martedì 6 dicembre 2011

Murati in casa dai cartelloni: la storia di una città dove perfino affacciarsi senza lamiere è diventato un privilegio

Erano stati alcuni abitanti di via Bertoloni, nel secondo Municipio, a segnalarci questo inquietante risvolto dello scandalo cartelloni: per coloro che abitano ai primi piani dei palazzi trovarsi un impianto a pochi centimetri dalla propria finestra è sempre meno raro. E purtroppo i cartelloni installati senza alcun rispetto delle leggi sulle distanze minime sono moltissimi.

Vi avevamo mostrato, tra l'altro, le aule del Liceo Tasso in via Puglie oscurate da un mega-cartellone. Oggi proseguiamo con altri tristi esempi di una città che paga un prezzo altissimo alla deregulation del settore.

Via Giovanni Paisiello
Lo "splendido affaccio" da questa casa di via Paisiello
Piazza Verbano
Questo impianto di piazza Verbano è stato installato pochi mesi fa. E' stato piazzato in corrispondenza del parcheggio dei taxi. Ovviamente lo spazio pubblicitario è rimasto invenduto.

Un vecchio impianto oscurante in via Calabria
Via Sallustiana, a due passi da via Veneto
Anche il retro di questo cartellone di via Sallustiana ospita l'affissione: hai visto mai che chi si affaccia da quelle finestre volesse acquistare il prodotto reclamizzato!!

Ma non è finita qui. Per ammirare altri "magnifici impianti" davanti le finestre, vi invitiamo a leggere il prossimo post.

11 commenti:

  1. Addirittura gli impianti SPQR !

    Sono proprio stronzi questi del Comune.

    Bordoni corrotto, che ti possa andare di traverso la paiata: pagherete tutto !!

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  2. Se era casa mia li sfasciavo.

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  3. infatti non si capisce come i proprietari di quegli affacci ancora non siano andati a sporgere denuncia, è evidente che se i cittadini accettano tutto a testa bassa le ditte hanno gioco ancora più facile a fare i loro comodi

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  4. La gente si è propria bevuta il cervello. Se lo avessero fatto a me gli impianti non sarebbero durati una notte ... GIURO!

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  5. BORDONI E ALEMANNO HANNO DISTRUTTO ROMA!

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  6. Si potrebbe offrire un servizio gratuito di frullinaggio....

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  7. Non esiste un'altra città in Europa e nel mondo con il numero d'impianti pubblicitari comunali che ha Roma.

    Impossibile vedere a Parigi, Madrid o Berlino i marciapiedi invasi da cartelloni 2x2 che portano la firma del Comune.

    Nulla del genere a Londra, New York, Los Angeles, Tokyo, Sydney.

    Solo a Roma i politici sembrano non aver compreso che questo tipo d'impianto è inaccettabile in una moderna città a vocazione turistica come Roma.

    All'estero si è deciso di razionalizzare la pubblicità esterna, affidandola a poche ditte.

    A Roma, invece, il Comune vuole mantenere se non aumentare il numero di cartelloni pubblici e con il nuovo piano "Regolatore" non specifica quante saranno le ditte che gestiranno i nuovi impianti messi a bando.

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  8. Forse a Roma se magna moolto di più che in tutte le altre città del mondo.

    Bordoni corrotto, ti possa andare di traverso la paiata !!

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  9. A proposito dell'ultima foto: sbaglio o un certo presidente di una certa società telefonica aveva giurato che mai e poi mai si sarebbe più rivolto alle affissioni per le sue pubblicità?

    Il lupo perde il pelo, ma non il vizio, sembrerebbe!

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