lunedì 12 agosto 2013

Marconi: anche a ferragosto qualcuno non dimentica. Protesta pacifica contro la violenza cartellonara



E' una delle tante storie di arroganza e impunità cui siamo stati costretti ad assistere in questi ultimi anni. Ma questo cittadino - che si firma "un amico dell'albero" - non l'ha dimenticata e anche in pieno periodo di ferie estive ha trovato il tempo per segnalare il suo sdegno.

Molti di voi ricorderanno la nostra segnalazione dello scorso giugno. Un albero in viale Marconi rimase vittima di un sopruso e venne capitozzato in malo modo. La sua colpa? Coprire con i propri rami questo cartellone.

Il cartellone prima della "potatura"

Dopo il lavoretto, eccolo in tutto il suo "splendore"
E' una vicenda simile a quella capitata in circonvallazione Gianicolense dove però lo sdegno popolare (della nostra Associazione in testa) e l'intervento del consigliere De Luca permisero
la rimozione dell'impianto.

Non è andata così a viale Marconi e in mille altre luoghi della città, violentati da chi ritiene di operare senza alcun controllo, facendosi largo solo con la propria arroganza, schiacciando chi cerca di rispettare le regole.

Meno male che c'è chi non dimentica.

L'albero: una delle tante vittime della violenza

4 commenti:

  1. Che il settore della pubblicita' a Roma sia ormai un far west de facto non e' certo contestabile; e questo essenzialmente a causa delle spregiudicate ditte cartellonare che da anni, grazie ad un'amministrazione comunale non si sa se piu' incompetente o piu' collusa, hanno deciso che il territorio e' il loro e se lo gestiscono come gli pare.

    In un tale marasma ogni tanto c'e' qualche cittadino che evidentemente 'sbrocca' e decide che la misura e' colma e che non si puo' sopportare tutti inermi. Peraltro, considerato il livello di illegalita' a cui ci hanno ormai abituato i cartellonari, ci si aspetterebbe che qualche impianto venisse proprio buttato giu'; ed invece lo stanco di turno si limita ad affiggere una scritta sul cartellone che non potra' che durare un tempo limitato. Mentre il ramo dell'albero cosi' ignobilmente tranciato non sara' piu' sanabile. Bello ma un po' timido gesto, se posso permettermi.

    Che dire? Quando sono i cittadini a doversi fare giustizia da soli si e' davanti ad una totale sconfitta della politica. L'amministrazione precedente non dava speranza alcuna, essendo anzi la principale responsabile dello scempio cartellonaro. Ma dall'attuale amministrazione ci si apetterebbe ben altro attivismo, mentre ad oggi non e' stato mosso neanche un dito per incidere nel disastro che e' davanti a tutti.

    Viene da chiedersi cosa aspettano Marino, l'assessore Leonori e compagnia cantando ad intervenire. C'e' bisogno che ne scriva qualche testata estera per accorgersi del problema? No perche' la cosa e' gia' avvenuta (http://www.youtube.com/watch?v=ujwakeWD0-g). Gli servira' forse una rinfrescatina?

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  2. A dire il vero ricordo che anni fa vedevo spesso scritte come "abusivo" o "racket" tracciate con la vernice sui cartelloni.
    A dire il vero ricordo che alcuni impianti furono rimossi dopo vere e proprie sollevazioni popolari (ad esempio un cartelletto piantato alle Terme di Caracalla dalla Studio Zeta).

    Comprendo però la stanchezza e forse la rassegnazione di chi sceglieva questi modi per combattere l'invasione dei cartelloni anche perchè se non sbaglio gli assassini dei due ragazzi sulla Tuscolana non hanno subito alcun procedimento penale mentre un altro blogger è stato condannato a 9 mesi di carcere per aver attirato l'attenzione dell'opinione pubblica su questa vergognosa vicenda tutta italiana o meglio romana.

    NON COMPRENDO INVECE, come dice Adriano, l'assoluta INERZIA dell'assessore Leonori dopo le speranze suscitate dalle parole del Sindaco Marino che aveva promesso l'approvazione del PRIP in tempi rapidi.

    Immagino ovviamente le pressioni che i barracuda della pubblicità romana staranno facendo per lasciare tutto così com'è.

    Immagino che forse l'assessora non si renda ancora ben conto di cosa accada e sia accaduto nell'Ufficio Affissioni. Speriamo che la famosa indagine di cui parlò qualche tempo fa il Corriere della Sera non finisca ancora una volta nel nulla e le apra gli occhi.

    infine, anche se non cambia nulla, sarebbe curioso conoscere le motivazioni che hanno portato alla cancellazione della SAPI, la ditta del cartellone sulla Gianicolense a cui fu fatto spazio massacrando un ciliegio che adesso è morto definitivamente.

    Ma che bella città..cantava Edoardo Bennato tanti anni fa

    BUON FERRAGOSTO A CHI NON SI RASSEGNA ALLO STRAPOTERE DELLE MAFIE

    Sempre grandi ragazzi!!

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  3. Grazie infinite a Fitz che mi ha ricordato l'esaltante storia del cartelletto della Zeta alle Terme di Caracalla!

    Che dire dell'intervento di cui al post? Non si fa, per carità, diciamolo chiaro: NON SI FA!
    Ma anche prendersela con un albero indifeso è cosa che non si fa. E allora, dov'è la ragione?
    C'è un vecchio detto che fa: "a brigante, brigante e mezzo". Ma equivale alla legge del taglione, ed è qualcosa che una società civile dovrebbe evitare come la peste.
    Quanto ci metterà a capirlo l'attuale amministrazione comunale?

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  4. Non serviva da parte della Giunta Marino arrivare all'approvazione del PRIP subito...bastava spendere 2 minuti per scrivere una delibera che bloccasse le autocertificazioni da parte delle ditte cartellonare che la famosa delibera del 2009 prevede MA soprattutto bastava utilizzare la delibera del 2009 stessa per risolvere, dopo aver bloccato nuove installazioni e spostamenti e accorpamenti, il problema della pubblicità selvaggia a Roma...come? semplicissimo: utilizzando gli strumenti che la delibera stessa prevedeva ma che Bordoni-Cassone-Paciello NON hanno intenzionalmente voluto utilizzare, come per esempio l'oscuramento degli impianti collocati irregolarmente e soprattutto la radiazione delle ditte che per 3 volte sono state multate dai vigili urbani: In questo ultimo caso anche la "onesta" multinazionale JGP Decaux è a tutti gli effetti una ditta radiata, così come lo sono praticamente TUTTE le ditte in quanto TUTTE hanno avuto almeno 3 contravvenzioni dai vigili....quindi Sindaco Marino e Assessore Leonori, dopo aver rimosso Paciello, mettete una persona competente e soprattutto NON corrotta, NON compiacente con le ditte e che NON si fa corrompere e ditegli di farsi mandare dai Vigili tutti i verbali di contravvenzione elevati negli ultimi anni (le copie a suo tempo inviate a Paciello dai Vigili penso siano sparite!!!) e emettete i provvedimenti di radiazione di TUTTE le ditte con almeno 3 contravvenzioni (che significa praticamente TUTTE le ditte!!!!) con ordine di rimozione immediata di tutti gli impianti notificato alle ditte stesse, rimozione che se non venisse eseguita precluderebbe alle ditte stesse di partecipare ai bandi per il nuovo PRIP. E nel frattempo con poca spesa procedere al sequestro e all'oscuramento di tutti gli impianti delle ditte che verranno radiate (cioè tutte...)......Il problema è che da Rutelli al Marino la musica è sempre la stessa: cartellone selvaggio e Sindaci proni alle ditte cartellonare.....Vero Marino?????
    Sempre buoni cartelloni a tutti da Manusardi

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