giovedì 31 gennaio 2013

Manifesti: lo staff di Zingaretti ci risponde e i partiti siglano un patto. Servirà?

Sul degrado da manifesti oggi ci sono diverse notizie. Iniziamo dalla risposta che abbiamo ricevuto dallo staff elettorale di Nicola Zingaretti dopo la pubblicazione di questa fotografia sul nostro blog.

Affissioni abusive del candidato Pd alla Regione, via Portuense

"Ci teniamo molto alla legalità delle affissioni e ci siamo già attivati per farli rimuovere, individuare le responsabilità e assicurarci che le prossime siano legali, come abbiamo chiesto esplicitamente. La legalità inizia dalle piccole cose".


Bene! Fa piacere sapere che verranno rimossi. Se i collaboratori di Zingaretti vorranno inviarci le foto della pulizia del muro, le pubblicheremo subito.

La legalità - scrive lo staff - inizia dalle piccole cose. Ma noi crediamo che incartare un'intera città non sia proprio una piccola cosa ma sia anzi il segnale peggiore che possa dare la politica: se sono gli amministratori a non rispettare le regole, perché dovrebbero farlo i cittadini? Non ci riferiamo a Zingaretti che sta, nella stragrande maggioranza dei casi, rispettando gli spazi elettorali e anzi ringraziamo i suoi collaboratori per l'attenzione. Ci riferiamo piuttosto a tutti gli altri partiti che infatti hanno deciso ieri di sottoscrivere un protocollo per dire basta a manifesto abusivo. Le nuove regole, in sintesi sono:

  • Affissioni solo su spazi consentiti
  • Spese di rimozione a carico del committente
  • Divieto di staccare i manifesti altrui o di coprirli con i propri

Magari questo protocollo venisse rispettato davvero! Sarebbe una svolta. Pensate che l'ha firmato, oltre ai partiti tradizionali, perfino Casapound.

Voi credete che manterranno la parola? Noi dubitiamo. Chi vigilerà? Quali sono i tempi di rimozione? Quanto pagheranno i candidati sorpresi in comportamenti irregolari? Non si sa......

Conferma ai nostri dubbi arriva dai manifesti dell'assessore ai Trasporti del Campidoglio. Aurigemma ha pensato bene di promuovere la sua candidatura alla stazione Termini, nel più importante snodo di trasporto romano (beh considerato come funzionano i trasporti.....sarà mica un autogol?).
Peccato che l'abbia fatto sulle centraline del gas.




Chissà se Aurigemma è stato informato del nuovo protocollo tra i partiti?

4 commenti:

  1. Aridaje con "le piccole cose". Ma degradare la città più bella al mondo non è una piccola cosa. E le grandi cose sono solo truffare gli azionisti del Monte dei Paschi di Siena? Secondo me la legalità c'è sempre o non c'è mai. E' la differenza che passa tra Ginevra e Napoli. Io mi sento più ginevrino.

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  2. Allora le defissioni si possono fare ... Bene, buona notizia. Magari la prossima ci si può aspettare una reazione più veloce ma va già bene così.
    Dall'altro schieramento invece sono senza speranza, una banda di trogloditi incapaci anche solo di concepire il decoro. Che se ne vadano tutti a casa di corsa e lascino il posto ad una destra decente, come c'è nella gran parte delle moderne democrazie.

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  3. E' disponibile una copia del testo e sapere quali partiti hanno firmato?

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  4. Bordoni si augura che tutti rispettino le regole delle affissioni elettroali: UAH UAH UAH!
    http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_gennaio_13/regole-affissione-politica-cartelloni-2113529137180.shtml

    Intanto, sopravvive all'ennesimo rimpasto di giunta, per quel che vale.....

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