domenica 13 gennaio 2013

E queste sarebbero le zone di pregio

Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di una lettrice. Queste sono le zone di pregio a Roma, quelle dove le persone pagano 10.000 euro/mq per comprare un casa nel degrado.



Buongiorno,
vi scrivo per documentare la situazione di illegalità e degrado in cui versa il quartiere Flaminio.
Oltre a dover sopportare il bivacco ed i raduni delle comunità etniche ed il grave disagio che comportano soprattutto a Piazza Mancini ed a P. Manila, i residenti sono costretti anche a vedere sotto le proprie case le peggiori brutture come: muri imbrattati e strade invase da orripilanti cartelloni.
Il “tour dell’orrido” inizia a piazza Cardinal Consalvi dove sulle isole spartitraffico, sulle rotatorie e accanto le aree verdi è pieno zeppo di cartelloni abnormi:



Nell’immagine siamo di fronte allo storico Ponte Milvio (lato Lungotevere Salvo d’Acquisto), ebbene vi sono ben 5 mostruosità in un'unica isola spartitraffico!
Esattamente dall’altra parte della strada, davanti ai giardinetti troviamo un altro grosso cartellone attualmente occupato da un manifesto elettorale:



Per farsi ancor più pubblicità i nostri politici hanno deciso di “abbondare” in cartelloni ed eccone un altro, recante la stessa immagine, all’inizio di viale Tiziano lungo la rotatoria che costeggia la chiesetta di Sant’Andrea, (ci chiediamo con quale faccia tosta sul manifesto possa comparire la scritta “L’Italia giusta”!!!):




Inorridendo passiamo a Lungotevere Thaon di Revel nel tratto che porta a piazza Mancini, passando davanti alla pista di pattinaggio Axel ed ecco qui la parata dei cartelloni, 4 sullo stesso marciapiede:



Ed ancora altri 4 sul marciapiede successivo:




Ed i infine arriviamo a piazza Mancini, dove c’è una vera e propria invasione, sia sul lato Lungotevere Thaon di Revel che sul lato viale Pinturicchio, per non parlare dello spazio occupato dagli autobus: un trionfo di cartellopoli misto ad affissioni abusive che le comunità hanno attaccato su alberi, pali della luce, raccoglitori di abiti usati, ecc.!!!
Lo schifo non ha limite, guardare per credere:







Infine da P. Mancini, torniamo indietro lungo viale Pinturicchio verso Ponte Milvio (a Piazza Consalvi) ed troviamo una vera porcheria affissa perfino lungo il muro dell’asilo nido Pollicina:


E poi ammiriamo le schifezze di via Sacconi, dove altre affissioni abusive avvengono lungo le mura di un condominio dov’è presente un ristorante peruviano:




Ancora via Sacconi:


E non potevano mancare i soliti adesivi in via Calderini:


E infine le affissioni murali “circensi” e la cassetta postale “impecettata” in via Giulio Romano:




Ringraziamo per le foto e il servizio la Sig.ra Vittoria M.

4 commenti:

  1. Un degrado tale solo a Roma!

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  2. Bene, molto bene. Cominciare a rendersi conto del degrado in cui si vive e' il primo passo per combatterlo.
    Quando un congruo numero di cittadini cominceranno ad essere sulla stessa lunghezza d'onda dell'ottima Sig.ra Vittoria ci sara' qualche speranza per la disgraziata citta' di Roma.

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  3. GLI ORRENDI TABELLONI GIALLI PER LE AFFISSIONI DEI PARTITI IN VISTA DELLE ELEZIONI HANNO RICOMINCIATO NUOVAMENTE A DISTRUGGERE MARCIAPIEDI, STRADE E SPAZI PUBBLICI. INFATTI VENGONO TRAPIANTATI DIRETTAMENTE NELLA SUPERFICIE STRADALE- E OGNI BUCO VIENE RIEMPITO CON ZEPPE DI LEGNO( LA PREISTORIA..). IL RISULTATO E' CHE SOTTO L'INFINITA ORRENDA DISTESA DI CATAFALCHI GIALLI E ARRUGGiNITI VIENE DISTRUTTA LA SEDE STRADALE. E' UN METODO SEMPLICEMENTE INCIVILE ,IN USO- infatti- SOLO A ROMA!
    Basta vedere Viale Aventino di fronte FAO o Colle Oppio..e molti altri posti.
    Mc Daemon

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  4. D'accordo con quanto dice Roberto. Questo servizio fotografa quello che noi tutti chiamiamo degrado urbano da cartelloni e affissioni selvagge, ma che dalla quasi totalità della popolazione, diseducata negli anni dall'assenza di una guida cultural-politica di livello, è percepita come la semplice normalità.

    Centinaia di cartelloni, tutti diversi nell'aspetto, su ogni marciapiede o spartitraffico; scritte sui muri dei palazzi; affissioni abusive italiane, a cui si aggiungono quelle straniere perché tanto nessuno dice niente (e nessuno le rimuove CON REGOLARITA' - almeno settimanale); adesivi dei traslocatori e serrandisti OVUNQUE, a danneggiare l'aspetto dell'arredo urbano, richiamando altri adesivi, scritte, locandine abusive...il tutto nella più completa inerzia e menefreghismo delle Istituzioni comunali e municipali, che anzi ci guadagnano col degrado: autorizzando cartelloni illegalmente; concedendo suolo pubblico a centinania di bancarelle inguardabili (mai viste così tante in nessun'altra capitale del "mondo civile"); permettendo ai cittadini di affiggere qualsiasi autopromozione sui muri e pali, così poi nessuno protesta quando lo fanno i politici del Comune o del Municipio.

    Tutto questo degrado per guadagnare soldi o consenso politico, amazzando però l'immagine della città, il suo patrimonio di cultura e bellezza, la sua vivibilità, il suo prestigio, il suo grado di sicurezza e civiltà.

    Una città, Roma, dove i politici assecondano i peggiori comportamenti, aspettandosi la medesima tolleranza da parte dei cittadini scorretti e incivili. E dove tutti non si rendono più conto di vivere nella Capitale più degradata in Europa e Occidente.

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