Erano stati alcuni abitanti di
via Bertoloni, nel secondo Municipio, a segnalarci questo inquietante risvolto dello scandalo cartelloni: per coloro che abitano ai primi piani dei palazzi trovarsi un impianto a pochi centimetri dalla propria finestra è sempre meno raro. E purtroppo i cartelloni installati senza alcun rispetto delle leggi sulle distanze minime sono moltissimi.
Vi avevamo mostrato, tra l'altro, le
aule del Liceo Tasso in via Puglie oscurate da un mega-cartellone. Oggi proseguiamo con altri tristi esempi di una città che paga un prezzo altissimo alla deregulation del settore.
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Via Giovanni Paisiello |
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Lo "splendido affaccio" da questa casa di via Paisiello |
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Piazza Verbano |
Questo impianto di piazza Verbano è stato installato pochi mesi fa. E' stato piazzato in corrispondenza del parcheggio dei taxi. Ovviamente lo spazio pubblicitario è rimasto invenduto.
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Un vecchio impianto oscurante in via Calabria |
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Via Sallustiana, a due passi da via Veneto |
Anche il retro di questo cartellone di via Sallustiana ospita l'affissione: hai visto mai che chi si affaccia da quelle finestre volesse acquistare il prodotto reclamizzato!!
Ma non è finita qui. Per ammirare altri "magnifici impianti" davanti le finestre, vi invitiamo a leggere il prossimo post.
MANCO LI CANI
RispondiEliminaAddirittura gli impianti SPQR !
RispondiEliminaSono proprio stronzi questi del Comune.
Bordoni corrotto, che ti possa andare di traverso la paiata: pagherete tutto !!
Se era casa mia li sfasciavo.
RispondiEliminainfatti non si capisce come i proprietari di quegli affacci ancora non siano andati a sporgere denuncia, è evidente che se i cittadini accettano tutto a testa bassa le ditte hanno gioco ancora più facile a fare i loro comodi
RispondiEliminaLa gente si è propria bevuta il cervello. Se lo avessero fatto a me gli impianti non sarebbero durati una notte ... GIURO!
RispondiEliminaBORDONI E ALEMANNO HANNO DISTRUTTO ROMA!
RispondiEliminaSi potrebbe offrire un servizio gratuito di frullinaggio....
RispondiEliminaNon esiste un'altra città in Europa e nel mondo con il numero d'impianti pubblicitari comunali che ha Roma.
RispondiEliminaImpossibile vedere a Parigi, Madrid o Berlino i marciapiedi invasi da cartelloni 2x2 che portano la firma del Comune.
Nulla del genere a Londra, New York, Los Angeles, Tokyo, Sydney.
Solo a Roma i politici sembrano non aver compreso che questo tipo d'impianto è inaccettabile in una moderna città a vocazione turistica come Roma.
All'estero si è deciso di razionalizzare la pubblicità esterna, affidandola a poche ditte.
A Roma, invece, il Comune vuole mantenere se non aumentare il numero di cartelloni pubblici e con il nuovo piano "Regolatore" non specifica quante saranno le ditte che gestiranno i nuovi impianti messi a bando.
Forse a Roma se magna moolto di più che in tutte le altre città del mondo.
RispondiEliminaBordoni corrotto, ti possa andare di traverso la paiata !!
Manco li cani
RispondiEliminaA proposito dell'ultima foto: sbaglio o un certo presidente di una certa società telefonica aveva giurato che mai e poi mai si sarebbe più rivolto alle affissioni per le sue pubblicità?
RispondiEliminaIl lupo perde il pelo, ma non il vizio, sembrerebbe!