giovedì 8 dicembre 2011

Nuove 'forchette' in via Casilina. Ma non sono purtroppo quelle del Gambero Rosso!

Su un piccolo spartitraffico di via Casilina, nel tratto iniziale di fronte l'ex Pantanella, sono apparsi due altissimi pali in acciaio. La loro conformazione e la loro vicinanza ad altri cartelloni totalmente irregolari li rendono molto, molto sospetti!

Le nuove 'forchette' in via Casilina, altezza civico 3

Come si può vedere dalla foto - oltre a trovarsi su uno spartitraffico molto stretto -  le forchette (come vengono chiamate in gergo) si trovano nel pieno di un attraversamento pedonale. Insomma sono totalmente irregolari. Tanto è vero che la Polizia Municipale ha già posto un nastro giallo sui pali.

Quel piccolo marcipiede, purtroppo, è già occupato da altri pericolosi cartelloni e questo nuovo impianto sarebbe davvero inaccettabile.


Servono altri cartelloni in quel tratto di strada? Le ditte pensano davvero di riuscire a vendere ancora spazio pubblicitario? Tanto più che percorrendo il resto della via Casilina, in direzione Porta Maggiore, lo spettacolo è desolante.

5 commenti:

  1. IL "METODO VIA TIBURTINA" ANDREBBE ESTESO A PRATICAMENTE TUTTE LE CONSOLARI...e magari a molte più arterie...

    Mc Daemon

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  2. Certo che si.
    Quindi ci vorrebbero più persone che dedicassero intere mattinate o giornate a fare le foto, scrivere il testo del dossier e inviarcelo.
    Caro Mc..apprezzo la tua sincera voglia di partecipare, ma sarebbe davvero ora che qualche altra persona si desse da fare almeno per aiutarci in questo modo.

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  3. che poi con tutto quello che sta succedendo (gli incidenti, gli articoli sui giornali, la tv che se ne occupa) le ditte continuino a piantare pali come questi.....la dice davvero lunga sull'impunità che c'è a Roma.

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  4. Collusione, magna magna, altro?

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  5. La lobby mafio-cartellonara si fa beffa della moratoria del sindaco contro le nuove istallazioni: Alemanno se conti qualcosa batti un colpo ! Possibilmente sulle teste dei titolari delle ditte che ti sbeffeggiano ormai alla luce del giorno.

    MAFIE E CORRUZIONI DIETRO I CARTELLONI

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