lunedì 9 maggio 2011

Targhette strane

 Le targhette rilasciate dal Servizio Affissioni dovrebbero corrispondere a dei criteri certi di autenticità, altrimenti chiunque potrebbe fabbricarsele in proprio mascherando così cartelloni del tutto abusivi.
A tal proposito si ricorda che il 1° comma dell’art. 55 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della Strada, emanato con D.P.R. n. 495 del 16.12.1992, prevede che “su ogni cartello o mezzo pubblicitario autorizzato dovrà essere saldamente fissata, a cura e a spese del titolare dell'autorizzazione, una targhetta metallica, posta in posizione facilmente accessibile, sulla quale sono riportati, con caratteri incisi, i dati necessari all'identificazione del cartello (ditta proprietaria dell'impianto,
n° dell'autorizzazione, luogo dell'istallazione, tipo di istallazione).
Visto il proliferare incontrollato delle istallazioni che si sta verificando, le ditte non riescono più ad avere in tempi brevi tali targhette e si assiste quindi a fenomeni quanto meno "strani": targhette adesive, targhette di dimensioni più che raddoppiate ma sempre adesive, targhette completate o interamente scritte a pennarello;
Crediamo che questo sia dovuto alla necessità di posizionare il prima possibile gli impianti, e soprattutto di rendere più difficile la verifica di autenticità delle targhette e delle conseguenti autorizzazioni/concessioni.
Le foto sottostanti, scattate in Via Andrea Doria e Via Cesi (Piazza Cavour), sono emblematiche perchè racchiudono un pò tutto il discorso di cui sopra e, tanto per non perdere il vizio, evidenziano anche  la cura con la quale vengono fatte certe istallazioni, anche nelle zone più centrali di Roma.
Ingrandite l'ultima foto e vedrete che il cartello sembrerà essere piovuto dal cielo e conficcato sul marciapiede come un giavellotto.

P.S. per la cronaca sono tutti cartelloni "disoccupati" pronti a ricevere proposte di pubblicità commerciale. Voi gliel'affidereste la promozione della vostra azienda?

5 commenti:

  1. intanto occupano lo spazio, altrimenti se lo prende un altra agenzia ecco perche è pieno di "spazio disponibile".
    Spettacolo indecente, semplicemente medievale.

    RispondiElimina
  2. Ma se non fanno pubblicità, pagano ugualmente il CIP?

    RispondiElimina
  3. Se hanno la targhetta, hanno pagato il CIP.

    Con il nuovo regolamento delibera 37/2009 le ditte possono installare un cartellone senza preavviso (abusivo) e successivamente autodenunciarlo all'Ufficio Affissioni, pagando un'indennità pari al CIP e ricevendo una targhetta identificativa da applicare all'impianto, regolarizzandolo.

    In pratica, nella Nuova Banca Dati del Comune sono presenti molti cartelloni abusivi e successivamente sanati con autodenuncia, senza che il Comune abbia controllato l'esatta ubicazione dell'impianto e se questo contravvenga al codice della strada.

    RispondiElimina
  4. ehh, sì . PROPRIO UN CAPOLAVORO LA DELIBERA 37. BRAVI BORDONI E ALEMANNO, AVETE FATTO UN GRAN BENE A ROMA: VI RICORDEREMO PER QUESTO!!!!!

    Mc Daemon

    RispondiElimina
  5. Bravi Bordoni, Paciello e Alemanno, bravissimi, con quella delibera avete accontentato proprio tutti i vostri sostenitori. VERGOGNA!!

    RispondiElimina