Pare che quei manifesti fossero a Fiumicino dove la normativa è diversa. Sarà!
Ma questi qui sotto sono a Roma. La foto non l'ha inviata un lettore ma è stata scattata da Bastacartelloni e sulla regolarità di questa cartaccia crediamo ci sia poco da discutere.
Via Portuense, sotto uno dei cavalcavia |
Purtroppo il Pd, come il Pdl (parliamo del capogruppo in Comune Gramazio nel post immediatamente precedente a questo) si distingue per l'invasività dei suoi manifesti.
Per esempio questi del coordinatore romano Pd Ciarla, attaccati sui cantieri e gli impianti Casco Park in zona Cristoforo Colombo, di fronte al palazzo della Regione.
Ai lati del manifesto abusivo il nome della committente, Daniele Palmisano. Anche lei come Gramazio, come Zingaretti e come mille altri deve aver scelto male la ditta di comunicazione cui affidarsi, visto che Roma è piena di questa roba abusiva.
Eh già, signori candidati. Siete stati vittima di ditte senza scrupoli, voi che certamente avete dato indicazioni di rispettare la legge, di non imbrattare i muri, i cassonetti, le panchine e ogni altra superficie. Però lasciatevelo dire: se vi fate infinocchiare dai primi attacchini che passano siete degli sprovveduti. E degli sprovveduti sono adatti a governare un ente come la Regione?
a Zingarè.....spero che una vaffa a chi ha attaccato questi manifesti glielo mandi di cuore.
RispondiEliminaVisto che si parla di trasporto pubblico cominciamo a spiegare a zingaretti che le pensiline atte ad ospitare l'utente che attende il mezzo pubblico in europa sono pagate dalle ditte di pubblicità esterna. A roma finchè perdurano questi comportamenti coatti chi aspetta l'autobus sarà costretto ad aspettare all'aperto. Grazie politici per quello che fate.
RispondiEliminaE' un fotomontaggio chi l'ha fatto è un cretino
RispondiEliminafacciamo pure che zingaretti è sincero e lui non li vorrebbe i manifesti fuori dalle plance elettorali (che poi anche per l'uso delle plance ci sarebbero delle regole, naturalmente ignorate) e quindi quella mostrata dalle foto è l'opera del solito attacchino iperzelante. Però invece che mandare un generico vaffa, zingaretti bene farebbe a ripulire lui la schofezza, magari anche di persona. sai che messaggio che sarebbe per tutta la sua coalizione?
RispondiEliminaIo credo che qui si pecchi (molto) di ingenuità
RispondiEliminaA roma NON esiste una ditta di attacchinaggio seria, il problema è tutto qui, quindi il committente telefona, gli dice "mi raccomando metteteli SOLO negli spazi autorizzati", risposta "non se preoccupì dottò li mettemo solo su 'e plance der comune", poi esce l'apetta e il furgoncino col rumeno di turno (attenzione non si sta facendo razzismo qui, ma si evidenziano dati di fatto) che li attacca dove capita.
Quindi che fa zingaretti, dobbiamo decidere: o fa la campagna elettorale, o passa questi 2 mesi a spizzare uno per uno i manifesti, è fattibile ?
Marco1963
no, però potrebbero dire alla ditta che non glieli pagano e chiedere risarcimento per danni all'immagine. ma purtroppo le elezioni in Italia (specie nel meridione) sono una guerra e quando sei in guerra non puoi andare tanto per il sottile
EliminaEsatto, anonimo delle 12.48, ma aggiungo che chi materialmente attacca i manifesti sarà il subappaltante del subappaltante del subappaltante ecc., di chi ha materialmente ricevuto l'ordine dal zingaretti di turno, ripeto, sopra le scale ormai ci vanno solo extracomunitari, magari molti anche irregolari cosi ti costano 2 lire, ripercorrere la "filiera" partendo dal manifesto abusivo, la vedo dura.
RispondiEliminaMarco1963
Quello che dice Marco1963 è corretto. E' molto difficile controllare la filiera. Ecco perchè in Europa i manifesti non si usano più da 30 anni. Sarebbe il caso che i nostri politici seguissero l'esempio europeo. Per ora lo fa solo il Movimento5stelle che tutti i sondaggi danno altissimo. A dimostrazione che i manifesti non sono affatto indispensabili.
RispondiEliminaSe zingaretti ritiene che i manifesti sono indispensabili, si assume il rischio di averne una parte fuori dagli spazi consentiti e si attrezza per farli rimuovere. Non dico che debba farlo sempre lui di persona, anche se un suo gesto anche simbolico darebbe un chiaro segnale di serietà, ma predispone squadre di stacchini che intervengono su richiesta. La verità è che in fondo non gliene frega molto neanche al PD di questa storia, la vedono come un fastidio minore a cui devono far vedere di dare attenzione.
RispondiEliminaci teniamo molto alla legalità delle affissioni e ci siamo già attivati per farli rimuovere, individuare le responsabilità e assicurarci che le prossime siano legali, come abbiamo chiesto esplicitamente. La legalità inizia dalle piccole cose
EliminaLa campagna elettorale va fatta senza manifesti e senza cartelloni ! Utopia, o a più di qcuno fa comodo ?
RispondiEliminaUno si candida e mette su una ditta di cartellonistica, intestata a lui, amico, parente, o testa di legno; poi spende 100 mila euri e tappezza la città col suo faccione. Infine arrivano i rimborsi dei 100 mila euri, che il candidato ha speso per la sua ditta, e intasca il rimborso.
Sicuramente è fantascienza...
Zingaretti grande peccato. forse con quei manifesti avrai raccattato qualche voto ma di sicuro il mio lo hai perso. confluito nell'astensione perché nessuno a roma si salva su questa vicenda
RispondiEliminaci teniamo molto alla legalità delle affissioni e ci siamo già attivati per farli rimuovere, individuare le responsabilità e assicurarci che le prossime siano legali, come abbiamo chiesto esplicitamente. La legalità inizia dalle piccole cose
EliminaRoberto: d'accordo sul fastidio minore
RispondiEliminaSulle squadre di defissione, su, siamo realisti, anche volendo roma è troppo grande, o aboliamo i manifesti o ne ne esce.
Probabilmente non i nostri figli, ma i nostri nipoti vedranno campagne elettorali a suon di banner in rete, purtroppo noi forse non ci saremo, ma ci si arriverà.
Marco1963
@Marco - non pretendo certo che gli stacchini ripuliscano la città, ma se io segnalo manifesti abusivi a zingaretti o al suo comitato elettorale mi aspetto che costoro provvedano a farli rimuovere, se davvero credono ad una campagna elettorale pulita. E per far questo non occorre un esercito di persone; basterebbero due o tre squadre di volontari, due persone a squadra; anche perché di segnalazioni non ne arriverebbero molte, abituati come sono ormai i romani a tollerare qualsiasi livello di degrado.
RispondiEliminaAppunto, purtroppo siamo abituati a ben peggio che i manifesti di zingaretti e c., e quelli che dovrebbero vigilare, sono troppo impegnati a metterne altri, di manifesti
RispondiEliminaInsomma, problema sostanzialmente irrisolvibile, ma per la prossima consiliatura martellare martellare e martellare, su prip, pecette traslocatori, e manifesti in generale, e questo dal PRIMO GIORNO.
PS: ieri noto un furgone clear channel (ché loro la domenica mica si fermano, eh ! anzi sono attivissimi nelle zone dove nei feriali c'è più traffico) con un bel logo spqr sul cofano anteriore, così qualcuno ci casca anche pensando che è un furgone del comune
E quelli della clear dicono che rispettano le regole .....
Non ci si può più stupire di niente
Marco1963