giovedì 14 luglio 2011

La Commissione non è andata bene

Dalla Commissione Commercio arrivano cattive notizie per la città di Roma. E' quasi certo che la Delibera di Iniziativa Popolare, quella per la quale ci siamo battuti, per la quale hanno firmato 10mila cittadini indignati, verrà licenziata con parere negativo. Il presidente della Commissione Cassone lo ha detto chiaramente, supportato da un parere negativo espresso dal responsabile dell'Ufficio Affissioni dott. Paciello. Tale parere, infatti, giaceva nei cassetti della Commissione e dell'Ufficio Affissioni da ottobre 2010 e nessuno fino ad ora aveva pensato di farlo avere a chi tanto aveva faticato per raccogliere le firme e che prosegue nella lotta senza quartiere per il decoro e l'immagine della città (sul merito di questo parere ci riserviamo di tornare a breve sul nostro blog, segnalando elementi particolarmente significativi, ed inquietanti, del punto di vista dell'amministrazione).

La delibera che a nostro avviso avrebbe messo ordine nel settore della cartellonistica a Roma, il peggiore del mondo occidentale, rischia di avere come unico risultato quello di far scaturire un dibattito in Consiglio Comunale. Un po' poco data la gravità della situazione. Ci saremmo aspettati degli emendamenti, un confronto, ma non una bocciatura per partito preso.
I membri della Commissione hanno ascoltato con attenzione questa mattina il discorso del portavoce del Comitato Fabio De Pino che ha spiegato quanto sia necessario intervenire e in gran fretta: abbiamo chiesto di eliminare le deroghe al Codice della Strada, ai vincoli paesaggistici, di fare chiarezza sulle targhette identificative che non spiegano se un cartellone è abusivo o meno. Abbiamo chiesto che le ditte che hanno commesso irregolarità siano sanzionate e punite come prevede la stessa delibera 37 approvata dal Campidoglio. Abbiamo chiesto insomma rispetto della legge e della città.

Anche l'associazione Vas, per bocca del suo rappresentante romano, l'architetto Bosi, ha formulato le sue proposte. Come il consigliere del PD Athos De Luca che ha presentato una propria delibera.
Ma il risultato è che per ora tutto verrà congelato in attesa del fatidico Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari che tutti aspettano da anni come Godot. Ma a forza di aspettare, la città è stata vandalizzata e brutalizzata. Ecco perchè a nostro avviso occorre un intervento rapido come prevedeva la Delibera di Inziativa Popolare.
La cordialità del presidente Cassone non ci basta. Chiediamo un impegno vero di tutte le forze politiche per ridare decoro e mettere ordine in un settore che lo stesso sindaco Alemanno ha definito 'racket'.

Il Comitato seguirà l'ulteriore riunione della Commissione che dovrà esprimere il parere sulla proposta di delibera; ed in quella sede reitereremo le nostre convinzioni.

Siamo però coscienti che la battaglia vera si combatterà in Consiglio Comunale, dove la nostra proposta di delibera arriverà prevedibilmente (e sperabilmente) a settembre. In quella sede sarà la presenza dei cittadini che accenderà i riflettori sull'operato dei consiglieri ed ognuno di loro dovrà dimostrare se veramente è disposto a passi concreti per riportare il giusto decoro nella materia dei cartelloni, o se invece si limiterà ai facili proclami che tanto sanno di interessi nascosti.

P.s.: La seduta della Commissione ha visto la presenza di un numero di cittadini di molto superiore ai commissari. Dei 13 componenti la Commissione solo 4 erano presenti: Cassone, Tomaselli, Vigna e Belfronte. Non un bell'esempio di rispetto soprattutto per le istanze che provengono direttamente dai cittadini.

23 commenti:

  1. E' proprio questo il dato più significativo: 4 presenti su 13.
    Lo scollamento tra la Casta e i cittadini è ormai totale. A parole, anche ieri tutti hanno ammesso che la situazione è fuori controllo e hanno avuto espressioni esterrefatte quando abbiamo citato alcuni casi-limite di abuso.
    A parole qualcuno ha ammesso che sono proprio i politici a dare il cattivo esempio invadendo la città di manifesti abusivi (l'on. Vigna ha promesso un'iniziativa forte in questo senso..staremo a vedere..).
    Nei fatti la desolante sensazione di una classe politica locale inadatta a valorizzare e difendere la nostra città.
    DEL TUTTO INAUDITO (ma per me non sorprendente) IL PARERE NEGATIVO ESPRESSO DAL DOTT. PACIELLO CHE HA RITENUTO DI NON COMUNICARE NULLA IN MERITO AL COMITATO PROMOTORE continuando perfino le farsesche riunioni presso l'8° dipartimento.
    Ma non diamoci per vinti: la Delibera verrà discussa dal Consiglio Comunale e quel giorno OGNI CONSIGLIERE si assumerà la responsabilità di dare un segnale di civiltà o invece contribuirà a lasciare Roma in balia del caos, dell'abuso e della prepotenza di gente senza scrupoli (mi riesce impossibile chiamarli imprenditori).
    Saremo ben contenti se verrà poi approvato il PRIP modificato come richiesto dal Comitato e da VAS ma abbiamo avuto ieri la netta sensazione che purtroppo per la logica del teatrino della politica romana questa OCCASIONE STORICA di radicale cambiamento non verrà colta a breve termine

    RispondiElimina
  2. Anzitutto chiariamo i nomi degli assenti:
    Roberto Cantiani (Il Popolo della Libertà)
    Mirko Coratti (Partito Democratico)
    Francesco De Micheli (Il Popolo della Libertà)
    Pierluigi Fioretti (Il Popolo della Libertà)
    Giuseppe La Fortuna (Il Popolo della Libertà)
    Alessandro Onorato (U.d.C.)
    Francesco Storace (La Destra)
    Gianfranco Zambelli (Partito Democratico)
    Romulo Sabio Salvador (Consigliere Aggiunto)

    A mio personalissimo avviso costoro si beccano una bella nota di demerito.

    10.000 cittadini firmano la proposta di delibera, quest'ultima ci mette un anno ad arrivare in commissione e i succitati eletti cosa fanno? Se ne infischiano bellamente.
    Ce ne ricorderemo a tempo debito e faremo in modo che quante più persone possibile se ne ricordino quando ci sarà da scrivere un nome su una scheda.

    Alla prossima riunione della Commissione, quella in cui verrà espresso il parere, vedremo di riportare in maniera inequivocabile i consiglieri assenti, e dei presenti il voto espresso(en passant, al prossimo giro ci aspetteremmo una maggiore preparazione dei consiglieri sull'argomento, che questa volta è stata a tratti imbarazzante).

    Quando poi arriveremo in Consiglio Comunale il voto di ogni singolo consigliere lo metteremo direttamente sui cartelloni: che ognuno cominci a prendersi le proprie responsabilità!

    A la guerre comme à la guerre

    RispondiElimina
  3. Chissà perchè me lo aspettavo che da guesta gentaglia non si cavasse un ragno da un buco...

    Occorre aspettare le prosime elezioni e nel frattempo, continuare a vedere Roma sfregiata...

    ANCORA UNA VOLTA INQUALIFICABILE IL COMPORTAMENTO DEL TEAM PACIELLO-BORDONI!

    RispondiElimina
  4. Alla faccia della comunicazione col cittadino e della partecipazione dal basso. Ma una lettera aperta al Sindaco di Roma dove gli si descrive il trattamento riservato al Comitato, gli si fa il punto della situazione che non sia quello propostogli dai suoi collaboratori e dove, infine, gli si chiede non lasciare sulla carta la partecipazione dal basso (forte di 10.000 cittadini) da lui citata a ogni piè sospinto?

    RispondiElimina
  5. Il 70% (almeno) dei consiglieri comunali è gentaglia indegna del ruolo in cui è stata catapultata. Dei veri e propri asini da cui non ci si può aspettare niente di buono. Non è che non vogliono fare le cose, è che proprio non ci arrivano, poverini.

    RispondiElimina
  6. Tenete bene in considerazione un fatto: il passaggio della delibera in commissione e` piu` formale che sostanziale, necessario a completare il percorso prima di approdare in consiglio. Il parere negativo poteva essere abbastanza scontato, poiche` in sostanza, la delibera di iniziativa popolare sconfessa l'azione dell'amministrazione fin qui svolta. E` quindi difficile che i consiglieri ammettano in questa sede i loro errori. Quello che conta, a mio parere, e` che la delibera arrivi in consiglio ed e` in quella sede che i consiglieri dovranno assumersi la piena responsabilita` politica delle loro decisioni. In quella occasione, tra l'altro, i componenti del comitato promotore avranno la possibilita`, prevista da regolamento, di svolgere una serie di interventi. La partita va giocata fino alla fine.
    lorenzo

    RispondiElimina
  7. Il sindaco Alemanno in occasione del rimpasto della giunta affermò pubblicamente che l'assessore Bordoni si giocava tutto sulla questione dei cartelloni aggiungendo che si era in presenza di un vero e proprio racket.
    Sottoscrivo quindi la proposta di Malaroma aggiungendo che chiederei un incontro pubblico col Sindaco per illustrargli in modo approfondito tutte le tappe di questa vergogna e rilanciare con forza sia l'approvazione della Delibera che il PRIP modificato.

    RispondiElimina
  8. si, coinvolgiamo Alemanno, mettiamolo di fronte all'evidenza dei fatti avvenuti in commissione, mettiamolo di fronte alla volontà dei cittadini, in questo periodo mi sembra anche leggermente più attento alle voci che arrivano dal basso, chissà perchè... tra l'altro potrebbe essere l'occasione per attirare un pò d'attenzione sul tema, non ci farà male

    RispondiElimina
  9. Bisogna imparare a capitalizzare le sconfitte. Abbiamo perso una battaglia, ma guerra la vincerà chi ha ragione da vendere e cioè noi. L'Ufficio Affissioni ha affermato nel suo parere alla delibera che la situazione attuale è perfetta e che tutto procede nel migliore dei modi. Bene, vedremo alla fine se sarà davvero così! Per fortuna siamo ancora in uno stato di diritto.

    Filippo

    RispondiElimina
  10. Per correttezza, Onorato ha mandato un suo rappresentante, Belfronte.

    RispondiElimina
  11. Ancora mi sconvolgo del fatto che questa politica segua sempre più le strade degli interessi economici piuttosto che quelle indicate dal popolo. Non sono bastati 10000 cittadini, non sono bastati quasi tutti i municipi favorevoli (nessuno è stato contrario), non è bastato il grido di dolore di associazioni, ex ambasciatori, giornali esteri ecc,ecc. per indicare una nuova strada nel segno del decoro, del rispetto delle regole, della sicurezza. Anche stavolta si è seguita solo la strada del " non sei del mio partito? anche se dici cose giuste ti fotto ugualmente".
    Oppure " girano troppi soldi per far scontento qualcuno; tanto vale fare scontento il popolo poveraccio".
    Di questo ci dovremo ricordare tutti e sapremo cosa rispondere nel segreto dell'urna a chi ci prometterà ancora "decoro e sicurezza".
    Perchè anche l'attuale opposizione avrà l'opportunità di mostrarci cosa intende con queste parole già dalla ormai ultima speranza della votazione in Consiglio Comunale.

    Qualcuno potrà dire che è colpa nostra, perchè siamo andati in guerra con il fioretto anzichè con l'artiglieria pesante, ma mi chiedo sapendo già la risposta < ma tutto 'sto esercito dove stà?>

    RispondiElimina
  12. La valutazione che dà il Comitato Promotore sulla audizione di ieri é stupefacente e motiva ancor di più le ragioni per cui non ha voluto sottoscrivere il programma comune che avevo proposto.
    Nella riunione del "Tavolo Tecnico" del 29 luglio 2010 era stato lo stesso Assessore Bordoni a confessare di essere stato lui a redigere il testo della delibera n. 37/2009 che poi il Consiglio Comunale gli ha approvato con alcune modifiche: é più che significativo che l'audizione di ieri convocata ufficialmente al 2° piano dell'Assessore é stata spostata all'ultimo momento nella sala stucchi del 1° piano,per rendere meno imbarazzante l'assenza del tutto immotivata proprio dell'On. Bordoni, al pari di quella di Paciello che avrebbe rischiato di dover giustificare le ragioni del suo parere totalmente contrario, reso per giunta in modo paradossale il 20.10.2010, prima cioè della riunione del "Tavolo Tecnico" tenutasi il successivo 5 novembre, quando ha addirittura chiesto (ed ottenuto!) la collaborazione del Comitato Promotore.
    Con queste premesse é da perfetti ingenui, per non dire da principianti della politica, illudersi che Bordoni, Paciello ed i membri presenti ieri della Commissione Commercio venissero di punto ion bianco "miracolati" sulla strada di Damasco, sapendo a maggior ragione che sono anche degli emeriti ignoranti della materia (nel senso non offensivo di chi non sa), come riconosciuto dallo stesso Roberto Tomassi nel suo commento.
    CON LA PIENA CONSAPEVOLEZZA DI QUESTI PRESUPPOSTI E' TOTALMENTE SUICIDA LA "STRATEGIA" DA QUASI TUTTI RIVENDICATA DI NON DARE PIU' DI TANTA IMPORTANZA ALLA COMMSSIONE COMMERCIO PER RIMANDARE OGNI SPERANZA ESCLUSIVAMENTE ALLA MERA VERIFICA DEL COMPORTAMENTO CHE TERRA' OGNI CONSIGLIERE COMUNALE, PER FARGLI SOLO DOPO ASSUMERE LA PIENA RESPONSABILITA' POLITICA DELLA DECISIONE FINALE CHE VERRA' VOTATA. (per ragioni di spazio segue nel commento successivo)

    RispondiElimina
  13. (seguito del commento precedente)
    Mi dissocio totalmente da questo comportamento autolesionista, che si affida alla speranza di non si sa bene quale miracolo improvviso che debba avvenire all'ultimo momento.
    Ho chiesto ed avuto ieri copia del parere contrario di Paciello, basato su motivazioni ed argomentazioni del tutto strumentali che intendo confutare punto per punto con una serie di "controdeduzioni" che intendo trasmettere quanto prima per posta elettronica certificata a tutti i membri della XI Commissione Commercio non solo come responsabile di VAS, ma come redattore sia del testo della delibera che della sua relazione illustrativa e quindi come parte pienamente in causa.
    SMONTARE IN MODO OGGETTIVO (E NON ALTRETTANTO STRUMENTALE)LE MOTIVAZIONI ADDOTTE DA PACIELLO COSTITUISCE IL PRIMO PASSO INELUDIBILE ED IMPROROGABILE PER TOGLIERE SE NON ALTRO ALLA IX COMMISSIONE COMMERCIO IL PRETESTO DI BOCCIARE A SUA VOLTA LA PROPOSTA DI DELIBERA DI INIZIATIVA POPOLARE.
    IL SECONDO PASSO, SEMPRE DA PARTE MIA, SARA' QUELLO DI OTTENERE IL CONFRONTO CON IL MAGGIOR NUMERO POSSIBILE DI MEMBRI DELLA IX COMMISSIONE COMMERCIO PER RENDERLI MENO IGNORANTI E PIU' "PREPARATI" E QUINDI CONVINTI DELLA BONTA' DI QUANTO SI STA PROPONENDO.
    LA STESSA IDENTICA AZIONE DI CONFRONTO, DIALOGO E CONVINCIMENTO VA FATTA SUBITO DOPO CON OGNUNO DEL CONSIGLIERI COMUNALI.
    SOLO ALLA FINE DI TUTTA QUESTA PIU' CHE OVVIA "STRATEGIA", SE NON SI SARA' UGUALMENTE OTTENUTO NULLA, UNO SI POTRA' DICHIARARE SCONFITTO, MA CON LA CONSOLAZIONE DI AVERCI ALMENO PROVATO.
    CHI INVECE SI VUOL CONTINUARE A LIMITARE ALLA "STRATEGIA" DEL "QUANTE GLIENE HO DETTE, MA QUANTE ME NE HA DATE", NON POTRA' ALLA FINE SCARICARE SUI CONSIGLIERI COMUALI LA RESPONSABILITA' DELLA DECISIONE CHE SARA' VOTATA IN AULA, PERCHE' DOVRA' ASSUMERSI ANCHE TUTTE LE PROPRIE RESPONSABILITA' DI NON AVER FATTO NULLA DI VERAMENTE CONCRETO (OLTRE ALLA MERA FORMALITA' DI AVERE PRESENTATO UNA PROPOSTA DI DELIBERA DI INIZITIVA POPOLARE ED AVERLA SEMPLICEMENTE ILLUSTRATA COME IERI)PER FAR APPROVARE INVECE LA DECISIONE CHE MOLTI DI NOI VORREMMO.

    RispondiElimina
  14. Onorato non può mandare Belfronte come rappresentante: sono entrambi membri della Commissione commercio.
    Se uno dei due si sente di troppo può dimettersi e lasciare il posto a qualcun altro disposto a fare il lavoro per cui è stato eletto (e viene pagato).

    RispondiElimina
  15. E quindi ancora una volta i colpevoli sarebbero i membri del Comitato Promotore che non hanno fatto abbastanza..anzi "nulla di veramente concreto"...
    STUPEFACENTE VERAMENTE

    RispondiElimina
  16. http://www.romacapitalenews.com/cittadinanza-onoraria-rom-per-
    alemanno-belviso-e-pecoraro/

    RispondiElimina
  17. io la darei anche a Bordoni e a Paciello per l'impegno dimostrato nel far sentire i rom "proprio come a casa loro"

    RispondiElimina
  18. Uno schifo unico. Una vergogna indegna di uno Stato di diritto quello che è successo ieri. Coprono la camorra ed il malaffare.
    Sono Senza parole.

    RispondiElimina
  19. In questi mesi il dottor Paciello ha mantenuto nei confronti del comitato promotore un atteggiamento estremamente formale e fiscale da un punto di vista burocratico. Ci saremmo aspettati quindi una maggiore correttezza. Non si può scoprire dopo dieci mesi che ha dato un parere negativo dopo averci sempre ripetuto che lui con la discussione della delibera in Consiglio Comunale non c'entrava nulla.

    RispondiElimina
  20. Me lo sentivo.
    Quando poi ho letto il nome del presidente della comissione (Cassone, ve lo ricordate? Quello dei manifesti stile striscione pure sui cartelli stradali.....) allora ho capito....

    RispondiElimina
  21. TUTTO QUESTO E' INDEGNO DI UNA SOCIETA' CIVILE.
    CACCIAMOLI A PEDATE NEL CULO!

    RispondiElimina
  22. Concordo!
    Pedate nel culo simboliche ... ma anche no.

    RispondiElimina
  23. A Pomezia la situazione è ugualmente drammatica. Non esiste regolamento, le (poche) sanzioni non vengono applicate. Aggiungete anche che usciamo da competizione elettorale ….. tutti coloro che amministrano attualmente hanno fatto carne di porco del nostro territorio in questi mesi.

    Il Gruppo Di lavoro Ambiente del Movimento 5 Stelle ha tra gli scopi di definire la proposta (già in parte strutturata ed inserita nel programma elettorale) da inserire in discussione in consiglio comunale di Pomezia tramite il nostro consigliere portavoce del M5S.

    Complimentandomi per tutto il vostro impegno, non appena siamo pronti gradirei incontrarvi con il Gruppo di lavoro per uno scambio di info.

    Buon lavoro a tutti…

    RispondiElimina