Le iniziative straordinarie del Sindaco (incarico speciale al comandante Di Maggio e ordinanza che blocca le movimentazioni degli impianti da parte delle ditte) stanno probabilmente creando qualche problema a chi fino a ieri ha ritenuto di fare il proprio comodo in sprezzo delle norme di sicurezza e decoro.
Ecco allora che si inventano dei fantomatici 'adeguamenti alle norme' per spostare cartelloni da una parte all'altra o per giustificarne la presenza laddove non possono stare.
Il caso che vi documentiamo è davvero interessante. Seguite la nostra ricostruzione.
Così si presentava lo spartitraffico di piazzale della Radio nel 2008 con soli due cartelloni.
Piazzale della Radio nel 2008 |
Ecco la situazione nel 2011, fino a pochi giorni fa. Ben 5 cartelloni, senza contarne un altro che si vede sullo sfondo
Piazzale della Radio nel 2011 |
La sollevazione popolare e l'operato delle associazioni cittadine provocano la rimozione di alcuni tra questi orrendi e pericolosi impianti e oggi sullo spartitraffico vi sono due cartelloni e ....... una strana impalcatura!!!
Piazzale della Radio oggi |
Il dettaglio della misteriosa impalcatura |
Ma quello che più sconcerta è l'avviso che la ditta installatrice ha lasciato sull'impalcatura: "Impianto pubblicitario in fase di adeguamento alle direttive comunali C.d.S."
Ma quale adeguamento??? Su quello spartitraffico, di misura inferiore ad un metro, non possono essere piantati cartelloni e basta!!! Ma di che parla la ditta???
Le risposte sono due: o la ditta si è inventata fantomatiche norme comunali alle quali adeguare un cartellone che invece è del tutto irregolare o il Comune ha emanato (ma non lo crediamo possibile!) qualche provvedimento che sana la presenza dell'impianto su quello spartitraffico.
Un giallo che cercheremo di svelare nei prossimi giorni. L'altra domanda è: ma perchè sono stati rimossi solo alcuni cartelloni e altri sono stati lasciati al loro posto?
Benvenuti a Roma, benvenuti nella città amministrata dal sindachetto alemanno, bordoni e tredicine.
RispondiEliminaVERGOGNA!
TE DEVI ADEGUA ANACAPITO!!...ALEMANNO HA PORTATO LA CAMORRA DENTRO LA GIUNTA COMUNALE, QUINDI O STAI AR GIOCO O ALLE PROSSIME ELEZIONI TE NE STAI A CASA.
RispondiEliminaIo vedrei l'aspetto positivo: quel pur ridicolo foglio sta a indicare che le ditte cominciano a farsi qualche scrupolo, segno che l'ordinanza di Alemanno e l'opera di Di Maggio stanno iniziando a dare i loro frutti.
RispondiEliminaSperiamo solo che la cosa duri ed anzi si intensifichi.
Piuttosto ora c'è da stimolare quei fannulloni in Consiglio Comunale: se non si sbrigano a tirar fuori un PRIP decente finisce che le ditte riescono a prendere di nuovo il sopravvento.
Il cartelloni che non sono stati rimossi sono delle ditte amiche dell'assessore bordoni. Quindi la legge cessa di applicarsi.
RispondiEliminaMafiosi, pezzi di merda
BORDONI TE PIJASSE 'N COLPO!
RispondiEliminaAPA = AFFISSIONI e PUBBLICITA' ABUSIVE
Fuori i mafiosi dalla giunta, fuori da Roma.
RispondiEliminaRiciclatori di denaro sporco con appoggi politici, avete rotto i coglioni: fuori a calci nel culo !!
MAFIE E CORRUZIONI DIETRO I CARTELLONI
Fuori LA MAFIA DAL COMUNE!!!!!!!!!
RispondiEliminapraticamente ne hanno tolto 1 su 5, quello SPQR. questo dimostra che il comune non ha la forza di imporre le sue leggi alle ditte, un comune in queste condizioni dovrebbe essere commissariato
RispondiEliminaQuesta storia dimostra l'impunità e l'illegalità che regna a Roma. Una ditta che si inventa norme alle quale adeguare i suoi impianti. E' come se io - dopo aver attraversato un incrocio con semaforo rosso - mi inventassi che sto adeguando la mia auto alle nuove normative sui semafori! Ma per favore!!!!!!
RispondiEliminaMANCO LI CANI
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