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(foto Romafaschifo) |
La lotta al degrado è contagiosa. E se prima eravamo in pochi.............il piccolo esercito di indignati cresce di giorno in giorno.
Un gruppo di artisti, architetti, impiegati, operai insomma un gruppo di Cittadini con la C maiuscola ha deciso di ribellarsi
- all'invasione dei cartelloni nei luoghi pregiati di Roma, come piazza San Giovanni;
- alla mancanza di decoro delle aiuole della zona;
- ai furgoni pubblicitari parcheggiati illegalmente ovunque, 24 ore al giorno.
Il gruppo, qualche notte fa, ha compiuto un'azione per sollevare l'attenzione dei romani rassegnati all'inciviltà e al degrado. Bastacartelloni vi mostra in esclusiva le immagini scattate dal fotografo e artista Corinto Marianelli. Il suo obiettivo ha ripreso tutto il lavoro preparatorio e il momento della ribellione. Gesti pacifici che fanno riflettere.
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Viene preprarato uno striscione |
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Il gruppo lo porta sulla piazza di San Giovanni |
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E lo poggia su un cartellone che oscura la facciata di Galilei e Borromini |
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Un altro striscione viene posizionato su un'Ape pubblicitaria in sosta irregolare |
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Il gruppo ripulisce poi un'aiuola abbandonata |
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In un'altra aiuola vengono piantati fiori |
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Il gruppo durante il lavoro |
Le foto sono numerose e per questioni di spazio non possiamo pubblicarle tutte.
Cliccando qui potete vedere il filmato in cui viene ricostruita la nottata con tutte le immagini e le azioni compiute da questi cittadini che promettono di scendere di nuovo in campo in altre zone della città. E ci terranno informati dei loro gesti.
Stavo per scrivere come commento un semplice "Eroi". Poi mi sono fermato vedendo il murales e la pittura del marciapiede. Nulla contro i murales se di qualità (e quello raffigurato, secondo me, lo è) ma anche questa concezione di libero utilizzo degli spazi cittadini non va bene. Anche per libere forme di espressione il comune deve concedere spazi autorizzati (come in molte città del mondo). Sulla colorazione del marciapiede, mi chiedo - visto che è alla stessa stregua dei milioni di "Ciccia/Nanna/Lulla ti amo" scritto sui tanti marciapiede romani - perché?
RispondiEliminaComunque complimenti sia per l'azione di protesta che per le persone coinvolte.
Altri scampati alla lobotomizzazione generale. Fa ben sperare. Bravi, ben fatto!
RispondiEliminaCondivido il commento di Malaromano. Sarebbe stato un bellissimo gesto se non ci fosse stato quel murales.
RispondiEliminaBella azione complimenti, mi auguro che questa attività antidegrado continui, magari con qualche correzione di rotta. Sono infatti d'accordo con le obiezioni di malaromano sull'utilizzo degli spazi pubblici anche se quel murales non mi dispiace affatto e c'è anche da dire che è stato fatto su un muro in pieno stato di abbandono. Il marciapiede colorato si poteva invece evitare. Comunque tutto ciò che serve a tenere alta l'attenzione sul decoro di roma è ben venuto.
RispondiEliminaPS magari si può pensare ad una collaborazione ai decoro day?
Stefano
Ottima iniziativa. Rilevo tuttavia che il cartellone nero è della circoscrizione, per quanto questo valga.
RispondiEliminaReplichiamo insieme.
RispondiEliminaUNIAMO LE FORZE DELLA RESISTENZA ALLO SCEMPIO DELLA NOSTRA CITTA' MERAVIGLIOSA!
Torno su questo sito dopo una lunga assenza e trovo questa bella notizia. Bravi! Eroi!
RispondiEliminaLa resistenza al degrado cresce, bravi !
RispondiEliminaMi sembra che abbiano aggiunto al degrado solo altro degrado. Murales. Ma soprattutto ma come cazzo ti salta in mente di imbrattare il marciapiede con della vernice?
RispondiEliminaSe questa è la lotta al degrado .....
Secondo me queste persone sono neofite della lotta al degrado e hanno quindi commesso l'errore di disegnare il murales e la striscia in terra. Va però riconosciuta la buona volontà e soprattutto l'attenzione alla città. In un momento del genere non è poco. Speriamo che dopo aver letto i consigli dei cittadini su questo sito, la prossima azione antidegrado di questo gruppo sia più mirata e senza "sbavature".
Eliminae speriamo anche che i professorini con la matita rossa e blu alzino il culo dalla sedia e partecipino alle prossime iniziative anti-degrado
Eliminabravi! peccato che ieri sera già i teli non c'erano più mentre ape e cartellone stavano ancora lì..
RispondiEliminamentre il degrado portato da un "murales" e dai segni per terra, quello rimane. combattere l'abusivismo con altro abusivismo non è un grosso sintomo di coerenza..