sabato 16 luglio 2011

Informazione per VIII Dip. e ditte cartellonare: i cittadini non hanno l'anello al naso!

Ecco la risposta dell'8° dipartimento - Ufficio Affissioni e Pubblicità, alle esigenze di sicurezza e legalità che senza sosta i cittadini continuano a chiedere a gran voce, da ultimo nell'ambito della riunione della Commissione Commercio di mercoledì 13 u.s..
L'immagine che segue mostra lo stato, fino ad un paio di settimane fa, di uno dei tanti cartelloni posti sullo spartitraffico di Via Leone XIII°, luogo simbolo della battaglia contro gli abusi e le prepotenze dei cartellonari (non a caso quegli impianti vengono spesso bersagliati da chi evidentemente non trova altri modi per reagire).


Ebbene che sia stata la ditta di propria sponte, o a seguito di richiesta dell'Ufficio Affissioni, l'impianto è stato ricollocato. Ma ricollocato come?
Come si può vedere nella foto seguente, il cartellone è stato semplicemente spostato in posizione parallela agli assi stradali (notare le tracce di cemento sul marciapiede, segno del recente lavoro).

Peccato che quello spartitraffico abbia una lunghezza nettamente inferiore a 4 metri e che anche la distanza dalla sede stradale non arrivi a mt. 1,80. Insomma quell'impianto lì non ci può stare, così come tutti gli altri presenti sullo stesso spartitraffico.
Dunque questa è la risposta delle autorità preposte alla sicurezza dei cittadini dopo il grave incidente avvenuto pochi giorni fa sulla stessa arteria stradale, con l'abbattimento di un gigantesco 4x3 della SCI che fortunatamente non ha provocato vittime in quanto accaduto alle 3 di notte.

Ma cosa credono questi (ditte e Ufficio Affissioni)? Che abbiamo tutti l'anello al naso? Che basta spostare l'angolazione del cartellone per renderlo legale?
Come se un motociclista che eventualmente ci picchiasse contro si facesse meno male perché parallelo all'asse stradale.

A nostro modesto avviso queste installazioni sono di una pericolosità inaudita. E continuiamo a stupirci che dalle parti della Procura della Repubblica non ci sia un magistrato che voglia prendere una qualsiasi iniziativa al riguardo.
Vale questo post come notitia criminis? Noi per sicurezza ne invieremo il link a procura.roma@giustizia.it

Aggiornamento - riportiamo di seguito il commento ricevuto alle 10:53 di oggi, domenica 17 luglio: 
 
ULTIME NOTIZIE:
UN ALTRO INCIDENTE STRADALE STANOTTE CON CARTELLONE ABBATTUTO SULLA CRISTOFORO COLOMBO, ALTEZZA PALALOTTOMATICA. Dott. Cassone, Commissione Commercio..sempre del parere di bocciare la Delibera? Forse all'8° dipartimento qualcuno non si rende conto che potrebbe essere incriminato per concorso in omicidio colposo..O ATTENTATO ALLA SICUREZZA DEI TRASPORTI.. 


Abbiamo potuto verificare l'informazione e chiediamo a chi avesse la possibilità di inviarci le immagini dell'impianto coinvolto.

13 commenti:

  1. tipico esempio di pulcinellata all'italiana.
    Forse adesso bisognerebbe scriverci...inutile spostarlo,E' ILLEGALE!

    RispondiElimina
  2. Certo che poi come fai a prendertela con quelli che li imbrattano questi impianti.
    Chi opera in modo tanto spregiudicato, fregandosene delle norme di sicurezza, in fondo se lo va a cercare lo sfregio.

    RispondiElimina
  3. ULTIME NOTIZIE:
    UN ALTRO INCIDENTE STRADALE STANOTTE CON CARTELLONE ABBATTUTO SULLA CRISTOFORO COLOMBO, ALTEZZA PALALOTTOMATICA. Dott. Cassone, Commissione Commercio..sempre del parere di bocciare la Delibera? Forse all'8° dipartimento qualcuno non si rende conto che potrebbe essere incriminato per concorso in omicidio colposo..O ATTENTATO ALLA SICUREZZA DEI TRASPORTI..

    RispondiElimina
  4. Lo spostamento di questo cartellone è ancora più ridicolo dopo la notizia fornita da Pasquino di un nuovo incidente stradale. Nelle altre città italiane i cartelloni NON SONO SUGLI SPARTITRAFFICO! Non basta spostarli, occorre levarli!!!

    RispondiElimina
  5. Faccio presente al Comitato Promotore che non é sufficiente il coinvolgimento della Procura della Repubblica di Roma, che peraltro - se tutto va bene e chissà fra quanti anni - condanna qualcuna delle persone ritenute responsabili, ma difficilmente fa anche rimuovere i cartelloni abusivi incriminati.
    In caso di inerzia o precisa colpa di qualche pubblica amministrazione, il nostro Stato di diritto prevede i poteri sostitutivi degli organi superiori.
    Con particolare riguardo alla sicurezza stradale, si fa presente che ai sensi del comma 10 dell’art. 23 del D. Lgs. n. 285/1992, con cui é stato emanato il nuovo Codice della Strada, “il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti può impartire agli enti proprietari delle strade direttive per l'applicazione delle disposizioni del presente articolo e di quelle attuative del regolamento, nonché disporre, a mezzo di propri organi, il controllo dell'osservanza delle disposizioni stesse”: il Comitato Promotore dovrebbe pertanto chiedere all’On. Ministro Altero Matteoli di voler disporre che il Responsabile della Divisione 4 della Direzione Generale per la Sicurezza Stradale del Dipartimento del Ministero dei Trasporti, ing. Sergio Dondolini, nonché il Funzionario della Sicurezza e protezione degli utenti della strada, uso e tutela delle strade della stessa Divisione 4, ing. Luciano Marasco, il controllo della piena osservanza delle norme preposte alla sicurezza stradale attraverso la Polizia Stradale della Polizia di Stato da un lato e dall’altro lato tutti gli uffici competenti del Comune di Roma.

    RispondiElimina
  6. PER FAVORE ASCOLTATE BOSI E UNIAMO FINALMENTE GLI SFORZI!

    OCCORRE FORMALMENTE PRENDERE PER LE PALLE LA GENTAGLIA CHE CI AMMINISTRA.

    Mc Daemon

    RispondiElimina
  7. Mc Daemon
    per capire le situazioni bisogna starci dentro.

    RispondiElimina
  8. Nessuno fara nulla finche non ci scappa il morto. quel giorno che succede faranno le facce indignatee daranno tutta la colpa ai 50 anni di amministrazione di centrosinistra e tutto finisce li...

    RispondiElimina
  9. ^^^^Anonimo delle 18:46, cosa intendi ?

    RispondiElimina
  10. Caro Mc te lo dico io: ascoltare Bosi non è difficile, è inutile.

    RispondiElimina
  11. Adesso qualcuno ci scriverà: INUTILE SPOSTARLO: RIMANE ABUSIVO 8

    RispondiElimina
  12. MAFIA E CORRUZIONE NEL COMPARTO DEI CARTELLONI PUBBLICITARI

    RispondiElimina
  13. Allora se è mafia e corruzione non ci sono soluzioni? Allora i cittadini devono assistere inermi allo scempio di Roma e al malaffare lucroso dei cartellonari con il placet di amministratori compiacenti?
    Io dico NOOOOOOOOOO
    Ci si potrebbe mobilitare con una manifestazione....

    RispondiElimina