In contemporanea con la prima ondata di manifesti e cartelloni elettorali (distinzione mai troppo evidenziata), il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, si appresta a convocare in un vertice la settimana prossima i candidati alle regionali e i rappresentanti del Comune di Roma, per evitare che la situazione precipiti e assuma i contorni dell'ennesima invasione allucinante di propaganda illegittima che imbratta e devasta la Capitale ogni qualvolta i cittadini sono chiamati a votare (ma non solo...).
Secondo Pecoraro, «Il Comune per primo, con la polizia locale, deve effettuare i controlli sulla regolarità delle affissioni e degli impianti utilizzati».
Avete letto bene?!? il prefetto chiede al Comune più in emergenza e inadempiente sul versante delle affissioni e della cartellonistica in tutto il pianeta Terra, di vigilare sulla regolarità delle affissioni e - ci scappa da piangere - dei cartelloni che pubblicizzano i candidati alle prossime elezioni....il responsabile politico numero uno dell'invasione dei cartelloni a Roma, assessore Davide Bordoni, ha replicato:
«Lunedì partirà una direttiva mia e del sindaco Alemanno per chiedere a tutti i gruppi della Polizia Municipale controlli particolari e sanzioni adeguate per chi sporca la città».Saremmo curiosi di sapere se un richiamo analogo sia stato diramato ai gruppi locali di Polizia negli ultimi mesi per controllare e multare i cartelloni che violano il Regolamento Comunale, il Codice della Strada, quello dei beni culturali, i vincoli paesaggistici etc. ...se questo è avvenuto, perché i cartelloni non in regola, sono tutti o quasi al loro posto e non sono stati rimossi? PERCHE'?
Nel frattempo, i partiti e le coalizioni che si candidano a guidare il Paese, la regione Lazio e la Capitale, hanno cominciato ad affittare spazi dell'inaffidabile cartellonistica romana: finiti quelli più regolari - pensiline, fermate Atac, plance nelle stazioni e poco altro - hanno preso i maxicartelloni 4x3 e gli stendardi 2x2 in ogni angolo della città. Un errore madornale che speriamo sia fatto nell'insaputa del più grave scandalo di questa consiliatura che volge al termine (l'invasione dei cartelloni ha creato molti più danni economici e paesaggistici di Parentopoli). Comunque, saremo noi di Bastacartelloni e altri comitati civici, a ricordare - di nuovo - alle organizzazioni dei partiti, grandi e piccoli, quando si affidano a campagne abusive o illegali sui manifesti e i cartelloni.
I principali responsabili del malcostume attacchinaro saranno sputtanati a dovere! E' la giusta pena del contrappasso.
RispondiEliminaPartiti abusivi, primo cancro del Paese ! I partiti anzichè dotarsi di codici di comportamento, di etica, di antimafia, diventano il ricettacolo dei più furbi, dei più arroganti, dei delinquenti. Ora Basta !!
RispondiEliminaMAFIE E CORRUZIONI DIETRO I CARTELLONI
continuo a pensare quale credibilità possano avere ormai questi personaggi, tutti, che da 20 anni raccontano favole agli elettori e poi sistematicamente fanno il contrario nei fatti
RispondiEliminaIl prefetto farebbe bene a lasciar perdere gli appelli e provvedere ad esercitare i propri poteri, prendendo atto che la citta' e' allo sbando da mesi (in realta' da anni), e passando a prendere a calci nel sedere l'artefice del disastro, ossia il sindachetto de 'noantri.
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