giovedì 29 dicembre 2011

Siamo finalmente al redde rationem?

Titolo di apertura della Cronaca di Roma de Il Messaggero
Il Mesaggero oggi si prende l'esclusiva e annuncia i primi risultati dell'indagine avviata dal Comandante Di Maggio: 44 persone denunciate alla Procura della Repubblica tra cui anche il dirigente dell'ufficio affissioni e pubblicità del Comune di Roma!!!

Gran parte delle persone denunciate sono titolari o amministratori di imprese pubblicitarie. I denunciati avrebbero presentato false dichiarazioni sostitutive di atto notorio, attestanti la proprietà degli impianti pubblicitari, nonché la loro regolarità.
L'accusa per il dirigente è invece di aver omesso di emettere atti di decadenza delle autorizzazioni alle ditte che risultavano avere tre o più impianti installati in violazione della norma, omettendo inoltre di diffidare le stesse alla rimozione dei cartelloni illegali.

Il Messaggero pubblica anche un'intervista al Sindaco Alemanno che parla del quadro inquietante che emerge dall'inchiesta che però fornisce all'amministrazione una solida base per combattere l'illegalità nel settore. Il Sindaco sottolinea che tra chi non rispetta le regole ci sono soprattutto grandi gruppi, anche internazionali, che operano nel settore. Come soluzione il Sindaco prefigura il PRIP, con cui si daranno regole certe per tutti (probabilmente non è ancora stato informato della sonora bocciatura del PRIP da parte dell'Agenzia Comunale).

Alemanno informa che nei confronti del dirigente dell'ufficio affissioni è stata avviata la procedura disciplinare e nel frattempo sarà invitato a cambiare settore di responsabilità.

Ci sorge spontanea la domanda: ma il responsabile politico di questo settore, colui che ha tollerato per anni che tutto ciò accadesse impunemente ignorando tutti gli avvertimenti e le richieste di intervento che cittadini e comitati gli hanno indirizzato, insomma l'assessore Bordoni, quando arriverà anche per lui l'invito a cambiare settore di responsabilità?
Quante pistole fumanti servono al Sindaco per decidersi ad un nuovo inizio?

Una parola di ringraziamento al Comandante Di Maggio per l'opera di ripulitura che sta portando avanti.

21 commenti:

  1. bisognerebbe dire che il sistema illegale è quello che ha, volutamente, metodicamente, scientificamente, creato e organizzato il comune di Roma con la delibrea 37/2009, e che il mitico e ineffabile PRIP consoliderà, forse il povero sindaco di Bari non è al corrente di tutto... ma tutto questo marciume ha un nome e cognome DAVIDE BORDONI, l'essere più misero, squallido e inquietante che sia mai passato per l'amministrazione capitolina, sempre buono a parole a sviare i discorsi, ma sempre pronto, con gli atti a incentivare l'economia del degrado che lui ritiene essere "una risorsa per la città".

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  2. Quoto ogni parola di wanderobo.
    BORDONI deve essere CACCIATO.
    iN ATTESA CHE LA GIUSTIZIA FACCIA IL SUO CORSO, (ve l'avevo detto qualche giorno fa di pazientare un pò..). è impensabile che quel personaggio rimanga al suo posto.
    TABULA RASA e si ricominci daccapo commissariando l'Ufficio Affissioni e riscrivendo il PRIP con il contributo dei comitati, delle associazioni ambientaliste e delle sovrintendenze.
    I BANDITI che hanno spadroneggiato in questi ultimi 3 anni devono essere cacciati a calci in culo da Roma e a questo punto è impensabile che possano partecipare alla redazione dei piani di localizzazione.
    Tanto per dirne una..ma IGP Decaux non aveva dichiarato di voler rimuovere 300 impianti?
    Io li vedo tutti al loro posto e in moltissimi casi violano clamorosamente tutte le normative vigenti.
    Un grazie calorosissimo al comandante Di Maggio!
    Ci ha fatto il più bel regalo di Natale!!

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  3. Un sincero grazie a Babbo Natale che ci ha fatto questo enorme regalo.
    Ed ora passiamo con le richieste alla Befana: vorrei che si mandasse a casa Bordoni e lo si sostituisse con Di Maggio.
    Chiedo troppo?

    Grandissimo Kojack de noantri, sapevamo che non ci avrebbe deluso. Forza Comandante, avanti così!!!

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  4. Babbo Natale esisteee !!
    Stiamo preparando il ripieno per il secondo, l'assessore-tacchino DAVIDE BORDONI:
    e poi vieni a spiegare da dietro le sbarre come è fatto il Prip.
    P.s.: l'occhialetto blu a Regina Coeli non viene molto apprezzato, te l'hanno detto ?

    MAFIE E CORRUZIONI DIETRO I CARTELLONI

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  5. tante parole per dire poco, sostanzialmente quello che si evince è che il buon Di Maggio ha lavorato bene ma con la catena corta, avrebbe potuto fare molto di più, Paciello è stata la vittima da sacrificare davanti la pubblica opinione ma si capisce che alla peggio verrà trasferito ad altro incarico, Alemanno e Bordoni continuano la tattica (l'intervista del Messaggero lo è) del rifarsi una verginità agli occhi dei cittadini e nel tempo stesso di spingere il loro PRIP così da continuare a favorire le ditte mafiose dei loro amici. L'unica speranza sarebbe riposta nella magistratura ma vista l'aria che tira anche li, temo che succederà poco. tutto cambia niente cambia, meglio emigrare

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  6. @anonimo delle 10.43
    Dopo 2 anni di lotte contro muri di gomma, ora che si stanno muovendo le cose sei negativo ?
    Vorrei sapere le tue idee 2 anni fa, quando la gente neanche sapeva di cosa si stava parlando.
    La tua negatività la vedo un "pò" forzata: le critich,e ora che si sta raddrizzando la nave, mi sembrano quantomeno fuori luogo.
    Vedi per vincere oltre a crederci bisogna agire positivamente, e fortunatamente qcosa si sta muovendo grazie al lavoro e al sacrificio quotidiano di un gruppo di persone, e proprio ora tu te ne esci con commenti negativi ?
    Bah..

    Nokia 1

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  7. Ha perfettamente ragione Wanderobo: senza allontanare Bordoni non cambierà nulla. Ma ormai l'aria è cambiata davvero. Ora la magistratura andrà a fondo di questa vergogna e i nostri sforzi, la grande fatica che abbiamo fatto in questi anni non resteranno vani. Io dico grazie a Di Maggio e a tutte le persone di buona volontà che non si arrendono.

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  8. @anonimo delle 10.43
    Sì, hai ragione; per quelli come te che è sempre lo stesso, qualsiasi cosa accada, è meglio cambiare aria ed emigrare, così forse riusciremo a cambiarla davvero la faccia di questa città e magari dell'intero paese.

    Una grossa parte del problema è che qualsiasi brutta cosa faccia il prepotente di turno, manca sempre qualcuno che lo fermi o anche solo gli faccia notare che la sta facendo fuori.
    E seppure tale compito spetterebbe alle istituzioni, in mancanza loro sono i cittadini che si devono far sentire. Se non lo fanno non sono più cittadini, ma pecore, con rispetto parlando.

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  9. ABBIAMO VINTO UN'ALTRA BATTAGLIA MA LA GUERRA SARà LUNGA.
    All'anonimo delle 10.43 consiglio di godersi questo attimo di soddisfazione..già abbiamo a che fare, da molto tempo, con personaggi che si suiciderebbero pur di non riconoscerci onestà, trasparenza e l'incommensurabile lavoro svolto e continuano a vomitare bile verde ad ogni nostro successo.
    Il tempo sarà galantuomo anche nei confronti di costoro.

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  10. E’ veramente tosta, ma qualcosa si muove... Più di due anni di battaglia, denunce, segnalazioni (la gran parte senza ricevere alcuna riposta), manifestazioni sotto gli occhi indifferenti di una amministrazione che considerava le ditte "una risorsa" e valutava ogni nuovo cartellone il semplice frutto di una "ricollocazione".
    Aggiungo che Alemanno aveva una grande occasione per sostenere, con tutta la sua giunta, la lotta alla “mafia dei cartelloni” appoggiando la delibera popolare voluta da oltre 10.000 cittadini. Ma, evidentemente, la partecipazione dal basso - da nostro Sindaco tanto decantata - funziona solo quando è voluta "dall'alto". Debbo dire che credo anche io che il "dirigente dell'ufficio affissioni" sia una sorta di capro espiatorio sacrificato in nome dei suoi superiori che in questi anni hanno stuprato ripetutamente il corpo martoriato della nostra città. Se no qualcuno, a un certo punto, arrivati a 300 ditte autorizzate a impiantare cartelloni senza alcuna forma di controllo, avrebbe detto: mettiamoci uno stop. Invece siamo arrivati, al giorno d’oggi a quasi 450 ditte concessionarie. Negli ultimo 3 anni è stata creato, quasi dal nulla, l’ennesimo gruppo di potere romano che, raggiunto l’attuale status quo, non rinuncerà a 1 cm quadrato di spazi pubblicitari.

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  11. ancora non ci siamo. togliere le indagini alla municipale perché la frase i colpevoli "avrebbero indotto in errore i competenti funzionari comunali", riportata dal messaggero, puzza di marcio come la cloaca massima. anche io credo al capro espiatorio e, soprattutto, alla necessità di unire la battaglia contro cartellopoli a quella contro bancarellopoli, perché sono le due facce di una sola medaglia. le infiltrazioni mafiose, come le chiama il sindaco, sono talmente note (guardare i servizi delle iene sui caldarrosatri e associarli ai richiami del nuovo governo monti nei confronti dello strapotere dei camion bar) che non meritano più nessun tipo di atteggiamento omertoso. bisogna far decadere ogni licenza e se necessario chiedere il commissariamento del comune

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  12. IL COMPARTO DEI CARTELLONI PUBBLICITARI ABUSIVI MUOVE OGNI ANNO MILIONI DI EURO DI EVASIONE FISCALE E RICICLAGGIO DI DENARO SPORCO!!

    intervenga la GUARDIA DI FINANZA !!!!

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  13. E' ora di dire BASTA con l'abusivismo finora tollerato e l'occupazione di suolo pubblico a prezzi stracciati o addirittura senza alcuna autorizzazione.

    I SOLITI NOTI DEVONO ESSERE ASSICURATI ALLA GIUSTIZIA: LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI, ANCHE PER I POLITICI !

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  14. CACCIAIE BORDONI!!!


    GRAZIE DI MAGGIO.

    GRAZIE COMITATO, LA GUERRA E' LUNGA E DURA MA SI COMBATTE FINO ALLA FINE!

    ROMA VI RINGRAZIA!

    Mc Daemon

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  15. Alemanno si dimentica di precisare che la devastazione completa di Roma è opera della Delibera 37/2009.

    CONCLUSIONE : ALEMANNO E BORDONI A CASA!
    PRIMA VE NE ANDATE PRIMA ROMA TORNA A RESPIRARE.

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  16. Concordo sulla necessità di aprire un fronte politico su altri scandali che riguardano la città e il degrado provocato da lobbies fin qui protette dall'amministrazione e anche da settori dell'opposizione.

    Sto parlando degli attacchini di manifesti abusivi (tutti i partiti se ne servono) e - soprattutto - dei proprietari di licenze del commercio ambulante.

    Come i cartelloni, le bancarelle di vestiti sono aumentate a dismisura negli ultimi anni, creando un problema di fruizione dei marciapiedi, di viabilità e decoro...

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  17. All'anonimo delle 13.22...Invece no, caro mio. Le indagini proprio alla municipale devon darle: ma tu lo sai quanto costa a noi, in termini di fatica, di scontri con muri di gomma, di ricorsi fatti in serie dalle ditte e magari archiviati per ignorantia legis in materia da parte degli organi competenti, di frustrazione dovuta all'inutilita' del proprio lavoro? ecco, anche noi che questo lavoro facciamo siamo cittadini...e magari onesti...e magari contenti di veder riconosciuto il proprio lavoro...

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  18. E' tempo di dire basta ai cartelloni abusivi! Liberiamo Roma da questo scempio. Domani mia lettera al Corriere della Sera-Roma. Stasera dalle 21:30 alle 22:30 intervengo su Radio Radio. Coraggio,insieme possiamo cambiare le cose, diamoci una mossa!

    Buon anno e grazie per questo straordinario blog.

    Paolo Levi

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  19. Grande Paolo !

    Buon anno anche a te.
    Nokia1

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  20. Smascherati?....Gianni Alemanno è tu zio e tu cognato che attaccano i cartelloni abusivi.

    ALEMANNO DA BUON PUGLIESE PORTA LA CAMORRA IN CASA TUA!!!

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  21. Ali` Davide Baba` e i 44 ladroni.....

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