Questo del PD sinceramente ci piace: L'ITALIA GIUSTA
Un'Italia dove si ripristini la legalità, in cui i futuri Parlamento e Governo cerchino efficacemente di ricucire lo strappo profondo con la società civile provocato dai vergognosi scandali e dagli intollerabili privilegi di cui continua a godere una classe politica che nel tempo è diventata "CASTA" autoreferenziale incurante del peggioramento delle condizioni di vita di milioni di cittadini, vessati da una pressione fiscale ormai insopportabile e con servizi pubblici inefficienti e fonte di sprechi inaccettabili.
Ma chi parla di "Italia giusta" NON PUO' NON SAPERE che a Roma esiste un enorme scandalo irrisolto: quello delle decine di migliaia di cartelloni pubblicitari invadenti, brutti e pericolosi che continuano ad essere piantati nel più totale disprezzo delle normative vigenti e calpestando senza vergogna i diritti dei cittadini più deboli
Via della Pineta Sacchetti, a due passi dall'Ospedale A.Gemelli |
a 1 metro dal semaforo e dall'attraversamento pedonale! |
distanza dai semafori e incroci: 25 metri prima e 20 metri dopo,considerando che l'impianto mostrato nelle foto ha dimensioni superiori a mt. 1,20 x 1,80 (per cui le distanze sono indicate dall'art 51, 4° comma lettere a,b,c del Regolamento attuazione ed esecuzione CdS - DPR 495/1992)
dagli attraversamenti pedonali: stesse distanza indicata per semafori ed incroci.
Ma non basta. Come potete vedere l'impianto è stato installato direttamente su uno scivolo per le carrozzine dei disabili!!!
un CONCENTRATO di norme calpestate!
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La domanda retorica che poniamo ai responsabili della campagna elettorale del PD (e di quasi tutte le forze politiche in lizza) è : PERCHE' PER LA CAMPAGNA ELETTORALE CONTINUATE A SERVIRVI DI CARTELLONI ILLEGALI CHE OLTRE AD AVER TRASFIGURATO IL MERAVIGLIOSO PAESAGGIO ROMANO HANNO PROVOCATO INNUMEREVOLI INCIDENTI CON 5 MORTI ACCERTATI?
Come pensano questi signori di essere credibili quando parlano di cambiamento, di trasparenza, di legalità, continuando però a foraggiare le improponibili 400 ditte e società di "outdoor advertising" che hanno violentato selvaggiamente la nostra città con l'arroganza di chi si sente certo dell'impunità?
In questa situazione come possiamo davvero sperare in un radicale taglio col passato e in un PRIP che ci avvicini alle altre capitali europee?
Ma davvero i responsabili delle campagne elettorali non sono a conoscenza di questo incommensurabile scandalo di cui hanno parlato anche i media europei? Non possiamo crederlo e quindi, DI FATTO LI CONSIDERIAMO ANCORA COMPLICI CONSAPEVOLI DEI NUOVI BARBARI CHE HANNO OCCUPATO OGNI VIA, PIAZZA E LUOGO MONUMENTALE CON I LORO INGUARDABILI CATAFALCHI!
Quello che scrivete è giusto, ma ce l'avete solo col Pd? Prima Zingaretti ora Bersani?
RispondiEliminatranquillo, la campagna elettorale è solo all'inizio, col tempo arriveranno tutti.
Eliminaprima ci hanno accusati di essere di sinistra. Ora ci accusate di attaccare il pd.Noi siamo solo con Roma, senza partiti. Chissà se nel paese dei Guelfi e Ghibellini questo concetto risulta comprensibile.
RispondiEliminaNiente da fare, quelli del PD non lo capiscono proprio com'è la situazione romana dei cartelloni. E con questo dimostrano di non dare molte speranze di cambiamento ai cittadini. Eppure basterebbe tanto poco: nessuna pubblicità su strada a Roma, punto!
RispondiEliminaAnonimo 5 gennaio ore 11.27
RispondiEliminase hai seguito appena un pò la nostra battaglia pluriennale DOVRESTI SAPERE BENE che noi lottiamo per liberare Roma dalle lobby dell'Economia del Degrado e NON SIAMO SCHIERATI PARTITICAMENTE come Associazione.
Il fatto che abbiamo organizzato iniziative di lotta e informazione, ad esempio con Athos de Luca(PD),Andrea Catarci (SEL), Antonella de Giusti (API) e Daniele Giannini (PdL) non ti dice nulla?
Da anni, ogni giorno attacchiamo da questo blog le sciagurate scelte (o non-scelte) dell'Assessore Bordoni (di cui abbiamo sempre richiesto le dimissioni, ritenendolo responsabile politico del Grande Scempio)e del Sindaco Alemanno sulla cartellonistica pubblicitaria.
Forse prima di scrivere certe cose bisognerebbe documentarsi.
Immagino che il buon piero sia stato informato in qualche modo, no?
RispondiEliminacerto, su FB e Twitter. per ora nessuna risposta.
EliminaScusate ma ve la prendere con chi acquista legalmente lo spazio pubblicitario? il problema è a monte, non a valle. Il problema è legato alle concessioni di cartelloni pubblicitari che sono illegali e che vengono invece regolarmente appaltati. Poi non si capisce perché parlate solo del Pd, ma mi sembra che siamo invasi da Fratelli d'Italia anche nelle nostre case ormai, come anche di milioni di partitini e partitelli ridicoli.
RispondiEliminaAnonimo 14.31
RispondiEliminacommenti come il tuo sono la conferma della fatica di Sisifo che sosteniamo da 3 anni.
1°= abbiamo scritto e dimostrato centinaia di volte che la normativa vigente prevede sanzioni anche per gli inserzionisti CHE IN QUESTA SITUAZIONE DI REGOLE ZERO raramente vengono multati, quindi anche i partiti dovrebbero essere sanzionati per l'uso di impianti illegali (o sono al di sopra della legge?).
2°= se avessi un minimo di buona fede dovresti aver compreso che noi non siamo schierati con nessun partito e la nostra storia lo dimostra in maniera lampante (documentarsi please).
In ogni caso stai tranquillo mostreremo nei prossimi post che ben pochi tra i politici intendono rinunciare allo sporco business delle affissioni abusive e all'uso dei cartelloni illegali e assassini.
Guelfi e ghibellini..che pena!
Ma guarda potevi mettere il cartellone del Mediaworld e avresti potuto scrivere le stesse cose senza doverti schierare politicamente, salvo poi dire che non ne avevi intenzione. Ma a parte questo che davvero non mi interessa, il condono per i cartelloni riguardano la giunta alemanno, non gli inserzionisti. Che senso ha multare inserzionisti che acquistano LEGALMENTE uno spazio pubblicitario LEGALE? L'illegalità proviene dal codice della strada che ti vieta di mettere quei cartelloni in alcune zone ad alto rischio, ma è il comune concessionario degli spazi che deve fare le verifiche, mica l'inserzionista.
RispondiEliminaE non ha senso dire REGOLE ZERO, perché purtroppo le regole ci sono, le ha fatte la giunta alemanno con la direttiva 37/2009. Che poi non piacciano è un altro discorso
sPAZIO PUBBLICITARIO LEGALE?
RispondiEliminaMa che te stai a inventà?
Abbiamo spiegato in CENTINAIA DI POST che l'iscrizione in banca dati dei cartelloni NON LI RENDE LEGALI.
Vi sono infatti centinaia di impianti SANZIONATI dai vigili, in alcuni casi da ANNI(CAPITO ANONIMO 15.27...ANNI, LO CAPISCI SI?) che non vengono rimossi per connivenze o mancanza di fondi.
MA SEMPRE ILLEGALI RESTANO E QUINDI DATO CHE LA NORMATIVA PREVEDE SANZIONI DI OLTRE 1300 EURO ANCHE PER GLI INSERZIONISTI SU IMPIANTI SANZIONATI MA NON RIMOSSI VOLONTARIAMENTE DALLA DITTA 10 GIORNI DOPO LA NOTIFICA DEL COMUNE, DOVREBBERO ESSERE SANZIONATI SALVO POSSIBILITA' DI RIVALSA SULLA SOCIETA' CONCESSIONARIA.
PRIMA DI METTERE IN MOTO LE MANI SULLA TASTIERA DOCUMENTARSI PLEASE.
Il giochetto dello schieramento politico non attacca amichetto...vedi i post di oggi