martedì 26 giugno 2012

Via Carlo Alberto: rimosso da pochi giorni è già tornato a degradare ed offendere

Da Roberto, riceviamo e pubblichiamo:

Continua la presa per i fondelli con la reinstallazione di impianti che erano stati rimossi, esattamente nello stesso posto e senza autorizzazione, come dichiarato (e gli crediamo) dal Dr Saccotelli qualche giorno fa.
Siamo in via Carlo Alberto, nel I municipio. Impianto rimosso qualche settimana fa. Vedete che l'impianto non è nuovo ma usatissimo.
Tra l'altro nella targhetta nemmeno è indicata la via...
La battaglia è perduta al momento, soprattutto dal Comune di Roma, che non può controllare la situazione con gli strumenti che ha a disposizione. Ridicolo che faccia pubblicità alle rimozioni in atto, assolutamente inutili se non cambia la normativa, cioè la delibera 37/2009 che contestiamo da anni nell'indifferenza più totale di Paciello (prima) e Bordoni (sempre) e del sindachetto Alemanno che ha anche avuto l'ardire di mettere una pagina sul proprio blog chiamata "Cartellopoli" senza capire nemmeno che il nome indica uno scandalo del quale questa amministrazione è la maggiore responsabile.
Bordoni si deve dimettere e sarà sempre troppo tardi!
Roberto


Il nuovo/vecchio cartellone appena installato
Il solito cemento fresco, prova del delitto
Il codice 0066 appartiene alla ditta Nuovi Spazi

8 commenti:

  1. Legio Aurelia invicta26 giugno 2012 alle ore 18:04

    La Nuovi Spazi sta lanciando una sfida a chi si ostina a credere che a Roma esistano ancora delle istituzioni democraticamente elette.
    Queste reinstallazioni di impianti sono un messaggio:NOI FACCIAMO QUELLO CHE VOGLIAMO E CE NE FREGHIAMO DELLA LEGGE E DEI CITTADINI.
    Si tratta evidentemente di una sfida alla legalità in nome di vecchie tolleranze e collusioni indicibili che per troppi anni hanno consentto e coperto le malefatte di questi banditi.
    A questo punto non ci sono vie di mezzo: il Sindaco, le autorità, la Magistratura devono dimostrare che in Italia esiste ancora uno Stato di Diritto e non la legge del più forte.
    Roma non è ancora (per poco) Gomorra.
    Glielo dimostreremo.
    NUOVI SPAZI VECCHI ABUSI

    RispondiElimina
  2. IN CORSO REISTALLAZIONE DI CARTELLO 1 x 1 CON DOPPIO PALO A V. PIEMONTE ANGOLO V, BONCOMPAGNI, A POCHI METRI DA DOVE POCO FA ERA STATO TOLTO UN IMPIANTO DELLA PES MODELLO "INCIDENTE VIA TUSCOLANA".

    Mc Daemon

    RispondiElimina
  3. eh si era stato tolto a fine marzo se non erro.
    lo spazio libero è durato meno di 3 mesi.
    a stoi punto mi chiedo perchè abbiano aspettato poco meno di 3 mesi per reinstallarlo.
    non potevano rimetterlo il giorno dopo? tanto nessuna autorità gli va a dire un caxxo a questi delinquenti, per cui non capisco perchè abbiano perso queste settimane di tempo.
    avanti dittucole camorriste, avete carta bianca! come mai non coprite ogni metro di strada con i vostri cartelloni?
    avete paura di infrangere qualche regoletta o che qualcuno del comune o della magistratura venga a rimproverarvi qualcosa? non c'è pericolo dai...

    RispondiElimina
  4. Accidenti però, il cemento fresco meritava almeno una prova da parte della "creatura misteriosa" ...
    Sai che gusto a sollevare un intero impianto appena installato!?!

    RispondiElimina
  5. Tutta Roma è di nuovo presa d'assalto. Centinaia di installazioni di cartelloni che riemergono da qualche remoto magazzino dove sono stati depositati per poche settimane. E' una sconfitta non tanto per noi del movimento antidegrado, ma per la città intera, per chi crede ancora nella legge e nelle istituzioni. Possibile che nessuno ascolti il nostro grido di dolore? Ma sono tutti complici o conniventi come in un gigantesco Truman Show?

    RispondiElimina
  6. Roberto...il Comune non sta perdendo la battaglia perché ha pochi mezzi a disposizione....la sta perdendo perché il Comune stesso non è "guardia" ma è "ladri" :)
    E' lui che autorizza "abusivamente" e "illegalmente" gli impianti, è lui che fa finta di fare qualche rimozione qua e là in modo che il sindaco possa dire che stanno combattendo....per ogni impianto che rimuove, concede almeno altre 10 autorizzazione NBD per "scusarsi" del disturbo arrecato alla ditta ......
    Buoni cartelloni a tutti da Manusardi!!!!

    RispondiElimina
  7. Chi ha favorito il vero massacro è stato il precedente Direttore, esimio Avv. Paciello, ora spostato sul Litorale a regalare licenze di ogni tipo agli amici di Bordoni. Che si indaghi su Paciello: sempre pronto a difendere il suo operato, come se non ci avesse potuto far niente, ma chi fa finta di non guardare è complice, come chi si comporta con inerzia, specialmente come dire, se lautamente incoraggiato.
    Bordoni truffatore, carceratelo !!

    RispondiElimina
  8. Sono passato poco fa vicino all'ospedale S.Camillo e ho visto con immenso piacere che c'è qualcuno che le canta chiare ai cartellonari.
    Ho fatto qualche foto e ve la manderò.
    A questo siamo arrivati grazie ad una giunta che scientificamente ha programmato il massacro del paesaggio romano.
    I cittadini che a mani nude devono combattere contro questi ASSASSINI protetti dal Comune.
    Ricordo infatti che questi della SCI dopo un grave incidente su Via Gasparri poco più di un anno fa reinstallarono prontamente il loro pericolosissimo catafalco gigante su uno spartitraffico minuscolo.
    Bisogna sempre ricordare la criminale vicenda dei cartelloni PES eliminati solo dopo una vostra denuncia penale,per cui non finirò mai di ringraziarvi,ma dichiarati pericolosi in una relazione tecnica dello stesso dipartimento 8°da oltre un anno prima del mortale incidente di Via Tuscolana.Paciello trasferito, si a Regina Coeli!
    Roma peggio del Far West, i banditi e lo sceriffo alleati contro la popolazione.

    RispondiElimina