I nostri lettori, però, hanno sollecitato in queste ore un nostro commento e ieri, la stessa De Giusti ci ha chiamati in causa con una lettera. Sul nostro account Twitter ci siamo limitati a postare le foto di impianti davvero irregolari. Ma andiamo per ordine.
Un lettore ci ha mandato questo video, col quale vuole mettere in contraddizione le parole del passato della Presidente De Giusti e il suo comportamento degli ultimi giorni.
In effetti il cartellone sulla Salaria che si vede nel filmato è davvero un esempio di totale irregolarità, al centro di uno spartitraffico dove è del tutto vietato installare impianti.
Via Salaria |
Il camion era in movimento come prevede la normativa |
Antonella De Giusti, prima prova a divincolarsi affermando che la foto pubblicata da Malaroma è un fotomontaggio, poi sceglie di chiarire con questa lettera, rivolta soprattutto a noi.
Carissimi,
mi sembra d'obbligo dare una risposta a tutti i miei amici e in
particolare all'Associazione "Bastacartelloni" con la quale abbiamo affrontato
numerose battaglie per il decoro della nostra città contro i CARTELLONI
ABUSIVI!
Vorrei ribadire che le affissioni che riguardano la mia candidatura a Consigliere regionale del Lazio nella Lista Civica di Nicola Zingaretti, , sono regolarmente autorizzate.
Ricordo che nelle elezioni "NON SONO MAI STATA NOMINATA" ma ci ho messo sempre “ la faccia” e conseguentemente i manifesti servono per comunicare ai cittadini che mi candido. Infatti sono usciti solo nei
periodi delle mie candidature (3 volte in 7 anni). Ne ho fatte veramente pochissime copie rispetto a quelle che di consueto se ne stampano per le campagne elettorali soprattutto di livello più alto come le regionali.
Le mie battaglie sono vere, basti ricordare che ci siamo messi contro le Delibere Comunali, abbiamo affrontato le lobbies, siamo andati a mettere i fiocchi neri sui manifesti abusivi, siamo andati a “segare” i cartelloni a Castel Sant'Angelo ecc.
Vi prego, non cadiamo nella rete degli avvelenatori di pozzi e lavoriamo insieme con onestà intellettuale e il buon senso che ci ha sempre caratterizzato.
Un caro saluto
Antonella De Giusti
Vorrei ribadire che le affissioni che riguardano la mia candidatura a Consigliere regionale del Lazio nella Lista Civica di Nicola Zingaretti, , sono regolarmente autorizzate.
Ricordo che nelle elezioni "NON SONO MAI STATA NOMINATA" ma ci ho messo sempre “ la faccia” e conseguentemente i manifesti servono per comunicare ai cittadini che mi candido. Infatti sono usciti solo nei
periodi delle mie candidature (3 volte in 7 anni). Ne ho fatte veramente pochissime copie rispetto a quelle che di consueto se ne stampano per le campagne elettorali soprattutto di livello più alto come le regionali.
Le mie battaglie sono vere, basti ricordare che ci siamo messi contro le Delibere Comunali, abbiamo affrontato le lobbies, siamo andati a mettere i fiocchi neri sui manifesti abusivi, siamo andati a “segare” i cartelloni a Castel Sant'Angelo ecc.
Vi prego, non cadiamo nella rete degli avvelenatori di pozzi e lavoriamo insieme con onestà intellettuale e il buon senso che ci ha sempre caratterizzato.
Un caro saluto
Antonella De Giusti
Chiudiamo questo post con una riflessione e un invito ad Antonella De Giusti.
Noi - è bene ripeterlo - non siamo contro i cartelloni in quanto tali. Siamo contro l'osceno abuso che se ne è fatto a Roma, contro il degrado che essi provocano, contro il pericolo alla sicurezza stradale. Se nella nostra città la pubblicità esterna fosse come a Parigi, Milano, Berlino etc, questo sito non avrebbe ragione di esistere e i politici farebbero benissimo a comprare quegli spazi. Purtroppo le cose non stanno così. Purtroppo, Presidente De Giusti, gli impianti autorizzati a Roma non sono necessariamente regolari. E' proprio questa la chiave della nostra battaglia, il cuore della questione. Siccome da lei ci aspettiamo maggiore sensibilità, le diamo un suggerimento: si faccia mettere per iscritto dalla concessionaria con la quale ha stipulato il contratto che i cartelloni con i suoi manifesti non hanno subìto sanzioni o ordini di rimozione e sono in regola. Se così non fosse li minacci di non pagare quanto dovuto o comunque di ridurre sensibilmente il loro compenso. Poi ci tenga informati di come e se le avranno risposto.
Siamo certi che se verrà eletta alla Regione (e glielo auguriamo) porterà avanti con più forza questa battaglia. Soprattutto dopo esserne rimasta vittima (forse per un pò di superficialità) anche lei.
PERò NON VI SEMBRA CHE SIA MEGLIO USARE I CARTELLONI PIUTTOSTO DEI MANIFESTI?
RispondiEliminasempre lo stesso ritornello, è tutto regolare,... il punto cari amici di basta cartelloni, come voi avete già detto, è che a Roma tutto è amministrativamente regolare, l'abusivismo tout court, praticamente non esiste,ed è su questo equivoco che si regge il castello di carte e che permette a bordoni di eludere costantemente le questioni reali. Chiudo con una frase della de giusti di luglio scorso a Castel Sant'Angelo "ci dicono che sono regolari, ma regolari de che". Se anche la de giusti utilizza,per giustificarsi, le stesse frasi standard di un cassone qualsiasi, significa che non c'è speranza.
RispondiEliminaSi va bè, pero quello sulla salaria nello spartitraffico lo va a "segare", vero? Candidato alle regionali sega cartellone irregolare di se stesso, pensate che scoop.
RispondiEliminaper fare politica bisogna essere maestri del compromesso...probabilmente la De Giusti è in buona fede ma se lo è veramente rischia di non riuscire ad arrivare alla poltrona...
RispondiEliminami sembra pertinente ricordare questa opera teatrale di Jean Paul Sartre, LE MANI SPORCHE, scritta nel '48, all'epoca discussa e contrastata a causa del suo contenuto politico...
oggi più che mai se ne evince la totale veridicità...
vedremo se la De Giusti segherà il suo cartellone irregolare...
http://roma.corriere.it/roma/politica/speciali/2013/elezioni/notizie/listePdl-regione-Polverini-scatenata-2113685363399.shtml
RispondiEliminaleggo sulla cronaca del corriere che BORDONI, visti gli ottimi risultati raggiunti nella devastazione della città, sarà promosso in Regione: la buona notizia è che non lo avremo più al campidoglio, la brutta è che potrà allargare il suo reggio di azione; l'economia del degrado reclama spazi maggiori di una semplice cittadina del quarto mondo, il modello Bordoni sarà trasferito a livello regionale, non mi stupirei se tra qualche anno Bordoni diventasse commissario europeo per la concorrenza o per giustizia e affari interni.
La constatazione di Wanderobo è molto amara. Un politico che ha agito come Bordoni, in un paese normale, sarebbe estromesso per sempre dalla Politica (con la P maiuscola). Chi ha curato solo gli interessi di piccole lobbies d'accatto, chi ha fatto il male della città dovrebbe tornare al proprio lavoro (ammesso che ne abbia mai avuto uno). E invece Bordoni passa alla Regione, viene in qualche modo promosso. Che bel segnale per la politica (con la p minuscola)!
RispondiEliminaLa politica? Questa?
RispondiEliminahttp://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_gennaio_24/inchiesta-tredicine-finnziamenti-politica-2113686032750.shtml
Ha ragione uno che si chiama come un insetto!
e comunque oltre a Bordoni c'è un travaso di vandali della cosa pubblica dal Comune alla Regione che la giunta Polverini con i vari Fiorito in confronto è stata la giunta di Heidi e le pecorelle. sempre peggio!!
RispondiEliminatornando alla de giusti, ricordo che a castel sant anegelo l'anno scorso disse che anche ammesso e non concesso che i cartelloni fossero regolari, facevano schifo lo stesso e per lei sarebbero stati tutti da eliminare.
RispondiEliminaquindi approvo la mozione d'ordine di invitare la de giusti a segare. Ma la de giusti veramente pensa che una faccia su un cartellone permetta di attirare voti? io penso il contario. Oppure avrebbe dovuto pretendere di servirsi solo di qualli sicuramente regolari al 100%, cioé quelli sugli autobus o sulle relative pensiline.Per inciso siamo in credito di una risposta dall'assessore Visconti, l'ha fatta la relazioncina l'AMA? cosa ha risposto, secondo me niente o al limite avrà risposto che i cartelloni della campagna AMA Roma erano regolarmente autorizzati (che tra l'altro non è vero perché Bordoni ci insegna che questi cartelloni non sono autorizzati, e infatti lui stesso continua a dire che a Roma i cartelloni sono 30 mila perché fa riferimento a quelli veramente autorizzati, ma sono solo regolarmente iscritti in banca dati).
Amici anti-degrado io penso che i tempi purtroppo non sono ancora maturi per veder trionfare la nostra visione di città. Gli interessi economici sono TROPPO FORTI e attualmente, secondo me, è impossibile sconfiggere gente come Tredicine e Bordoni, perchè una moltitudine di intrallazzatori e di abusivi si muove al loro servizio come un esercito barbaro contro ciò che resta della capitale del mondo antico. Per questa gente di merda Roma è solo un gran mercato utile a spennare i turisti. Cosa volete che gliene importi di arte e monumenti. Per questi scarafaggi i monumenti sono lo sfondo adatto per vendere a prezzi esorbitanti le loro pizzette fetide e merdosa paccottiglia cinese.
RispondiEliminaMa con i miliardi accumulati grazie a privilegi medievali muovono come burattini i loro uomini piazzati in uffici chiave e ungono tutte le ruote,la complice letargia sospetta della magistratura completa il quadro.
Non sono bastati 5 morti a far muovere una foglia.
L'errore della De Giusti in questo panorama da incubo mi sembra veniale.
Bene,
RispondiEliminac'è in atto una trasmigrazione alla Regione Lazio. Chi rimarrà al Campidoglio con Alemanno e Tredicine ? Poi Marroni e Onorato alla Camera.
Qcuno si chiede che futuro può avere il Paese ? Qcuno pure si chiede che senso hanno le elezioni ? Una cosa è sicura, non si può più delegare, non ha senso.