di lavorare serenamente, al mercato di essere rilanciato e reso simile a tutte le altre capitali europee.
Il Prip così come è non va! E anzi rischierebbe solo di peggiorare la situazione, rendendo cronica la tragedia attuale. Ma di questo parleremo approfonditamente nei prossimi giorni. Torneremo a mostrarvi i punti per noi imprescindibili senza i quali il Prip sarà solo dannoso. Per ora vi chiediamo di far girare questo appello a tutte le associazioni, comitati di quartiere, organizzazioni ed enti territoriali, perchè più adesioni raccoglieremo, più forte sarà Roma. E più difficile proseguire nell'attentato alla sua bellezza!
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Appello per
l’immediata discussione in Consiglio Comunale
del Piano Regolatore degli Impianti
Pubblicitari di Roma
Onorevoli
Amministratori e Consiglieri del Comune di Roma,
la situazione determinatasi, soprattutto negli
ultimi anni, con il dilagare della cartellonistica pubblicitaria a Roma permane
grave nonostante l’ordinanza del Sindaco n. 263 del 24/11/’11, recentemente
prorogata al 31 marzo, che dispone la sospensione del rilascio di
autorizzazioni di nuovi impianti, nonché di ogni autorizzazione relativa alla
ricollocazione e allo spostamento degli impianti pubblicitari.
La situazione non sembra essere complessivamente
migliorata neanche a seguito dell’azione di repressione messa in atto dalla
Polizia Municipale. Per un impianto che viene tolto quasi immediatamente ne
compare un altro poco distante. Purtroppo assistiamo ad uno sforzo defatigante,
con notevole impegno di risorse anche economiche, che non produce effetti
tangibili sul decoro della città e sulla sicurezza delle sue strade.
In questa situazione riteniamo che l’unica
soluzione efficace, per riportare ordine e legalità, nonché per restituire
decoro alla città, non possa essere che l’approvazione e la messa in esercizio di un Piano
Regolatore degli Impianti Pubblicitari che faccia tabula rasa della situazione esistente, che riduca drasticamente la
superficie complessiva degli impianti, che non deroghi al Codice della Strada,
che sia attuato in tempi rapidi e certi, che consenta la concessione delle affissioni in esclusiva
nei
Piani di Localizzazione, redatti per macro-area, attraverso procedure
per gare pubbliche (bandi) e infine che consenta la massima partecipazione dei
territori interessati tramite il coinvolgimento delle amministrazioni
municipali nella discussione dei piani di localizzazione, senza che essi
vengano determinati dagli interessi delle ditte coinvolte nei bandi e nelle
concessioni.
Ricordiamo
che il Consiglio Comunale si era già impegnato attraverso l’ordine del giorno
n. 153 del 24/11/’11 per la discussione del PRIP entro il termine perentorio
del 31/12/’11, purtroppo ampiamente disatteso. E’ giunto il momento che la questione venga
immediatamente affrontata e risolta dal Consiglio Comunale attraverso una
discussione franca, senza pregiudiziali politiche e finalmente libera da
interessi corporativi, aperta al contributo di associazioni e comitati che si
battono per l’interesse comune. Nel contempo riteniamo che il Piano così come
licenziato dalla Commissione Commercio nel novembre del 2011 non dia garanzie
di una risposta efficace contro il degrado attuale; per tale motivo chiediamo
che vada radicalmente modificato, tenendo nella massima considerazione le
giuste osservazioni effettuate recentemente dall’Agenzia per i Controllo della
Qualità dei Servizi Pubblici del Comune di Roma.
Ormai non c'è più tempo da perdere! Roma e i suoi abitanti non possono più attendere il riscatto della propria città da una situazione di degrado e insicurezza che ha già determinato vittime, morti e feriti.
Associazione Basta Cartelloni – Francesco
Fiori, Associazione Cittadini di Piazza di Spagna, Associazione Colle
della Strega, Associazione
Disabili Visivi ONLUS, Associazione Ottavo Colle,
Associazione Prospettive in Movimento, Circolo Legambiente Sherwood, Cittadinanzattiva Lazio ONLUS, Comitato di quartiere Tor
Carbone-Fotografia, Comitato di Quartiere Torrino-Decima, Comitato Mangiare l'idea – Rebibbia, Comitato per la
Bellezza, Comitato per il Parco Archeologico di Centocelle, Comitato per il
Parco della Caffarella, Comunità Territoriale del 10° Municipio (coordinamento
dei comitati di quartiere: Campo Romano; Cinecittà Est - Cinest; Don Bosco;
Gregna S. Andrea; Morena; Nuova Tor Vergata; Piscine di Torre Spaccata; Osteria
del Curato; Quarto Miglio-Appia Pignatelli; Statuario-Capannelle; Torre di
Mezzavia; Vermicino; e delle associazioni: Agorà; Consulta Ina Casa-Quadraro;
Comitato Difesa Diritti dei Cittadini; Insieme Fidam CFR; L’Ellisse; Unione
Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS Sezione
Provinciale di Roma) , Coordinamento dei
comitati No-Pup. Coordinamento Residenti Città Storica, Coordinamento Comitati Romani contro l'Elettrosmog, Ecologisti Reti Civiche e Verdi di Roma, Fondazione Luigi
Guccione ONLUS, IICA Istituto Internazionale per il Consumo e l’Ambiente, Italia Nostra sez. Roma, Legambiente
Lazio, Retake Roma.
mah ... spedire documenti del genere agli "onorevoli amministratori e consiglieri" equivale a dare perle ai porci.
RispondiEliminala maggior parte dei membri del consiglio comunale è di un tale imbarazzante livello intellettivo che difficilmente riuscirà a portare a termine la lettura dell'intero testo.
Come non quotare il commento precedente... Quando, QUANDO finalmente si caprà che a vivere in una città con standard EUROPEI ci si guadagna TUTTI e non solo questi immondi cartellonari e loro sodali quando in evidente spregio delle regole e bene comune???
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