sabato 14 maggio 2011

Un incitamento a non accettare passivamente il degrado

Stavolta mostriamo uno dei tanti "fuori misura" che sono presenti in città.
La foto ritrae un cartellone di almeno 25 mq piantato in un giardino privato,
ad angolo fra Via Aurelia e Via Supino.

La particolarità che deve aver colpito il fotografo, però, non è tanto la dimensione del catafalco bensì la frase del beato Giovanni Paolo II che appare sullo stendardo vicino che lo ritrae e che è diventata ormai famosa.

Qualcuno potrebbe pensare "semo romani quindi facciamo tutto meglio e più grande, compresi i cartelloni";
Qualcun altro potrebbe pensare "semo romani quindi dàmose da fà a fà toje 'stè schifezze".

Noi propendiamo sicuramente per la seconda ipotesi, quindi dàmose da fà !

7 commenti:

  1. se esistono persone che accettano di avere un mostro del genere piantato a 3 metri dal terrazzo allora credo che ci sia veramente poco da fare, purtroppo

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  2. Anonimo
    hai fatto centro!
    E' questo il problema. Assodato ormai che Roma è nelle mani della criminalità organizzata che sull'economia del degrado, dell'abuso e del pizzo HA COSTRUITO IL NUOVO IMPERO la cosa che sgomenta E' LA RASSEGNAZIONE E IL VOLTARE LA TESTA DALL'ALTRA PARTE.
    Da più di un anno lottiamo con tutte le forze contro lo schifo immenso dell'invasione dei cartelloni abusivi..se ci segui un pò puoi comprendere la quantità inusitata di tempo ed energie profusi.
    Ma il muro di gomma è impenetrabile.
    La Magistratura e la Guardia di Finanza ancora non intervengono e chissà se lo faranno mai.
    La cosiddetta opposizione, salvo rare e lodevoli eccezioni (De Luca, Catarci, De Giusti, Fantino e pochi altri..)non si rende conto della gravità del problema (hai saputo dei cartelloni sulle strade provinciali..TUTTI ABUSIVI!!! E COSA FA IL CENTROSINISTRA? Nulla..almeno Bordoni li ha fatti pagare un pò).Legambiente ,a parte qualche manifestazione propagandistica ,non si è mai veramente interessata al problema (ad esempio NON HA ESPRESSO ALCUN PARERE SUL PRIP..)
    una guerra del genere avrebbe bisogno di un movimento numeroso e organizzato..ma il 99% di chi scrive ai giornali o sui blog poi non è disposto a fare altro e noi.. se damo da fà..ma possiamo continuare così, sempre gli stessi?
    Circondati dal silenzio stampa quasi che il problema non "andasse più di moda"?

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  3. Quì stà diventando tipo i documentari di Piero Angela,
    forse il caldo ha abbassato la pressione ?

    MAFIE E CORRUZIONI DIETRO I CARTELLONI !

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  4. Magari quelli che hanno il cartellone davanti casa sono gli stessi che con quello ci guadagnano.
    Il problema qui è anche che nessuno si vergogna più di niente.
    E' un paese allo sfascio e non si vedono possibilità di salvarlo.

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  5. Ma di questi manifesti della beatificazione che ancora stanno appesi ne vogliamo parlare?

    Secondo me il Comune ha tappezzato la città, genuflettendosi bassamente all'autorità vaticana, ed ora non ha i soldi per farli rimuovere. Ossia aspetta i milioncini promessi dal solito Letta (e io pago ...) per ripulire la città.

    I soliti peracottari ...

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  6. L'articolo 23 comma 10 Codice della Strada dice che "L'esposizione di striscioni, locandine e stendardi è limitata al periodo di svolgimento della manifestazione, dello spettacolo o della iniziativa cui si riferisce, oltre che alla settimana precedente ed alle ventiquattro ore successive allo stesso."

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  7. SI MA VALLO A SPIEGA A QUER PUGLIESE CAMORRISTA DI GIANNI ALEMANNO...DU CACIOTTE E UN FIASCO DE VINO E GIANNI TE FA FA TUTTO!!

    sim a mafia sim a mafia!!!!

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