Breaking news - Cose dell'altro mondo!?!

Pubblichiamo il seguente testo e foto ricevuti anonimamente.

 carissimi lottatori,
vi invio una sequenza di tre fotografie che sono l'unica prova di un evento miracoloso e sconcertante accaduto poco fa in città.

Provenivo dalla A24 e all'uscita sulla tangenziale proprio davanti al marciapiede del Verano noto, accanto ad un impianto già segnalato mesi e mesi fa e mai rimosso (00061/AV935/P) che viola una serie infinita di norme (codice della strada, delibera 37/2009, etc) e che né l'ufficio affissioni e pubblicità né i GSSU né l'assessorato comunale si sono mai degnati di rimuovere, due pali pronti ad accogliere un nuovo cartellone, altrettanto abusivo e illegale.

Mi fermo in posizione di sicurezza con la vettura, balzo a terra, scatto la foto, noto che il cemento è piuttosto fresco, e mi domando che razza di figlio di puttana (scusate il termine, ma quando ci vuole ci vuole) senza scrupoli l'ha piazzato lì pronto ad uccidere qualcuno in caso di incidente.

In quel momento si materializza dal nulla una creatura gigantesca con una maglietta con scritto "Basta Cartelloni a Roma! Zozzoni!!!" e con tue tatuaggi: "Bordoni dimettiti!" sul braccio sinistro e, ovviamente sul braccio destro, "Cassone vergognati, piantala con le affissioni abusive e dimettiti!".
La creatura con una facilità sconvolgente, ha afferrato con la punta delle dita di una mano uno dei due pali e, scalzatolo dal cemento sul marciapiede, l'ha lanciato lontanissimo assumendo la posa di un guerriero greco che lancia il giavellotto contro i nemici. Conoscenti attendibili mi hanno detto che è arrivato dal cielo a Capocotta e, appena piantato nella sabbia, l'hanno allestito ad ombrellone.

In quel momento è passata anche una pattuglia della municipale che, come al solito, non si è accorta di nulla perché non era sua competenza, ma è stato sufficiente per indurre la spaventosa ma simpatica creatura a togliersi di mezzo, anche perché aveva paralizzato il traffico. Inutile dire che gli autisti delle auto che transitavano non avevano nulla da dire contro i cartelloni, ma protestavano contro il gigante buono che, per ripristinare un minimo di legalità, aveva fermato per un momento il traffico.

Ho fatto solo in tempo a fotografare il palo rimasto solo e triste ad aspettare la prossima vittima di questa criminalità incontrollata.

Insomma, cose da non credere e vi prego di mantenere il mio anonimato perché, benché tutto vero (giuro sulla testa di Bordoni e Cassone), penso che mi prenderebbero per pazzo.

Se mai servisse una conferma che la situazione è totalmente sfuggita di mano alle autorità ora ce l'abbiamo.

Ringraziamo l'autore del contributo, approfittandone per invitarlo ad andarci piano con certe sostanze (Lophophora Wiliamsii e similari), ed apriamo ufficialmente la caccia alla creatura misteriosa: una lauta mancia a chi ne produrrà prova fotografica.