mercoledì 14 dicembre 2011

"I cartelloni hanno superato ogni limite". Legambiente oscura il maxi-impianto di via Salaria

"I cartelloni hanno superato ogni limite e noi li imbustiamo". E' questo lo slogan della manifestazione organizzata da Legambiente per domani, giovedì 15 novembre alle 10.30, in via Salaria - all'altezza del Ponte sull'Aniene - poco prima dello svincolo per Prati Fiscali.

I volontari dell'associazione ambientalista effettueranno un oscuramento del maxi cartellone che - oltre a trovarsi all'interno di una riserva naturale - è di dimensioni abnormi rispetto ai limiti comunali.

Ci eravamo occupati più volte di questo impianto, l'ultima grazie ad un simpatico video inviatoci dal lettore Lorenzo.

Legambiente Lazio ha deciso di scendere in campo contro "le affissioni abusive che stanno degradando Roma" (così si legge nel loro comunicato stampa).

Basta Cartelloni seguirà l'evento e ve lo documenterà nelle prossime ore. Non possiamo che plaudire questo ritorno di attenzione da parte di Legambiente sul tema cartelloni anche se avremmo preferito un appoggio alla nostra delibera in termini netti e un'affiancamento reale ai cittadini che da anni combattono in (quasi) solitudine contro uno dei più gravi scandali che abbiano investito Roma. E siamo rimasti stupiti non solo dal mancato appoggio di Legambiente ma anche di tutte la altre grandi associazioni ambientaliste che hanno ampio spazio sui mezzi di informazione ma che si sono dimenticate di denunciare lo scempio perpetrato nella Capitale. Speriamo che questo risveglio sia foriero di un reale impegno. Non faremo mancare il nostro sostegno così come ci auguriamo, in futuro, non mancherà l'aiuto di Legambiente per i prossimi pesanti appuntamenti, a paritre dal Prip, il nuovo Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari che vogliamo profondamente diverso.

2 commenti:

  1. ...ogni tanto Legambiente si sveglia...forse il fatto che Roma stia morendo sotto una "selva" di cartelloni non gli interessa più di tanto...


    Mc Daemon

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  2. L'attenzione a singhiozzo su questi temi da parte delle associazioni ambientaliste è parte del problema più grande, ossia del menefreghismo generale che sta attanagliando la città di Roma.
    Quello che occorre è un martellamento continuo e costante nei confronti delle istituzioni, per costringerle a fare il loro dovere.
    Se non sono le grandi associazioni a fare questo non lo si può pretendere dai semplici cittadini.

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