Sul Corriere della Sera un pezzo completo che riassume quanto scritto dal corrispondente britannico, Tom Kington.
Stupiva il silenzio del principale quotidiano romano: il Messaggero. Il giornale ha recuperato, pubblicando nel pomeriggio di ieri questo articolo.
Anche altre testate riportano la corrispondenza del Guardian.
Paese Sera, Roma Today e Roma Ora dedicano spazio alla questione.
Se Roma è sprofondata nel caos ed è stata violentata da piccole corporazioni, la responsabilità non è solo dell'Amministrazione. La stampa dovrebbe essere il cane da guardia dei cittadini, il quarto potere che non guarda in faccia nessuno. Per fortuna non tutti i giornali nascondono la testa nella sabbia e soprattutto, adesso, a mostrare la loro profonda indignazione, arrivano anche i corrispondenti stranieri.
A sinistra il corrispondente britannico Tom Kington |
Il Messaggero ha appena pubblicato un articolo sull'intervento del Guardian britannico.
RispondiEliminahttp://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=174776&sez=HOME_ROMA
Uno schifo che non ha eguali al mondo, ditemi una, UNA capitale europea che si trova nelle condizioni in cui è Roma, DEVASTATA da questo sindachetto e dall'amico bordoni.
Da VOMITO.
"La stampa dovrebbe essere il cane da guardia dei cittadini", diciamo che questa frase è un'utopia, a chi non piacerebbe, ma sono proprio i poteri forti a finanziare la stampa per veicolare le informazioni a loro piacimento. Cque che l'articolo sia uscito sui 3 quotidiani più rappresentativi è un ottimo segno, e lo è ancora di più per la ns politica il fatto che del problema "cartelloni" se ne occupi anche la stampa internazionale.
RispondiEliminaQuindi un consiglio ad Alemanno:
CACCI VIA L'ASSESSORE BORDONI !!
attenzione leggete bene cosa dice l'articolo
RispondiEliminadel messaggero online: "e' una cosa che abbiamo sempre scritto" ma de che? messaggero baderuola.
Roma Today
RispondiEliminahttp://www.romatoday.it/cronaca/cartelloni-pubblicitari-abusivi-articolo-the-guardian.html
Paese Sera
http://www.paesesera.it/Blog/Basta-Cartelloni-a-Roma/I-Romani-si-ribellano-alla-giungla-dei-cartelloni-pubblicitari-.-Il-Guardian-dedica-una-pagina-alla-nostra-battaglia
be`, ce ne hanno messo di tempo, ma comincia a girare
RispondiEliminaBuongiorno, dopo lo shock del mio ritorno da Parigi, quando ho trovato una Roma completamente devastata dai cartelloni pubblicitari abusivi, ho scritto a un consigliere comunale della maggioranza. Mi ha risposto praticamente subito, assicurandomi che si stanno occupando del problema. Ecco la sua risposta. Speriamo bene.
RispondiElimina''Caro Paolo ho combattuto molto su questo fronte essendo membro della Commissione commercio... 3 settimane fa abbiamo approvato il piano regolatore della pubblicità in commissione e a fine gennaio dovremmo portarlo in aula. Inutile dirti che un piano regolatore non si approvava da 15 anni e quindi e' stato molto complicato , appena fatto faremo una grossa battaglia di abbattimento e di multe anche se gia' negli ultimi mesi si e' gia' intensificata... Comunque la questione e' molto lunga e bisognerebbe parlarne a voce e un giorno quando potrai e se vorrai ne parlerò volentieri con te.... Comunque non ti preoccupare mi batto come un leone per il giusto, e ti esorto sempre a farmi notare quello che non va, così da poter provare a fare qualcosa... Buon anno''
Questo e' invece quello che avevo scritto io:
''Vivo a Parigi ed ogni tanto mi capita di tornare a Roma per venire a trovare amici e parenti. Ogni volta, rimango sempre piu' scioccato dal numero di cartelloni abusivi che umiliano e mortificano la nostra città. Ormai sono ovunque: la massima soglia tollerabile e' stata ampiamente superata. Io non so se chi vive qui se ne renda conto davvero. Spesso, davanti alle cose che ci circondano tutti i giorni, lo sguardo diventa come assuefatto e non nota piu' nulla.
E invece la situazione e' gravissima.
Prova a farti un giretto in citta' concentrandoti sui cartelloni e vedrai che sono ovunque, di tutte le dimensioni, sistemati nei modi piu' impensabili. Fermati un attimo, e prova ad immaginare quello stesso paesaggio senza quello scempio. Scoprirai che stiamo massacrando la piu' bella citta' del mondo per delle pubblicita' che - tra l'altro -servono a poco, se non a niente. A te ti hanno mai influenzato? A me pochissimo. Tanto piu' che sono messe talmente male e sono cosi' brutte che possono solo veicolare un messaggio negativo. Insomma, forse gli inserzionisti non l'hanno capito, ma in quel modo mi viene quasi da dire che si tirano la zappa sui piedi. Quella che viviamo oggi e' una situazione intollerabile. Una vergogna per tutti noi Romani, che siamo responsabili di quello che sta succedendo.E' tempo di svegliarci, di fare qualcosa.Roma non e' una citta' qualunque, ma un patrimonio mondiale dell'umanita'. Un patrimonio che per millenni e' stato rispettato dai nostri antenati, che ce l'hanno consegnata intatta.Essere romani e' un onore ma anche un onere, non si puo' stuprare in questo modo una citta' come questa. La bellezza di Roma e ' il nostro petrolio. Se incendiamo i pozzi bruceremo anche noi. E' tempo di dire basta. E' tempo di tirare fuorii un po' d'orgoglio e d'amor proprio. E' tempo di agire tutti insieme contro questo scempio. Tu che puoi, porta questo grido d'allarme al Campidoglio. Ti prego''.
@Paolo - sarebbe interessante conoscere il nome del consigliere comunale. No perché noi li abbiamo contattati tutti e più volte per convincerli a votare la nostra delibera. Purtroppo il risultato è stato che solo l'On. Torre dello schieramento di maggioranza ha votato a favore, mentre tutti gli altri, anche coloro che ci avevano assicurato l'appoggio, l'hanno bocciata.
RispondiEliminaEd essendo il consigliere membro della commissione commercio gli chiederemmo volentieri come mai non ci hanno riconvocato, come erano tenuti a fare, per discutere gli emendamenti che noi avevamo presentato al PRIP.
Questo per dire che a parole questa amministrazione il problema cartelloni lo ha già risolto un'infinità di volte. Nei fatti invece continuano a brancolare nel buio. Ed ora che anche l'Agenzia comunale gli ha praticamente distrutto il PRIP si trovano a dover ripartire daccapo senza idee né capacità.
Di una cosa possono star certi: che noi non smetteremo di sollecitarli nei modi più disparati, fino a che non si sarà avviato a soluzione il problema.
Già se il Sindaco si decidesse a mandare a casa Bordoni ed i responsabili dell'ufficio affissioni sarebbe un passo nella giusta direzione.
Il consigliere si chiama Francesco De Micheli, e' un ragazzo giovane, mi e' sembrato sincero e determinato. Speriamo bene. Non bisogna demordere. La città e' indegna. Non che in passato brillasse, ma in tanti anni non ho mai visto un tale degrado.
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