lunedì 28 gennaio 2013

Lascia? No, raddoppia!

La scorsa settimana ci è arrivata una segnalazione che riguardava un cartello, evidentemente abusivo, che pubblicizzava l'attività del CAF riconducibile al Cons. Giordano Tredicine, Presidente Commissione Affari Sociali.



Abbiamo pubblicato su twitter le immagini e inviato una segnalazione al X Gruppo. Risultato?




Dopo una settimana i cartelli abusivi sono apparsi anche sul marciapiede opposto! Dal Gruppo di Polizia Municipale silenzio tombale.

Questo è il comportamento di chi, per il ruolo istituzionale che ricopre, le regole le dovrebbe far rispettare. Siamo messi bene.

Per chi volesse approfondire qui un interessante articolo del Corriere sulla fam. Tredicine.

3 commenti:

  1. Da uno che sul curriculum pubblico ci scrive "Nel 2002 inizia gli studi presso l'Università di Roma Tor Vergata nella facoltà di giurisprudenza" che vi volete aspettare?
    Quello di notte si sogna di riempirli tutti i pali con i suoi insulsi cartelli.

    Ma come diavolo ha fatto una citta' come Roma a mettere nelle stanze dei bottoni gentaglia come questa, indegna anche solo di parteciparvi come pubblico alle sedute dell'Assemblea Capitolina?

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  2. Pare che sarà la corrente più forte a supporto della prox candidatura di Alemanno, visto che gli altri si stanno dando tutti.
    Ci troveremo Tredicine Vicesindaco ?

    Bancarelle a go go !!

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  3. Le immagini contano più della parole.
    Da 50 anni d alcune "famiglie" viene concesso di tutto, creando così un senso di onnipotenza.
    Credo che attualmente non esista alcuna forza politica o magistrato che voglia mettersi contro questi caldarrostari/salsicciari.
    Noi protestiamo indignati mentre questi banditi continuano a contare i milioni accumulati sulla pelle della città, anzi dell'Urbe.
    D'altronde in un periodo di crisi come questo chissà quanti poveri pensionati ingenui si faranno ancora abbindolare dalle squallide "feste" organizzate da questo figuro.
    Povera la mia Roma, faro della civiltà, affogata nella puzza di salsiccie fritte da bengalesi senza uno straccio di contratto.
    Tutti vedono, nessuno fa niente.
    Un giorno vi parlerò del ristorante Momò...

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