venerdì 29 giugno 2012

A proposito dei nuovi impianti apparsi in tutta Roma (prima parte)

Sulla invasione di impianti Sci delle ultime settimane pubblichiamo, in contemporanea con Cartellopoli, questo interessante articolo dell'architetto Bosi (Vas-Verdi Ambiente e Società). Il lavoro si basa su alcune segnalazioni riportate dal nostro sito e su altre giunte direttamente a Vas.
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Mercoledì 6 giugno sul sito www.bastacartelloni.it é stato pubblicato un articolo dal titolo “ancora nuovi impianti – riceviamo e pubblichiamo” che raccoglie la segnalazione di un cittadino che denunciala recente installazione di due impianti sul marciapiede di Via Denza nel Secondo Municipio”.
Con l’articolo sono state pubblicate 3 foto relative ad uno dei 2 impianti: dalla prima di esse (di seguito riportata) risalta la cimasa che riporta la scritta “S.P.Q.R.”.
La seconda foto (pur essa di seguito riportata) lascia vedere la rispettiva targhetta identificativa che riporta il numero di codice identificativo 0040/BQ057/P e la scritta “VIA FRANCESCO DENZA SC A METRI 15 DAL FRONTE CIVICO 36”.
Nell’elenco delle ditte pubblicitarie censite nella Nuova Banca Dati del Servizio Affissioni del Comune di Roma (aggiornato alla data dell’8 settembre 2011) con il codice 0040 risulta registrata la “SCI S.R.L. soc. concessioni internazionali”, a cui é stata evidentemente concessa dal Comune la locazione di entrambi gli impianti che ai sensi dell’art. 10 del vigente Regolamento (approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 37/2009) ha durata pari a 5 anni, rinnovabili per una sola volta per altri 5 anni.

Da un sopralluogo diretto sul posto si é potuto accertare che entrambi gli impianti hanno le dimensioni insolite di mt. 1,20 x 1,80.
A tal riguardo si mette in evidenza che i formati pittorici, anche luminosi, e per affissione diretta e “SPQR” di metri 1,20 x 1,80 costituiscono un modello europeo che é stato introdotto nel vigente Regolamento alla lettera d-bis) del punto 1) della lettera F) del 1° comma dell’art. 20 e che per essi sono concesse le deroghe delle distanze minime prescritte dal Codice della Strada e dal suo Regolamento di esecuzione ed attuazione, così come elencate al 5° comma dell’art. 4 del medesimo Regolamento, fra le quali c’é la distanza minima dagli altri cartelli e mezzi pubblicitari ridotta a soli 15 metri: ciò nonostante i 2 impianti risultano installati (come attestano le sottostanti foto) a poca distanza l’uno dall’altro, che sembra comunque inferiore ai 15 metri concessi per impianti di queste dimensioni dal 5° comma dell’art. 4 del vigente Regolamento.
Se ne chiede ad ogni modo una verifica.
Su entrambi gli impianti, privi ancora di pubblicità, come attestano le due foto seguenti (scattate il 7 giugno 2012) sono stati affissi dei manifestini a lutto con la scritta “INVASIONE CARTELLONI SCANDALO SENZA FINE AVETE UCCISO ROMA”.


La scritta “manco a dirlo, fino a qualche giorno fa non c'era” fa da sottotitolo alla terza foto pubblicata sul sito www.bastacartelloni.it (di seguito riportata), che é però tratta da Street View di Google Maps e risale a maggio del 2009.
manco a dirlo, fino a qualche giorno fa non c'era
Ma la sottostante foto satellitare tratta sempre da Google Maps, che é aggiornata all’anno in corso, lascia vedere che quanto meno fino ai primi mesi del 2012 i due impianti non risultavano comunque installati sul posto.
Ne deriva la conferma che a tutto il mese di maggio di quest’anno i 2 impianti non risultavano ancora installati: una conferma ulteriore viene dall’ulteriore impianto dello stesso identico tipo e formato che la ditta “SCI” ha installato il via Ottavio Gasparri la mattina del 14 giugno 2012, di cui un cittadino ha scattato le foto anche delle fasi del suo montaggio, che sono state pubblicate sempre sul sito www.bastacartelloni.it di ieri domenica 24 giugno 2012 (nell’articolo dal titolo “E’ più facile lavorare alla luce del sole. Autorizza Bordoni ...”) e che si riportano di seguito.
La creatura a dimora
La targhetta Nbd sospetta
Il segno distintivo del comune sulla creatura

Per motivi di spazio segue nel post successivo

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